Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Passiamo alla successiva a cui risponderà nuovamente l’Assessore Unia, questa è della collega Pollicino, la n. mecc. 201906449/002, oggetto: “Senza auto e mongolfiere, riusciamo a restituire dignità di spazio verde riqualificato ai giardini dimenticati?” LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Chiede la collega Pollicino all’Assessore Unia che ha cinque minuti, prego, Assessore. UNIA Alberto (Assessore) Grazie, Presidente. In merito al punto 1) dell’interpellanza, il Servizio Gestione Grandi Opere del Verde rende noto che nel giardino di via Giulio è attualmente in corso una completa riqualificazione dell’area giochi che, oltre a prevedere la sostituzione di quasi tutte le attrezzature ludiche e il rifacimento di tutte le pavimentazioni antitrauma…, saranno rese disponibili per lo svolgimento di attività sociali e di orticultura le due aree sopraelevate direttamente retrostanti la recinzione. A tal fine è stata ricollocata la fontanella pubblica in prossimità del cancello di ingresso ed è stato inserito un punto distribuzione dell’acqua con contatore separato per la funzione di irrigazione. Si è provveduto inoltre al risanamento dell’intonaco del fronte interno del muro di cinta e all’eliminazione di strutture metalliche vetuste che potevano comportare rischi per gli utenti. In merito al punto 2) dell’interpellanza, il Servizio Grandi Opere comunica che il giardino di via Giulio, nelle pertinenze del complesso edilizio dell’Anagrafe, non presenta spazi inutilizzati idonei a poter ospitare un’area cani, trattasi di inadeguatezza tecnico-normativa. Al punto 3) dell’interpellanza, gli interventi descritti in precedenza vanno nella direzione che sarà possibile in futuro, appunto, mantenere nella fruizione esclusiva, quindi esclusiva fruizione di quell’area e in merito al punto 4) dell’interpellanza, riguardante il pallone aerostatico Turin Eye (attrazione turistica costretta alla chiusura dapprima temporanea per questione di manutenzione e in seguito definitiva a causa della mancanza di fondi e di una situazione finanziaria pessima che ha portato la società a consegnarla nelle mani del Tribunale Fallimentare) il Servizio Pubblicità e Suolo Pubblico rende noto che con ordinanze del 4 ottobre 2019 e 21 novembre 2019, emesse dal Servizio stesso, è stato disposto il rilascio dell’area in discorso a far tempo dal 1° febbraio 2020 da parte del Fallimento Avio San Michele, concessionaria pro-tempore a seguito appunto del fallimento dell’omonima Avio San Michele S.r.l., questo a seguito di scadenza della concessione in essere non ulteriormente prorogabile. Il Fallimento Avio San Michele ha dichiarato che le attività di sgombero saranno terminate nei tempi previsti a cura della ditta acquirente dei beni a seguito della procedura fallimentare. Allo stato attuale i Servizi comunali competenti sono alla ricerca di soluzioni alternative per la conduzione dell’area in oggetto, ma è ancora troppo presto per l’ufficializzazione, in quanto decisioni definitive non sono ancora state prese. Il Servizio Turismo riferisce che è intenzione della Città preparare un nuovo bando per l’installazione e la gestione di un’attrazione turistica, a tal fine è stata convocata dal Capo di Gabinetto una riunione proprio per domani 21 gennaio. In merito al punto 5) dell’interpellanza, il Servizio Grandi Opere del Verde, a cui spetta la manutenzione del verde verticale, informa che gli alberi del giardino di via Giulio sono stati potati nell’estate 2017, pertanto non sono previsti ulteriori interventi manutentivi nei prossimi anni; gli alberi del giardino Cardinale Michele Pellegrino sono stati sottoposti alle cure previste dagli standard cittadini e l’ultimo controllo di stabilità risale a giugno 2019, pertanto, allo stato attuale, non ci sono situazioni di pericolo potenziale per la fruizione. Le Circoscrizioni alle quali spettano la competenza nel territorio cittadino per la manutenzione del verde orizzontale nei giardini di piccole dimensioni, la 1 per il giardino di via Giulio e la 7 per il giardino Cardinale Pellegrino, prevedono generalmente quattro interventi all’anno che indicativamente sono programmati a fine aprile, fine giugno, settembre e fine ottobre. L’avvio e la sequenza delle fasi è però condizionata dal protrarsi della stagione invernale, dalla variabilità delle condizioni meteorologiche, quindi una primavera precoce con una frequente alternanza di piogge e sole può fare anticipare i tempi dello sfalcio o viceversa posticiparli nel caso di un inverno duraturo. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Grazie. Collega Pollicino. POLLICINO Marina Grazie, Presidente. Ringrazio anche l’Assessore Unia per la risposta. Le chiedo anzi di poter avere il testo di quanto lei ha letto in Aula. Devo dire che ho ascoltato con molta attenzione il Piano di interventi previsto dall’Amministrazione e apprendo con piacere che qualcosa si sta muovendo nella direzione giusta sia per quanto riguarda il giardino di via Giulio, di cui, da quello che capisco, quindi è prevista una riqualificazione di tutti i giochi e rifacimento anche della pavimentazione; mi dispiace per il discorso dell’area cani che purtroppo non..., però magari pensare se in qualche modo si riesce anche a spuntare diciamo per la cittadinanza quest’area… e comunque volevo dire, al di là degli interventi operativi, delle ipotesi, delle prospettive che lei ha illustrato, per me è importante anche un discorso di tempistiche perché per i cittadini quindi avere un cronoprogramma di come andranno le cose, di come andranno i lavori è molto importante, ma soprattutto io volevo evidenziare che lo scopo della mia interpellanza era quello proprio di segnalare all’Amministrazione il problema complessivo dei giardini in quell’area e due dati di fatto oggettivi, il primo è che i due giardini pubblici di cui parliamo rappresentano un punto di riferimento rionale importante perché non sono presenti altri giardini pubblici nella zona, la preclusione del loro utilizzo si ripercuote in modo particolare su famiglie e bambini che sono privati di uno spazio aperto e tutelato dove poter trascorrere momenti di svago, di relax, di socializzazione, penso anche agli anziani soprattutto nella bella stagione; il secondo punto è che il recupero e la restituzione dei giardini alla collettività deve rientrare e va inserito in un disegno di riqualificazione complessivo dell’area e poi mi dispiace di non aver sentito nulla per quanto riguarda la disponibilità di risorse da investire appunto nell’area proprio in questo disegno di riqualificazione delle due aree perché, questo è importante sottolinearlo, almeno i cittadini sono messi a conoscenza del fatto se siano previste risorse per fare qualcosa, perché senza risorse è ben difficile cambiare lo stato delle cose. Io penso ad esempio al giardino di via Giulio che è un giardino storico che è sottoposto a tutela dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e il Paesaggio del Piemonte. Come tutti possono vedere, da quando finalmente è stato liberato dal parcheggio, presenta potenzialità enormi per trasformarsi in un vero polmone verde e in un gioiello di bellezza paesaggistica perché sono presenti ampi spazi, perché ci sono numerosi alberi e il verde verticale dell’area potrebbe essere arricchito con aiuole, siepi, piantumazione varia, fontane e panchine e quant’altro possa servire a ridare dignità ad un’area considerata di grande valore per l’interesse architettonico e culturale degli edifici che vi insistono. Faccio un esempio a proposito di fontane, lei prima ha accennato ad una fontana; mi viene in mente che presso il deposito comunale del materiale lapideo della Città giace abbandonata alle intemperie una fontana, la fontana di Sant’Eusebio che negli anni ’20 si trovava in via XX Settembre, angolo con via Santa Teresa detta anche la “Fontana del candelabro”, seppur mancante della parte terminale in ferro battuto potrebbe essere usata come fioriera, ma è soltanto un esempio, un’idea che mi è venuta in mente quando ho visto quella povera fontana abbandonata nel deposito e lo stesso discorso vale per l’importanza di riqualificazione dell’altra zona degradata, quella dell’area dove si trovano i giardini del Cardinale Michele Pellegrino vicino al Sermig, alla scuola Holden, al Balon, le spoglie della mongolfiera sono proprio brutte da vedere, Assessore, e il giardino ha assunto le caratteristiche proprio dell’abbandono senza tener conto che dal punto di vista igienico quel materiale ammassato alle intemperie può divenire ricettacolo di qualunque cosa; fra l’altro, aveva detto di un possibile riuso del materiale della mongolfiera, ma non vorrei sbagliare non se ne è fatto nulla in proposito mi pare di capire. Per questi motivi a me sembra che un approfondimento magari proprio per avere un’idea di come riqualificare le due aree in Commissione si potrebbe fare, quindi io manderei in Commissione proprio per un’ottica diciamo complessiva delle due aree, dei due giardini. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vicepresidente Vicario) Bene, l’interpellanza 201906449/002 verrà quindi approfondita nelle Commissioni Consiliari competenti, sicuramente la VI, poi domani vedremo in Conferenza dei Capigruppo. |