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SICARI Francesco (Presidente) Proseguiamo adesso i nostri lavori con la richiesta di comunicazioni alla Sindaca che hanno come oggetto: “Sfratto Imbarco Perosino.” SICARI Francesco (Presidente) Risponde l’Assessore Iaria. Prego, Assessore. IARIA Antonino (Assessore) Grazie, Presidente. Come già detto più volte la causa per la rivendica dell’immobile Imbarco Perosino è davanti alla Cassazione, ma è esecutiva la sentenza di appello che ha dato ragione al Comune per quanto riguarda appunto la proprietà dell’immobile stesso, quindi questa sentenza chiaramente ha come conseguenza che l’ufficiale giudiziario potrà intimare ai proprietari il rilascio del bene. Venerdì scorso ho incontrato gli attuali concessionari dell’Imbarco Perosino e abbiamo cercato anche di chiarire come l’Amministrazione ha tutto l’interesse per lavorare sui locali del Parco in modo che abbiano un nuovo uso e chiaramente anche la loro importanza storica e la loro attività nel Parco stesso sia valorizzata. È chiaro che questo percorso, che tra l’altro si è aperto anche con una certa condivisione degli intenti tra le parti, ha come presupposto fondamentale il fatto che si accetti appunto che il bene sia di proprietà della Città e quindi in un certo senso la causa non possa arrivare in Cassazione oppure si blocchi prima, proprio per poter avviare una fase in cui il concessionario chiaramente dovrà riuscire a pagare i debiti pregressi, con tutte le possibilità che l’Amministrazione dà per riuscire a pagare i debiti pregressi, e poter usufruire di un’opzione ancora valida che è quella di avere un diritto di prelazione stessa sui locali, cosa comune a tutte le concessioni dei locali del Valentino. Quindi, questa è una proposta che si sta valutando anche insieme al proprietario e, devo dire, questo apre anche scenari che possono anche portare a nuove progettualità dei locali stessi e questo chiaramente ha sicuramente un vantaggio per tutti sia per i concessionari, che tra l’altro hanno avuto un’importanza notevole per i locali del Parco, sia per gli altri concessionari del Parco stesso. SICARI Francesco (Presidente) Grazie, Assessore Iaria. Prego, Capogruppo Magliano, cinque minuti. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente. Ringrazio innanzitutto la Giunta per aver concesso subito la comunicazione, onde evitare che questa questione, che aveva preso una brutta piega dal punto di vista giornalistico, potesse essere ricondotta. Bene, Assessore, la prelazione, come lei sa e come le avranno spiegato i dirigenti del Patrimonio, è un obbligo che l’Amministrazione in qualche modo deve concedere a chi ha condotto il bene. Peraltro questo è un bene che arriva da un contenzioso tra coloro che oggi lo abitano e lo vivono e l’Amministrazione; è frutto di un passaggio dal demanio alla Città di Torino, il demanio passa alla Città di Torino i terreni, ma c’erano sopra a questi terreni delle strutture, grandi proprietà dei soggetti; da qui nasce il contenzioso, in primo e in secondo grado vince la Città. La mia richiesta di comunicazioni nasceva proprio dal fatto che in questo momento siamo sub iudice rispetto alla Cassazione e questo potrebbe permetterci di fermarci da un certo punto di vista, ancorché la sentenza di secondo grado è definitiva, però c’è il dato di che cosa farne da qui a quando faremo questo bando che è il vero tema. Lei ha annunciato nello scorso Consiglio Comunale una grande delibera quadro sul Parco del Valentino; la preoccupazione che avevamo io e non solo - devo ringraziare anche la Consigliera Montalbano per il lavoro che sta facendo su questo tema -, però, su che cosa sarebbe capitato dal rilascio dell’immobile fino al bando, che cosa poteva capitare, è quello che abbiamo visto in tutte le altre strutture: degrado, rischi di occupazione; per cui, ben venga questa posizione che le chiedo poi magari nella replica di certificare. Noi oggi lasciamo questo bene nelle disponibilità di chi oggi lo ha, affinché questo bene non venga abbandonato e quindi non venga occupato, nell’attesa del bando che permetterà, ancorché lo volessero, a coloro che oggi lo abitano e lo vivono, di poter avere un diritto di prelazione. Io comunque protocollerò un’interpellanza a mia firma e a firma Montalbano proprio perché quello che aveva detto in Aula sia seguito poi da atti e da fatti. Bene che la Città permetta a costoro di poter rateizzare il debito, l’unica