Interventi |
LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Sull’Ordine dei Lavori volevo chiedere se era possibile avere qualche esponente della Giunta Comunale che per materia può essere competente sul punto, o no? Chiedo, o consideriamo il qui presente Unia factotum? Direi di sì. Grazie, Presidente. Ringrazio molto l’Assessore Unia della sua consueta presenza. La mozione è un po’ datata, perché è stata depositata il 1° luglio 2019 e ne ha innescate altre due che quest’Aula ha già analizzato e peraltro discusso e votato e ha ad oggetto l’annosa questione del mercato coperto de “Le Verbene” in piazza Montale. Diciamo annosa perché in realtà la questione in questi mesi si è piuttosto incancrenita e non in senso positivo. L’oggetto specifico e l’impegnativa della mozione aveva una serie di cose, che in qualche modo chiedevamo all’Amministrazione, agli Assessori competenti, nella fattispecie all’Assessore Sacco di fare. La prima riguardava il tema degli attuali canoni in capo ai conduttori degli spazi dell’immobile comunale del mercato coperto de “Le Verbene”, che, evidentemente, alla luce del fatto che sono in qualche modo via via venuti meno una serie di occupanti e una serie di utilizzi in molti di questi spazi, sono venuti a essere quasi insostenibili a fronte degli incassi e più e più volte l’Associazione dei Commercianti de “Le Verbene” si è lamentata presso l’Amministrazione se c’era qualche possibilità di rivedere quel canone di concessione, alla luce di una revisione del contratto. In più sedute di Commissione come Partito Democratico abbiamo dato la nostra disponibilità anche a individuare quella della revisione contrattuale come una modalità di preminente interesse pubblico, relativo al mantenimento del presidio commerciale de “Le Verbene” e in questa direzione però nulla si è mosso e sia l’Assessore Sacco, che gli Uffici, hanno eccepito una impossibilità di entrare a modificare quel contratto, in quanto sostanzialmente già stipulato ed oggetto di negoziazione non più modificabile. Ribadiamo qui la nostra richiesta, chiederemo al Movimento 5 Stelle di sostenerla, dando anche quella copertura giuridica, sia alla Giunta, che agli Uffici, che in virtù di un mandato preciso del Consiglio Comunale che rilevano l’interesse pubblico prevalente nella revisione dell’intero impianto contrattuale, possa in qualche modo modificare a riduzione i canoni di concessione. C’è poi un secondo tema che è quello dell’adeguamento funzionale degli spazi, che dentro il mercato de “Le Verbene” non sono in molti casi più idonei e che evidentemente, soprattutto per quello che riguarda i locali sfitti che il Comune non è più riuscito a ricollocare, necessitano di interventi adeguati. Ma è sul terzo e più generale argomento dell’impegnativa che mi soffermerei, che fondamentalmente riguarda l’attenzione che vorremmo porre alla Maggioranza del Movimento 5 Stelle e alla Giunta relativamente all’intera situazione di piazza Montale, di cui il mercato de “Le Verbene” è uno dei tasselli essenziali e fondamentali, perché secondo noi la questione è stata mal posta ed è stata vista come una rivendicazione dei commercianti, cioè in qualche modo è stata gestita anche dal punto di vista politico come dei commercianti che si stavano lamentando del fatto che il Comune chiedeva loro troppi soldi e sostanzialmente non erano più in grado di fare utili. In realtà il presidio de “Le Verbene” è uno, sen non forse l’unico, presidio rimasto di carattere commerciale per tutta la popolazione che insiste su piazza Montale, che è una popolazione fatta in gran parte da persone anziane, in gran parte da persone anziane con difficoltà di deambulazione. Io ricordo, e purtroppo non è ancora accaduto, la richiesta molto semplice che era stata fatta, che era di sostituire i vagoni del tram numero tre con i vagoni più moderni che consentivano alle persone anziane di poter salire agevolmente a bordo lungo il trincerone. Quello che è stato fatto è non sostituire i tram e togliere i sovrappassi, ma va bene. Però questa questione qui è una questione