Interventi |
DI MARTINO Antonietta (Assessora) Grazie, Presidente. Nel documento “La scuola non odia” dell’Istituto Comprensivo Pacinotti, il collegio dei docenti condivide gli obiettivi della Commissione Segre e ribadisce il ruolo centrale del docente, perché è dal basso che i contenuti della Commissione potranno essere praticati e realizzati, e condivide, inoltre, la raccomandazione numero 20 del ’97 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa sulla lotta al discorso d’odio. Si tratta di un pronunciamento in linea con quello del Comune di Torino, ma anche con la filosofia degli indirizzi pedagogici dei Servizi per l’infanzia della Città che sono presenti in vari documenti, tra cui il lavoro “Crescere 06” principi e pratiche educative, con i suoi otto principi pedagogici che garantiscono il rispetto delle differenze, ma soprattutto il pronunciamento è in linea con le pratiche educative delle scuole comunali e con l’attività di promozione che i Servizi educativi svolgono e si rivolgono alle scuole di ogni ordine e grado. Per citare l’iniziativa più recente nel novembre 2019 si è svolto il percorso: “Io rispetto”, con attività dedicate ai docenti, agli studenti, ai genitori, finalizzate alla prevenzione e al contrasto del discorso d’odio, mentre a febbraio ci saranno iniziative su bullismo e cyberbullismo, a febbraio, adesso, del 2020. Sia il documento dell’Istituto Pacinotti, che ogni altra iniziativa, anche futura, analoga, colgo l’occasione anche per complimentarmi con l’istituto Pacinotti, perché veramente l’iniziativa è stata lodevole, quindi questo documento come altri futuri analoghi che altre scuole dovessero redigere, sono messi a disposizione del coordinamento pedagogico della Città, per la valutazione sulla sua integrazione nei documenti già condivisi della Città e sulle azioni conseguenti, ma il riferimento alla nascita del coordinamento pedagogico integrato che cita correttamente la Consigliera Artesio, la prospettiva è che i valori che questo documento esprime siano esplicitati nel curricolo verticale che ne scaturirà e soprattutto siano oggetto di pratiche didattiche da parte di tutti i soggetti gestori che saranno protagonisti insieme alla Città, del percorso avviato con la delibera del 9 di dicembre. Quindi, coordinamento pedagogico, riceverà la documentazione, accoglieremo le proposte di tale coordinamento per l’inserimento del documento, con eventuali integrazioni o comunque con la formulazione di…, anche di nuove prospettive ed iniziative che devono necessariamente essere presenti come premessa valoriale al futuro curricolo verticale integrato, grazie. |