Interventi |
SACCO Alberto (Assessore) Sì, buongiorno a tutti. Rispondo a questa interpellanza che riguarda un problema molto sentito dai cittadini e dalla Giunta, ovviamente. Mi fa piacere quest’interpellanza, perché così posso anche raccontare nel dettaglio tutto quello che è stato fatto in questi anni. Partiamo dal 2016, un primo dato interessante che viene dai Vigili, da giugno 2016 a dicembre 2016 sono stati effettuati tre accertamenti di violazione amministrativa relativi alla violazione dell’articolo 44 del Regolamento di Polizia Urbana, nel 2017 gli accertamenti sono diventati otto, sette relativi sempre all’articolo 44 e uno relativo alla Legge 447/95, qui sto parlando della zona piazza Santa Giulia e vie limitrofe. Nel 2018 invece, gli accertamenti sono diventati 13, di cui 12 relativi all’articolo 44ter e uno relativo al 44 RPU. Nel 2019 c’è stata, diciamo, una svolta molto importante perché sono stati ben 77 gli accertamenti di violazione amministrativa relativi a diverse violazioni agli articoli 44 e 44ter del Regolamento di Polizia Urbana e dell’articolo 6, comma 2 bis della Legge 160/2007, di questi 77 accertamenti, 23 verbali hanno riguardato violazioni dell’articolo 44ter RPU. Quindi da questo primo dato si nota che c’è stato un profondo incremento da parte del Comando Territoriale Settimo Aurora Vanchiglia per quest’area, il Comandante di Circoscrizione Berini ci ha spiegato nel dettaglio, ovviamente, tutti gli interventi che ha fatto, qui c’è l’elenco di tutti i locali sanzionati, quindi questo è un lato. Secondo lato, ambiente, nell’anno 2019, quindi ambiente vuol dire inquinamento acustico, contestualmente agli interventi sopra descritti in merito all’inquinamento acustico si evidenzia che l’Area ambiente, su segnalazione del Corpo di Polizia Municipale o di propria iniziativa, ha avviato 13 procedure tra segnalazioni di irregolarità o richieste di integrazione di documentazione carente relativamente ad esercizi pubblici nella zona di interesse, ovviamente, lo preciso prima che… per evitare qualunque tipo di dubbio, che l’erogazione delle sanzioni sia pecuniarie, sia accessorie relative alla vendita di bevande alcoliche in violazione della normativa statale, il D.L. 117/2007 convertito come sapete, compete alla Prefettura e non a noi come Città. Risulta quindi agli atti del servizio un numero crescente di accertamenti svolti tra il 2018 e il 2019 dagli organi di vigilanza della Città, un incremento degli accertamenti stimabile nell’ordine del 500% nel 2019 rispetto al 2018, questo tipo di intervento più importante è… dico io, ovviamente, però lo spiego, riconducibile anche alla stringente applicazione degli articoli 44 e 44ter, che sono gli articoli che con qualche polemica abbiamo introdotto fin da subito. Per quanto concerne gli esiti sul campo del contrasto alla cosiddetta mala movida in zona Vanchiglia, la sezione territoriale del Corpo di Polizia Municipale, sentita, ovviamente, da noi, riferisce di un contesto di maleducazione diffusa riconducibile principalmente a comportamenti individuali di forte inciviltà, accentuati dall’uso di bevande alcoliche, soprattutto non acquistate in loco, ma portate con sé, difficilmente contrastabili con la normativa di natura regolamentare della Città che, come sapete, vanno a colpire gli esercizi commerciali anche se indubbiamente, dice il Corpo di Polizia Municipale, la nuova normativa dell’articolo 44 ha contribuito al contenimento del fenomeno, quindi la Polizia dice: “Siamo intervenuti sempre di più, stiamo intervenendo anche bene, stiamo intervenendo in maniera importante sull’inquinamento ambientale”, però il problema, secondo noi, è principalmente causato da questa maleducazione e da queste bevande alcoliche portate dall’esterno, come sapete i nostri primi interventi, e lo ripeto, ma l’ho già detto qua tante volte, erano un tentativo di iniziare a risolvere il problema, bloccavano la vendita soprattutto da alcuni tipi di negozi. Quello che ci viene evidenziato dalla Polizia è che, ahimè, i ragazzi le cose se le portano da casa, quindi avranno… è stato utile bloccare quello, ma... Comunque dal 2010 una serie di interventi normativi, giusto perché non siamo stati, ovviamente, noi i primi a fare gli interventi, ma già statali e, come dire, comunali, hanno cambiato un pochettino la normativa di riferimento, che in precedenza era stata, come dire, questo è importante comunicarlo, portata alla liberalizzazione dell’apertura di attività economiche anche con… riguardo agli orari. Quindi vuol dire che tutta una serie di normative statali europee permettevano, come sapete bene, l’apertura