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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 9
INTERPELLANZA 2020-00013
"LO STRANO CASO DELLA BIBLIOTECA CARLUCCIO: SIAMO AL TEATRO DELL'ASSURDO" PRESENTATA IN DATA 8 GENNAIO 2020 - PRIMO FIRMATARIO TRESSO.
Interventi
LEON Francesca Paola (Assessora)
Buon pomeriggio. Allora, l’interpellanza pone tre domande, alle quali mi accingo a
rispondere. “Se considerino l’apertura di una biblioteca civica uno dei servizi essenziali
che la Città deve fornire ai quartieri, specie quelli più periferici”. Ovvio che sì, questa
Amministrazione, sin dall’inizio del mandato, ha lavorato dando supporto alla filiera
cittadina del libro e della lettura, in accordo con librai, editori, festival, eventi, progetti
nazionali e locali in stretta connessione con le biblioteche civiche, che sono il presidio
culturale e primario servizio di promozione della lettura. Per l’Amministrazione la
lettura è una competenza strategica su cui lavorare ed è da rafforzare per promuovere il
benessere e la crescita individuale con un’attenzione al tema, come testimonia
l’organizzazione di manifestazioni, in cima alle altre, ovviamente, il Salone
Internazionale del Libro, “Torino che legge”, “Portici di carta”, “Leggermente”,
“Passaggio a Nord Ovest”, solo per citarne alcuni. Con la firma del Patto per la lettura,
nel 2018, numerosi soggetti si sono impegnati in modo permanente per definire
politiche e progetti di promozione del libro e della lettura, per operare cambiamenti e
determinare processi di sviluppo. Tra gli obiettivi anche la promozione della lettura
nelle carceri, negli ospedali, nei centri di accoglienza, nelle case di ripose e a domicilio
per favorire la coesione sociale, il rapporto intergenerazionale, il benessere individuale e
sociale; la conoscenza dei luoghi della lettura e delle professioni del libro nelle periferie
e luoghi inconsueti, mercati, piazze, parchi; la lettura digitale; il dialogo interculturale, il
coinvolgimento delle aziende e del privato sociale in progetti specifici e la
valorizzazione di processi di welfare aziendale attivi in città. Le biblioteche civiche che
coordinano e promuovono l’attuazione del patto sono centri aggregativi sul territorio,
svolgono un fondamentale ruolo sociale nei quartieri, sono sentinelle a contatto diretto
con i cittadini e i loro bisogni culturali e sono spazi condivisi, aperti a tutti. Con il Patto
per la lettura è in atto un percorso che sostiene e alimenta l’entusiasmo e la volontà di
incontrarsi e di una comunità che apprezza la lettura. In questa dimensione l’aver
potenziato il Servizio Bibliotecario Pubblico con il Bibliobus, portando in maniera
capillare nei quartieri libri direttamente ai cittadini è uno dei tasselli di un mosaico che
stiamo man mano arricchendo.
“Se intendano mantenere quanto dichiarato nel programma elettorale del Movimento
5 Stelle alla voce Cultura - biblioteche: ‘impegni presi con i cittadini contribuenti, in
particolare l’apertura a tempo pieno di tutte le Biblioteche Civiche con riorganizzazione
e riqualificazione del personale’”. Allo stesso modo e d’accordo con la disponibilità di
bilancio, la Città di Torino è impegnata, come già espresso nel DUP, nel PEG degli anni
precedenti e in quelli prossimi, nella riorganizzazione del Servizio biblioteche, con
l’obiettivo di compierlo entro la fine del mandato. Nelle linee strategiche del ’20 ci sono
espressamente, ad esempio, la riorganizzazione del sistema bibliotecario, la
valorizzazione del sistema in connessione con il sistema bibliotecario metropolitano,
con un ripensamento delle funzioni dei servizi, nonché la conclusione del percorso, non
solo della nuova immagine coordinata delle biblioteche, la messa on-line del nuovo sito,
entro questa primavera, in occasione della manifestazione “Torino che legge”, ma
avendo anche realizzato, nel corso dell’anno scorso, un percorso di formazione interno
di aggiornamento e di ripensamento strategico del ruolo del bibliotecario all’interno
della città. “Quale sia la data certa della riapertura della Biblioteca Carluccio”: gli uffici
tecnici del Settore Edilizia Municipale hanno anticipato al nostro servizio l’esito
negativo delle ultime verifiche ambientali effettuate nei locali della Biblioteca civica
Luigi Carluccio confermando l’assenza di aerodispersione di fibre vetrose. Di tale esito
stiamo aspettando ancora la formalizzazione. Tale verifica si era resa necessaria poiché
a seguito delle infiltrazioni d’acqua, che hanno interessato l’edificio durante i nubifragi
del 21 novembre scorso, si era dovuto intervenire sul controsoffitto e sulla pellicola di
confinamento delle fibre sottostanti effettuando successivamente un ripristino. Gli
interventi sul tetto saranno oggetto della manutenzione straordinaria a cura del Servizio
Edifici Municipali che provvederà ad approvare il progetto in primavera e ad appaltare i
lavori dopo l’estate. Conseguentemente gli interventi potranno essere fatti a fine 2020.
Nel frattempo si confinerà la zona soggetta a infiltrazioni in caso di pioggia rendendola
non accessibile al pubblico e ai dipendenti. Si può quindi procedere con i lavori di
riallestimento in sicurezza. Sono previsti, nei prossimi giorni, la consegna delle sedie e
il montaggio dei tavoli, cui seguirà il posizionamento sugli scaffali dei 15.000 volumi di
libri per adulti e ragazzi. Gli scaffali sono su ruote per essere facilmente spostati in
occasione di incontri, conferenze e presentazioni. L’allestimento scelto consentirà
all’occorrenza di implementare il numero di posti a sedere e la dotazione documentale.
I lavori di completamento dell’allestimento interno, compreso il posizionamento dei PC
per il personale e il pubblico, dovrebbero concludersi entro i primi di marzo, così mi
dicono gli uffici, e le biblioteche civiche torinesi potranno godere, a favore, a sostegno
della riapertura della Biblioteca Carluccio, dei fondi che le biblioteche hanno vinto
tramite il bando del MIBACT, Bando Cultura Futuro Urbano “Biblioteca casa di
quartiere”, i cui fondi serviranno per migliorare l’allestimento interno e accompagnare
la riapertura della sede, con attività sul territorio, azioni di partecipazione della
comunità e del terzo settore. Sto aspettando che gli uffici mi diano l’esatta indicazione
della data di riapertura.

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