Interventi |
SGANGA Valentina Grazie. Sicuramente avrà un significato amaro il voto di questa mozione, dopo aver passato settimane a dire che non ci sarebbe stato un voto compatto e unanime della Maggioranza. È sempre brutto sbagliarsi e lo capiamo. Volevo presentare gli emendamenti a mia prima firma. Allora, il primo emendamento, che va a sostituire il primo punto dell’“impegna” e che recita: “Avviare, sulla base del nuovo Regolamento Beni Comuni della Città di Torino, la forma di negozio civico denominato “uso civico collettivo e urbano” per tutte le porzioni di proprietà pubblica del complesso, fra cui il Maneggio Alfieriano. Analoghe modalità di usi collettivi verranno concordate attraverso le apposite convenzioni per altre porzioni di complesso immobiliare di proprietà di CDP e CCT”. È un emendamento che, sostanzialmente, va a ribadire la volontà di inserire all'interno del complesso di Cavallerizza l'uso civico (appoggiandolo, appunto, al regolamento che abbiamo approvato sui Beni Comuni) e di, principalmente, blindare il Maneggio Alfieriano e speriamo anche i pianterreni dell'ala di Mosca. Per quanto riguarda… Non so se ho qualche minuto in più per la presentazione degli emendamenti assieme all'intervento. Okay, il secondo punto che andiamo a modificare al punto 2 dell’“impegna”, che è quello, appunto, che va per le parti che sono di proprietà pubblica, ma in realtà per la massima parte del complesso va a blindare quella che era la vocazione culturale di cui ha ben parlato sia il Consigliere Carretto, che l'Assessore Iaria in questi mesi. E infine il terzo emendamento, che è ciò a cui faceva riferimento anche prima il primo firmatario, ovvero di predisporre un piano progressivo di reintegro della Cavallerizza Reale nel patrimonio pubblico, coinvolgendo le istituzioni regionali, nazionali ed europee. Abbiamo sempre detto che, come Movimento, e non solo come Movimento, si sono in questi anni in realtà schierati intellettuali e artisti anche di spessore, quindi non riesco in questo caso a capire francamente le parole di chi mi ha preceduto, con degli appelli; si sono schierati per degli appelli per salvare la Cavallerizza dalla privatizzazione, quindi destinare delle risorse per il reintegro di un complesso, di un bene UNESCO nel patrimonio pubblico. Secondo me questo è un principio sacrosanto. È chiaro ed è onesto dire che è un principio a cui la Città con le sue risorse da sola non può far fronte, però rimane l'appello alle istituzioni sovraordinate e in particolare allo Stato, chiaramente, di aiutarci. In parte è già stato fatto con i 5 milioni che il Ministro Franceschini ha dato alla Città di Torino. Speriamo che altre risorse vengano destinate e che si possa procedere anche eventualmente a decartolarizzare alcune parti. Questo è tutto. Grazie. |