di attività economiche con criteri, così, più liberisti e anche gli orari. Nel 2017 con il Decreto Minniti, invece, finalmente le amministrazioni locali sono state dotate di nuovi strumenti di intervento finalizzati a tutelare quei beni di rilevanza costituzionale, perché a questo punto è diventato un bene di rilevanza costituzionale la salute in tutte le sue espressioni ivi incluso il riposo e la tranquillità. Poi ci sono stati gli altri decreti sicurezza, il 113/2018 convertito nella 132, sono stati previsti accordi da adottarsi localmente con Prefetto e Questore e quindi è stato fatto tutto un cambiamento quantomeno normativo, che ci ha aiutato, il problema, ovviamente fa parte… non è soltanto torinese, ma è nazionale. Passiamo a, che cosa abbiamo fatto, il 28 dicembre 2016 sono state individuate dai miei uffici, le aree in cui adottare restrizioni prescrizioni all’apertura di nuovi esercizi pubblici in considerazione dell’esistenza di problematiche di sostenibilità ambientale causata dall’eccessivo flusso di avventori. Quindi già nel 2016 avevamo fatto quello, nel 2017 è stato modificato il Regolamento Comunale come ricordate, il 329 per esercizi di attività di somministrazione, nel documento tecnico allegato sono state individuate alcune aree caratterizzate da problematiche di sostenibilità ambientale, sociale, quello che è, che hanno legittimato limitazioni ai fini della programmazione degli insediamenti di nuovi esercizi pubblici negli ambiti urbani, fra tali zone, ovviamente, abbiamo inserito nella tavola 3 la planimetria della zona Vanchiglia - piazza Vittorio, nella tavola 4 zona San Salvario, tali aree sempre ai sensi del comma 2 dell’articolo 12 dello stesso documento tecnico, in tali aree è previsto che è vietato consumare in luogo pubblico bevande in contenitore di vetro ed in lattina all’esterno dei locali dehors proprio al fine di prevenire pericoli per l’incolumità pubblica alla sicurezza urbana. Sono state poi rese pubbliche, anche questo ve lo ricordo, due ordinanze sindacali fondate sui nuovi poteri concessi dal Decreto Minniti, con le quali sono state introdotte limitazioni agli orari di somministrazione e vendita al dettaglio di sostanze alcoliche e superalcoliche che riguardano le due zone della Città già individuate nel regolamento sopraindicato e qui parliamo della famosa Ordinanza 46 del 7 giugno 2017 che era valida fino al 30 settembre 2017 che creò tante polemiche, ma che in realtà a qualcosa sicuramente è stata utile, ha limitato, questo lo ricordo, la vendita al dettaglio delle bevande alcoliche e superalcoliche. Poi parliamo dell’ordinanza sindacale del 6 luglio 2017 che limitava di poco, ma comunque limitava l’orario di somministrazione di alimenti e bevande effettuato dagli esercizi pubblici nei dehors all’esterno dei locali, poi c’è stata la deliberazione vostra del 18 giugno 2018 che ha inserito un nuovo articolo 44-ter nel Regolamento di Polizia Urbana, poi c’è stata la deliberazione della Giunta Comunale del 9 ottobre 2018 che ha fatto sì che in alcune aree fossero applicate le disposizioni di cui in precedenza dal 15 aprile al 30 novembre di ogni anno, dando la possibilità alle Circoscrizioni di individuare altre aree, ovviamente tra le aree scelte c’era la zona di Vanchiglia, piazza Vittorio. Arriviamo al 22 luglio 2019, dove sono state recepite tali aree nel Regolamento Comunale 329 per l’esercizio dell’attività di somministrazione, quindi come vedete è stata fatta tutta una serie di attività. Tutte queste misure ovviamente sono state ampiamente condivise con la Polizia Municipale, la Questura, la Prefettura oltre l’Associazione di Categoria con cui abbiamo fatto una serie lunghissima di incontri. Chiaramente gli interessi in gioco sono, non lo devo spiegare io, l’ho già spiegato tante volte, assolutamente variegati perché come ho detto tante volte c’è il diritto assolutamente dei cittadini di riposare, c’è il diritto dei giovani di divertirsi senza, come dire, infastidire le persone che vogliono riposare e c’è il diritto degli esercenti che hanno tutto il diritto di dare lavoro e svolgere la loro attività economica. Abbiamo fatto poi anche qua diversi tavoli per il monitoraggio della movida, il mio Assessorato si è posto come promotore di questo tavolo, avevamo a questo tavolo un po' tutti per la prima volta, credo, tutte le parti portatrici anche di interessi opposti in modo che tutti hanno potuto ascoltare le ragioni di tutte le parti, come dire, il suddetto tavolo a cui partecipavo appunto io, ha partecipato l’Assessore alla Polizia Municipale e alle Politiche per la Sicurezza, l’Assessore