Interventi |
SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo adesso con il punto 10, la proposta di deliberazione n. meccanografico 201906314/020, presentata dall’Assessore Iaria, che ha come oggetto: “Ampliamento e ristrutturazione di tettoia uso parcheggio motoveicoli all’interno del complesso C.S.I. Piemonte corso Unione Sovietica 214. Prot. Edilizio 2019-1-15707. Approvazione ai sensi dell’articolo 26 comma 22 delle N.U.E.A. del P.R.G.C. vigente.” SICARI Francesco (Presidente) Prego, Assessore Iaria. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Questa delibera è stata finalmente spiegata in Commissione; si tratta di un ampliamento della tettoia a parcheggio dell’edificio che tra gli altri ospita il C.S.I. Piemonte. L’edificio è considerato come di interesse storico e quindi si è deciso di portare questo piccolo ampliamento della tettoia a parcheggio utilizzando l’articolo 26 delle N.U.E.A. che prevede piccoli ampliamenti in deroga, previa approvazione da parte del Consiglio Comunale. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Questa delibera ci consente di provare a chiedere un po’ di attenzione su quello che sta succedendo dalla ripresa dell’anno ad oggi. Oggi è il terzo Consiglio Comunale di fila, convocato, che non analizza deliberazioni di alcun tipo e vede la prima deliberazione arrivare in discussione, rileggo il titolo: “Ampliamento e ristrutturazione di una tettoia uso parcheggio motoveicoli all’interno del complesso C.S.I. Piemonte”, cioè tre Consigli Comunali convocati, tre, per arrivare alla delibera della “tettoia” del C.S.I.. Ora, con tutto il dovuto rispetto, dovuto fino ad un certo punto, però, all’Amministrazione Comunale, alla Sindaca Appendino e anche a lei, Assessore Iaria, ci sorge un dubbio: ma come è possibile che questa Città, questi Uffici, quest’Amministrazione, in oltre un mese di lavoro, producano, alla terza convocazione del Consiglio Comunale, la delibera di ampliamento (è vero che c’è anche la ristrutturazione, quindi mi rendo conto che è una delibera strategica per lo sviluppo urbano della Città) della tettoia del parcheggio del C.S.I. Piemonte? Ora, sotto questo profilo, noi cominciamo ad esserci un pochino stufati, lo dico con franchezza, di venire qui e, in qualche modo, vedere un’Amministrazione e soprattutto lei, Assessore Iaria, che o porta provvedimenti che le vengono sportellati in Commissione dalla sua Maggioranza oppure porta provvedimenti come quello di quest’oggi. Senza nulla togliere quindi alla tettoia del C.S.I. Piemonte, ci è, in qualche modo, d’uopo ricordare innanzitutto a noi stessi, ma in particolar modo a lei, Assessore Iaria, che forse varrebbe la pena stimolare un po’ l’attività di produzione di atti deliberativi, perché ci risulta davvero incomprensibile di come sia possibile che questa Torino, che viene annunciata in ripartenza ovunque, di fatto, non produca nessun atto non dico significativo (noi non è che vorremmo vedere grandi varianti urbanistiche piuttosto che grandi ragionamenti, no, ci accontenteremmo anche di meno), però che in un mese, da gennaio alla fine di gennaio, al 27 di gennaio, su tre sedute di Consiglio Comunale, l’unico atto deliberativo (che non siano modifiche di Commissioni, assetti o regolamenti di conti interni del Movimento 5 Stelle o adeguamenti di indennità), sia la tettoia del C.S.I., ci sembra un pochino offensivo della dignità di questa Sala ed io capisco che ormai siete con uno spirito, come dire, diciamo così, in dismissione, però abbiamo ancora davanti a noi un po’ di mesi. Questa Città ha ancora davanti a sé un po’ di problemi da risolvere e le deleghe a lei conferite sono deleghe piuttosto importanti. Quindi colga questo come uno stimolo a fare sempre meglio. Diciamo così, che non è proprio partito col piede giusto, ecco, è un po’ claudicante l’attività amministrativa, però