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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 22
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2020-00089
BILANCIO DI PREVISIONE FINANZIARIO 2020/2022. VARIAZIONI. I PROVVEDIMENTO.
Interventi
SICARI Francesco (Presidente)
Quindi adesso possiamo riprendere eventualmente dagli interventi dei Consiglieri, in
caso vi siano interventi. Non ci sono interventi. Dichiarazioni di voto? C'è un intervento
del Consigliere Fornari. Non è dichiarazione di voto. Prego.

FORNARI Antonio
Sì, grazie, Presidente. Ma innanzitutto volevo sottolineare la posizione delle Minoranze,
perché purtroppo in questo Consiglio Comunale, anche su una delibera importante come
questa, che permette al Comune di Torino di pagare 130 milioni di fatture di fornitori
della Città di Torino, che aspettano magari da mesi il pagamento di queste fatture,
quindi il pagamento del loro compenso, è quindi una delibera importante, anche su una
delibera del genere cercano in tutti i modi di rinviare la votazione di questa delibera
richiedendo continuamente il numero legale, perdendo del tempo, cercando di fare un
ostruzionismo anche su delibere come questa. Questo è l'atteggiamento che noi abbiamo
da 3-4 anni in questa Città con una Minoranza che anziché collaborare negli interessi
dei cittadini fa un'attività di ostruzione continua chiedendo il numero legale. Il numero
legale lo posso capire su altre questioni, ma su una delibera del genere, che è
fondamentale per liberare 130 milioni, non stiamo parlando…, 130 milioni di
pagamento di fatture di fornitori della Città, che grazie a questa delibera potranno essere
iniziati a pagare da domani, invece cosa facciamo? Cerchiamo in tutti i modi di
ostacolare queste attività chiedendo il numero legale col sorrisino, tanto perché bisogna
farlo perché bisogna richiamare il collega che magari è uscito un attimo ed è andato in
bagno e quindi richiamarlo in fretta e furia perché deve venire a votare la delibera o
comunque a tenere il numero legale. Questo è l'atteggiamento delle Minoranze che
abbiamo qui al Comune di Torino. E quindi questo voglio sottolineare e a maggior
ragione… Posso, Presidente? No, perché le Minoranze, oltre a richiedere il numero
legale, fanno un ostruzionismo becero in quest'Aula, ridono e diventa poi una caciara
quando qualcuno interviene, perché nel momento in cui intervengono loro, pretendono
il massimo del silenzio, il massimo del rispetto, anche se uno non è d'accordo o il più
delle volte ha un modo di intervenire o comunque di sottolineare i comportamenti della
Giunta che rasentano le accuse personali e che il più delle volte vanno oltre la politica e
il confronto dialettico dell'Aula. Invece su una questione importante e su questa
delibera, ribadisco, il voto del Movimento 5 Stelle è un voto convinto perché 130
milioni di pagamenti delle fatture lo aspettano quelli che hanno dato un servizio a
questa città, un servizio ai torinesi che hanno votato anche voi e che hanno votato noi,
perché sono i torinesi, tutti i torinesi che partecipano alla vita democratica e pretendono
che il Comune di Torino funzioni bene e che paghi i fornitori nei tempi adeguati.
Invece, con il vostro atteggiamento, cercate in tutti i modi di rinviare anche una delibera
del genere. Ma vi rendete conto il vostro modo di fare opposizione? Ma questo è il
modo di fare opposizione? Io mi auguro che il Movimento 5 Stelle, se tornerà
all’opposizione, o tra qualche anno, non si comporti mai così, perché è assurdo che una
forza politica cerchi in tutti i modi di ostacolare l'interesse della città. L’interesse della
città deve essere sempre al primo posto. Mi auguro che quella sia una cosa condivisa da
tutti. Purtroppo, invece, con le Minoranze che abbiamo noi a Torino funziona così:
l'interesse della città viene dopo, prima l’interesse del partito, quindi ostacolare la
Sindaca in primis e l'attività della Giunta. Poi i torinesi possono aspettare e i fornitori
anche, perché tanto, sì, poi si pagheranno le fatture. Invece no, almeno su queste
questioni io non lo so a chi mi devo appellare, almeno su queste delibere, ma evitiamo
un comportamento del genere. Cioè, se c’è da fare opposizione, facciamola, ma poi
quando c'è da votare delle delibere come questa, almeno votiamole, almeno diamo un
segnale che su queste questioni ci può essere un minimo di unità d’intenti, c'è un
minimo di interesse a pagare i fornitori che fanno un servizio alla città, almeno quello.
Grazie, Presidente.

