Interventi |
CARRETTO Damiano Sì, grazie, solo per illustrare il mio emendamento, che, di fatto, va a intervenire su due questioni abbastanza attuali e dibattute: una è il recupero degli edifici all’interno del Valentino, ovviamente rispettando le norme paesaggistiche, edilizie e urbanistiche, per recuperare quella che era una vocazione del parco come luogo di aggregazione anche notturno, giovanile e che fungeva anche un po’ da polmone per quelle che sono le zone di movida... “fungeva” da polmone delle zona di movida, dopo la chiusura dei Murazzi del 2012. Quindi, una è l’invito a procedere speditamente verso il riutilizzo e la riapertura di questi luoghi, sempre nel rispetto delle norme e quindi evitando gli errori del passato; la seconda, invece, è una questione legata alle notti bianche, che sono iniziative..., l’ultima promossa dalla Circoscrizione 8 dell’anno scorso, forse anche la prima, sono iniziative che secondo me vanno riscoperte, promosse e in qualche modo anche sostenute, magari economicamente, perché sono iniziative che hanno un grado di invasività nel parco relativamente basso, per cui non si ha l’occupazione del parco per settimane e settimane, ma sono eventi spot, che però aiutano, aiutano il parco a vivere, aiutano gli operatori commerciali del parco a vivere; so che i chioschi del Valentino hanno fatto diverse proposte in quest’ottica, che credo vadano sostenute. Per cui, appunto, ho inserito questi due aspetti nella mozione della Vicepresidente Ferrero. Su quello che è il senso della mozione, credo sia abbastanza chiaro e ritengo sia prioritario, in questa fase, andare a rispettare il Regolamento del parco, e quindi creare quel Comitato di Gestione che non è mai stato creato e che invece, dal nostro punto di vista, sarebbe assolutamente centrale, appunto, nella gestione del parco. Quindi, io credo che questa mozione vada nella direzione - compresi gli emendamenti - di regalare e di dare a Torino un parco vivo, frequentato, in sicurezza e nel rispetto delle norme, che, ripeto, è un po’ quello che è mancato, credo, negli ultimi anni e che ha portato a questa situazione di, chiamiamola, “impasse” amministrativa, per cui si deve studiare come uscire da una situazione che abbiamo ovviamente ereditato e non di facile soluzione, perché ricordiamo che il parco è in zona di vincolo paesaggistico, quindi tutto quello che è successo all’interno di quel parco ha una dimensione diversa e ha delle soluzioni, delle possibilità di soluzione molto, ma molto complicate. Grazie. |