non si scoraggi, Assessore Iaria. Tra l’altro, leggiamo le sue alate analisi del voto, quindi, da questo punto di vista, siamo certi che ci sembra particolarmente lucido; continui a essere così lucido, però, mentre è così lucido ad analizzare il voto banalmente di ieri, la preghiamo davvero di farsi parte attiva e diligente nel portare dentro questa Sala eventualmente anche altri tipi di provvedimenti leggermente più significativi che non quelli che lei, in oltre un mese, è riuscito a partorire e che ci troviamo in votazione quest’oggi, appunto, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliere Versaci. VERSACI Fabio Grazie, Presidente. Visto che si può parlare della qualunque oggi, parlo anche io della qualunque. Immagino che le contestazioni portate avanti dal Capogruppo del Partito Democratico siano state portate anche nelle sedi opportune, nella Conferenza dei Capigruppo. Chiederò il verbale della Conferenza dei Capigruppo del venerdì, dove si stila l’Ordine del Giorno, proposto dal Presidente, sentita la Conferenza dei Capigruppo e sicuramente troverò queste critiche, questa richiesta di non convocare il Consiglio Comunale, sicuramente la troverò, me lo auguro di trovarla. Presidente, perché io mi ricordo che il Presidente…, ricordo a tutti che il Presidente convoca una Conferenza dei Capigruppo e stabilisce l’Ordine dei Lavori, ovviamente la Conferenza dei Capigruppo può anche avanzare delle proposte e dire: “Forse non si dovrebbe fare questo Consiglio”, ma sappiamo benissimo che tanto non è così, sappiamo benissimo che questo Consiglio Comunale per funzionare deve essere convocato anche per assegnare le Commissioni, com’è stato fatto oggi, lo sappiamo tutti, ma oggi ci sono le telecamere e allora bisognava fare un po’ di show, tirando in mezzo le delibere, la campagna elettorale, le votazioni, l’analisi del voto dell’Assessore Iaria, invocando delle delibere. Per scrivere delle delibere così…, porti delle delibere a caso, perché ovviamente il lavoro si banalizza, banalizzano tutto, buttandola nel pieno del populismo, del più becero del populismo, banalizzando che il lavoro è solamente basato sulle delibere…, sul numero di delibere che vengono proposte oppure su una delibera, una grande variante urbanistica che rivoluzioni la città di Torino per sempre, come sono state fatte nel passato, e quindi, Assessore Iaria, lei non si preoccupi, continui così, non ascolti ovviamente questi interventi che sono solamente mirati per un po’ di propaganda, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Ma guardi, Presidente, io francamente non pensavo di intervenire, però l’intervento che mi ha preceduto mi stimola un paio di riflessioni e forse lo faccio più in qualità di Vicepresidente della Commissione Urbanistica che non parlando così per parlare a caso e a vanvera di argomenti che non ineriscono quello che oggi andiamo a discutere. Nulla da eccepire sull’ampliamento e la ristrutturazione della tettoia di 30 metri quadri del parcheggio del C.S.I., però questo aspetto che effettivamente… non ci siamo proprio contraddistinti in questa legislatura per un’attività fervida, diciamo, dal punto di vista anche della proposizione della componente urbanistica, studiando delle varianti, capendo in che misura era possibile adeguare la richiesta della città a delle possibilità anche di incontrare quello che, da un lato è il mercato, dall’altro sono le visioni sulla Città. Viene citata una variante che modifichi in maniera radicale la possibilità… diciamo… del futuro del Torino, ma noi in realtà abbiamo una Variante che è uno strumento mica da ridere, è uno strumento altro che importante una Variante Generale; in virtù di quella Variante abbiamo onestamente inibito tutta una serie di altre attività che invece attengono a quella che è l’ordinaria manutenzione di uno strumento regolatorio e