Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Sì, arriviamo al punto 18, la proposta di mozione della Capogruppo Artesio viene discussa? Allora, sì, allora siamo al punto 18 del nostro Ordine dei Lavori, la proposta di mozione numero meccanografico 202000012/002, presentata dalla Capogruppo Artesio, che ha come oggetto: “Liberi da contenzione” SICARI Francesco (Presidente) È stato presentato un emendamento sempre dalla Capogruppo Artesio alla quale lascio subito la parola. Solo un attimo ancora. Prego. ARTESIO Eleonora Grazie. La proposta di mozione è stata discussa nella Commissione Diritti e Pari Opportunità, congiuntamente alla IV Commissione e si sostanzia nell’invito rivolto alla Città di Torino tramite la rappresentanza della Giunta esecutiva ad aderire all'iniziativa della Città di Bergamo, realizzata congiuntamente con la Conferenza delle Regioni e con l'Associazione Nazionale dei Comuni d'Italia, per confermare un dibattito e una cultura particolarmente diffuse nelle preoccupazioni degli operatori sanitari e delle Associazioni di tutela dei diritti dei malati, cultura con la quale si vuole ribadire, ancora una volta, la necessità, già contemplata dalle leggi, di evitare il ricorso alla contenzione in modo specifico all'interno dei trattamenti di carattere sanitario per le persone portatrici di una sofferenza di tipo psichiatrico. In modo particolare, questa esigenza di coordinarsi con un'iniziativa pubblica per rilanciare il piano culturale, il piano civile, il piano della competenza professionale intorno a questo tema, deriva da una preoccupazione sollevata a livello nazionale dal Comitato di bioetica, secondo il quale, anche a seguito di indagini realizzate dal Comitato stesso, in numerose strutture sanitarie del territorio nazionale ancora si pratica questo tipo di contenimento dei pazienti e lo si fa non soltanto nelle condizioni immediate e attuali di urgenza a fini di cura, come può essere nei cosiddetti SPDC, cioè nei pronto soccorsi di tipo psichiatrico, ma lo si fa anche nelle strutture di ricovero e di degenza. Quindi la richiesta che viene avanzata nei confronti della nostra Città è quella di raccogliere la sensibilità e l’impegno che è motivato in modo particolare dai soggetti promotori, e faccio riferimento alle strutture dei dipartimenti di salute mentale della Città di Bergamo, di accompagnare le prese di posizione che numerosi professionisti individualmente e le società di carattere specialistico, che riuniscono i professionisti, hanno avanzato, di collegarsi all'impegno comune degli Enti Locali e quindi di aderire a questo appuntamento. Il tema evidentemente non è soltanto quello di una partecipazione a momenti di approfondimento, di convegni ed eventuali prese di posizione pubblico, quanto piuttosto di veicolare questo tipo di attenzione e di cultura e di responsabilità anche all'interno delle sedi nelle quali la Città di Torino condivide la responsabilità di carattere socio-sanitario e in modo particolare ritenevo opportuno farlo nella nostra città dove abbiamo di recente istituito una consulta comunale per la salute mentale che si offre come tessuto di relazione tra tutti i soggetti che professionalmente o per la tutela dei diritti o per compito istituzionale intervengono su questa materia. L'emendamento che ho presentato riguarda un fatto meramente tecnico, nel senso che originariamente l'appuntamento nazionale era contemplato per il mese di febbraio. Proprio in funzione della sensibilità che si è manifestata dell'apprezzamento e delle partecipazioni sarà rinviato al prossimo aprile e quindi la modifica di data è registrata nell’emendamento. SICARI Francesco (Presidente) Ci sono interventi? Non ci sono interventi, quindi posso proseguire con la votazione del testo coordinato. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 21, contrari 0, astenuti 0, il Consiglio approva. |