al Decentramento e alle Politiche Giovanili, l’Assessore all’Ambiente, c’erano i Presidenti di Circoscrizioni, le associazioni dei residenti delle aree maggiormente interessate dalla movida, le associazioni di categoria dei commercianti, c’erano i comandanti della Polizia Municipale, i commissari del Corpo di Polizia Municipale, i Dirigenti dell’Area Commercio, cioè si è riunito questo tavolo più volte addirittura proprio per questa zona ricordo con la partecipazione del parroco di Santa Giulia che è una persona sicuramente molto informata e attenta alle problematiche della propria zona. In tali riunioni era emersa sicuramente la valenza positiva dell’Ordinanza contingibile ed urgente e proprio da quella è nata, come dire, la volontà di rendere sempre esecutiva quell’Ordinanza. Abbiamo fatto ovviamente tutte le modifiche, 44-ter rubricato a tutela del riposo, della salute e della vivibilità urbana, è stata approvata nel maggio 2018 dalla Giunta Comunale la proposta di Consiglio alla modifica del Regolamento di Polizia Urbana, con tali disposizioni, lo ricordo, è stata data facoltà alla Giunta Comunale di fare tutta una serie di provvedimenti. In più, proprio su quella zona specifica, vi risparmio le altre zone, sono stati individuati tutta una serie di interventi, anche grazie al fattivo contributo del Presidente di Circoscrizione Luca Deri, sono stati individuati alcuni interventi ritenuti necessari in piazza Santa Giulia, potenziamento dell’illuminazione pubblica che l’Assessore Unia ha implementato rapidamente, anticipazione del servizio di spazzamento e pulizia e spazzamento automatico, anche questo merito dell’Assessore Unia che l’ha fatto fare, realizzazione di misure volte al rispetto dell’area pedonale. Ecco, questa invece è stata una fonte di discussione, è ancora una misura che stiamo pensando di utilizzare, cioè dove c’è il mercato di piazza Santa Giulia farla diventare una zona, come dire, controllata la sera tramite dissuasori automatici a scomparsa, una specie di ZTL serale come c’è qui dietro nel quadrilatero, nonché le strisce gialle che è una richiesta per i residenti ed è proprio grazie al tavolo, il tavolo Vanchiglia aveva fatto questa richiesta, i residenti di Vanchiglia, il Presidente Deri confrontandosi poi con i residenti di San Salvario gli hanno detto che in realtà il problema non si risolveva con le strisce gialle, chiaramente la problematica è complessa, lo dico perché nella piazza c’è il mercato, come ho detto, qui ci sono i problemi legati al mercato, sono presenti passi carrai, la scuola e quello che è, insomma è un puzzle molto complicato da comporre. Poi altre cose che sono state fatte, nel tavolo di monitoraggio della movida è anche emerso che l’Assessore alle Politiche Giovanili sta lavorando per individuare zone alternative della Città in cui realizzare manifestazioni ed attrattive al fine di decongestionare le aree attualmente interessate da una maggior concentrazione di pubblico compatibilmente con le risorse di bilancio. A questi tavoli si è anche ragionato sul Sindaco della notte che, per carità, può avere un senso nel momento in cui diventa uno strumento concreto con dei poteri concreti, quindi bisogna ragionarci attentamente, non c’è nessun tipo di preclusione. Poi altre cose che sono state fatte e mi fa piacere ricordare, presto dovrà essere sottoposto all’approvazione del Consiglio Comunale il piano di risanamento acustico della Città, anche questo preparato dall’Assessore Unia e dai suoi uffici col contributo dei miei, un piano molto corposo con un primo piano, penso, fatto dalla nostra Città che dovrebbe anche lì andare in qualche modo a dare delle misure importanti. Poi abbiamo fatto ancora un’altra cosa, con il Capo di Gabinetto il dottor Marinari abbiamo fatto tutta una serie di incontri con la Circoscrizione 7, gli esercenti, i residenti in Vanchiglia per definire un accordo di collaborazione aperto per la mediazione sociale in relazione alla costituzione di un tavolo di osservazione della Circoscrizione 7 che questo è previsto dal protocollo della sicurezza integrata e sviluppo della Città, quindi abbiamo tentato anche di fare questo, c’era un Dirigente della Prefettura, c’era il Presidente della Circoscrizione, il rappresentante della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri e quant’altro. Stiamo andando in quella direzione, esiste un progetto con un accordo di collaborazione aperto per la mediazione sociale tra il Comune di Torino, la Circoscrizione 7 e l’Associazione dei locali pubblici che si è costituita proprio dopo i nostri incontri, che si chiama Vanchiglia Smart. |