Interventi |
ROLANDO Sergio (Assessore) Buongiorno. Ripercorrendo una strada che abbiamo già fatto in I Commissione i dati del Rendiconto della gestione 2017 confermano la prosecuzione dell'azione di risanamento dei conti dell'Ente evidenziando una serie di elementi positivi. Tra i dati positivi da segnalare ci sono come risulta da pagina 8 dei dati di sintesi commentati il proseguimento di riduzione della spesa corrente con una diminuzione delle spese, dal Titolo I al Titolo IV, da 1.143 milioni a 1.102 milioni. L'aumento delle entrate di cassa dei primi cinque Titoli per 76,5 milioni di Euro rispetto all'Esercizio precedente con un miglioramento del rapporto fra accertamenti e incassi che passa dall'84 all'89% come risulta da pagina 9 dei dati di sintesi dove sono tra l'altro analizzabili i confronti fra i due anni per Titolo. La diminuzione dell'utilizzo dell'anticipazione di Tesoreria con un miglioramento positivo di cassa dell'Esercizio 2017 per 17 milioni. La parte accantonata a copertura di rischi futuri comprensiva del Fondo Crediti di Dubbia Esigibilità che passa da 609 milioni a 648, faccio sempre riferimento alla tabella a pagina 11 illustrata in I Commissione. L'insieme di questi elementi positivi permette di chiudere la gestione 2017 con un risultato complessivo dell'esercizio migliorativo di oltre 15 milioni che vengono accantonati a copertura di rischi futuri. A pagina 12 viene data dimostrazione del ripianamento di disavanzo con il maggior recupero di 15 milioni. In sintesi il controllo costante sull'esposizione debitoria dell'Ente, sull'andamento dei costi per contenere i costi di anticipazione di cassa, la riduzione delle spese non strategiche, una più incisiva azione nell'attività di riscossione e mi riferisco come è già stato peraltro già discusso a quella bonaria, non solo quella coattiva. Il risparmio ottenuto mediante operazioni di razionalizzazione della gestione dei servizi hanno prodotto come risultato per il Rendiconto 2017 un significativo miglioramento nel percorso di risanamento che si colloca in anticipo sul Piano di Interventi approvato dalla Corte dei Conti. Si evidenzia ancora che è stato intrapreso un percorso approfondito e dettagliato con la partecipazione dei propri enti strumentali a cui hanno contribuito sicuramente il fatto di aver approvato il Bilancio 2016 delle due società dei trasporti e l'avere in approvazione InfraTo già approvato e GTT ha approvato fra brevissimo, il 2017. Tutto ciò ha conseguito l'allineamento di crediti e debiti reciproci che permetteranno di giungere all'approvazione nel prossimo bilancio consolidato con dati verificati attendibili. In parole povere dalla relazione prevista dalla Corte dei Conti di verifica dei saldi crediti e debiti non compare più la scritta "nd", dati non disponibili, che era la caratteristica degli ultimi due esercizi. Concludendo in conformità con quanto previsto dal decreto 118 superando i rilievi fatti lo scorso anno dalla Corte dei Conti per la mancata tenuta della contabilità economico patrimoniale integrata il Rendiconto della gestione 2017 vede finalmente il raccordo tra le codifiche previste del Piano dei conti finanziario con il Piano dei conti economico patrimoniale; inoltre l'elaborazione di tutti i movimenti contabili dell'esercizio attraverso una nuova procedura informatica ha permesso di adempiere alle predisposizioni del flusso completo dei dati consuntivi aggregati secondo la struttura del piano dei conti per la trasmissione della Banca Dati Unitaria della Pubblica Amministrazione BDAP. Alla luce di queste informazioni, di quelle contenute nella delibera con la dimostrazione di come è composto l'avanzo di amministrazione la Giunta, dando poi tutte le informazioni che richiederà il Consiglio a riguardo, propone al Consiglio la delibera sul Rendiconto 2017. ROLANDO Sergio (Assessore) Allora, intanto due punti, all'inizio il primo intervento ha toccato il tema della Tesoreria che è critico, 250 milioni, ha citato anche l'intervento in I Commissione che dava semplicemente atto delle problematiche ereditate occorse, ricordo che prima di quest'anno tutti gli anni la cassa peggiorava tra i 50 e i 70 milioni, tutti gli anni, basta guardare i dati, 120, 170, 240 dicono i numeri, ho letto prima e trova riscontro a pagina 9, non ho capito la pagina dove è stato letto, pagina 12, il tema degli oneri, ma è un dettaglio. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Perfetto. Allora, a pagina 9 invece il rapporto fra accertamenti incassi passa dall'84 all'89 della presentazione, non dei revisori, dei dati di Rendiconto, la cassa migliora di 17 milioni, questo basta dire come ho già detto in quella seduta di Commissione, che gli sforzi fatti anche se non hanno portato i risultati su tutti gli incassi, l'esempio tipico è quello citato dai revisori che riguarda, se non ricordo male, l'incasso del bonario, invece questi sono stati compensati dagli incassi del coattivo e poi dagli incassi maggiori sulle partite dei residui vecchi e lo dimostra questo dato lì, ma non vorrei andare molto in là. Invece affrontiamo il tema Westinghouse. A parte che era stato citato anche nella Commissione un punto che riguardava sia il pagamento dell'altra vicenda che è legata, ma è slegata da Westinghouse, però rispondo alla domanda: "Cosa succede dopo che l'8 maggio è stata invocata la clausola risolutiva espressa". Ovviamente questa risposta l'hanno fatta gli uffici, non è un vezzo di … o un'indicazione di qualcuno, è esattamente la diagnosi, la firmo io, certo... (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, la diagnosi del tema di cosa succede no, mi perdoni, lei come al solito si è contraddistinto per fare degli interventi a sproposito anche qui. Comunque il contratto costituisce diritto di superficie proprietà superficiaria è risolto in virtù della lettera inviata l'8 maggio, in cui la Città dichiara di avvalersi della clausola risolutiva espressa prevista dall'articolo 3 del contratto rogito Torelli, stipulato il 29 dicembre, tale dichiarazione necessita per produrre i suoi effetti completi, di azione giudiziale dichiarativa degli effetti risolutivi e restitutori o in subordine a titolo cautelativo della proposizione di un'azione di accertamento della risoluzione per inadempimento con richiesta di applicabilità della clausola penale o in subordine di risarcimento danni, due sono le azioni. Quest'attività è in corso da parte degli uffici, nel caso positivo di esito dell'azione giudiziale relativa all'avvalersi della clausola risolutiva l'effetto, solo in questo caso retroagisce al momento della dichiarazione e si deve poi procedere alla restituzione della parte del prezzo pagata, 3 milioni di Euro, che non è penale, non è caparra, non rientrante nell'importo della prevista clausola penale, si presume con elevato grado di probabilità, che la controparte agirà per la riduzione ad equità della clausola penale di 8 milioni con evidente (parola incomprensibile) processuale che possa giudizialmente essere ridotta; nel caso invece che l'Autorità Giudiziaria non riconoscesse la sussistenza dei presupposti per l'attuale applicabilità della clausola risolutiva, ad esempio i motivi tipici sono il decorso del tempo, le proroghe concesse al debitore, resta l'azione di accertamento della risoluzione per inadempimento, la nostra. "Se la società dovesse offrire", e qui vengo alla seconda domanda fatta dal Consigliere Lo Russo: "… il pagamento del residuo del prezzo prima dell'avvio dell'azione giudiziale, può in linea generale ritenersi legittimo a fronte dell'avvenuta dichiarazione di avvalersi della clausola risolutiva espressa, un rifiuto da parte dell'Amministrazione", quindi l'Amministrazione può continuare in quello che ha detto: "Per contro l'Amministrazione può accettare l'adempimento della prestazione, anche successivamente alla domanda giudiziale di risoluzione, rinunciando agli effetti della stessa". È chiaro che occorra che gli uffici (parole incomprensibili) sia orientata relativamente alla proposizione dell'azione giudiziale civile. La domanda specifica sul tema dei tempi di queste azioni, cioè oggi noi siamo..., (INTERVENTO FUORI MICROFONO). No, dei tempi di quest'azione ho risposto sì, che allo stato siamo ancora in attesa di indicazioni definitive circa l'attivazione giudiziale dichiarativa della risoluzione, riteniamo che nel caso di instaurazione della (parola incomprensibile) i tempi presumibili di durata saranno di almeno un anno e mezzo per il primo grado, occorre però considerare che la sentenza di primo grado è immediatamente esecutiva e che pertanto anche in caso di favorevole esito per la Città, sulla risoluzione contrattuale e il diritto di trattenere la penale, ne deriverà l'obbligo della restituzione della differenza fra quanto versato a titolo di