Interventi |
CURATELLA Cataldo Grazie, Presidente. Allora io, leggendo questo o.d.g. credevo fosse un o.d.g. nato per cercare di dare qualche informazione o comunque qualche possibile attività o qualche possibile richiesta alla Regione di collaborazione, al di fuori dei tavoli che ci sono, ma nel leggerlo mi sembra tendenzialmente abbastanza strumentale. Io leggo nella parte del premesso, “La Regione distribuisce, sulla base di finanziamenti nazionali”, quindi mi aspettavo, oltre alla richiesta legittima alla Giunta Regionale, delle richieste al MIT, al Ministero dell’Ambiente, al Ministero della Sanità, perché stiamo parlando di trasporto pubblico, di impatto legato alla qualità dell’aria, quindi di impatti sulla salute e sull’ambiente e, visto che la Regione si occupa di redistribuire i fondi nazionali, mi aspettavo una qualche richiesta a livello nazionale, di aumentare tale distribuzione, anche perché non è solo Torino, ma è l’intera Italia che è sottoposta a procedura di infrazione per le emissioni. Non c’è solo Milano tra i comuni che sfora la più alta percentuale di morte a causa dell’inquinamento e dell’aria. E invece ci sono solo richieste relative alla Regione. E come diceva qualcuno prima di me, dobbiamo evitare di fare “Armiamoci e partite”, quindi evitiamo di fare “Armiamoci e partite”. E quindi io vi chiedo - ne discuteremo, perché ho presentato delle interpellanze - ma visto che c’è un problema di smog, di qualità dell’aria, di mortalità, viene citato anche lo studio... la Corte di Giustizia europea, viene citato lo studio dell’International Council on Clean Transportation e via dicendo. Ho presentato un’interpellanza per capire, visto che c’è questa problematica e, visto che dal 2017 si parla di riorganizzazione del piano di GTT, facciamolo, a che punto siamo? Perché ho sentito tante volte parlare di piano di trasporto pubblico, non ho ancora capito quando sarà operativo. Oltretutto da domani non ci sarà più il blocco, prima di giovedì non ci sarà, se ne riparlerà lunedì per una settimana e speriamo oltre i 50. Inoltre a luglio sono state annunciate 385 colonnine per incentivare il cambio generazionale dei veicoli, passando ai veicoli elettrici, quindi fare in modo che il trasporto privato migliori la situazione, quindi cambiando. Che fine ha fatto? Al momento non risulta avviato nessun lavoro. Il bando era aperto, la manifestazione di interesse era stata aperta il 15 ottobre 2018, si è chiusa il 15 ottobre 2019, e ad oggi se n’è persa traccia, almeno fuori. Probabilmente è in qualche cassetto che se ne sta discutendo. E infine ne discuteremo, perché cerchiamo un po’ di non fare “L’armiamoci e partite”, facciamo delle operazioni, discuteremo poi della mozione che ho presentato per cercare di dare degli incentivi ai cittadini per l’acquisto di bici e cargo elettrici, quindi, visto che parliamo di mobilità dolce, diamo anche un’incentivazione, come hanno fatto Bari, Bologna ed altri comuni, ed oltretutto, invece di fare solo punti di ricarica per auto elettriche, usiamo le fermate GTT, le postazioni To Bike, anche per fare dei punti di ricarica per bici e cargo elettrici, in modo tale che i cittadini non debbano solo passare ad auto elettriche ma, soprattutto, tenendo conto delle zone collinari, il fatto che non tutti possono utilizzare... CURATELLA Cataldo Sto concludendo. Possono utilizzare le bici classiche, questo tipo di incentivi, così come l’estensione di infrastrutture di ricarica, anche per questo tipo di mezzi, può andare nell’ottica di favorire lo sviluppo di una mobilità dolce estesa. |