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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 27 Gennaio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2019-06395
"CHI CONTROLLA I CONTROLLORI?" PRESENTATA IN DATA 13 DICEMBRE 2019 - PRIMA FIRMATARIA POLLICINO.
Interventi
LAPIETRA Maria (Assessora)
Sì, questa interpellanza riguarda il controllo degli interventi di manomissione del suolo
da parte dell’azienda erogatrice di servizi pubblici e da parte dei privati, mi vengono
richiesti 5 punti: “Se i controlli affidati alle Circoscrizioni sui lavori di manomissioni e
ripristini siano sufficienti, regolari, costanti e ripetuti a distanza di tempo”. Allora, le
manomissioni del suolo pubblico eseguite dai soggetti concessionari sono disciplinate
dal Regolamento delle manomissioni e dei ripristini sui sedimi stradali della Città da
parte dei concessionari del sottosuolo. Questo Regolamento è il Regolamento n. 331
approvato dal Consiglio Comunale nel 2009 ed esecutivo dal 2003. Tale Regolamento
disciplina, tra l’altro, le modalità di consegna delle aree concessionarie e la ripresa in
carico da parte della Città a fine intervento e le relative responsabilità. Inoltre, il citato
Regolamento, prevede quali siano i collaudi, le procedure di accettazione degli stessi da
parte della Città; tra questi si ricorda che tutti i lavori devono soggiacere al rilascio di un
certificato di regolare esecuzione da parte di un tecnico abilitato prima della riconsegna
dei sedimi alla Città. La Città si riserva, inoltre, il diritto di richiedere al concessionario
prove di collaudo nei casi che ritiene opportuni. Normalmente le verifiche vengono
demandate ai nuclei tecnici circoscrizionali competenti per territorio che vi provvedono
segnalando di norma ai concessionari le irregolarità riscontrate; da alcuni anni sono stati
inoltre istituiti degli audit finalizzati alla verifica del mantenimento della qualità del
suolo pubblico cittadino estesi anche alle Circoscrizioni che hanno lo scopo di verificare
le modalità di esecuzione degli interventi e il livello di qualità eseguito. L’impegno
della Città nel coordinare, gestire e verificare l’operato dei concessionari è continuo e
capillare nonostante la cospicua riduzione del personale addetto operata negli ultimi
decenni e di cui anche le Circoscrizioni ne hanno sicuramente risentito. Nella seconda
domanda mi viene richiesto: “A quanto ammontano, come numero di interventi e come
ammontare economico complessivo, i lavori affidati al concessionario”. Allora, le bolle
di manomissione presentate dai soggetti concessionari nel 2019 sono state
complessivamente 7.995 a cui si aggiungono 470 manomissioni richieste da soggetti
privati per un totale di 8.465, l’ammontare economico complessivo non è stimabile in
quanto gli importi economici sostenuti dai concessionari non gravano sui bilanci
comunali. Nel punto successivo mi viene richiesto: “A quanto ammontano, come
numero gli interventi e come ammontare economico complessivo, quelli eseguiti dalla
Città ed in particolare dalla Sezione Infrastrutture e Mobilità”. Gli interventi di
manutenzione straordinaria condotti dalla Città sono in stretta correlazione con la
disponibilità che il bilancio annuale dedica, in particolare è questa la situazione negli
ultimi due anni, nel 2019, 3,8 milioni, nel 2020, 6 milioni. “Qual è la proporzione in
percentuale tra gli uni e gli altri, proporzione utile per comprendere l’entità reale
dell’incidenza sui lavori di manutenzione a carico della Città”. Si ricorda che gli
interventi di manutenzione del suolo pubblico annualmente interessano circa 200.000
metri quadri di suolo e sono circa 60-80, ma non c’è relazione stretta tra il numero delle
manomissioni tra i concessionari e gli interventi manutentivi disposti nell’ambito delle
manutenzioni ordinarie del suolo pubblico. Infatti, eventuali problematiche insorte, a
seguito di manomissioni eseguite dai concessionari, vengono a questi attribuiti e in caso
di inadempienza la Città può esercitare il ruolo sostitutivo procedendo alla messa in
ripristino del suolo addebitandone i costi al concessionario. L’ultimo punto invece
riguarda un punto più politico, cioè: “Come intende l’Amministrazione cittadina
intervenire per prevenire un ulteriore degrado del territorio”, allora, come dicevo prima
l’Amministrazione Comunale ha previsto per il 2020 un incremento degli investimenti
destinati alla manutenzione del suolo pubblico per complessivi 6 milioni, quindi
passando dai 3,8 milioni dell’anno scorso ai 6 milioni di quest’anno che verranno
utilizzati già nel 2020 perché, come abbiamo già detto altre volte, chiudendo il bilancio
della Città in tempo riusciremo ad utilizzarli già nel 2020.

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