Interventi |
SGANGA Valentina Grazie, Presidente. Sono quattro anni ormai che la dinamica è sempre la stessa, veniamo in Aula a sentirci dire dal PD principalmente e dalle altre Minoranze a ruota che per colpa di questa sciagurata Amministrazione la Città è ormai in totale stato di abbandono, di stallo, un declino ormai persistente, capillare, frutto della decrescita infelice perseguita da questi strambi, impreparati e masochisti amministratori del Movimento 5 Stelle, gente che vuole solo una città morta. Fortunatamente ci raccontano fra poco più di un anno questa agonia finirà e Torino tornerà nelle mani di coloro che l’hanno resa una città scintillante, ricca di eventi e di attività con un centro vivo in cui i negozi non chiudono mai e con dei parchi che saranno un’oasi felice, pieni di numerosi e giovani avventori che si ritrovano nei locali della movida notturna. È una narrazione che conosciamo benissimo perché è quella che ci è stata raccontata per 20 anni e a furia di battere come carpentieri su questa realtà che non esiste, probabilmente qualcuno ha finito per crederci ignorando e nascondendo totalmente quelli che sono i problemi che un’Amministrazione affronta nel tentativo di costruire dei progetti di cambiamento e di sviluppo. Ecco, sul Parco del Valentino è stata fatta la medesima operazione di distorsione della realtà identificandolo come una delle zone più degradate della città, anch’esso ovviamente in stato di abbandono, preda dello spaccio, di incendi provocati dallo stato di incuria in cui il Comune è il primo ed unico responsabile e quest’immagine distorta è ovviamente abbinata alla chiusura dei numerosi locali, dallo Chalet al Cacao, al Fluido e non ultimo all’Imbarco Perosino e anche lì complice il sistema mediatico, la colpa è unicamente dei 5 Stelle mentre ci si guarda bene dal raccontare tutte le problematiche che citava giustamente l’Assessore Iaria legate all’abusivismo edilizio, al mancato rispetto delle norme di sicurezza e di limitazione dell’inquinamento acustico. Si è riusciti persino a dire che il Valentino è diventato preda degli spacciatori da quando chiudono i locali; se vanno via i locali arrivano gli spacciatori, mentre poi a Vanchiglia stranamente strepitate il contrario. È il ribaltamento della realtà comodo ad una certa propaganda politica che evidentemente è disinteressata ad approfondire le problematiche strutturali, ma certamente è interessata ad arraffare quanto più può per accaparrarsi posti di potere e di prestigio. Adesso io non voglio assolutamente negare che al Valentino ci siano dei problemi di sicurezza e anche di microcriminalità, come d’altronde in altre aree della nostra Città, ma credo che questo atteggiamento non sia minimamente utile ad affrontarli. Quindi, ringrazio l’Assessore per averci ricordato che il Valentino è prima di tutto un’area di straordinaria bellezza paesaggistica e che sia pure in condizioni di ristrettezza economica il Verde Pubblico non ha smesso di occuparsene. Ringrazio in generale la Giunta perché, nonostante l’enfasi della narrazione precedentemente descritta delle attività, si stanno avviando; giustamente ci è stato ricordato che a breve saranno pronti i bandi per la riassegnazione dei locali. Inoltre, ricordo che in fase di approvazione del Bilancio Previsionale numerose risorse sono state destinate per la manutenzione del parco, circa 900.000 euro. Ringrazio poi i miei colleghi per aver ricordato in varie occasioni, non ultima anche quella della discussione sul Salone dell’Auto che prima degli interessi commerciali e fieristici viene la tutela del verde e degli spazi e dei beni comuni che appartengono a tutti i cittadini. Ecco, sono certa, perché so che ci stiamo lavorando, che nuove attività e nuovi eventi prenderanno vita nei prossimi mesi in quegli spazi, ma che sapranno essere all’altezza dei principi di legalità e di sostenibilità ambientale a cui ci ispiriamo. A fianco a tutto ciò c’è poi un’altra strada possibile che questa sì dobbiamo percorrere, qui mi rivolgo principalmente alla Giunta, con maggiore determinazione ed è quella di un’accresciuta partecipazione alle decisioni sulle sorti del parco… SGANGA Valentina Sì, concludo. Da questo punto di vista vorrei chiedere alla Giunta, in particolare all’Assessore Iaria, ma anche all’Assessore Unia di assumersi un impegno. Diamo vita al Comitato di gestione del parco, lo citava anche prima il Consigliere Magliano, diamo vita al Comitato di gestione del parco previsto, ma mai avviato dal Regolamento della Città. Non è sollecitando l’ombelico e gli interessi di chi ha appetiti speculativi, magari per tornare a fare i soldi violando le leggi con l’intrattenimento, che si fa il bene del Valentino, grazie. |