che, guardate, non è che si può derubricare a sola discussione di carattere commerciale, perché questo presidio commerciale è, di fatto, l’ultima cosa rimasta anche oggettivamente di carattere aggregativo in quel quartiere e sappiamo bene che l’attrattività del mercato coperto risiede anche nella frequenza di passaggi e certamente nell’occupazione più generale. Questi elementi di preoccupazione si saldano con gli altri elementi di preoccupazione relativi a piazza Montale. Piazza Montale, che io ricordo innanzitutto a voi, perché ci avete chiuso la campagna elettorale 2016, è in qualche modo il cuore di quella zona del quartiere Vallette, ed è una piazza che, come ben sappiamo, avrà a breve l’esigenza di abbandonare l’immobile di proprietà dell’ATC per svolgere le bonifiche dell’amianto, immobile dell’ATC che ospita al piano terra l’ufficio delle Poste e che avremmo avuto piacere in qualche modo potesse, se fosse stato possibile, essere inserito dentro il mercato di via delle Verbene. Ci risulta che le interlocuzioni, al di là di tante parole, non abbiano prodotto alcun risultato. Siamo addirittura arrivati al punto, a livello informale, ma spero di venire smentito, che sostanzialmente non ci sono quasi più luoghi dove poter allocare le Poste, in estrema sintesi la sensazione che di quel luogo e di piazza Montale, diciamo così, non freghi più di tanto a nessuno un pochino ci viene. Allora, ovviamente la mozione ha lo scopo di accendere i riflettori. Il terzo punto che punta fondamentalmente a riprendere in mano il filo del ragionamento relativamente alla sistemazione di quell'area ha dei caratteri veramente generali. Lì c'era un PQ finanziato per oltre un milione di euro, che il predecessore dell'Assessore Iaria, Montanari, in uno dei Bilanci, non si sa bene quale, se ‘16 o ’17, ha di fatto, fatto sparire. Quello che sta capitando, purtroppo, è che di fatto piazza Montale, non solo non è stata oggetto di interventi manutentivi e, ovviamente, questo produce un degrado progressivo, non solo è in qualche modo in un’area difficoltosa della città, dal punto di vista dell'impatto sociale e della difficoltà oggettiva delle persone, ma, evidentemente, sta perdendo, gradualmente si sta spegnendo gradualmente il Mercato de “Le Verbene”, attenzione bene, provocando un ulteriore prospettico problema, che è quello di cosa fare di quell'immobile una volta che sarà svuotato, perché poi questo sarà comunque un problema che si porrà per la città ed è questa la ragione per cui ci sentiamo, assolutamente, titolati a chiedere di rilevare come interesse pubblico un qualche intervento pubblico per mantenere il presidio commerciale, perché il danno prodotto dall'eventuale totale abbandono sarebbe veramente grave per l'intera comunità e in generale anche per la città, ma più in generale di occuparsi di quella che sarà la sistemazione anche dell'immobile dell’ATC. In sintesi ci farebbe piacere che almeno in chiusura di mandato questa attenzione, che è stata in qualche modo più e più volte detta in campagna elettorale, su cui legittimamente il Movimento 5 Stelle ha posto correttamente l'accento, evidenziando delle lacune di attenzione da parte di chi, l'Amministrazione procedente, evidentemente non aveva fatto abbastanza. Ecco, se tutti insieme proviamo a vedere come porre l'attenzione e nell'arco dei prossimi mesi, a individuare un qualche percorso per dare qualche segnale sull’area di piazza Montale e il Mercato de “Le Verbene”, penso che faremo tutti quanti un servizio alla città. Quindi spero davvero che, fatta, come dire, spurgare un po' la vis polemica che c'era, mi era sembrato di cogliere, nella discussione degli altri due atti e nelle votazioni conseguenti, spero davvero che questa mozione, che ha solamente lo scopo, ribadisco, di riporre l’attenzione, possa trovare il vostro favorevole accoglimento per costruire insieme un percorso condiviso di rivalutazione e riqualificazione dell'intero complesso di piazza Montale e in qualche modo il sostegno al presidio commerciale del Mercato Coperto de “Le Verbene”. |