Interventi |
MENSIO Federico Grazie, Presidente. Il 20 novembre 2000 veniva approvato, con esecutività dal 5 dicembre 2000, il Regolamento numero 275 Parco del Valentino, di cui all’articolo 16, “Norma transitoria. Approvato il presente Regolamento, l’Amministrazione Comunale s’impegna a promuovere e concertare un piano di gestione del Parco del Valentino che tenda ad orientarne e programmarne la fruizione di concerto con tutti gli Enti...”, tra cui Parco del Po, Politecnico di Torino, Università di Torino, eccetera. Non mi risulta che sia mai stato fatto un piano che sia teso ad orientarne o a programmarne la fruizione, almeno fino ad oggi. Ma questo è dal 2000 al 2020. Ma, detto ciò, io ho presentato anche un subemendamento, in accordo con i primi firmatari degli altri, e chiedo scusa alla Consigliera Montalbano, ma non mi ricordavo che fosse stata firmataria, le chiedo veramente scusa, devo chiedere anche scusa al Consigliere Gosetto, anzi, ex Consigliere Gosetto, e alla Consigliera Artesio, ricordando che il Parco del Valentino ha sicuramente un aspetto di parco urbano, e su questo devo dare ragione al Consigliere Tresso. Per me i riferimenti dei parchi urbani sono Hyde Park con i Kensington Gardens, Central Park, i Giardini delle Tuileries, tutti i parchi situati all’interno di città, parchi pubblici, parchi dove io non ho mai visto circolare un’auto, parchi dove ci sono diverse attività culturali, concerti, attività sportive, eccetera. È chiaro che per me... ho avuto la fortuna di visitare sia Hyde Park che i Giardini delle Tuileries, non ancora Central Park, ma spero di poterlo fare in un futuro, ma non mi risulta che lì siano mai state fatte manifestazioni che non fossero in sintonia con quelle, appunto, del parco urbano. Il Valentino può e deve rinascere, mi verrebbe da dire, come l’Araba Fenice dalle sue ceneri, ma ricordo ad esempio che uno dei pezzi più belli del Valentino, che è il Giardino Roccioso, fu costruito grazie agli interventi di Flor 61, che era una manifestazione inserita all’interno di Italia ‘61, che portò, tra l’altro, anche la Regina Elisabetta II a congratularsi per le attività fatte, attività che erano assolutamente di stampo, sì, fieristico, ma in un contesto assolutamente naturale e legato comunque alla parte ambientale del parco. Io sono convinto assolutamente che il Valentino meriti un rilancio, che evidentemente, da quando è stata approvata la famosa “Norma transitoria”, io non ho visto come cittadino di Torino. Il fatto di chiudere una strada e di togliere le strisce blu e voler togliere i parcheggi, perché inseriti in un contesto urbano, quando si parla di Polo Universitario io credo che gli universitari oggi chiedano sempre più spazi destinati a loro, camminabili... MENSIO Federico ...pedonali e non spazi destinati alle auto. Quindi, io ovviamente voterò favorevolmente, ho presentato, appunto, questo subemendamento, ho firmato anche l’emendamento della Capogruppo Sganga, proprio per dare una connotazione anche un po’ giustamente ampia, com’è previsto anche dal Regolamento, sulla parte ambientale e sportiva del parco. MENSIO Federico Nel merito dell’emendamento, appunto, ricordo che noi i gazebi del nostro Movimento, quando andiamo in piazza, ci impieghiamo circa mezz’ora a montarli e mezz’ora a smontarli, potremmo stare lì sostanzialmente 14 giorni e 23 ore, no? Quindi, voglio dire, credo che si faccia abbastanza in fretta a montare e smontare un gazebo, mettiamo anche che ci impieghino un giorno a montare e smontare, hanno ancora 12 giorni, 13 per fare l’evento. Grazie. |