Interventi |
FINARDI Roberto Grazie, Presidente. Questo impianto, 5H De Marchi, é più conosciuto come Victoria Ivest, ecco, per essere un po' più chiari. Era già stato messo a bando a fine luglio del 2017, il bando era andato deserto, o meglio è stata aperta la busta di un unico offerente; dopo aver visionato la documentazione ne è stata dichiarata l'inammissibilità. La Circoscrizione, che è la 5, ha preso atto, appunto, di questo esito infruttuoso della procedura di gara. A questo punto viene rimesso a bando e l'articolo 2, comma 3 del Regolamento 295, che è quello che si occupa della gestione sociale in regime di convenzione degli impianti sportivi e comunali, prevede che in caso di un esito infruttuoso si proceda estendendo il bando ad altre società di capitale o società cooperative, quindi così verrà fatto, mentre nel primo bando queste non erano ammesse. L'impianto, credo che sia abbastanza conosciuto, è un impianto molto grosso, parliamo di più di 16.000 metri quadri, di cui più di 13.000 coperti: un campo da calcio a 11, un campo da calcio a 8 in erba sintetica, un edificio di servizi con disimpegno, corridoi, 12 spogliatoi, spogliatoi per arbitri, infermeria, magazzini, uffici, sale polivalenti, magazzini, bar e quant'altro, la biglietteria, le tribune e anche un dehor; un impianto anche abbastanza recente. Si parte con una concessione che ha una durata di cinque anni, che ovviamente potrà essere prolungata fino a un massimo di 20 anni, qualora l'eventuale soggetto affidatario mettesse nel progetto risorse per la realizzazione di opere o di ristrutturazione, o di migliorie. La valutazione del Patrimonio è quella di…, il valore del patrimonio è di 63.000 Euro, IVA esclusa, per la parte ad uso sportivo, e di 14.550 IVA esclusa per la parte del commerciale. Per rendere il bando, che era andato deserto, come dire, più appetibile, si può ridurre la percentuale di canone fino al 20%; ovviamente questo solo per la parte sportiva, mentre la parte commerciale non ha nessun tipo di abbattimento. I costi relativi alle forniture di acqua potabile, energia elettrica, riscaldamento, come così pure le spese telefoniche e la tassa raccolta rifiuti sono a carico dell'eventuale concessionario. |