Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Essendo finita già l'illustrazione della deliberazione, è il momento della discussione. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Questa prima variazione che arriva alla metà del mese di febbraio, dal nostro punto di vista, pur ovviamente essendo, come peraltro ha illustrato correttamente l'Assessore Rolando, un aggiustamento in virtù del fatto che è arrivata l'anticipazione di liquidità per 130 milioni, in virtù di questo intervento di Cassa Depositi e Prestiti, ci fornisce un ulteriore elemento di valutazione più generale rispetto all'impostazione generale del bilancio della Città. Un bilancio che abbiamo già avuto modo di dire, di fatto, appoggia su alcuni elementi che non ci sentiamo di condividere, in particolar modo per quello che riguarda l'impiego delle somme derivanti dai maggiori investimenti che si sono andate a costruire per la rinegoziazione dei mutui, quella famosa modalità con cui sono stati spostati sui nostri nipoti, sui nostri pronipoti, oneri finanziari per decine di milioni di euro e che, di fatto, ha reso nelle disponibilità di questa Amministrazione soldi piuttosto corposi e come peraltro mai prima erano stati in qualche modo resi disponibili, per poter fare investimenti; investimenti che, a nostro modo di vedere, avrebbero dovuto essere indirizzati anche, almeno in termini, se vogliamo, simbolici, se non proprio risolutivi, su alcune delle grandi questioni aperte di questa città, su cui invece non abbiamo, se non assistito a dichiarazioni anche roboanti, anche di pacche sulle spalle, attestazioni di stima, ma poi, di fatto, nella concretezza pratica operativa nulla si è visto. Cito un caso che ci sta particolarmente a cuore, ma non è che ci sta particolarmente a cuore perché, come dire, è un elemento a cui siamo affezionati, ma perché riteniamo possa essere simbolicamente rappresentativo di come questa Amministrazione, anche in questo caso, nella gestione di queste importanti risorse, stiamo parlando di oltre 50 milioni di euro, qualcosa del genere, di nuovi soldi che si rendono disponibili per gli investimenti, ha fatto la scelta di non occuparsene. La questione riguarda il complesso di Torino Esposizioni. Lo cito, Assessore Rolando, perché è emerso anche in seno a diverse discussioni di queste Commissioni, l'Amministrazione Appendino si trovò nell’atto dell'insediamento, nel 2016, di fatto, a gestire un’importante partita relativa alla riqualificazione di quel complesso, una riqualificazione che non richiedeva particolari sforzi elaborativi, in quanto erano, quegli sforzi elaborativi, stati fatti negli anni passati, sia sotto il profilo della concettualizzazione dell'intervento di riqualificazione, sia, cosa ancora più importante, relativamente alla modalità con cui poter coprire in maniera significativa e finanziariamente solida l'intero intervento di riqualificazione. Si ricorderà, Assessore Rolando, all'epoca lei aveva la delega al Patrimonio, che adesso invece è in capo all’Assessore Iaria, il già Vicesindaco Montanari aveva la delega all'Urbanistica, che adesso è splittata tra Sindaca e sempre il medesimo Assessore Iaria. Quel disegno urbano aveva in qualche modo l'idea di costruire un grande polo culturale della città, non solo servizi a integrare funzioni di carattere culturale in senso stretto attraverso la ricollocazione della Biblioteca Centrale Civica, ma anche attraverso una integrazione, anche, se vogliamo, un po' concettuale tra funzioni universitarie, quelle del campus dell'architettura e del design, funzioni culturali in senso stretto, se potremmo così definirle, cioè quelle della Biblioteca Centrale Civica, e funzioni legate alla rifunzionalizzazione del Teatro Nuovo, che, come ben sappiamo, ha delle criticità strutturali piuttosto rilevanti e che svolge in condizioni, mi spiace dirlo, ancora piuttosto precarie, funzioni di grande promozione - precarie in termini di logistica e di funzionalità del teatro - e che svolge funzioni culturali in questa città in maniera sostanzialmente abbandonata al suo destino. Noi ci saremmo aspettati che, diciamo così, anche