penso che anche l’Assessore sarà d’accordo che comunque non è stata una Giunta o meglio un Assessorato, chi l’ha preceduta e lei stesso, che sia stato particolarmente fervido dal punto di vista della costruzione di varianti al… diciamo allo strumento urbanistico. Il che vuol dire o che la Città, e accettiamo questo, è assolutamente in stato di stallo, ferma, immobile ed è meglio non fare l’onda perché se no ci travolge, oppure segnale, ancorché non dico neanche critico, ma almeno da considerare, che c’è un’attività che è un pochino rallentata, ecco. Allora questo fatto però… (io tra l’altro non credo sia la Conferenza dei Capigruppo la sede idonea in cui se ne è parlato, ma se ne è parlato abbondantemente nella Commissione Urbanistica a cui lei era presente in settimana), questo fatto che ci sia un’impasse sull’interpretazione di una normativa regionale e che comunque, è stato detto, richiederà un confronto (peraltro è stata già depositata anche una serie di proposte di variazione che riguardano un approfondimento che come Comune dobbiamo fare), ma un’interlocuzione anche con lo strumento sovraordinato, però anche qui non possiamo rimanere in una situazione di nuovo di impasse e di stallo perché la Maggioranza al suo interno ha delle visioni differenti e delle componenti che la pensano in maniera diversa anche nella risposta che diamo. Io lo dico proprio come Città, come uffici che devono rispondere comunque a una normativa che esiste, è sovraordinata e quindi a quella dobbiamo attenerci, abbiamo tutta la facoltà politica di intervenire, però che ci sia chiarezza; ahimè, purtroppo la chiarezza deve farsela in primis la Maggioranza su questo punto perché non è sufficiente dire: “Ma allora le Minoranze facciano loro le loro valutazioni”, ma finora non le abbiamo neanche potute fare perché tanto avete sempre deciso come ritenevate. Allora su questo io sono assolutamente disponibile a fare degli approfondimenti, però la linea la detta lei, diciamo quali sono i tempi, diciamo qual è la road map, la strada che percorriamo, ma non possiamo permetterci semplicemente di rimandare ad libitum dei processi, dei procedimenti che invece richiedono formalmente di dare delle risposte. Questo è, a mio modo di vedere, grave, cioè vuol dire non affrontare la situazione, ma semplicemente rimandarla. Quindi mi sembra che, tutto sommato, non sia poi così inopportuno che anche in questo consesso, all’interno della Sala Rossa, noi discutiamo di quello che è un approccio che, in questo momento, sta frenando, se non addirittura proprio ha congelato, una situazione, in attesa di capire quali saranno le mosse. Però ce lo dica lei quali sono le mosse, nel senso che noi siamo anche disponibili a ragionarci, a farci delle valutazioni insieme, però francamente in questo momento - e questo, l’avviso, è stato quello che è successo nella Commissione della settimana scorsa - abbiamo semplicemente detto: “Allora sospendiamo l’atto e non ne parliamo più”; non mi sembra sia il modo, come dire, responsabile e ragionevole di affrontare questa situazione. SICARI Francesco (Presidente) La ringrazio. Ci sono altri interventi? Passiamo alle dichiarazioni di voto. Prego, Capogruppo Lo Russo. LO RUSSO Stefano Sindaca Appendino, quando lei ha, prima dell’estate, rilevato quanto noi abbiamo detto dall’inizio, cioè che questa Città andava avanti col freno a mano tirato e poi ha conseguentemente allontanato dalla Giunta Montanari per mettere Iaria all’Urbanistica, c’eravamo non dico illusi, ma, diciamo così, almeno eravamo arrivati a quel grado minimo di speranza che effettivamente qualcosa sarebbe cambiato. A distanza di ormai parecchi mesi dall’insediamento del neoassessore, onestamente le chiediamo se il suo giudizio, relativamente alla Città col freno a mano tirato, continua ad essere quello oppure lei ritiene che l’ampliamento e la