Interventi |
LEON Francesca Paola (Assessora) Buon pomeriggio. Allora, l’interpellanza pone tre domande, alle quali mi accingo a rispondere. “Se considerino l’apertura di una biblioteca civica uno dei servizi essenziali che la Città deve fornire ai quartieri, specie quelli più periferici”. Ovvio che sì, questa Amministrazione, sin dall’inizio del mandato, ha lavorato dando supporto alla filiera cittadina del libro e della lettura, in accordo con librai, editori, festival, eventi, progetti nazionali e locali in stretta connessione con le biblioteche civiche, che sono il presidio culturale e primario servizio di promozione della lettura. Per l’Amministrazione la lettura è una competenza strategica su cui lavorare ed è da rafforzare per promuovere il benessere e la crescita individuale con un’attenzione al tema, come testimonia l’organizzazione di manifestazioni, in cima alle altre, ovviamente, il Salone Internazionale del Libro, “Torino che legge”, “Portici di carta”, “Leggermente”, “Passaggio a Nord Ovest”, solo per citarne alcuni. Con la firma del Patto per la lettura, nel 2018, numerosi soggetti si sono impegnati in modo permanente per definire politiche e progetti di promozione del libro e della lettura, per operare cambiamenti e determinare processi di sviluppo. Tra gli obiettivi anche la promozione della lettura nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di ripose e a domicilio per favorire la coesione sociale, il rapporto intergenerazionale, il benessere individuale e sociale; la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro nelle periferie e luoghi inconsueti, mercati, piazze, parchi; la lettura digitale; il dialogo interculturale, il coinvolgimento delle aziende e del privato sociale in progetti specifici e la valorizzazione di processi di welfare aziendale attivi in città. Le biblioteche civiche che coordinano e promuovono l’attuazione del patto sono centri aggregativi sul territorio, svolgono un fondamentale ruolo sociale nei quartieri, sono sentinelle a contatto diretto con i cittadini e i loro bisogni culturali e sono spazi condivisi, aperti a tutti. Con il Patto per la lettura è in atto un percorso che sostiene e alimenta l’entusiasmo e la volontà di incontrarsi e di una comunità che apprezza la lettura. In questa dimensione l’aver potenziato il Servizio Bibliotecario Pubblico con il Bibliobus, portando in maniera capillare nei quartieri libri direttamente ai cittadini è uno dei tasselli di un mosaico che stiamo man mano arricchendo. “Se intendano mantenere quanto dichiarato nel programma elettorale del Movimento 5 Stelle alla voce Cultura - biblioteche: ‘impegni presi con i cittadini contribuenti, in particolare l’apertura a tempo pieno di tutte le Biblioteche Civiche con riorganizzazione e riqualificazione del personale’”. Allo stesso modo e d’accordo con la disponibilità di bilancio, la Città di Torino è impegnata, come già espresso nel DUP, nel PEG degli anni precedenti e in quelli prossimi, nella riorganizzazione del Servizio biblioteche, con l’obiettivo di compierlo entro la fine del mandato. Nelle linee strategiche del ’20 ci sono espressamente, ad esempio, la riorganizzazione del sistema bibliotecario, la valorizzazione del sistema in connessione con il sistema bibliotecario metropolitano, con un ripensamento delle funzioni dei servizi, nonché la conclusione del percorso, non solo della nuova immagine coordinata delle biblioteche, la messa on-line del nuovo sito, entro questa primavera, in occasione della manifestazione “Torino che legge”, ma avendo anche realizzato, nel corso dell’anno scorso, un percorso di formazione interno di aggiornamento e di ripensamento strategico del ruolo del bibliotecario all’interno della città. “Quale sia la data certa della riapertura della Biblioteca Carluccio”: gli uffici tecnici del Settore Edilizia Municipale hanno anticipato al nostro servizio l’esito negativo delle ultime verifiche ambientali effettuate nei locali della Biblioteca civica Luigi Carluccio confermando l’assenza di aerodispersione di fibre vetrose. Di tale esito stiamo aspettando ancora la formalizzazione. Tale verifica si era resa necessaria poiché a seguito delle infiltrazioni d’acqua, che hanno interessato l’edificio durante i nubifragi del 21 novembre scorso, si era dovuto intervenire sul controsoffitto e sulla pellicola di confinamento delle fibre sottostanti effettuando successivamente un ripristino. Gli interventi sul tetto saranno oggetto della manutenzione straordinaria a cura del Servizio Edifici Municipali che provvederà ad approvare il progetto in primavera e ad appaltare i lavori dopo l’estate. Conseguentemente gli interventi potranno essere fatti a fine 2020. Nel frattempo si confinerà la zona soggetta a infiltrazioni in caso di pioggia rendendola non accessibile al pubblico e ai dipendenti. Si può quindi procedere con i lavori di riallestimento in sicurezza. Sono previsti, nei prossimi giorni, la consegna delle sedie e il montaggio dei tavoli, cui seguirà il posizionamento sugli scaffali dei 15.000 volumi di libri per adulti e ragazzi. Gli scaffali sono su ruote per essere facilmente spostati in occasione di incontri, conferenze e presentazioni. L’allestimento scelto consentirà all’occorrenza di implementare il numero di posti a sedere e la dotazione documentale. I lavori di completamento dell’allestimento interno, compreso il posizionamento dei PC per il personale e il pubblico, dovrebbero concludersi entro i primi di marzo, così mi dicono gli uffici, e le biblioteche civiche torinesi potranno godere, a favore, a sostegno della riapertura della Biblioteca Carluccio, dei fondi che le biblioteche hanno vinto tramite il bando del MIBACT, Bando Cultura Futuro Urbano “Biblioteca casa di quartiere”, i cui fondi serviranno per migliorare l’allestimento interno e accompagnare la riapertura della sede, con attività sul territorio, azioni di partecipazione della comunità e del terzo settore. Sto aspettando che gli uffici mi diano l’esatta indicazione della data di riapertura. |