perché com’è emerso con chiarezza nell'ambito di una Commissione, che è stata convocata proprio del Presidente Chessa, la stessa Agenzia Torino 2006 ha allocato una dozzina di milioni di euro dentro i fondi del post Olimpico per la riqualificazione delle parti di Torino Esposizioni che erano state in qualche modo sedi di gara o di allenamenti; ci saremmo aspettati che questa Amministrazione desse un segnale da questo punto di vista. Esiste un computo metrico estimativo, più o meno dettagliato, sicuramente abbastanza dettagliato, comunque a livello di quello che si chiamava studio di fattibilità. Io ricordo che è stato speso un milione di euro di denaro pubblico per avviare, a valere sulle risorse della Fondazione XX Marzo, per avviare un concorso internazionale, che fondamentalmente ha prodotto quel masterplan, e ci saremmo aspettati che, siccome stiamo ragionando di proprietà pubbliche, in una zona che oggettivamente, a parole, dite di voler riqualificare, che è il Parco del Valentino, con funzioni che sono culturali e universitarie, ci fosse almeno simbolicamente la postazione di qualche somma, perché l’alibi, che giustamente avete utilizzato, del fatto che avete trovato un Comune in colabrodo, una situazione devastante. Ancor non più tardi dell’altro giorno la Sindaca, rispondendo al Segretario Salvini, ha detto che fosse stato per lei avrebbe lastricato le strade d'oro, ma si è trovata una città allo sbando, in completa preda dei briganti che giravano per la città - perché ovviamente doveva rispondere a una critica - e, sostanzialmente, ci saremmo aspettati che sotto questo profilo poteste allocare qualche cosa. Noi l’abbiamo detto, ve l'abbiamo detto in sede di discussione del Bilancio Previsionale, ve l'abbiamo detto credo con garbo, con pacatezza e peraltro andando incontro a quelle che erano cose che onestamente ci era sembrato di cogliere essere in qualche modo anche da parte vostra condivise come impostazione generale e cioè quella di avere affermazioni anche a mezzo stampa di condivisione della progettualità, eccetera, eccetera, eccetera. Ovviamente non le avete messe nel Bilancio di Previsione 2020-21, per ragioni..., avete privilegiato, avete detto, le manutenzioni, le piccole manutenzioni, l'asfaltatura delle strade, tutte cose assolutamente encomiabili, non è che stiamo dicendo che…, però ci saremmo aspettati che a fronte di una risollecitazione, che è avvenuta peraltro in una Commissione convocata pochi giorni fa, in assenza della Giunta, questo è vero, perché nel rimpasto di Giunta è sparita la delega al post Olimpico, perché almeno prima era esplicitata, ce l'aveva Montanari, adesso io ho riguardato le deleghe dopo il rimpasto di Giunta ed è stata cancellata la delega, quindi mi rendo conto che diventa anche difficile capire con chi si parla, perché non essendoci più la delega, è proprio erased, come dicono gli inglesi, non c'è più la delega al post Olimpico, ci saremmo aspettati un piccolo segnale di attenzione da questo punto di vista, almeno nella prima variazione, nel I provvedimento. Che cosa vogliamo dire? Vogliamo dire che forse è giunto il momento di dare un segnale che agisce su due fronti: quello di destinare una parte delle risorse per investimenti, per investimenti pubblici di un immobile pubblico, che deve servire a funzioni culturali in una zona che ha delle enormi criticità, che si sono aggravate in questi anni e, seconda sollecitazione che abbiamo fatto in Commissione, che ribadiamo qua in Aula, siamo assolutamente disponibili, se lo ritenete, a sostenere politicamente un'iniziativa anche istituzionale, come abbiamo fatto tutte le volte che c'è stato chiesto, stavolta siamo noi che sollecitiamo voi, di richiesta di contributi, a fondo perduto, al Governo del Paese. Allora, sotto questo profilo, io ignoro perché non c'era nessuno che era in grado di dirlo in Commissione, se in questi quattro anni la Sindaca Appendino ha chiesto dei fondi per Torino Esposizioni, ignoro. In seduta della Commissione mi sono permesso di sostenere, a nome del Gruppo che indegnamente rappresento, che saremo disponibili a sostenere un'iniziativa