Interventi |
LO RUSSO Stefano La mozione, presentata dal Movimento 5 Stelle ormai due anni fa e oggi discussa, che attiene alla questione del Valentino, denuncia con enorme chiarezza lo stato confusionale dentro il quale si muove questa Maggioranza, la Sindaca Appendino e i suoi Assessori. Uno stato confusionale che fondamentalmente fa dire, a seconda della giornata e del tempo meteorologico, che bisogna essere rigorosi e chiudere i locali che hanno commesso abusi, poi un secondo dopo dire che bisogna essere permissivi, poi un secondo dopo dire che bisogna togliere le macchine, poi un secondo dopo dire che bisogna fare le manifestazioni fieristiche..., il che denuncia in maniera piuttosto chiara, basterebbe pensare che questa mozione è stata presentata due anni fa e viene discussa oggi, il che la dice lunga, mozione della Maggioranza ovviamente, che sostanzialmente un’idea di fondo su che cosa fare dentro il Parco del Valentino non c’è. Allora proviamo a dirlo noi che cosa dovremmo fare dentro il Parco del Valentino, magari, a furia di ripeterlo, in più e più occasioni peraltro, iniziamo... iniziate ad occuparvi e a prenderci almeno per alcuni aspetti un po’ sul serio: la prima questione che va ripresa con forza, con energia - se non lo farete voi, speriamo che lo faccia la prossima Amministrazione - è la progettualità che riguarda la presenza del Politecnico di Torino dentro il Parco del Valentino, una progettualità che non è da guardare unicamente nell’ottica edilizia in senso stretto, io ho massimo rispetto di chi mi spiega che bisogna fare le verifiche di capacità portante del Padiglione Morandi, citazione dell’Assessore Iaria, ma magari con un pelino in più di visione rispetto a quella che deve essere la vocazione di Campus universitario, nell’ottica della Città Universitaria e della Cultura, di quel sedime, di quella porzione. Seconda questione, la questione del Borgo Medievale: avete proceduto a togliere il Borgo Medievale alla gestione della Fondazione Musei reinternalizzandolo, di fatto non si capisce per farci che cosa di diverso, e onestamente anche questo è un elemento piuttosto singolare. Terzo elemento: la questione degli abusi edilizi o degli abusi più o meno declarati dei locali che a diverso titolo stanno lì; quella questione - lo dico ad alcuni Consiglieri che si stracciano le vesti dicendo che bisogna picchiare duro tutti quelli che hanno fatto abusi - non si risolvono se non si fa un piano di rigenerazione urbana dedicato al Parco del Valentino, cioè quella cosa lì si fa unicamente se arriva una delibera in questo Consiglio, dal punto di vista della modifica del Piano Regolatore, che, attraverso una verifica di conformità edilizia e urbanistica, passatemi il termine, sana quello che va sanato e colpisce quello che va colpito, perché altrimenti quella roba lì non avrà mai soluzione. E siccome direi che tutta una serie di iniziative che ha preso l’Amministrazione non stanno portando il risultato che vi immaginavate, perché quello che è capitato è che di fatto in questi tre anni quel parco è stato di fatto abbandonato e abbiamo fenomeni di degrado... LO RUSSO Stefano ...vi pregheremmo di tenerlo in considerazione. Ultima cosa che dico, in questi ultimi 15 secondi: ribadiamo per l’ennesima volta l’auspicio che vi facciate carico di attuare la riqualificazione del Valentino attraverso un bel Piano d’Ambito che coinvolga la Circoscrizione, i circoli remieri, le associazioni, i gestori dei locali e magari anche i soggetti istituzionali che intorno a quella dimensione vorrebbero dire la loro. Parlate tanto di partecipazione, benissimo, attuatela non attraverso mozioni come queste, che sono davvero roba che ci lascia alquanto interdetti per la loro pochezza e per la loro vaghezza. |