SICARI Francesco (Presidente)
Grazie a lei. Sulle dichiarazioni di voto? Prego, Consigliera Scanderebech.

SCANDEREBECH Federica
Sì, Presidente, solo per dichiarare la mia non partecipazione al voto, perché, nel merito,
ribadisco la richiesta che avevo fatto in Commissione nell'avere il dettaglio dei progetti
citati negli allegati della delibera e quindi finanziati e ad oggi non mi è stato ancora
trasmesso nulla. In più voglio evidenziare il fatto che all'allegato 7, se non sbaglio,
allegato 7, viene richiamato l'acronimo PUMS con due “M” e non solo una. Quindi
almeno un emendamento a questa delibera, visto che comunque si parla di bilancio, è un
tema così importante, credo che andasse fatto e ad oggi non mi risulta essere stato
presentato nessun emendamento.

SICARI Francesco (Presidente)
Altre dichiarazioni di voto? Prego, Capogruppo Lo Russo.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Sarebbero molti gli spunti, anche, se vogliamo, ironici che mi
verrebbero per giustificare la dichiarazione di voto del Partito Democratico, soprattutto
a valle di questo alato dibattito che, come sempre, si eleva, sulle nostre teste, a dei livelli
che dimostrano con chiarezza che effettivamente siamo noi fuori posto. E chiedo scusa
fin d’ora ai colleghi della Maggioranza del Movimento 5 Stelle se talvolta urtiamo le
loro sensibilità, urtiamo le loro efficacissime azioni di guida di questa Città e soprattutto
se urtiamo le sensibilità personali di qualcuno dei colleghi. Talvolta, purtroppo, il
dibattito politico è aspro, talaltra si utilizzano, mi rendo conto, terminologie e un lessico
che rischia di essere in qualche modo frainteso. Quindi, io domando scusa se esistiamo,
chiedo scusa se siamo qui presenti a fare la Minoranza consiliare, chiedo scusa, anche se
ogni tanto ci permettiamo di chiedere su delibere che con grande foga sono state definite
“strutturanti l'azione dell'Amministrazione”, la verifica del numero legale. Mi verrebbe
da rispondere così, Presidente, su questo specifico punto: una Maggioranza è tale se
regge e supporta un Sindaco, non se il Sindaco è il garante della Maggioranza, tanto per
essere molto chiari. Perché è vero che il numero legale è un fattore che talvolta può
essere utilizzato in maniera ostruzionistica. Allora specifico la ragione per cui noi
chiediamo il numero legale, talvolta, è per segnare con chiarezza un punto politico, che
è Chiara Appendino che tiene se stessa su quella sedia in quest’Aula, tanto per essere
chiari. E questo non è, con tutto il dovuto rispetto per i colleghi che mi hanno preceduto,
un elemento di secondaria importanza dal punto di vista politico, perché che sia Chiara
Appendino a garantire se stessa sul bilancio, è un fatto politico, è un fatto politico che
regolamentarmente sia, ovviamente, garantita dal suo voto il sostegno e l'approvazione
della delibera è un fatto regolamentare. Ma io rilevo che nella storia dei movimenti
politici, quando ci si appella ai fatti regolamentari e non si guarda più la politica, di
norma è iniziato…, nel vostro caso è iniziato da tanto tempo, una fase di pericoloso
declino. Quindi, io non voglio essere urtante, urticante. L’importanza di questa delibera,
peraltro, è stata detta un'inesattezza, non è neanche la prima volta in cui si ricorre a
strumenti finanziari garantiti dallo Stato per liberare i pagamenti per i fornitori, anzi, in
tempi passati è stata fatta in maniera ancora più significativa. Quindi, il tema prescinde
dal merito, sono assolutamente d'accordo nel merito della questione. La verifica del
numero legale è uno strumento che, nel caso di specie, non ha alcuna valenza
ostruzionistica, cari colleghi Consiglieri, e serve unicamente a dimostrare che questa
Maggioranza approverà l’assestamento di bilancio con il voto determinante della
Sindaca Appendino, cioè, tradotto, chi mantiene in vita la Sindaca Appendino è se
stessa e questo, dal nostro punto di vista, non è un fattore politico irrilevante, perché una
volta va in bagno uno, l'altra volta ha mal di pancia l'altro, l'altra volta c’ha mal di testa
questo qui, di fatto che ci sia un problema politico gigantesco in questa città e che
questa Maggioranza non sia più in grado di…, se non queste scene pietose, approvare i
provvedimenti, direi che è un fatto conclamato. E avete fatto bene a sollevare voi la
questione, ponendo l'attenzione su questo fatto, perché mi avete dato l'occasione per
spiegarlo con grande chiarezza e spero con altrettanta efficacia.