bipartisan per chiedere dei fondi al Governo, in particolar modo al sensibile Ministro Franceschini, che credo possa essere il Ministro di riferimento, per avere dei fondi, a fondo perduto, che servano a far partire il motore di questa riqualificazione. È chiaro che occorre la volontà politica, cioè, siete al governo della città, avete 50 milioni di euro a disposizione… Non è che bisogna mettere 50 milioni di euro su Torino Esposizioni, non diciamo questo, tra l’altro non servono neanche 50 milioni di euro, proviamo, però, a costruire un profilo, una profilatura di intervento che sia in qualche modo, da questo punto di vista, un po' più efficace. E sotto questo profilo, e ribadisco qui oggi che, alla luce del fatto che continuiamo a parlare ai mulini a vento e che non veniamo neanche degnati di una minima considerazione, se non in senso critico, in senso di sbeffeggiamento, in senso di, come dire: “Ma sì, parlate sempre, criticate sempre, non fate mai proposte”, vi stiamo facendo una proposta, ve lo stiamo facendo in diretta, dipende da voi, non è che dipende da noi, siete voi che guidate questa città e, come dire, se ritenete che questo possa essere un elemento qualificante, il nostro lavoro comune nell'interesse della città, siamo qui a ribadirlo in quest'Aula. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliere Versaci. VERSACI Fabio Grazie, Presidente. Fa sorridere che si dice che c'è sbeffeggiamento da questa parte. Sono tre anni e mezzo, quattro, che veniamo sbeffeggiati perché siamo degli incapaci e incompetenti. E poi fa sempre sorridere, Presidente, che quando non si hanno degli argomenti precisi sul tema, si svaria un po' su tutto, si parla di un po’ tutto quello che tira in questo momento, no? È il solito metodo. Però, Presidente, volevo dare una notizia all’Aula, perché durante l'illustrazione di questa delibera in Commissione, che è stata molto interessante, si è parlato di alcune tematiche, come ad esempio negli ultimi tre trimestri, Presidente, si pagano i fornitori per tempo, anzi, in anticipo, se non sbaglio di 5-6 giorni in anticipo, una cosa che non capitava da tempo. Ma questo, Presidente, è il frutto di un lavoro che è sempre stato criticato da chi ha preceduto il mio intervento, dicendo che stavamo facendo il male della città, che facevamo tagli, che stavamo distruggendo l'economia di questa città. Questo è il frutto di un lavoro fatto sul bilancio della Città, fatto, sì, che siamo riusciti ad approvare il bilancio per tempo e questo ha portato dei frutti e si incominciano a vedere i frutti. Infatti, non so se si ricorda gli interventi sul bilancio, nei primi anni di questo mandato e quelli che sente adesso, si parla un po' di tutto, post Olimpico, si parla di proposte, si parla di un po’ di tutto, ma di bilancio non si parla più, perché c'è poca ciccia da toccare, perché, come ripeto, Presidente, sono state date belle notizie in Commissione sul lavoro che stiamo facendo, che sta facendo soprattutto la Giunta per bocca dell'Assessore Rolando e dei suoi uffici per il grande lavoro che sta facendo e quindi oggi si parla un po' di tutto, ma vale tutto. Possiamo toccare qualche tematica di cui abbiamo sentito parlare. Del Valentino? Parliamo di area cani? Parliamo un po' di tutto, quello che è più comodo in questo momento per dire che noi facciamo delle proposte, che noi facciamo delle proposte e invece questi qui, questi qui che invece ci sbeffeggiano, ci prendono in giro, non fanno niente. Siamo noi a fare delle proposte. Invece quelli, che sono degli incompetenti che non hanno fatto niente, hanno portato dei risultati e questo è un grande risultato perché mi ricordo che giustamente veniva ricordato che non venivano pagati per tempo i creditori e finalmente succede, incredibile! Tra l'altro sta scendendo anche il debito. Abbiamo fatto una Commissione molto pacata l'ultima volta e sta scendendo anche il debito di questa Città e questi sono i frutti del lavoro che abbiamo fatto. Quindi, io ringrazio ancora la Giunta, l'Assessore Rolando, i suoi uffici per il lavoro fatto. SICARI Francesco (Presidente) Ci sono altri interventi? |