Interventi |
FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, passiamo all’interpellanza successiva, la n. mecc. 202000108/002, le presentatrici sono le Consigliere Grippo e Patriarca, risponde sempre l’Assessora Di Martino alla domanda: “Rimborso agli esercenti cedole libri di testo, quando?” FERRERO Viviana (Vicepresidente) Passo subito la parola all’Assessora Di Martino. DI MARTINO Antonietta (Assessora) Grazie, Presidente. Faccio una piccola premessa per ricordare che ogni anno il MIUR aggiorna il prezzo dei libri di testo. A fronte di questi periodici incrementi, che nel tempo hanno quasi decuplicato le spese, e nonostante i ripetuti solleciti dell’ANCI, non vi è mai stato alcun incremento dei trasferimenti statali finalizzati a concorrere a tale obbligo che sono fermi al 1986, per cui i Comuni continuano a sostenere con risorse finanziarie proprie pressoché l’intera spesa per la fornitura gratuita dei libri di testo. Poi per quanto riguarda invece il merito dell’interpellanza, annualmente, come dicevo, il MIUR stabilisce i prezzi di copertina aggiornati, però non comunica preventivamente gli importi ai Comuni, né soprattutto trasferisce contestualmente i relativi importi; quasi sempre, a bilancio approvato, si rende pertanto necessario sia richiedere l’aumento degli stanziamenti iniziali, della parte spesa nel bilancio di competenza, e sia attendere le relative procedure, tali circostanze possono quindi rallentare il procedimento di liquidazione delle fatture. Ciò nonostante, in ogni caso, non è proprio esatto affermare: “Molti esercenti lamentano il ritardo nel rimborso dovuto”, perché, al contrario, il nuovo sistema ha accelerato, e di molto, i tempi di pagamento rispetto al sistema previgente. Il primo mandato è stato emesso in data 16 ottobre 2019, il secondo il 18 ottobre 2019 e anche gli altri in tempi molto ravvicinati rispetto alla data di predisposizione della determinazione di liquidazione; solo alcuni mandati, alla fine del 2019, sono stati emessi con un po’ di ritardo sia per la necessità di procedere all’aumento degli stanziamenti in forza dei tardivi decreti del MIUR, di cui dicevo prima, sia a causa della chiusura dell’esercizio finanziario 2019. Si può indubbiamente dimostrare che il nuovo sistema ha portato vantaggi non soltanto alle famiglie, ma anche a tutti gli attori coinvolti, in primis le autonomie scolastiche e gli esercenti. Quando, infatti, la fornitura dei libri avveniva mediante le cedole cartacee, gli esercenti dovevano recarsi presso l’ufficio di diritto allo studio, previo appuntamento, per la verifica congiunta delle matrici delle cedole firmate e timbrate e della modulistica compilata finalizzata al calcolo dell’importo da indicare nella fattura, in caso di esito positivo l’esercente poteva emettere la fattura elettronica. Con le cedole digitali l’esercente si limita invece a inviare per posta elettronica, all’ufficio diritto allo studio, il dettaglio delle transazioni eseguite nel periodo di fatturazione e attende la conferma degli importi per la trasmissione della fattura elettronica. Per ottenere credenziali sicure per l’accesso al portale web, che gestisce le cedole digitali, gli esercenti devono soltanto inviare la relativa richiesta al gestore del portale; a oggi sono accreditati al portale 126 esercenti che nell’anno scolastico ’19/’20 hanno fornito libri di testo a 32.137 alunni delle scuole primarie. Il 18 dicembre 2019 c’è stato un incontro di monitoraggio del servizio e i rappresentanti di ASCOM e di Confesercenti hanno espresso la propria soddisfazione per le nuove modalità che hanno favorito la libera concorrenza e accelerato i tempi di pagamento. In proposito vorrei fare un piccolo esempio leggendo la mail di uno di loro: “Vogliamo comunicarvi la nostra personale gratitudine per aver reso possibile, attraverso l’uso della cedola elettronica, il riavvicinamento delle persone al piccolo commercio che negli ultimi anni ha subìto la concorrenza incontrastata della grande distribuzione e in particolare del commercio online. Riteniamo sia importantissimo il contatto umano che si coltiva fin da piccoli, i quali saranno gli adulti di domani. Un merito va riconosciuto al vostro operato nella gestione delle cedole elettroniche, iniziative come queste aiutano la sopravvivenza dei negozi e di conseguenza dei quartieri cittadini”. Grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Allora, grazie, Assessora Di Martino. Si è iscritta la Consigliera Grippo a cui do la parola. GRIPPO Maria Grazia Innanzitutto chiederei all’Assessora se cortesemente potesse fornirmi il testo della risposta che ha letto, visto che ci sono dei riferimento puntuali anche all’andamento della procedura, ma due cose: innanzitutto non ho compreso poi esattamente se tutti i mandati ad oggi sono andati a buon fine, non l’ho compreso dalla sua risposta, deve avere pazienza, perché chiaramente io ho percepito un po’ come un’excusatio non petita l’aver qualificato, anche con la letterina strappalacrime, il miglioramento della tipologia del servizio; non mi sono permessa nell’interpellanza di dire che si stava meglio prima o che non sta funzionando, mi sono permessa di certificare un’interlocuzione che ci manca solo che sia lei a doverla misurare. Se io scrivo “molti esercenti lamentano ritardo nell’erogazione del rimborso dovuto” è perché, evidentemente, si sono messi in contatto con me che scrivo l’interpellanza, se scrivevano direttamente a lei l’interlocuzione ce l’avrebbe avuta lei. Quindi, a parte il fatto che poco o tanto può essere un percepito del nostro animo, io non ho nessuna ragione per credere che questo sistema non funzioni o funzionasse meglio quello di prima, semplicemente le domandavo di certificarmi quali fossero le tempistiche di pagamento. Lei lo ha fatto fino ad un certo punto, poi lo ribadisco non ho compreso se si è completato il pagamento e quindi se tutti i mandati, anche quelli che mancavano alla fine del ’19, sono andati a buon fine. Non mi sembra strano che si siano rivolti al Gruppo del Partito Democratico, piuttosto che ad altri soggetti, coloro che ancora non avevano visto soddisfatto il credito che vantavano, immagino che non potendo più intervenire non potrà darmi l’ulteriore elemento che mi manca, però sarà mia cura, proprio per conoscere anche entrare nel merito di una procedura che è comunque nuova rispetto a quanto non si conosceva in passato, sarà mia cura fare una richiesta al Presidente o alla Presidente della Commissione competente, certamente non è una di quelle di cui io sono membro titolare, di avere un momento di approfondimento e di confronto con lei per entrare più strettamente nel merito di quelle che sono le performance del nuovo corso, grazie. FERRERO Viviana (Vicepresidente) Perfetto, allora, va bene così? Non deve intervenire la Consigliera Patriarca? No? Va bene così. |