corrispettivo e importo della penale, i 3 milioni famosi. Aggiungo che il Consigliere Lo Russo non ha letto bene tutte le carte che ci siamo scambiate a gennaio, perché in quella richiesta nelle numerose richieste di Amteco e Malora, peraltro soggetto individuato dalla precedente Amministrazione, come ricorderemo, anche in un confronto che c'è stato in Aula durante la discussione del Bilancio, ad Amteco e Maiora viene richiesta la presentazione di fideiussioni, queste fideiussioni vengono prospettate in bozza e poi non vengono onorate, da qui emerge la necessità della risoluzione. Allora, con riferimento all'altro tema sottolineato della postazione, anche questa è una risposta che è stata data in Prima Commissione quando il Consigliere Lo Russo non era presente, però era stata data, adesso troverò il foglio. Scusate. Ah, si. Allora, il credito residuo (parola incomprensibile) per 8 milioni è stato coperto da apposita postazione al fondo passività potenziali nel Rendiconto, è stato anche detto dal dottor Lubbia in Commissione a quanto ammontava questo fondo nei totali e che 8 milioni era a fronte di questa partita, adesso vengo al tema invece sollecitato da questa discussione, che peraltro per motivi diversi rifiuterò sul tema di REAM, però sul tema del pagamento del debito REAM la lettera che prospetta gli interessi al 31/12 allegati dice a firma del Presidente di REAM: "Nel contempo mi permetto di precisare che ipotizzando la restituzione della somma all'inizio del 2018 il conteggio degli interessi è il seguente: gli uffici hanno, sulla base di questo accordo, fatto le operazioni che ritenevano opportune e hanno pagato il debito nei confronti di REAM così come previsto e concordato". Sul tema dell'utilizzo di un fantasmagorico principio di competenza finanziaria super potenziato che prevede che questo debito si possa pagare a novembre, invito i Consiglieri, qui purtroppo dovrò fare una disgressione un po' tecnica che annoierà il Presidente Fornari. Arconet e i principi contabili hanno previsto quattro principi, li leggo nell'ordine. "Il principio applicato alla programmazione di Bilancio A1 si chiama, il principio A2 principio contabile applicato concernente la contabilità finanziaria, che è quello famoso che ha permesso di scrivere il debito REAM nel 2018, il principio contabile applicato agli enti in contabilità finanziaria per la contabilità economico patrimoniale A3, il principio A4 concernente il Bilancio consolidato". Li abbiamo imparati tutti, ma sopra a questo principio esiste un principio a monte o postulato il n. 1, il principio dell'annualità che dice: "I documenti del sistema di Bilancio e Rendiconto è un sistema di Bilancio, sia di previsione che di rendicontazione, rendere conto, dice Luca Facciolla, il papà della ragioneria, Rendiconto vuol dire rendere conto dell'azione amministrativa di un anno e l'annualità è l'anno, i documenti sono predisposti con cadenza annuale, si riferiscono a distinti periodi di gestione coincidenti con l'anno solare, nella predisposizione dei documenti di Bilancio le previsioni di ciascun esercizio sono elaborate sulla base di una programmazione di medio periodo con orizzonte temporale almeno triennale", non è questo il caso. Questo spiega perché la vicenda Westinghouse non rileva con il Rendiconto se non nella postazione del fondo, perché non è un'attività del 2017, perché nel 2017 non ci sono manifestazioni tranne l'incasso dei 3 milioni, diversa, la risoluzione, le querelle che arriveranno dopo saranno elementi che potranno portare o a variazioni di Bilancio nell'anno 2018, se ci sarà necessità di fare delle iscrizioni, oppure a determinazione al Rendiconto per render conto dell'attività dell'anno, quindi, almeno di inventarsi un nuovo principio contabile che sarebbe la A5 che consentisse per esempio alla Città di pagare tutti i debiti al 30 novembre riducendo il costo della Tesoreria da 14 milioni a 7, che potrebbe essere una buona idea da suggerire via Arconet al Ministero, almeno di questa possibilità il debito di REAM andava pagato all'inizio del 2018, così dicono le carte. Ascoltando quello che ho sentito dopo, io ho scritto quando ho parlato del Bilancio 2018/'19/'20 ho parlato di guardare al futuro, mi rendo conto che qui si guarda solo e sempre a quello che è successo l'altro ieri, Flaiano disse un giorno: "la situazione è grave, ma non è seria", questa è la verità. Grazie. |