Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Lascio, quindi, la parola all’Assessora Lapietra per poter rispondere all’interpellanza. LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, grazie. Allora, questa interpellanza riguarda il funzionamento degli ascensori e delle scale mobili di GTT, fra parentesi ho visto che ci sono anche due richieste di comunicazioni in merito analoghe, proprio perché la vostra interpellanza è arrivata in un momento dove, diciamo, qualche giorno fa è successo un evento molto grave, a mio avviso, proprio perché, come Amministrazione, siamo sempre molto attenti a garantire la mobilità, soprattutto di persone con difficoltà, non solo disabili, ma anche le mamme o le persone anziane, e di garantire che la disabilità non diventi un handicap, invece c’è stato un episodio molto grave, soprattutto in relazione ai tempi di fermo di un ascensore, che riguardano i tempi dal 10 novembre ad oggi, e anche dalla mancanza di comunicazione. Allo scopo di individuare con esattezza le cause di quanto è successo e mettere in atto le azioni necessarie per prevenire episodi simili in futuro, oggi stesso si è svolta una conference call tra l’Amministratore Delegato di GTT e la struttura tecnica e il massimo responsabile della ditta di manutenzione OTIS, a cui venne affidata nel 2017, tramite gara, la manutenzione, e quest’ultima si è impegnata ad operare immediatamente, ha fatto un’analisi dei tempi di ripristino delle scale mobili guaste. Attualmente, su 129 scale mobili totali, 9 non sono funzionanti, e per 7 di queste l’obiettivo è il ripristino entro il mese di febbraio; per gli altri 2 impianti è in fase di definizione il programma di riattivazione, in quanto sono necessari interventi più complessi; il dato sarà comunicato appena possibile. Oltre a questi interventi, però, l’Amministratore Delegato ha chiesto un’analisi generale della manutenzione degli ascensori e sono state assunte le seguenti decisioni, questo per rispondere anche poi alle comunicazioni in Aula: quindi, innanzitutto dare una priorità, garantire l’accessibilità, perché non tutte, diciamo, le fermate delle stazioni di metropolitana hanno più scale mobili e più ascensori, solo le stazioni di XVIII Dicembre, Porta Nuova e Carducci sono, infatti ,dotate di più impianti per il passaggio dall’altro alla banchina e quindi è necessario dare una priorità alle stazioni che hanno magari solo un ascensore e solo una scala mobile. Un presidio per garantire il supporto, in caso di guasto, e maggiore comunicazione; naturalmente un guasto improvviso ad un singolo impianto non può essere escluso, per questo saranno operative da subito nuove modalità di gestione nei confronti dei clienti che provvedono al presidio fisico di personale GTT per fornire informazione, ad esempio dove si trova l’ascensore funzionante, nelle stazioni dove ce ne sono due, ed aiutare le persone in difficoltà; nello stesso tempo saranno predisposte nuove comunicazioni per evidenziare la necessità degli interventi di manutenzione programmata, spesso indispensabili proprio per garantire la sicurezza dell’impianto e fornire indicazione sulla durata indicativa dei lavori. Un’infografica sullo stato delle manutenzioni sarà resa visibile nei monitor di fermata e sul sito dell’azienda. In ultimo, un nuovo metodo di gestione delle gare: saranno riviste le procedure e le modalità di gara per l’attività di manutenzione, che saranno separate tra ascensori e scale mobili; le gare partiranno nella prossima settimana. L’azienda che attualmente opera ha dato la massima disponibilità a proseguire l’attività per il periodo necessario allo svolgimento delle procedure. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Vicecapogruppo Pollicino, cinque minuti. POLLICINO Marina Grazie, Assessora Lapietra, per la risposta. Però io ho presentato questa interpellanza il 31 gennaio, quando ancora non si era verificato l’episodio drammatico del papà che era stato costretto a prendere in braccio la bambina disabile e portarla su per le scale, episodio che è stato ripreso, come lei stessa ha detto, da tutti i media e che ha avuto una rilevanza a livello nazionale. Io lo ritengo un episodio grave, e lei stessa ha confermato che si è trattato di un episodio grave, ma purtroppo prevedibile, viste le condizioni delle scale mobili nelle stazioni della nostra Metropolitana. Io stessa, che utilizzo alcune fermate con una certa frequenza - parlo di Racconigi, Porta Nuova, Carducci dove appunto ci sono anche le Molinette - mi ero accorta dei guasti e delle inefficienze segnalate. Quindi era prevedibile che prima o poi si potesse verificare una circostanza simile o analoga, e per questo avevo appunto presentato un’interpellanza. Senza considerare il danno di immagine arrecato alla Città e all’Amministrazione, che comunque non è nulla in confronto ai disagi dei cittadini, soprattutto quelli che hanno difficoltà motorie, degli anziani, delle mamme coi passeggini, cittadini che sono sempre più penalizzati. Per questo nell’interpellanza avevo chiesto come l’Amministrazione intendesse operare per ottenere un servizio di maggiore qualità, attraverso quali strumenti, quali percorsi e, se non fosse possibile, a fronte delle criticità ripetutamente emerse, ridefinire il capitolato d’appalto tra GTT l’ente appaltante e le imprese aggiudicatarie, infatti lei ha parlato... ha detto adesso, quindi probabilmente dopo aver fatto tesoro delle criticità e di tutto quello che si è verificato, parla di nuove gare, gare riviste, rivisitate. Io ho guardato il capitolato, che è reperibile sul sito della GTT, e lì ovviamente, tra le altre clausole e condizioni, c’è definito: l’oggetto della manutenzione, ascensori e scale mobili; le prestazioni, si parla di manutenzione preventiva, manutenzione accidentale, a seguito di malfunzionamento, rotture, fuori servizio degli impianti; prove periodiche, ma soprattutto - e lei ha parlato di presidio - lì è previsto il presenziamento del personale tecnico sul campo, sia nei giorni feriali, sia nei festivi, articolo 4.2, con l’indicazione degli orari e la reperibilità al di fuori delle fasce di presenziamento e che si attiva su richiesta di GTT con prestazione a misura. Quindi, da quello che io ho anche letto, questi interventi vengono tutti comunque comunicati e registrati e quindi ce n’è traccia. Allora, naturalmente sono previste delle penalità, laddove si verificassero casi di inadempienze contrattuali. Le domande che mi sono posta, appunto, sono in relazione agli interventi: quanti sono mensilmente? Quante volte nella stessa stazione? E nella stessa stazione, quante volte riguardano la stessa tipologia di intervento? Quali sono le stazioni nelle quali si registra il maggior numero di interventi e a cosa sono imputabili? Soprattutto, chi effettua la supervisione della ditta appaltatrice? Il controllo è efficace ed efficiente? Sono mai state verificate o accertate situazioni di inadempienza? E sono state comminate le penalità previste nei casi prescritti? Fermo restando che non sono le penalità che risarciscono i cittadini per i disagi che subiscono. Quindi, è importante l’analisi e il confronto di tutti questi dati per poter fare una valutazione oggettiva della situazione. Poiché è mia intenzione approfondire i dati, Assessora, per il momento dichiaro di non essere soddisfatta, riservandomi la possibilità poi di fare un ulteriore passaggio in Commissione, ovviamente secondo le procedure indicate dal Regolamento del Consiglio Comunale. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Come ho anticipato, sospendiamo adesso la trattazione delle interpellanze. Sospendo, quindi, il Consiglio, perché riprenderemo a breve con l’appello nominale. (Sospensione del Consiglio Comunale) |