Interventi |
LAPIETRA Maria (Assessora) Sì, questa interpellanza riguarda il controllo degli interventi di manomissione del suolo da parte dell’azienda erogatrice di servizi pubblici e da parte dei privati, mi vengono richiesti 5 punti: “Se i controlli affidati alle Circoscrizioni sui lavori di manomissioni e ripristini siano sufficienti, regolari, costanti e ripetuti a distanza di tempo”. Allora, le manomissioni del suolo pubblico eseguite dai soggetti concessionari sono disciplinate dal Regolamento delle manomissioni e dei ripristini sui sedimi stradali della Città da parte dei concessionari del sottosuolo. Questo Regolamento è il Regolamento n. 331 approvato dal Consiglio Comunale nel 2009 ed esecutivo dal 2003. Tale Regolamento disciplina, tra l’altro, le modalità di consegna delle aree concessionarie e la ripresa in carico da parte della Città a fine intervento e le relative responsabilità. Inoltre, il citato Regolamento, prevede quali siano i collaudi, le procedure di accettazione degli stessi da parte della Città; tra questi si ricorda che tutti i lavori devono soggiacere al rilascio di un certificato di regolare esecuzione da parte di un tecnico abilitato prima della riconsegna dei sedimi alla Città. La Città si riserva, inoltre, il diritto di richiedere al concessionario prove di collaudo nei casi che ritiene opportuni. Normalmente le verifiche vengono demandate ai nuclei tecnici circoscrizionali competenti per territorio che vi provvedono segnalando di norma ai concessionari le irregolarità riscontrate; da alcuni anni sono stati inoltre istituiti degli audit finalizzati alla verifica del mantenimento della qualità del suolo pubblico cittadino estesi anche alle Circoscrizioni che hanno lo scopo di verificare le modalità di esecuzione degli interventi e il livello di qualità eseguito. L’impegno della Città nel coordinare, gestire e verificare l’operato dei concessionari è continuo e capillare nonostante la cospicua riduzione del personale addetto operata negli ultimi decenni e di cui anche le Circoscrizioni ne hanno sicuramente risentito. Nella seconda domanda mi viene richiesto: “A quanto ammontano, come numero di interventi e come ammontare economico complessivo, i lavori affidati al concessionario”. Allora, le bolle di manomissione presentate dai soggetti concessionari nel 2019 sono state complessivamente 7.995 a cui si aggiungono 470 manomissioni richieste da soggetti privati per un totale di 8.465, l’ammontare economico complessivo non è stimabile in quanto gli importi economici sostenuti dai concessionari non gravano sui bilanci comunali. Nel punto successivo mi viene richiesto: “A quanto ammontano, come numero gli interventi e come ammontare economico complessivo, quelli eseguiti dalla Città ed in particolare dalla Sezione Infrastrutture e Mobilità”. Gli interventi di manutenzione straordinaria condotti dalla Città sono in stretta correlazione con la disponibilità che il bilancio annuale dedica, in particolare è questa la situazione negli ultimi due anni, nel 2019, 3,8 milioni, nel 2020, 6 milioni. “Qual è la proporzione in percentuale tra gli uni e gli altri, proporzione utile per comprendere l’entità reale dell’incidenza sui lavori di manutenzione a carico della Città”. Si ricorda che gli interventi di manutenzione del suolo pubblico annualmente interessano circa 200.000 metri quadri di suolo e sono circa 60-80, ma non c’è relazione stretta tra il numero delle manomissioni tra i concessionari e gli interventi manutentivi disposti nell’ambito delle manutenzioni ordinarie del suolo pubblico. Infatti, eventuali problematiche insorte, a seguito di manomissioni eseguite dai concessionari, vengono a questi attribuiti e in caso di inadempienza la Città può esercitare il ruolo sostitutivo procedendo alla messa in ripristino del suolo addebitandone i costi al concessionario. L’ultimo punto invece riguarda un punto più politico, cioè: “Come intende l’Amministrazione cittadina intervenire per prevenire un ulteriore degrado del territorio”, allora, come dicevo prima l’Amministrazione Comunale ha previsto per il 2020 un incremento degli investimenti destinati alla manutenzione del suolo pubblico per complessivi 6 milioni, quindi passando dai 3,8 milioni dell’anno scorso ai 6 milioni di quest’anno che verranno utilizzati già nel 2020 perché, come abbiamo già detto altre volte, chiudendo il bilancio della Città in tempo riusciremo ad utilizzarli già nel 2020. |