preoccupazione che avevo era proprio quella di permettere a coloro che oggi vivono un pezzo di storia, perché quello è oggettivamente un pezzo di storia della nostra Città, di poter continuare a star lì nell’attesa del bando. Per cui, su questo, Assessore, so che l’incontro che ha avuto è stato chiarificatore; devo dire che, sentendo gli interessati (e penso che questa sia una vittoria per tutti i cittadini che amano quel posto e una porzione del Valentino nella quale quel posto è strutturato) sia una buona notizia, però la tranquillità di far sì che i soggetti che oggi sono lì e che fanno un’attività aperta al pubblico, e che peraltro vivono in quella struttura proprio anche a forma di custodia del bene, non vengano sfrattati. Quindi le sue parole in qualche modo ci rincuorano perché dicono del buon senso, del buon senso che in qualche modo ogni tanto può albergare anche nella testa di chi governa la Città e che quindi trovi una situazione per cui il rispetto delle regole, tanto sventolato la volta scorsa dalla Giunta, possa invece tener dentro anche la politica. La politica vuol dire non far sì che un bene come quello venisse completamente desertificato e quindi ci saremmo trovati magari tra qualche mese, purtroppo, essendo una struttura completamente in legno, magari a raccontare di un altro incendio, di un altro incendio colposo o doloso che in quel caso, visto che la struttura è completamente in legno, avrebbe di fatto distrutto la storia di un luogo che era il luogo dove approdava la barca del Re, un luogo che per tanti torinesi ha un valore storico, culturale, sociale e anche affettivo. Per cui sono contento di questa sua risposta. Lasceremo comunque un’interpellanza affinché quest’iter che lei ha definito, trovando, devo dire, un gradimento totale da parte di chi quel bene ama e quel bene vive, possa però essere definito il prima possibile; perché questa è la sua intenzione politica - della quale la ringrazio pubblicamente -, dovranno susseguirsi poi gli atti, per cui, invece che lo sfratto, dovrà esserci, penso, come accade in altri luoghi, un canone di occupazione, un canone di gestione dello spazio di occupazione, diciamo così, e di custodia affinché quel bene rimanga nelle disponibilità di ognuno di noi, nell’attesa che arrivi il bando, con un bando con il diritto di prelazione. Per cui per il momento io, Presidente, la ringrazio per aver concesso queste comunicazioni perché fanno chiarezza e danno speranza, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Consigliera Grippo. GRIPPO Maria Grazia Grazie, Presidente, poche parole per sottolineare come se, da un lato, la ricerca di una soluzione per il caso dell’Imbarco Perosino fa dimostrare della soddisfazione, rispetto ai termini che sono stati illustrati dall’Assessore, dall’altro ci dimostra come alcune situazioni possano diventare paradigmatiche di una condizione generale, una condizione generale che abbiamo lungamente indagato nel corso della precedente seduta e che ci fa confermare oggi che non soltanto ogni settimana ha la sua pena, rispetto alla condizione in cui versa il Parco del Valentino, ma che il fattore tempo non è una variabile indipendente, che il tipo di approccio che è stato scelto, che è un approccio parziale da parte dell’Amministrazione, sta creando un effetto spezzatino che sul medio e lungo periodo difficilmente pagherà in termini di soluzioni di rilancio. Per cui se, da un lato, posso associarmi alle parole del Capogruppo Magliano, rispetto ad un’interlocuzione che - come lui ha detto e mi permetto di citarlo - tiene insieme rispetto delle regole e politica, dall’altro, quel che si chiede è che la politica sia sempre presente e lo sia laddove si tratta di guardare un pochino oltre l’oggi e il domani. SICARI Francesco (Presidente) Grazie. Prego, Vicecapogruppo Foglietta, tre minuti e venti. FOGLIETTA Chiara Grazie, Presidente, grazie anche ai colleghi che hanno depositato questa richiesta di comunicazioni. Bene, Assessore Iaria, che ci sia stata, anche se un po’ tardiva, una interlocuzione iniziale con la famiglia Perosino; chiaramente dovremo vedere il risultato finale, è ancora troppo presto ora per cantare vittoria. Venerdì ero presente fuori dalla Latteria Svizzera quando si è riunito il Comitato “Parco Vivo” che immagino lei conosca meglio della sottoscritta. Un appello che ho fatto la volta scorsa, ma che rifaccio questo lunedì a norma del Regolamento del Parco e all’articolo 16: “Istituite nel più breve tempo possibile il Comitato di Gestione del Parco affinché più interlocutori possano dire la loro opinione sul futuro del Parco del Valentino”. Come ha già detto la collega che mi ha preceduto la politica non starà ferma e in silenzio, anzi saremo qui attenti e vigili affinché lei svolga il suo lavoro e che la famiglia Perosino non debba essere sfrattata da casa sua. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Consigliera Montalbano. MONTALBANO Deborah Sì, grazie, Presidente. Anche io le faccio i complimenti, Assessore Iaria, per aver incontrato i gestori del Perosino, aver avuto questa apertura nei loro confronti, credo che fosse dovuta. Io e il Consigliere Magliano avevamo già incontrato nei giorni precedenti questa realtà, avevamo avuto modo quindi anche di valutare il valore storico, sociale, tutti i vari aneddoti che rappresentano la storia di quei locali, ma anche di quella famiglia, di quelle persone che hanno dedicato tutta la vita a quel luogo e che fanno parte, fanno anche un po’ parte della storia dell’intero Parco, ma anche di una parte della storia della nostra città. Come ha detto il Consigliere Magliano - sottoscrivo un po’ anche tutto il suo intervento -, noi protocolleremo un’interpellanza proprio per monitorare tutto l’iter della concertazione che condivido anche io e quindi è per questo che le ho fatto i complimenti ripetutamente da venerdì e glieli ho rifatti anche in questo momento, vediamo però di concretizzare questo percorso. È essenziale che i gestori restino lì, che non si lasci all’abbandono quel locale, anche perché poi loro tra l’altro ci vivono anche lì, c’è anche una questione abitativa lì. A parte la titolare, anche i genitori hanno un’età molto critica, hanno delle problematiche di invalidità, di salute; quindi sarebbe stato anche davvero proprio un disagio credo per noi che rappresentiamo la Città veder sgomberare o sfrattare questa famiglia che comunque tanto ha dato a questa città. Per quanto riguarda invece tutto il discorso un po’ generale sul Valentino, abbiamo protocollato una mozione; ci sarà modo e tempo di parlarne, non voglio utilizzare queste comunicazioni che in realtà erano proprio sul Perosino per ampliare tutta una serie di discussioni dove credo che il Comitato “Parco” e i comitati che si sono costituiti, un tavolo già aperto con l’Assessore Sacco già da ottobre dell’anno scorso (non in funzione di questi ultimi eventi e dell’incendio)…, ci sarà modo di parlarne in Commissione e poi in Consiglio, sperando appunto di avere anche da parte di tutte le forze politiche un certo appoggio per permettere ai comitati e quindi ai protagonisti di quel Parco di poter avere un interfacciamento serio con quest’Amministrazione e portare all’attenzione dell’Amministrazione stessa quelle che sono le difficoltà, ma anche delle possibili proposte. Certo, questo lavoro non potrà completamente trasformare il Valentino, ma credo che sia un buon punto di partenza, cioè parlare con coloro che vivono quel territorio, che ci hanno dedicato la loro vita e che, secondo me, sono i protagonisti per creare degli eventi e rilanciare il Valentino in maniera strutturale e autonoma anche da quelli che possono o non possono essere i grandi eventi e le posizioni che politicamente ognuno di noi può avere in tal senso. SICARI Francesco (Presidente) Prego, Capogruppo Tresso. TRESSO Francesco Sì, grazie, Presidente. Io mi unisco alla soddisfazione anche degli altri colleghi che mi hanno preceduto nel dire che questa mi sembra la strada giusta da perseguire. Il percorso quindi è quello di individuare delle possibilità che valorizzino quanto è già esistente e che rappresenta il rapporto forte che la città ha col fiume. La presenza del fiume nel contesto cittadino è un unicum di questa città e le persone, le realtà, le associazioni, le società che sul fiume hanno vissuto in tutti questi anni rappresentano proprio una caratteristica che va valorizzata perché queste stesse persone col fiume hanno dovuto convivere, hanno conosciuto cosa sono i fenomeni di piena, sanno che hanno affrontato dei disagi, ma hanno presidiato in qualche misura quel territorio, quell’angolo di spazio di Torino che ha una valenza culturale, storica, di loisir, di bellezza proprio anche particolare. Sono risorse quindi che vanno valorizzate; io l’unico aspetto che mi permetto oggi di ribadire (anche in virtù della discussione che abbiamo fatto la settimana scorsa e che richiamava, appunto, come è già stato anche detto da chi mi ha preceduto, la necessità di dare atto a quel Piano di Gestione che è richiamato dal Regolamento 275, dalle Norme transitorie), è quello che si dia ascolto proprio a queste realtà nella stesura del Piano di Gestione. Lei ha parlato, Assessore, di una delibera quadro, l’unica preoccupazione che mi sento oggi di marcare forte è che quella delibera quadro non sia qualcosa di partorito e poi discusso direttamente dalla Giunta, ma proprio in nome della partecipazione (che mi sembra il movimento che lei rappresenta, a cui lei appartiene, ha sempre molto dichiarato), sia qualcosa che davvero cerca di tesorizzare e di ascoltare proprio in primis tutte quelle realtà, che, appunto (dalle società remiere a quelle attività che comunque hanno fatto la storia della città come quella dell’Imbarco Perosino), possano essere messe a sistema nell’arco di una visione più articolata e più ampia, ma che ognuna possa dare il proprio contributo anche nell’ottica magari di una visione più innovativa, migliore ed integrata; però, ecco, questo discorso non può prescindere dal fatto di ascoltare queste voci, grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. Prego, Assessore Iaria, per la replica. IARIA Antonino (Assessore) Grazie. Non sono abituato a non essere criticato e questa cosa mi spaventa. Volevo specificare solo due aspetti molto importanti. L’Imbarco Perosino, a differenza di altri locali del Valentino, non ha problemi di abusi edilizi; questo è molto importante per inquadrare il tema. Il contenzioso, è già stato detto più volte, riguardava la proprietà del fabbricato e anche l’adeguamento del canone che è passato da un canone di concessione di terreno a un canone di concessione di un terreno più fabbricato che è la cosa corretta come anche da sentenza. Quindi lo sforzo che faremo da entrambe le parti è quello di individuare delle modalità; chiaramente non è un provvedimento ad personam per l’Imbarco Perosino, ma un provvedimento, come dire…, non è una possibilità ad personam, tengo a specificarlo perché non vorrei essere equivocato, ma proprio da parte della proprietà si è visto che ha un interesse a creare una nuova progettualità in modo da riuscire anche ad ampliare le possibilità dell’utilizzo di quello spazio non solo magari stagionalmente o non solo in particolari periodi dell’anno, ma cercare di fare una progettualità nuova ed innovativa su quello spazio stesso, quindi è una cosa molto interessante ed è per questo che la Città, con tutti gli strumenti che ha disposizione, la possibilità anche di venire incontro con piani di rientro, eccetera, può fare la sua parte; quindi questo è il percorso. Sul fatto che sia tardiva la convocazione dei proprietari, mi scuso, però diciamo che la sentenza è una sentenza che è molto recente e la convocazione diciamo è arrivata in tempi brevi. Per quanto riguarda invece l’associazione che ha promosso la conferenza stampa davanti alla Latteria, anche quest’associazione è stata contattata dal sottoscritto per fare un incontro, giusto per anche conoscersi perché non sono riuscito ad andare alla conferenza stampa, me la sono proprio persa come appuntamento e quindi io li incontrerò personalmente - appunto i rappresentanti dell’associazione - proprio per anche approfondire le questioni che hanno portato all’onore della cronaca la conferenza stampa. Per quanto riguarda anche il Comitato di Gestione, sì, il Comitato di Gestione in teoria è un comitato che non si è mai..., non è mai stato attivato, quindi volentieri lo attivo, infatti stavo proprio oggi cercando informazioni su quando è stato attivato. Vi è un Regolamento del Parco, non so se ha 15 o 20 anni, forse anche di più, quindi questo Comitato non è mai stato attivato e tra l’altro è importantissimo proprio nell’ottica di progetti che possono in futuro anche trovare altre funzionalità all’interno del Parco o, come dire, aprire una vera progettualità perché questa progettualità coinvolgerà altri enti, dalla Soprintendenza all’AIPO, al Comune e quindi è una progettualità che può anche essere complessa, ma anche affascinante. Per quanto riguarda invece, come ho detto prima, la delibera quadro appunto che è stata annunciata, chiaramente sarà oggetto di una prossima comunicazione in Aula sicuramente e anche di approfondimento in Commissione. Grazie. SICARI Francesco (Presidente) Grazie a lei. |