Interventi |
MENSIO Federico Grazie, Presidente. Ma io ringrazio l’Assessore Pironti per la risposta che ha dato e riprendo in parte quello che ha detto la Consigliera Tevere, un’interpellanza strumentale è frutto, forse, della non conoscenza di alcuni meccanismi che esistono all’interno della rete, chi si occupa di rete da più di 20 anni, sa benissimo che negli ultimi anni il sentiment analysis è fatto da tutti coloro che vogliono farlo perché esistono strumenti più o meno gratuiti per poterlo fare e dire che la Città di Torino tramite il suo Corpo dei Vigili Urbani si prenda e si appropri di dati privati è una castroneria non da poco per il semplice fatto che quando i cittadini fossero invece istruiti ad utilizzare i social media, i social network o qualunque altro strumento per pubblicare le proprie sentiment, dovrebbero sapere che quel dato lì, ad un certo punto è diventato pubblico, come pubblici sono alcuni post di rappresentanti politici che, evidentemente, appunto, non conoscendo bene vedo che anche riescono a dare un sentiment di quello che all’interno dello stesso partito cambia rispetto a questi temi. Basterebbe leggersi appunto questi post pubblici e poi basta fare due ricerche, i nomi, cognomi, eccetera. Io ritengo che quest’operazione specialmente parlando, ad esempio, dei fenomeni di bullismo, di cyberbullismo, di fatti anche gravi, siano assolutamente un compito che l’ente pubblico deve fare. Quello che io, ad esempio, ho più volte riconosciuto come un grave, invece, difetto di altre situazioni, non parliamo di situazioni italiane, come quelle americane, dove le grandi società si stanno appropriando anche di dati medici privati, questo proprio perché in quel frangente la sanità non è pubblica, diventa un fatto privato e le società private ci fanno delle analisi, Big Data Analytics con l’intento ovviamente di farci lucro, ecco, qui non c’è del lucro, qui c’è un’analisi di quello che può essere un fenomeno che nel caso specifico, credo, della Polizia Municipale si riferisca ad un fenomeno che possa sfociare eventualmente in situazioni critiche anche…, senza arrivare al terrorismo, ma anche solo relative a fenomeni come recentemente purtroppo stiamo assistendo, io stesso ho fatto con degli strumenti molto semplici, gratuiti quello che il sentiment analysis, ad esempio, su temi dell’immigrazione, sui temi della salute, sui temi della discriminazione in base a dei fattori, fonti recenti, coronavirus, la comunità cinese, eccetera. Ecco, quindi sono strumenti che tutti possono utilizzare, adesso fare un’interpellanza su queste cose per cercare di andare sempre contro l’Amministrazione, tra l’altro su una cosa che è stata deliberata dalla precedente, lo trovo un po' anacronistico, poi per carità veniamo qua, ci raccontiamo, la gente percepisce alcune forze politiche sono più brave a lavorare sul sentiment coi giornali, perché è finito qua, sul numero loro escono, fanno dichiarazioni, le nostre dichiarazioni non vengono mai prese, ma va bene così, dopodiché, è chiaro che lavorare sul sentiment in questa maniera è facile, è come un po' sparare sulla Croce Rossa, ecco, adesso verrà registrato, questo finisce nell’analisi sparare, bisogna fare attenzione a quello che uno dice, effettivamente. Io mi preoccuperei piuttosto e di questo ringrazio la Polizia Municipale, sicuramente l’altro giorno in Commissione è stato chiesto di poter visitare il Nucleo specifico, tra l’altro a mia richiesta non c’è problema di privacy, perché sono tutti dati anonimizzati, non c’è, come dire, un dato che sia riconducibile ad una persona, io con questo vorrei tranquillizzare, a differenza di qualcun altro i cittadini, sono dati che loro volontariamente mettono on-line, nome e cognome, vengono anonimizzati per analizzare i fenomeni. Ecco, dicevo fare piuttosto con la Polizia Municipale nelle scuole quella che è una fase di prevenzione e di spiegazione di cosa noi andiamo a pubblicare quando scriviamo qualcosa sui social, perché quello sì che è importante, perché quello poi dà credito a tutta una serie di azioni che possono anche sfociare in azioni, come dire, legali nei confronti di persone, perché magari io scrivo delle cose che mi espongono a querela, piuttosto che mi espongono a determinate azioni legali da parte di terzi. Una delle grandi… ad esempio, una delle grosse analisi che si fa in questo senso è sui dati dei pedofili, io ho assistito… ho, come dire, preso atto, di alcuni studi fatti sull’analisi dei pedofili e sono cose interessanti, perché, ad esempio, anche mettere una foto del proprio figlio sui social, aperta a tutti, espone la mia famiglia, se dovessi farlo, io, ovviamente, sono un po' più attento, e anche quella di altre, perché poi ci sono le foto delle classi, le foto delle feste dove uno mette foto di chiunque, beh, quella cosa lì non è da fare, questa cosa qui andrebbe spiegata. Allora piuttosto colgo l’occasione dell’interpellanza, per chiedere alla Sindaca e alla Giunta, eventualmente, poi anche con la Commissione Legalità, con la Commissione Smart City di fare un focus, invece, su quello che noi dovremmo andare ad insegnare ai giovani nelle scuole, si fa già tanta attività di prevenzione, ma con la Polizia Municipale, non solo ai giovani eh, perché poi... MENSIO Federico Sì, anche con gli adulti, proprio per spiegare che cosa noi andiamo a pubblicare sui social, come viene utilizzato e vi assicuro che la Polizia Municipale non la utilizzerà per fare chissà che cosa, ma per…, come dire appunto, salvaguardare e tutelare l’interesse di tutti i cittadini di Torino. |