Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo adesso con il punto 12, la proposta di mozione n. meccanografico 201905320/002, presentata dal Consigliere Giovara e altri, che ha come oggetto: “Azioni per favorire la crescita del lavoro nel distretto cinematografico torinese.” SICARI Francesco (Presidente) Sono stati presentati tre emendamenti dal Consigliere Giovara, al quale lascio subito la parola. Prego. GIOVARA Massimo Grazie, signor Presidente. Come vede, produco gli atti e li auto-emendo, in assenza di emendamenti di altri Consiglieri Comunali, anche se pure questo atto ha cercato di essere condiviso con altre Forze Politiche. La ratio di questo atto è molto semplice ed è stata illustrata in Commissione: non è sufficiente parlare di sviluppo della cultura come volano economico e quant’altro. Torino ha subìto una trasformazione importante dal punto di vista dell’immagine, della reputation, negli ultimi anni, come tutti, sappiamo da città industriale a città culturale e creativa, ma il lavoro stenta a crescere in questo comparto. Uno dei tentativi, questo qui, piccolo, stabilito anche in accordo con la Film Commission Torino Piemonte è cercare di non distinguere più in maniera eccessiva tra commerciale e “artistico”. La produzione multimediale vista dal punto di vista dell’operatore, dell’artista e del creatore non ha questa grande differenza, perché se noi vogliamo attirare giovani che producano lavoro creativo e culturale in questa città e continuino, com’è stato detto anche in Commissione Cultura in occasione dell’audizione degli esperti per il tentativo di costruire una road map per diventare Capitale Europea della Cultura, la questione importante della Città di Torino è costruire un tessuto lavorativo che faccia permanere i giovani in questa città e faccia aumentare il numero di residenti. Ma se, nel momento in cui le scritture sono unicamente artistiche, la scrittura finisce e non c’è altro tipo di lavoro da offrire agli attori e ai musicisti, agli operatori culturali in genere, sarà molto difficile che questi operatori rimangano in città e che lo sviluppo della…, scusate, sono un po’ stanco oggi, del settore creativo e culturale si sviluppi ulteriormente in questa città. Per fare un esempio che piace tanto ai nostri detrattori, a Milano questo non avviene, perché quando un operatore, un live designer, un attore, eccetera, ha finito di lavorare per il grande teatro sovvenzionato dallo Stato, dal Comune, dalla Regione, continua a rimanere a Milano perché c’è la pubblicità, la tanto vituperata pubblicità commerciale. Allora, questo atto inizia ad introdurre un concetto; ad esempio a Milano gli spot pubblicitari portano enormi risorse di investimento sulla città di Milano ed è possibile chiedere l’esenzione per il suolo pubblico. Tornando su Torino, l’esenzione per il suolo pubblico, abbiamo calcolato che costerebbe alla Città di Torino, per i soli spot commerciali, la straordinaria cifra di 20.000 euro l’anno, insieme alla Film Commission, e quindi è una piccola rinuncia che si trasforma in investimento. Se noi diamo questo segnale insieme ad altri, concordati insieme alla Film Commission, ai grandi investitori in spot pubblicitari, forse possiamo sperare di avere più investimenti sul nostro territorio, sulle nostre location e più lavoro per i nostri attori, operatori, musicisti, eccetera. Grazie, signor Presidente. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliere Carretto. CARRETTO Damiano Sì, io solo per aggiungere che io credo che in questi anni la Città di Torino abbia forse sottovalutato gli aspetti che illustrava prima il Consigliere Giovara e che abbia sottovalutato le potenzialità della città stessa, perché è una città che viene richiesta molto, viene richiesta molto per il cinema, ma anche tantissimo per la pubblicità. Io non pensavo, ma invece mi è stato raccontato che, appunto, le potenzialità dal punto di vista della pubblicità sono enormi per la Città di Torino come possibilità di investimento sul territorio. Mi hanno raccontato di spot da quasi un milione di euro di budget che sono stati girati, e sono un milione di euro in due giorni, in due giorni. Cioè, quindi sono investimenti che vanno sostenuti. Tra l’altro leggevo l’altro giorno che il Ministro Franceschini ha anche dichiarato che anche i videoclip musicali sono diventati opere d’arte, quindi in realtà c’è forse una capacità di riconoscere le nuove forme d’arte, che non sono solo il cinema classico, ma ormai anche gli spot pubblicitari a volte sono delle vere e proprie opere d’arte e non hanno nulla da invidiare a, magari, lungometraggi o simili. Non è un caso che spesso per gli spot, quelli più famosi, anche i registi stessi arrivino dal cinema, gli attori arrivino dal cinema e siano assolutamente prodotti di una qualità enorme, tra l’altro, prodotti che, se vogliamo, raggiungono molte più persone e potrebbero dare l’immagine di Torino e spargere l’immagine di Torino in tutto il mondo, forse molto di più di alcuni film che vengono sovvenzionati a volte, perché effettivamente la diffusione di spot, vuoi tramite internet, tramite i social e via dicendo, ancora più che…, ormai la televisione è abbastanza forse superata, però ha una capacità di diffusione enorme che la città dovrebbe anche cogliere nell’ottica della promozione della propria immagine. Quindi sono ben felice che il Consigliere Giovara abbia consegnato questo atto, quindi proponga questo atto e mi auguro che tutta la Sala Rossa possa votarlo, riconoscendo le potenzialità di questo settore. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Ci sono altri interventi? Se non ci sono interventi, chiedo al primo firmatario, che è anche firmatario dei tre emendamenti, se vuole mettere…, cioè se richiede la votazione del testo coordinato. Prego. GIOVARA Massimo Sì, grazie, signor Presidente, certo. SICARI Francesco (Presidente) Allora direi che possiamo proseguire con mettere in votazione il testo coordinato. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 27, contrari 0, astenuti 0, il Consiglio approva. |