Interventi |
PIRONTI Marco (Assessore) Sì, buonasera a tutti. Ringrazio il Consigliere Lo Russo, perché ci dà anche l’occasione un po’ di chiarire, perché quando si tratta di social in generale e tutti i fenomeni che ad esso vengono ricollegati, il rischio di confusione o anche di messaggi non corretti è rilevante. Allora, prima di rispondere ai tre punti, volevo fare una premessa: già dal 2015 ci sono state delle delibere di Giunta che in qualche modo hanno identificato, all’interno dell’allora Reparto Investigazioni Scientifiche, una serie di competenze che hanno visto, come riferimento, alcuni Assessorati, tra cui quello Innovazione e Smart City, con l’idea di mettere a disposizione strutture, persone e anche competenze su vari temi che potessero, in qualche modo, avere effetto sulla sicurezza in generale della nostra città. In particolare, tra queste varie delibere che ci furono nel 2015, volevo citarne una, la 048 finale, che era proprio questo “Accordo quadro di collaborazione istituzionale in tema di big data e data analysis tra la Città di Torino, il Politecnico di Torino, Links Foundation e Fondazione Torino Wireless”, che riconosceva appunto proprio ai laboratori all’interno del Reparto Investigazioni Scientifiche come, tra i laboratori di competenza e di eccellenza, quello sulla social analysis. I temi che furono identificati appunto in allora nel 2015, quindi le verticalizzazioni su cui quest’analisi poteva in teoria essere applicata, furono sicurezza urbana, la mobilità intelligente, la gestione dei grandi eventi, la mappatura dei fenomeni di interesse della Città e anche la Social Analysis. In particolare sulla social analysis e con riferimento specifico alla sentiment analysis, che sostanzialmente è una tecnica legata alla gestione dei big data che per definizione non nasce da obiettivi specifici, ma si dice “emerge”, è una tecnologia emergente, cioè emerge dal basso verso l’alto, quindi quando si analizzano i dati non si sa a quali obiettivi o a quali risultati si tende, quindi manca la domanda iniziale, quindi è proprio una tecnologia emergente, in quanto emergente furono attivate alcune iniziative, tra le quali mi piace ricordare una serie di accordi strutturati con gli atenei cittadini, quindi sia il Politecnico che l’Università di Torino, che oggi prevede oltre 20 studenti, tra tirocini curriculari, tesi di dottorato e master, sui temi quali - importanti nell’ultimo periodo - quelli sul cyberbullismo, sull’ambiente, sull’economia circolare e quant’altro. Ma la cosa ancora più importante è che queste scelte, fatte appunto nel 2015, hanno trovato terreno fertile, soprattutto un’accelerazione legata alle progettualità in ambito europeo, perché molto è stato fatto e la sensibilità dell’Unione Europea su questo è stata rilevante e ha portato in maniera assolutamente soddisfacente il raggiungimento di alcuni risultati importanti, tra cui molti progetti approvati in questo ambito, tra i quali “c”, il Progetto “Monica”, quello che era relativo all’internet delle cose, che stava nascendo in quegli anni, associato alla sicurezza urbana, il Progetto “Trivalent” sull’intercettare nuovi linguaggi emergenti relativi alla radicalizzazione violenta, il Progetto “Rock” finalizzato a tecnologie emergenti per la rigenerazione di ambienti urbani, il Progetto attualmente in essere di “Pactesur” per rafforzare tecniche di collaborazione per problemi di Safety e Security, cioè sicurezza dei luoghi e sicurezza delle persone sostanzialmente e soprattutto, visto l’inizio che abbiamo inaugurato venerdì scorso, sul Progetto “ToNite”, un progetto che vede una forte attenzione ad un’area particolare, quale il quartiere Aurora, con una tecnica di rigenerazione dell’ambiente urbano partendo proprio dal sentimento di quelle zone e dalla percezione che di queste hanno le persone che quelle zone abitano. Voglio anche specificare per chiarezza che tutti questi dati non possono essere utilizzati né a fini investigativi, né per accertare dei reati, e ovviamente tutta l’azione che oggi si sta facendo all’interno del Comune di Torino rientra in quelle che sono le normative attualmente vigenti. Quindi, fatte queste premesse, che sono doverose e servono anche per chiarire un po’ lo sforzo che la Città sta facendo in questi ambiti, vengo a rispondere in maniera puntuale alle interpellanze fatte dal Consigliere Lo Russo. Il primo è se questo rientra nei compiti della Polizia Municipale: allora, sicuramente tra i compiti istituzionali della Polizia Municipale rientrano tutte le attività a tutela della sicurezza urbana e nelle sue diverse accezioni, nelle sue diverse sfaccettature, ivi inclusa la percezione di insicurezza, sia delle persone che dei luoghi, negli spazi pubblici ed in particolare in momenti definiti, quali ad esempio i grandi eventi. Proprio per questo, tutta l’analisi che è fatta attualmente... le analisi sono basate su open data, quindi non parliamo di accessi particolari e pre-autorizzati di dati privati, ma su dati oggettivamente ad oggi aperti a tutto, ed è in base all’analisi di questi dati che questa sentiment analysis cerca di far emergere eventuali tendenze che possono minare la