SICARI Francesco (Presidente)
Prego, Capogruppo Magliano.

MAGLIANO Silvio
Grazie, Presidente. Mi asterrò personalmente rispetto alla I Variazione. Quando è stata
presentata dall'Assessore in Commissione, ci ha rappresentato le necessità, devo dire,
ma questo è un dato politico che bisogna riconoscerlo, eh, era qualche anno che un
Comune non era in grado di fare un Bilancio di Previsione prima dell'anno in corso e
questo è un dato politico. Cioè si è provato a fare un Bilancio di Previsione in modo
corretto alla fine di un anno per l'anno che veniva a seguire e questo è un dato che
bisogna riconoscere alla Giunta e al lavoro che sta facendo. Per cui è evidente che
approvando il bilancio a dicembre iniziano a intervenire i primi elementi correttivi. Ben
venga che questo possa aiutare i fornitori. Io ricordo che, e su questo mi correggerà, nel
caso, Capogruppo Lo Russo, che addirittura Fassino decise di sforare il Patto di Stabilità
un anno, nel 2012, eravamo in Aula insieme al Consigliere, per riuscire a pagare i
fornitori perché c'era un problema di liquidità, per cui se noi riusciamo ad essere un
Comune buon pagatore, come lo era almeno 20 anni fa, questo è un dato
assolutamente…, uno, che ci permette di non andare in infrazione, sapete le Direttive
comunitarie; secondo, chiediamo ai nostri fornitori di essere all'altezza rispetto a quello
che noi non riusciamo ad adempiere nei loro confronti. Pensate a quante questioni
abbiamo affrontato in quest’Aula, ricordatevi di Tundo che aveva il problema di dire:
“Il Comune non paga e quindi non pago i dipendenti”. Così invece siamo in grado di
intervenire in maniera assolutamente precisa. Nello stesso tempo, io mi auguro, lo dico,
Assessore, che nella prossima Variazione di Bilancio possano trovare, alla luce di
quello che la Sindaca ha detto rispetto al 2020 e al 2021, cosa che ha ripetuto oggi, devo
dire, in modo assolutamente puntuale in Commissione, la Capogruppo Artesio, che
possano trovare soddisfazioni una serie di richieste che stanno venendo alla luce, penso
questa mattina abbiamo parlato dei chioschi degli edicolanti, la riduzione, come a
Firenze, del 70% della COSAP, l'Assessore l’ha quantificata in 200.000 euro. Io mi
auguro che nelle prossime variazioni si possa intervenire su questo. Per cui, io penso
che comunque il fatto di pagare i fornitori in tempo sia una questione di igiene pubblica,
e ben venga, e su questo non posso che non essere contento che questo accada, perché
spesso e volentieri è il primo lo Stato ad essere il soggetto che non rispetta le regole, per
poi chiedere ai privati di farlo in maniera precisa e puntuale. Però mi auguro che nelle
prossime variazioni si inizino a vedere anche delle scelte politiche, perché scegliere di
sostenere gli edicolanti è una scelta politica. È chiaro che bisognerà togliere, o, se vi
sono risorse, metterle all'interno di un comparto, piuttosto che un altro, però è evidente
che, non uso i toni, anzi se devo riconoscere un dato politico, è un fatto politico quello
della previsione di bilancio, lo faccio, mi si chieda solo, Presidente, di non dover
prendere però lezioni su come si fa l'opposizione, dopo quella che ho visto fare in tanti
anni nelle Circoscrizioni da rappresentanti del Movimento 5 Stelle e poi capisca,
Consigliere, a noi piace provare in quest’Aula, usare tutti gli strumenti che sono
necessari per far emergere un dato politico, che è quello che diceva prima il
Capogruppo Lo Russo, se manca un Consigliere, la Sindaca deve stare inchiodata alla
sua sedia perché sennò non c'è il numero legale. E poi mi si permetta di dire, gli intenti
dei Consiglieri non li decide certo lei, Consigliere Fornari, che passa più tempo a
denigrare le attività dei Consiglieri su Facebook o per le proprie attività, piuttosto che
qui in Aula con argomentazioni ri-si-bi-li, risibili, perché è evidente che le attività che
molti di noi svolgono in quest'Aula e in Commissione sono attività che cerchiamo di
fare al meglio possibile.

SICARI Francesco (Presidente)
La ringrazio. Ci sono altre dichiarazioni di voto? Se non ci sono dichiarazioni di voto,
possiamo proseguire adesso con la votazione della delibera. Prego, Consiglieri, votate.
Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione.
Favorevoli 21, contrari 0, astenuti 2, il Consiglio approva.
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