Interventi |
MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Chiedo all’Assessore di poter avere la nota, io lo ringrazio per quanto ha detto in Aula, non c’è bisogno del segreto d’ufficio per sapere chi è che ha fatto una proposta di questo tipo, penso che sia una proposta, a mio giudizio, strategica, perché dico così, Assessore? Al di là del fatto che mai come oggi rispetto alla sua risposta appare evidente quanto sia importante il ruolo dei nostri tecnici, anche per l’adeguamento delle nostre strutture e questo oltre a far parte di una risposta che lei dà in Aula dovrebbe essere anche una presa di coscienza più politica quando l’Amministrazione va ad intervenire su quel tipo di categoria ma, detto questo, io penso con quest’interpellanza di aver provato a porre anche a lei un’idea di come noi possiamo utilizzare questi spazi che pian piano si svuoteranno, ma non volevo far polemica. Era solo per dire che visto che c’è un adeguamento da mezzo milione di euro forse varrebbe la pena capire in quante situazioni siamo in questa condizione e continuo il ragionamento, Assessore: evidentemente il dato demografico ci porterà in qualche modo ad avere delle strutture che sono di nostra proprietà che si occupavano di attività educative e che quindi rappresentavano scuole che lentamente andranno a svuotarsi a meno che non ci sia un’inversione del trend di cui ci auguriamo, ma evidentemente fin quando non ci saranno politiche adeguate per la natalità questo è quello a cui siamo destinati, però si pone una domanda, ci saranno degli spazi vuoti e tante associazioni che fanno a gara per avere dalle tre, alle quattro, alle cinque, alle sei aule. L’Assessora, Vicesindaca Schellino, conosce bene il tema e noi abbiamo dei contenitori che, di fatto, si stanno svuotando non per responsabilità politica, ci mancherebbe, ma perché ci rendiamo conto che non ci sono più gli alunni per vivere quelle scuole e che però potrebbero diventare dei luoghi fisici nei quali quel po', tanto o poco dipende dai territori, di cittadinanza attiva può trovare uno spazio, una sede, questo lo dico anche, Assessore, rispetto a un ragionamento totale sulla Città, da qui a 10 anni quanti metri quadri liberi avremo in queste strutture? Che cosa possiamo immaginare per quegli spazi? Che tra l’altro potrebbero essere, questo sì, avevamo posto il tema sui Poveri Vecchi a suo tempo gli ultimi due piani, che cosa vorrebbe dire immaginare per questa Città, per ogni Circoscrizione, avere una ‘Casa delle Associazioni’, un luogo del mondo del no profit si metta a disposizione, in questo caso della scuola, e le assicuro, Assessore, che tante associazioni ormai si occupano di educativa, si occupano di approfondimento di disabilità, si occupano di gestione dei tempi famiglia-scuola. Sarebbe bello, però, oltre al fatto che mi auguro che questa proposta di questa ONLUS vada a buon fine, iniziare ad immaginare, in questo ultimo anno e mezzo che abbiamo davanti, operazioni appunto strategiche, pensare di fare un progetto magari, questo sì, di rigenerazione urbana provando a ragionare sui fondi europei per dire: abbiamo tante associazioni che ci chiedono spazi per vivere; oggi quando un’associazione si rivolge ad un Consigliere Comunale, ai nostri uffici o all’Assessorato dove chiede una sede, un brivido freddo ci pervade la schiena, perché ormai ne abbiamo poche e quelle che abbiamo, se le abbiamo, sono piene di amianto e mediamente c’è la procedura del bando, ma è giusto che sia così, perché la Città ha provato a liberarsi degli immobili che avevano ancora un pregio. Perché non immaginare di creare, dove ci sono luoghi così, compartimentandosi con delle norme alla sicurezza, su questo non c’è dubbio, però luoghi in cui i cittadini che si mettono insieme in forma organizzata, rispettando il Codice del Terzo Settore, possano trovare casa. È una proposta che le faccio, Assessore, per cui io la ringrazio per la risposta, avrei voluto una risposta un po' più robusta rispetto alla prospettiva perché capisco che c’è il problema delle risorse per adeguare il tutto, ma io penso che, prima o poi, oltre a rispondere che costa troppo compartimentare, perché c’è un problema che dobbiamo assolutamente affrontare con assoluta serietà dell’antincendio, però anche provare a metterci un po' di politica. Io capisco che uno vale uno, il cittadino, però lei ha avuto modo di comprendere e capire in questi tre anni e mezzo che l’associazionismo, il mondo del Terzo Settore è ancora un’opportunità, è ancora una risorsa per questa Città. Io direi proviamo a ragionare verso questa direzione, quegli spazi vuoti, lei lo sa meglio di me anche per il mestiere che fa, se non abitati tra due o tre anni dovremmo spenderne 800, 900.000... Io capisco che ci sia una sfilata di fronte all’Assessore, perfetto, le rendono omaggio, Assessore Iaria. Però questo potrebbe avere un senso, Assessore, provare a ragionare in questa direzione perché spesso le associazioni si trovano a non avere una sede, a non avere un luogo, a non avere un posto dove fare attività, ne conosciamo tante, sarebbe bello, invece, immaginare che nei luoghi in cui le classi diminuiscono e quindi ci sono dei metri quadri che, da questo punto di vista, possono essere a loro disposizione, fare un ragionamento generale sulla Città. Per cui, le chiedo di poter avere quanto da lei detto in Aula, se vuole replicare io non penso, Presidente, di dover fare un approfondimento in Commissione, ma magari porre questo tema in Commissione chiedendo alla Presidenza della Commissione di riferimento, o più Commissioni, perché potrebbe essere un apporto, un sostegno, un aiuto a quelle tante associazioni che magari non sapendo più dove trovarsi rischiano di depauperare la loro storia e la loro possibilità di aiuto alla nostra Città, grazie. |