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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 20 Dicembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 9
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-06384
RIFUNZIONALIZZAZIONE DI FABBRICATO PRODUTTIVO PER LA REALIZZAZIONE DI UNA MEDIA STRUTTURA DI VENDITA DI TIPO M-SAM4 DI 8.482 METRI QUADRATI DI S.L.P. IN CORSO BRAMANTE 15/17. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA EX ARTICOLO 14 D.P.R. 380/2001 E ARTICOLO 5 COMMI 9-14 LEGGE 106/2011. APPROVAZIONE INTERVENTO IN DEROGA.
Interventi
MONTANARI Guido (Vicesindaco)
Posso? Grazie, grazie, Presidente. In questo caso si tratta, effettivamente, di una
rifunzionalizzazione di un fabbricato produttivo, attualmente abbandonato in corso
Bramante. Qui l’intervento è una struttura di media vendita, la ricaduta sulla Città è
piuttosto significativa, anche in questo caso, sia per la riqualificazione dell’area
circostante, in termini di viabilità, alberi, una rotonda, una serie di parcheggi. Una parte
di parcheggi, anche, dell’intervento saranno sottoposti alla proprietà pubblica, all’uso
pubblico. Ricade sulla Città anche un importo piuttosto significativo, quasi 5 milioni
che saranno ripartiti tra oneri di urbanizzazione, costo di costruzione, intervento,
diciamo, frutto di un accordo con i proponenti e soprattutto, e qui vado già a illustrare
uno degli emendamenti, quello a cui io tengo particolarmente, questo intervento noi lo
abbiamo collegato a un’altra area della stessa proprietà, che sta in zona Borgata Aurora,
la cosiddetta Area ex OGM, corso Vercelli, corso Vigevano, che è un’area di circa
70.000 metri quadri, sulla quale la proprietà e l’impresa che lavoreranno qui, in corso
Bramante, si sono impegnati a produrre, anzi, hanno già prodotto un progetto molto
interessante di riqualificazione, davvero, di un quartiere che ne ha bisogno tantissimo.
Quindi, in questo caso, mi verrebbe da dire che la riqualificazione o, perlomeno, la
ricaduta positiva di questo intervento è soprattutto in termini di riqualificazione, non sul
luogo, perché il luogo, sostanzialmente, non ha grandissimi problemi di degrado, ma su
un’area, su un’altra area della Città, sempre di proprietà della stessa Esselunga e della
ditta che farà i lavori. Io avevo presentato già pubblicamente questo progetto, in
Circoscrizione è stato molto apprezzato, lo ripresenteremo tra un mese, insomma, subito
dopo le ferie, proprio perché è stato, nel frattempo, ancora migliorato, direi, e, dunque,
fa, a tutti gli effetti, parte della delibera di cui ci occupiamo oggi. In particolare, per
sottolineare questo legame, l’emendamento che suggerisco è il seguente “con la
presente deliberazione, che si inserisce in un più ampio quadro di riqualificazione
urbana, interessante anche il complesso ex OGM di corso Vercelli, per il quale sono
state avviate interlocuzioni, eccetera”, cioè è l’esplicitazione più netta del fatto che c’è
questo collegamento. Mentre l’altro è l’emendamento numero 1, o 2, non so quale dei
due sia nei termini giusti, comunque, sono poche precisazioni, mettere “della” al posto
di un’altra parola, quella, quindi, è una piccola cosa, semplicemente, di italiano. Grazie.

MONTANARI Guido (Vicesindaco)
Bene, direi che, ormai, siamo abbastanza abituati agli interventi istrionici del
Consigliere Lo Russo in quest’Aula e anche alle sue minacce, non è la prima volta, l’ha
fatto, l’abbiamo sentito in occasione dell’approvazione dei bilanci, l’ha fatto in varie
occasioni. Adesso la minaccia è che, usando questo tipo di strumenti, ci esponiamo alle
tangenti o, forse, addirittura, siamo già tangentisti, non si sa, ma, probabilmente, i due
interventi che sono andati a seguire, Lo Russo barra …, no, allora, è stato detto
chiaramente dal Consigliere Lo Russo che questo…, sto dicendo Lo Russo, se mi fate
finire. Il Consigliere Lo Russo ha detto, lo andiamo poi a vedere a verbale, che questo
tipo di procedure ci espone a una serie di rischi che hanno a che fare con la corruzione.
Lo posso tradurre così? Ma il senso… (INTERVENTO FUORI MICROFONO).

