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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 17 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 15

Comunicazioni della Sindaca su "Mancato funzionamento delle scale mobili e degli ascensori all'interno di alcune stazioni della Metropolitana".
Interventi
PETRARULO Raffaele
Grazie, Presidente. Ma ha detto la…, parlo dal fondo, quando la Consigliera
Scanderebech ha detto: “Presenterò una mozione per quello che riguarda le scale
mobili”. Lei l'ha già detto all'inizio del Consiglio, presenterà una mozione proprio su
questo, sulla copertura delle scale mobili, quindi spero che poi dopo firmerete anche voi
questa mozione che verrà discussa quanto prima, è stata già depositata, anche perché è
impensabile che noi abbiamo solamente una linea di metrò, una, confronto a città come
Barcellona che ne hanno 10-15, tutte le città d'Europa ne hanno tantissime, Milano,
Roma, anche non di poco conto, e avere una linea sola di metrò e avere quelle stazioni
che ha elencato la Scanderebech, ma potevamo elencarle, che poi sono quasi tutte,
perché noi abbiamo 50 stazioni, abbiamo, e in ognuna di queste sempre, tutti i giorni, a
seconda della stazione che si va a prendere, c’è o la scala mobile che non funziona, o
l’ascensore dove c’è scritto “Fuori servizio”. Il caso qui citato è un caso gravissimo, sia
per la disabilità, sia anche per come l’ha affrontata, perché, parliamoci chiaro, usare le
scale mobili/immobili è pericolosissimo, perché poteva succedere qualsiasi cosa quella
scala diventava tutta liscia, quindi chi andava su quella scala mobile avrebbe avuto
anche un danno, non solo di poco conto, quindi questo è anche quello che mi fa
rabbrividire nel vedere quelle immagini. Però mi domando e, infatti, la mozione che ho
depositato spero che abbia luce, anche perché, a onor del vero, è una cosa che parte dal
2006, questa, no? Quindi mi ricordo nel 2010 quando c’era Chiamparino ed io ero
Consigliere Comunale, lo chiesi già allora, dico: “Ma possibile che noi abbiamo poche
stazioni?”, poche, a parte due che sono da dieci anni in perenne attesa di essere aperte,
Bengasi e quindi Moncalieri, quindi dieci anni, dieci anni che doveva essere aperta.
Quindi, detto questo, dovremmo solo vergognarci già oggi di essere qua Consiglieri,
anche il sottoscritto, ci mancherebbe, vergogna, è una vergogna unica italiana, due
stazioni di metrò, sull'unica linea di metrò che non sono aperte, questa è l'unica
vergogna italiana, possiamo dirlo, qualsiasi Sindaco precedente e attuale si deve
vergognare. E su quelle poche stazioni che abbiamo, noi abbiamo a cielo aperto c'è di
poco, ho visto una persona che sicuramente avrà fatto anche, mi raccontava che è caduta
sulle scale di Monte Grappa. Ma perché è caduta? Perché pioveva, perché erano
bagnate. E perché sono bagnate ed è caduta? Sono le scale mobili, quelle immobili,
diciamo, quelle di granito. Perché manca la copertura, quella che è stata fatta in corso
Inghilterra davanti al Palazzo della Provincia. Allora io mi domando, Sindaco e
Assessori competenti, mi permettete, ma fare un bando di gara, avere l'aiuto di sponsor
che ti fanno fare queste coperture? Sono sicuro, non sono un tecnico, non sono
ingegnere, ma sicuramente io penso che scale mobili che viaggiano sotto la pioggia non
possono essere così efficienti. Trovatemene altre, in altre città d'Europa, che fanno
questo, pochissime, sono coperte a Londra, e a Barcellona anche, e se escono, escono
per pochissimi metri, esterne. Queste viaggiano tutte all'esterno, quasi. E allora mi
domando: la copertura, che è un inizio di aiuto, di immediatezza, ma ci vuole così tanto?
Costa così tanto? Lo dico al collega commercialista e Assessore al Bilancio, Rolando,
ma non si trova una piega in bilancio per poter fare la copertura delle metropolitane?
Perché questa è una priorità, è una priorità perché viene usata da centinaia di migliaia di
persone, non da me, da Lo Russo, da Scanderebech o dalla Capogruppo Sganga, da
molti altri e qualcuno ci inciampa pure, e qualcuno cade e si fa anche male. E quante
saranno le cause che sono ancora in corso adesso? Poi lo chiederemo, lo vedremo in una
Commissione Controllo di Gestione, lo chiederemo. Quante cause sono state intentate
per questo? E qual è stato il danno che il Comune ha avuto, se ha dovuto pagare su
queste cause? Perché io penso, credo, che qualsiasi persona che cade su una scala
esterna, che poi bisogna capire se sono antisdrucciolo, anche su questo vorrei avere poi
una Commissione ad hoc, a parte quella sulla mozione che ho presentato, per capire
come viene garantita, chi ha firmato anche naturalmente l'agibilità di queste scale, che
io penso che quando piove, se qualcuno di voi scende e io non porto i tacchi,
naturalmente, quindi penso che quando scende, se scivolo io, che penso che non sono
ancora rimbambito, penso che qualcun altro possa scivolare molto di più ancora. Quindi
qualcosa non funziona su queste scale mobili, qualcosa da tanto tempo non funziona,
ma si continua sempre a dire, sempre, “Andiamo avanti, andiamo avanti”. Allora,
siccome non voglio essere di quelli che dicono: “La colpa è di prima, la colpa è di
adesso”, la colpa è di chi non ha fatto niente da prima a oggi, però da oggi in avanti
basta. C'è una mozione? La si voti, la si porti in Aula. Il Sindaco e l’Assessore
competente nel Bilancio Previsionale hanno previsto delle somme per competenza? C'è
un bando che si può fare? Ci sono degli sponsor che lo vogliono fare? Perché in corso
Inghilterra sono state già coperte le due stazioni della metrò? Per quale motivo lì sì?
Che sono poi scale mobili molto piccole, molto limitate. Invece quelle di corso
Montegrappa, Porta Susa, e le altre non sono coperte? Ecco, su questo io vorrei avere
delle risposte, delle risposte certe, non solamente a posteriori. Chiudo, ma delle risposte
che siano quelle che dicono: “Sì, questa volta abbiamo capito. Facciamo qualcosa,
nell’interesse dei cittadini di Torino”.

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