Interventi |
LUBATTI Claudio Io riprendo le parole del Presidente Russi, al quale riconosco la bontà del lavoro che è stato fatto in Commissione, però mi permetto di sottolineare un elemento nel merito dell'osservazione che ci arriva dal Ministero. Gli emendamenti che noi abbiamo presentato non sono emendamenti che sono contro la norma esistente, c'è un'interpretazione sul regolamento, da parte del Ministero che non è, per sua natura, in quanto interpretazioni vincolante alle normative regolamentari dei singoli Comuni, posso portarvi a testimonianza altre tre grandi città che hanno votato lo stesso Regolamento nelle scorse settimane, con le modifiche che noi chiediamo di inserire, mettendo agli atti della discussione l'interpretazione che il Ministero ha dato, ma nello stesso tempo nel pieno delle potestà regolamentarie che sono proprie del Consiglio Comunale, hanno esercitato a pieno il loro diritto di esprimere una volontà sul Regolamento. Quindi io ho alla fine deciso, insieme ai colleghi che hanno voluto sottoscrivere il testo di questi emendamenti, di mantenere agli atti della discussione gli emendamenti, creando e proponendo un'opportunità di approccio alla Giunta, all'Assessore Sacco, che su questo, devo dire, ha informato e ha utilizzato un buon metodo di confronto anche con le Organizzazioni Sindacali, che rappresentano i tanti operatori economici sul nostro territorio, che gli riconoscono un lavoro puntuale, ma presentando e lasciando comunque all'ultima parola del Consiglio Comunale, ho voluto proporre un metodo al Consiglio Comunale, cioè, prendiamoci noi, non la responsabilità di andare contro la Legge, perché non lo avrei fatto, ma prendiamo noi la responsabilità di dare un segnale politico al Ministero, che come hanno fatto altre città, anche la nostra Città va, andando ad approvare un elemento che non è in linea con l'interpretazione, lo ripeto, perché ci tengo molto a questo aspetto, perché mai mi sarei sognato di proporre un emendamento solo per fare un gesto politico, ma, essendo contro legge, offrendo facile la risposta all'Amministrazione e alla Giunta, in questo caso, però, in questo caso io credo che sia nel pieno delle nostre facoltà invece utilizzare lo strumento del Regolamento per dare un segnale politico. Sarebbe troppo facile, tra l'altro, sottolinearvi che il Ministero dello Sviluppo Economico oggi non è guidato da un esponente del Partito Democratico, è un esponente che nelle sue prime dichiarazioni ha detto in maniera chiara che vuole aprire tutti gli strumenti possibili per facilitare lo sviluppo economico degli operatoti economici sul territorio, e questo ne è un classico esempio. Quindi io la riflessione che chiedo, in ultima battuta, Presidente, poi non do, non riprenderò la parola, né per illustrare gli emendamenti, né per fare le dichiarazioni di voto, se non poi per una dichiarazione di voto finale sulla delibera, che vorrò poi concordare con i colleghi che interverranno dopo di me, ma sulla questione emendamenti io chiedo al Consiglio Comunale un supplemento di riflessione, cioè so perfettamente che c'è agli atti un documento che è un'interpretazione del Ministero, so perfettamente che non c'è in questo momento una norma che vieta al Consiglio Comunale di esprimersi con…, accogliendo gli emendamenti che noi presentiamo, in particolare con quel "e, o", negli articoli 7, 6, eccetera, eccetera, che vengono citati negli emendamenti, non voglio annoiarvi, i documenti sono a disposizione di tutti. Visto e considerato che questo si può fare, aggiungo, visto e considerato che questo è già stato fatto nelle altre città, io credo che si apra un'opportunità per la nostra città di dare un segnale verso il Ministero dello Sviluppo Economico, che quel Regolamento Nazionale Quadro ha bisogno di una modifica complessiva e vada anche modificata, a questo punto, anche l'interpretazione che i tecnici del Ministero vengono a proporci nel documento che ci è stato messo a disposizione. Registro, come hanno fatto tutti i Consiglieri Comunali, che esiste un parere non favorevole, tecnico, da parte del Dirigente di Settore, che legittimamente, attenendosi all'interpretazione tecnica del Ministero, diciamo, esprime un parere non favorevole, detto questo, però, questo è un puro atto di natura politica, visto anche la dichiarazione che l'Assessore Sacco ha fatto nel momento in cui ha incontrato i Sindacati, i rappresentanti delle organizzazioni e gli ha dato tutta la disponibilità a lavorare per poter avere il maggior numero di strumenti possibili per mettere in moto dei meccanismi economici positivi per le loro attività, che, come tante altre attività nella nostra città soffrono in questa fase complicata di congiuntura economica, io penso che questa libertà, questa possibilità a regolamentare esista tutta, statutaria, esiste tutta, e quindi io penso si debba accogliere. Per quanto ci riguarda, sugli emendamenti, avendoli presentati, il nostro parere sarà favorevole, valuteremo al termine del dibattito il comportamento da tenere sulla delibera nel suo complesso, grazie. |