MONTANARI Guido (Vicesindaco)
Grazie Presidente. E, a seguire, il Consigliere Rosso ha calcato la mano, dicendo che,
invece, il rischio di tangente è molto presente, direi addirittura forse già presente, l’ha
ipotizzato come cosa possibile. A parte il fatto che tutto è possibile, per carità, io voglio
solo dire, rassicurare soprattutto i Consiglieri di Maggioranza, che qui non c’è nessun
rischio di tangenti o cose del genere, anche perché, certe frasi vengono da chi ha
continuato un’amministrazione per 20 anni, durante la quale la progettazione urbanistica
è stata condotta dando lavoro a 4/5 architetti, non di più, e a 3/4 imprese, non di più, per
circa 20 anni. Ora, io mi auguro che, invece, altri architetti lavorino, che altre imprese
lavorino e fortunatamente noi stiamo lavorando su progetti, diciamo, medio-piccoli che
sicuramente aprono la strada a una diffusione del lavoro, tema sul quale, peraltro,
discutiamo anche con l’Ordine professionale degli Architetti, degli Ingegneri, proprio
cercando, con molta fatica, le strade, perché, appunto, la progettazione si è più diffusa, il
più possibile, diramata sul territorio e diffusa. Quindi, respingo al mittente, ovviamente,
sospetti o accuse del genere, tranquillizzo la Maggioranza che votare questo processo,
questo procedimento, non ha assolutamente nulla a che fare con l’esporsi a nessun
indagine, o a cose del genere, in sé, poi, naturalmente, i magistrati possono fare quello
vogliono, ci mancherebbe. E ancora aggiungo che la VAS, in questo caso, sarebbe
entrata semplicemente nel merito trasportistico, perché è l’unico elemento che,
effettivamente, potrebbe destare qualche preoccupazione e, infatti, i proponenti, nel loro
dialogo con gli uffici preposti sulla viabilità, hanno predisposto studi. La viabilità ha
predisposto un parere dove chiedeva, appunto, alcuni approfondimenti, altri erano già
stati fatti, altri saranno fatti, e, dunque, è esattamente quello che la procedura prevede e
richiede, con la differenza che, effettivamente, qui abbiamo lavorato con tempistiche
ridotte e quindi anche più con un’efficienza amministrativa che, certe volte, le norme,
cioè, si possono scegliere varie strade amministrative, questa è una strada, se ne
potevano scegliere altre. Ricordo ancora, e poi concludo, che i PRUSA che noi
abbuiamo abrogato, sono PRUSA che, oltretutto, prevedevano ampie aree commerciali
che sono state ridotte, e l’eliminazione di aree produttive che, invece, noi abbiamo
confermato, come abbiamo chiaramente esplicitato all’indomani, durante
l’approvazione, appunto, della variante. Quindi, ancora una volta, quello che dice, che è
stato detto dalla Minoranza non corrisponde al vero e, dunque, io direi che possiamo
andare avanti molto serenamente, e forse ancora, l’ultima nota, è che la riqualificazione
non c’è scritto che debba essere, esattamente, nel posto dove fai l’intervento, la
riqualificazione urbana è un aspetto che può essere diffuso sul territorio, tant’è che noi,
per esempio, banalmente, chiediamo agli operatori di finanziare una piccola quota area
per il verde, e non è detto che il verde lo mettiamo lì, perché, magari, il parco è un po’
più in là, perché magari il viale alberato non è esattamente lì, e proprio in un’ottica in
cui pensiamo di poter guardare alla Città, non come a una serie di piccole isole, che non
si parlano tra di loro, ma come un complesso organismo sul quale, evidentemente, le
dinamiche vanno al di là del singolo confine, diciamo, del progetto. Quindi, io, invece,
ribadisco che questa attenzione alla riqualificazione urbana, anche in altre aree, fa parte
del dispositivo che qui oggi votiamo e lo ritengo un elemento di grande qualità, grazie.

MONTANARI Guido (Vicesindaco)
Grazie, Presidente, per fatto personale, mi riservo, ovviamente, di risentire i verbali. Io
non ho fatto altro che interpretare in modo assolutamente comprensibile e logico quello
che è stato detto. