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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Gennaio 2020 ore 14,00
Paragrafo n. 4
INTERPELLANZA 2019-06449
"SENZA AUTO E MONGOLFIERE, RIUSCIAMO A RESTITUIRE DIGNIT? DI SPAZIO VERDE RIQUALIFICATO AI GIARDINI DIMENTICATI?" PRESENTATA IN DATA 16 DICEMBRE 2019 - PRIMA FIRMATARIA POLLICINO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Passiamo alla successiva a cui risponderà nuovamente l’Assessore Unia, questa è della
collega Pollicino, la n. mecc. 201906449/002, oggetto:

“Senza auto e mongolfiere, riusciamo a restituire dignità
di spazio verde riqualificato ai giardini dimenticati?”

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Chiede la collega Pollicino all’Assessore Unia che ha cinque minuti, prego, Assessore.

UNIA Alberto (Assessore)
Grazie, Presidente. In merito al punto 1) dell’interpellanza, il Servizio Gestione Grandi
Opere del Verde rende noto che nel giardino di via Giulio è attualmente in corso una
completa riqualificazione dell’area giochi che, oltre a prevedere la sostituzione di quasi
tutte le attrezzature ludiche e il rifacimento di tutte le pavimentazioni antitrauma…,
saranno rese disponibili per lo svolgimento di attività sociali e di orticultura le due aree
sopraelevate direttamente retrostanti la recinzione. A tal fine è stata ricollocata la
fontanella pubblica in prossimità del cancello di ingresso ed è stato inserito un punto
distribuzione dell’acqua con contatore separato per la funzione di irrigazione. Si è
provveduto inoltre al risanamento dell’intonaco del fronte interno del muro di cinta e
all’eliminazione di strutture metalliche vetuste che potevano comportare rischi per gli
utenti. In merito al punto 2) dell’interpellanza, il Servizio Grandi Opere comunica che il
giardino di via Giulio, nelle pertinenze del complesso edilizio dell’Anagrafe, non
presenta spazi inutilizzati idonei a poter ospitare un’area cani, trattasi di inadeguatezza
tecnico-normativa. Al punto 3) dell’interpellanza, gli interventi descritti in precedenza
vanno nella direzione che sarà possibile in futuro, appunto, mantenere nella fruizione
esclusiva, quindi esclusiva fruizione di quell’area e in merito al punto 4)
dell’interpellanza, riguardante il pallone aerostatico Turin Eye (attrazione turistica
costretta alla chiusura dapprima temporanea per questione di manutenzione e in seguito
definitiva a causa della mancanza di fondi e di una situazione finanziaria pessima che ha
portato la società a consegnarla nelle mani del Tribunale Fallimentare) il Servizio
Pubblicità e Suolo Pubblico rende noto che con ordinanze del 4 ottobre 2019 e 21
novembre 2019, emesse dal Servizio stesso, è stato disposto il rilascio dell’area in
discorso a far tempo dal 1° febbraio 2020 da parte del Fallimento Avio San Michele,
concessionaria pro-tempore a seguito appunto del fallimento dell’omonima Avio San
Michele S.r.l., questo a seguito di scadenza della concessione in essere non
ulteriormente prorogabile. Il Fallimento Avio San Michele ha dichiarato che le attività
di sgombero saranno terminate nei tempi previsti a cura della ditta acquirente dei beni a
seguito della procedura fallimentare. Allo stato attuale i Servizi comunali competenti
sono alla ricerca di soluzioni alternative per la conduzione dell’area in oggetto, ma è
ancora troppo presto per l’ufficializzazione, in quanto decisioni definitive non sono
ancora state prese. Il Servizio Turismo riferisce che è intenzione della Città preparare un
nuovo bando per l’installazione e la gestione di un’attrazione turistica, a tal fine è stata
convocata dal Capo di Gabinetto una riunione proprio per domani 21 gennaio. In merito
al punto 5) dell’interpellanza, il Servizio Grandi Opere del Verde, a cui spetta la
manutenzione del verde verticale, informa che gli alberi del giardino di via Giulio sono
stati potati nell’estate 2017, pertanto non sono previsti ulteriori interventi manutentivi
nei prossimi anni; gli alberi del giardino Cardinale Michele Pellegrino sono stati
sottoposti alle cure previste dagli standard cittadini e l’ultimo controllo di stabilità risale
a giugno 2019, pertanto, allo stato attuale, non ci sono situazioni di pericolo potenziale
per la fruizione. Le Circoscrizioni alle quali spettano la competenza nel territorio
cittadino per la manutenzione del verde orizzontale nei giardini di piccole dimensioni, la
1 per il giardino di via Giulio e la 7 per il giardino Cardinale Pellegrino, prevedono
generalmente quattro interventi all’anno che indicativamente sono programmati a fine
aprile, fine giugno, settembre e fine ottobre. L’avvio e la sequenza delle fasi è però
condizionata dal protrarsi della stagione invernale, dalla variabilità delle condizioni
meteorologiche, quindi una primavera precoce con una frequente alternanza di piogge e
sole può fare anticipare i tempi dello sfalcio o viceversa posticiparli nel caso di un
inverno duraturo.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Grazie. Collega Pollicino.

POLLICINO Marina
Grazie, Presidente. Ringrazio anche l’Assessore Unia per la risposta. Le chiedo anzi di
poter avere il testo di quanto lei ha letto in Aula. Devo dire che ho ascoltato con molta
attenzione il Piano di interventi previsto dall’Amministrazione e apprendo con piacere
che qualcosa si sta muovendo nella direzione giusta sia per quanto riguarda il giardino
di via Giulio, di cui, da quello che capisco, quindi è prevista una riqualificazione di tutti
i giochi e rifacimento anche della pavimentazione; mi dispiace per il discorso dell’area
cani che purtroppo non..., però magari pensare se in qualche modo si riesce anche a
spuntare diciamo per la cittadinanza quest’area… e comunque volevo dire, al di là degli
interventi operativi, delle ipotesi, delle prospettive che lei ha illustrato, per me è
importante anche un discorso di tempistiche perché per i cittadini quindi avere un
cronoprogramma di come andranno le cose, di come andranno i lavori è molto
importante, ma soprattutto io volevo evidenziare che lo scopo della mia interpellanza
era quello proprio di segnalare all’Amministrazione il problema complessivo dei
giardini in quell’area e due dati di fatto oggettivi, il primo è che i due giardini pubblici
di cui parliamo rappresentano un punto di riferimento rionale importante perché non
sono presenti altri giardini pubblici nella zona, la preclusione del loro utilizzo si
ripercuote in modo particolare su famiglie e bambini che sono privati di uno spazio
aperto e tutelato dove poter trascorrere momenti di svago, di relax, di socializzazione,
penso anche agli anziani soprattutto nella bella stagione; il secondo punto è che il
recupero e la restituzione dei giardini alla collettività deve rientrare e va inserito in un
disegno di riqualificazione complessivo dell’area e poi mi dispiace di non aver sentito
nulla per quanto riguarda la disponibilità di risorse da investire appunto nell’area
proprio in questo disegno di riqualificazione delle due aree perché, questo è importante
sottolinearlo, almeno i cittadini sono messi a conoscenza del fatto se siano previste
risorse per fare qualcosa, perché senza risorse è ben difficile cambiare lo stato delle
cose. Io penso ad esempio al giardino di via Giulio che è un giardino storico che è
sottoposto a tutela dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio del
Piemonte. Come tutti possono vedere, da quando finalmente è stato liberato dal
parcheggio, presenta potenzialità enormi per trasformarsi in un vero polmone verde e in
un gioiello di bellezza paesaggistica perché sono presenti ampi spazi, perché ci sono
numerosi alberi e il verde verticale dell’area potrebbe essere arricchito con aiuole, siepi,
piantumazione varia, fontane e panchine e quant’altro possa servire a ridare dignità ad
un’area considerata di grande valore per l’interesse architettonico e culturale degli
edifici che vi insistono. Faccio un esempio a proposito di fontane, lei prima ha
accennato ad una fontana; mi viene in mente che presso il deposito comunale del
materiale lapideo della Città giace abbandonata alle intemperie una fontana, la fontana
di Sant’Eusebio che negli anni ’20 si trovava in via XX Settembre, angolo con via Santa
Teresa detta anche la “Fontana del candelabro”, seppur mancante della parte terminale
in ferro battuto potrebbe essere usata come fioriera, ma è soltanto un esempio, un’idea
che mi è venuta in mente quando ho visto quella povera fontana abbandonata nel
deposito e lo stesso discorso vale per l’importanza di riqualificazione dell’altra zona
degradata, quella dell’area dove si trovano i giardini del Cardinale Michele Pellegrino
vicino al Sermig, alla scuola Holden, al Balon, le spoglie della mongolfiera sono
proprio brutte da vedere, Assessore, e il giardino ha assunto le caratteristiche proprio
dell’abbandono senza tener conto che dal punto di vista igienico quel materiale
ammassato alle intemperie può divenire ricettacolo di qualunque cosa; fra l’altro, aveva
detto di un possibile riuso del materiale della mongolfiera, ma non vorrei sbagliare non
se ne è fatto nulla in proposito mi pare di capire. Per questi motivi a me sembra che un
approfondimento magari proprio per avere un’idea di come riqualificare le due aree in
Commissione si potrebbe fare, quindi io manderei in Commissione proprio per un’ottica
diciamo complessiva delle due aree, dei due giardini. Grazie.

LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario)
Bene, l’interpellanza 201906449/002 verrà quindi approfondita nelle Commissioni
Consiliari competenti, sicuramente la VI, poi domani vedremo in Conferenza dei
Capigruppo.
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