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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 3 Febbraio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 24
MOZIONE 2018-02422
(MOZIONE N. 6/2020) "IL VALENTINO RECUPERI IL SUO RUOLO DI PARCO CITTADINO E RIATTIVI QUELLO DI POLO PER ATTIVIT? CULTURALI, GIOVANILI, AMBIENTALI E SPORTIVE" PRESENTATA IN DATA 14 GIUGNO 2018 - PRIMA FIRMATARIA FERRERO. [Testo coordinato]
Interventi
FOGLIETTA Chiara
Grazie, Presidente. Attendiamo un anno e mezzo che questa mozione venga finalmente
discussa in Aula, purtroppo spendiamo tante parole per dire che il Parco del Valentino
deve fare il Parco del Valentino. Sono contenta che finalmente, però, la Vicepresidente
abbia deciso di scrivere nero su bianco, emendando questo atto - ma interverrò
successivamente sugli emendamenti -, per dire quanto segue, perché, al di là dei
grandissimi enunciati e del dire che chi frequenta il parco e fare citazioni, poi dobbiamo
anche capire cosa stiamo votando. Allora, al punto 1 dell’“impegna” leggiamo:
“Rigorosa limitazione del transito alle persone strettamente autorizzate da
regolamento”, lo prevede il Regolamento; punto 2: “Ripristinando il divieto di transito,
di sosta e di fermata in viale Boiardo e quella porzione di viale Marinai d’Italia
compresa nel parco e contestuale eliminazione delle strisce blu”. Fa abbastanza
sorridere come questa Giunta in alcune zone di Torino - penso dove... vicino agli
ospedali - abbia istituito le strisce blu e qui le voglia togliere; punto 3: “Controllo
puntuale delle Forze dell’Ordine sull’applicazione delle norme di transito”, se non ci
fossero stati questi gravissimi episodi di insicurezza all’interno del Parco del Valentino,
avrei potuto anche essere d’accordo, in maniera del tutto inusuale, con la Vicepresidente
del Consiglio, il problema è che io gradirei che le nostre Forze dell’Ordine venissero
impegnate non tanto a fare le multe ai cittadini che parcheggiano in malasosta, quanto a
garantire la sicurezza e la vivibilità del parco. Il punto 4 è stato eliminato e quindi
interverrò successivamente; l’attuale punto 5 dice: “Costituzione del Comitato di
Gestione previsto dal succitato Regolamento”, bene che la Maggioranza riporti oggi in
Aula..., anzi, porti in Aula per la prima volta questa mozione, quando è più di, credo, tre
settimane che la Minoranza tutta a verbale chiede che venga istituito il Comitato di
Controllo di Gestione alla norma transitoria del Regolamento 275.
Non sto a dilungarmi sulla situazione del Valentino, perché avrei voluto discuterne
anche oggi con un’interpellanza in Aula, ma l’Assessore Iaria, ahimè, non era, come mi
ha fatto scrivere dalla sua Segreteria, adeguatamente preparato, e quindi l’interpellanza
è stata rinviata. Ho qualche difficoltà, e lo dico personalmente, a poter votare questo
atto, quando ci manca tutto il quadro di riferimento: non conosciamo il contenuto della
delibera quadro che doveva essere pubblicata non si sa quando, comunque ancora non
c’è; non sappiamo il contenuto dei bandi che erano pronti, prontissimi, ma sta di fatto
che non ci sono; non sappiamo qual è l’intenzione della Giunta tutta, tranne i
grandissimi enunciati che ha fatto la Sindaca Appendino sui suoi social, quindi diciamo
che la confusione continua a rimanere, a regnare sovrana.

FOGLIETTA Chiara
Sì, grazie Presidente. Dunque, qui la Vicepresidente, prima firmataria dell’atto,
corregge un po’ il tiro perché, evidentemente, qualcuno dalla Giunta le ha detto:
“Guarda che se dichiari che bisogna abbandonare progressivamente, ma in maniera
definitiva, le manifestazioni fieristiche e commerciali, poi l’Assessore Sacco e
l’Assessora Leon avranno dei problemi per i prossimi 450 giorni che rimangono per
questa Giunta”, e quindi sostituiamo quel paragrafo con: “Autorizzare iniziative che
rispettino la tutela del patrimonio storico, culturale, naturalistico e ambientale in esso
presente che non comportino un’occupazione infrastrutturale massima o prolungata (15
giorni massimo) degli spazi del parco”. Adesso che ha illustrato l’emendamento,
scopriamo che i 15 giorni, massimo, per la prima firmataria dell’atto, sono comprensivi
del montaggio e dello smontaggio, io non so Presidente, se lei ha letto la polemica
dell’installazione dei gazebo bianchi di CioccolaTò, che erano stati installati,
praticamente, 10 giorni prima dell’evento, quindi noi facciamo in modo tale che, chi
organizza un evento lo installi, però poi nei 15 giorni non avrà più il tempo di farlo,
l’evento, cioè glielo facciamo montare, l’evento non si fa e glielo facciamo smontare. Io
non so questi “15 giorni massimo” in base a quale calcolo abbiano…, quale calcolo
abbia indotto la Vicepresidente, ad inserire 15 giorni. Se fosse possibile un intervento di
replica, sarebbe più chiaro.

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