Interventi |
GIOVARA Massimo Sì, probabilmente, come abbiamo sentito fuori microfono, non è intervenuto il primo firmatario perché non si ricorda bene l’oggetto. Allora, nell’arco di tutti questi anni, quanto tempo ha questa mozione? Non mi ricordo. Lei forse, Presidente, me lo sa ricordare? Due anni. È stata sospesa due anni. Era, credo, una mozione strumentale per dimostrare che quello che noi avevamo detto in programma non abbiamo realizzato. A volte, anzi, credo spesso, soprattutto in Italia, nella politica, la politica ha sfumature, varie sfumature. L’abbiamo imparato, l’abbiamo imparato da quelli più esperti di noi in questi anni. La sfumatura è che la Fondazione per la Cultura andava riformata probabilmente, più che chiusa, perché io ho cambiato idea. Sì, voi potete anche ridere fuori microfono, voi lo fate spessissimo di cambiare idea, soprattutto passare dalla Sinistra alla Destra con un’abilità proprio da equilibrista, quindi io posso cambiare idea sulla Fondazione per la Cultura e credo che sia un atto di intelligenza. L’ho fatto, l’ho fatto apertamente, ma non completamente, nel senso che il rinnovo della Fondazione per la Cultura... Se state zitti, mi fate un favore. Presidente, può chiedere silenzio? Grazie. Il rinnovo della Fondazione per la Cultura, attraverso la modifica dello Statuto, cambia integralmente il modo in cui la Fondazione per la Cultura opera. Cioè, dentro allo Statuto è stato inserito un dispositivo che permette di raccogliere fondi anche per le piccole e medie associazioni, cosa che prima non avveniva. In questo modo l’unica Fondazione partecipata interamente dalla Città, e che quindi è... interamente Governance da parte della Città, ma fondi in gran parte privati, e questo credo che sia un bene, quindi, ripeto, fondi privati, ma governati interamente dalla politica cittadina, cioè da quelli che sono stati eletti dai cittadini, ci permetterà di aiutare piccole e medie associazioni, cosa che prima non avveniva. Altra cosa di novità, e che non è avvenuta nella prima fase della Fondazione per la Cultura, è che il Segretario verrà scelto attraverso un bando di competenza e che verrà affiancato da un soggetto o da un ufficio che aiuterà a reperire ulteriori fondi e soggetti. Quindi, la platea, che prima era abbastanza limitata, di finanziatori per la Fondazione per la Cultura, auspicabilmente aumenterà nei prossimi anni. Si tratta di una vera e propria, a mio parere, riforma della Fondazione per la Cultura. Perché non si poteva chiudere la Fondazione per la Cultura? Si poteva certamente chiudere, ma ci sarebbero voluti un bel po’ di anni, perché chiudere la Fondazione per la Cultura voleva dire rinunciare a festival importanti, come MITO, Festival Jazz, Biennale Democrazia, eccetera, eccetera, perché stipulare contratti... oppure voleva dire organizzare non festival biennali o annuali, ma festival quinquennali, perché chiudere i contratti con gli artisti e trovare le location all’interno di un ente che sta pesantemente diminuendo la quantità di personale, perché è in piano di rientro - e perché è in piano di rientro? Perché ha trovato un debito gigantesco -, sarebbe stato molto difficile. È per questo che noi siamo favorevoli a questa mozione, che un tempo era strumentale, ma che adesso non lo è più. Grazie. |