ristrutturazione di tettoia ad uso parcheggio motoveicoli all’interno del complesso di C.S.I. Piemonte, che arriva unico provvedimento in un mese in tre sedute di Consiglio Comunale in quest’Aula, è quando lei intendeva un cambio di passo, un cambio di marcia, una ripartenza della Città. Perché se lei aveva questo in testa, forse qualche piccolo problema di allineamento, rispetto a quelle che sono le reali esigenze di trasformazione territoriale di questa Città, esiste; perché non si può ridurre, Sindaca Appendino, l’attività dell’Assessorato all’Urbanistica e all’Edilizia Privata, a provvedimenti in deroga per autorizzare supermercati, perché questa città ha esigenza invece di avere, lo diceva molto bene il collega Tresso, una serie di attività che prescindono da quella che è la domanda del privato e che provano a disegnare una visione del pubblico della città su alcune aree che invece necessitano eventualmente di adeguamenti di carattere urbanistico. Noi voteremo a favore di questa deliberazione, Assessore Iaria, perché il Partito Democratico, dopo un’approfonditissima riunione di gruppo, in cui abbiamo analizzato i pro e i contro di un’eventuale valutazione politica se questa tettoia doveva essere votata oppure no, abbiamo votato tra di noi e abbiamo valutato a maggioranza, perché c’era ancora del dissenso interno, che forse vale la pena sostenere questa deliberazione e quindi il Partito Democratico voterà perché la tettoia del C.S.I. Piemonte possa venire ristrutturata, però le chiederemmo davvero di fare una valutazione, a lei e alla Sindaca che ha la delega all’Urbanistica, se forse qualche piccolo problema di ritardo esiste. Se io le sto dicendo, vi stiamo dicendo delle cose, come viene sempre ribadito dalla Maggioranza, strumentali, in mala fede, non vere soprattutto, lei prenda quello che le dico e lo cancelli; se però almeno una delle cose che le abbiamo detto può essere forse uno stimolo (questo deve fare la Minoranza consiliare, aiutarvi a governare al meglio la nostra comunità, la nostra Città), allora se di tutte le cose che abbiamo detto almeno una di queste cose la può considerare meritevole di considerazione, lei o la Sindaca Appendino, vi pregheremmo di farlo perché la prossima settimana saremo già al mese di febbraio, non sono iscritte in Commissione altre deliberazioni di carattere urbanistico - controlliamo piuttosto attivamente che cosa produce la Giunta Comunale - non ci risulta che arrivi nulla, forse, qualche piccolo problema di trasformazione territoriale questa città ce l’ha. È vero che stiamo tutti aspettando questo famoso progetto preliminare della Variante Generale del Piano Regolatore, dal 2016 però; insomma, siamo nel 2020, nel frattempo qualcosina bisognerebbe fare. Tutto ciò premesso, nonostante questo, dopo ampia e approfondita discussione, avvenuta anche coinvolgendo gli organi del Partito Democratico, con cui abbiamo intavolato una discussione piuttosto alata, e segretari politici, avremmo valutato di votare a favore la sua proposta di ampliare e addirittura ristrutturare, anche se sulla ristrutturazione insomma ci piaceva a noi questo concetto così “dell’agé” per il ricovero delle moto…, l’uso parcheggio motoveicoli all’interno del complesso del C.S.I. Piemonte. Quindi può andare orgoglioso che, nonostante tutte queste velate critiche, il Partito Democratico la sostiene in questo importantissimo provvedimento urbanistico. SICARI Francesco (Presidente) Altre dichiarazioni di voto? Se non ci sono altri interventi, possiamo proseguire adesso con la votazione della delibera. Prego, Consiglieri, votate. Tutti i Consiglieri hanno votato? Chiudo la votazione. Favorevoli 32, contrari 0, astenuti 2, il Consiglio approva. SICARI Francesco (Presidente) Darei lo stesso esito per l’immediata eseguibilità dell’atto. Stesso esito per l’immediata eseguibilità. Okay. |