sicurezza o la percezione di sicurezza di certi luoghi. La seconda è se si ritiene sia corretto che la Città abbia la possibilità di utilizzare uno strumento capace di sondare gli umori, i pareri dei cittadini: anche qui si ritiene che la Città ad oggi, e lo farà anche in maniera più convinta nei prossimi periodi, la Città vuole utilizzare qualsiasi strumento che possa essere utile ai cittadini per restituire o migliorare la percezione di alcune aree o di alcuni momenti della loro vita sul nostro territorio cittadino; peraltro, gli strumenti di cui si sta trattando vedono alcune città importanti molto attive su questo tema, che tecnicamente viene identificato come local governance, cioè capire come i Governi locali possano in qualche modo avere la gestione e il governo di questi fenomeni, e tra queste città, le più attive, con le quali abbiamo già iniziato delle interlocuzioni, sono Amsterdam e Londra. Vado a terminare con il terzo quesito, che riporta: “qualora queste azioni annunciate a mezzo stampa vadano effettivamente a regime, chi gestirà le informazioni, come le elaborerà e a quale istituzione politica e amministrativa riferirà relativamente ai risultati di queste analisi”: ovviamente al momento è il reparto, per quanto attiene la quota definita come big data analysis lab, che sta effettuando questo tipo di analisi, quindi è questo oggetto fatto di persone e di competenze che cerchiamo di sviluppare sul nostro territorio, che sarà l’agente principale in questo ambito. Ricordo, ci sarà una prima scadenza importante su cui stiamo lavorando ad ottobre 2020, in concomitanza con uno degli eventi previsti dal Progetto finanziato “Pactesur”, in cui presenteremo le analisi e il primo servizio sulle attività fatte su social analysis in tema di grandi eventi. Ovviamente sarà nostra cura e nostra preoccupazione quella di aggiornarvi, oltre il fatto che abbiamo anche invitato le Commissioni competenti a toccare con mano, quindi a visitare questo laboratorio, perché è anche importante, quando si parla di questi temi, vedere quali competenze stiamo sviluppando e conoscere anche le persone che su questo tema stanno dedicando il loro tempo e le loro conoscenze. Grazie. PIRONTI Marco (Assessore) Sì, in realtà volevo approfittare anche meno di cinque minuti. Volevo solo chiarire un paio di passaggi, se parliamo di sentiment analysis, non parliamo di strumenti di comunicazione e neanche di quello che dice strument responsive, cioè ho un problema e lo risolvo, ma la sentiment analysis lavora in un’ottica predittiva, cioè cerco di far emergere fenomeni e cambiare quelle politiche sul territorio che possono riguardare quanto emerge. Mi fa piacere che, sia dal Consigliere Lo Russo che anche da Mensio, sia emerso il tema della consapevolezza che è questa, secondo me, la vera sfida di questi progetti, quando si parla di analisi fatte dalla Città mi preoccuperei ancora di più, fossi un cittadino, che queste analisi sono già fatte e già da anni da chi quei dati ce li ha, anche in maniera meno anonima di come stiamo lavorando con la Città, quindi il tema della consapevolezza è capire che questi dati sono già oggetto di analisi di player privati e forse è questo il vero tema. L’ultimo messaggio che volevo dare in risposta alla giusta osservazione dell’Assessore Lo Russo, è l’accesso ai risultati, in realtà è ben più ampio (parole incomprensibili), nel senso che ho premesso questo, questa risposta alla risposta puntuale sulle interpellanze, che queste attività oggi per la gran parte, sono finanziate da progetti europei e non solo e per chi, ovviamente, conosce bene questa progettualità per definizione i risultati sono pubblici, quindi che vanno ben oltre questa Sala Rossa. Quindi l’impegno dovuto per queste attività, è non solo portare a conoscenza di tutta la Città e di questo Consiglio, ma andare ben oltre, quindi sono dati assolutamente open e sono questi un po’ gli aspetti su cui dobbiamo lavorare. Chiudo con una proposta che, magari, serve a tutti per, anche, focalizzare le nostre analisi, metteremo a disposizione i contenuti di tutti i progetti a oggi finanziati nell’ambito dei quali sono previste analisi, quelle di sentiment e non solo, affinché tutti noi si possa convergere su azioni comuni. Quindi sarà nostro impegno condividere ancor prima dei risultati che sono un po' una conseguenza, quelle che sono le progettualità all’interno delle quali ci stiamo muovendo su questo tipo di analisi. Quello che volevo… e qui mi taccio, l’invito un po' a tutti è quello di definire politiche comuni affinché il dato che sembra un po' essere il grosso nostro problema, sia necessariamente strumentale a quello che di questi dati potranno essere mezzo, quindi politiche sul territorio e qui l’ultima risposta che do è che questa sentiment analysis non è broadcast, non è diffusa su tutti i temi come sempre emerge dalla discussione, ma come ho detto inizialmente è su temi specifici quali sicurezza urbana, ripeto quello che ho detto prima, mobilità intelligente, gestione di grandi eventi e mappatura dei fenomeni di interesse della Città, quindi oggi su queste verticalizzazioni questa attività viene fatta, grazie. |