Interventi |
UNIA Alberto (Assessore) Sì, grazie, Presidente. I Consiglieri Patriarca e Carretta hanno presentato un’interpellanza in seguito ad un articolo pubblicato dal quotidiano La Repubblica, dove si riporta che la città di Torino, con solo il 46% di differenziata, trascinerebbe in basso le generali performance del Piemonte. Desidero innanzitutto precisare che la percentuale di raccolta differenziata nel Comune di Torino ha avuto un andamento crescente negli ultimi anni, partiamo dal 42,7 nel 2016, a inizio di questa Consiliatura, 44,7 nel 2017 e 46 nel 2018. Analizzando i dati suddivisi per quartiere, che vi lascerò poi nella tabella allegata, qualora la voleste, si vede la netta differenza fra le aree in cui è presente la raccolta domiciliare, che raggiungono una percentuale del 58%, e quelle con raccolta stradale, dove la percentuale si ferma al 35. Nel 2018, nell’ambito dell’accordo fra IREN e il Comune di Torino, è stata stabilita l’estensione della raccolta domiciliare a tutto il territorio cittadino. Nel corso del 2019 è stata fatta la sperimentazione di una nuova modalità di raccolta domiciliare, denominata “di prossimità”, che consiste anche nel posizionamento di contenitori stradali dotati di apparecchiatura elettronica, che identifica i conferimenti degli utenti. Ogni utenza è stata dotata di una eco card e la utilizza per aprire il cassonetto. La percentuale di differenziata raggiunta in queste aree di sperimentazione ha superato il 60%. Tra il 2018 e il 2019 è stata attivata una raccolta domiciliare con il sistema “porta a porta” o “di prossimità” a circa 160.000 residenti, 160.000 in due anni. Per altri 70.000 residenti è attualmente in corso il passaggio di servizio a raccolta domiciliare. Per i restanti 215.000 abitanti, fra cui il centro, sarà attivata la raccolta domiciliare con il sistema “porta a porta” entro il 2021. Sottolineo, infine, che la percentuale di raccolta differenziata nella città è cresciuta ancora nel corso del 2019. La media del primo semestre è 47,4% e invece, se prendiamo gli ultimi mesi, i mesi di settembre e ottobre, ormai ha superato il 49%. |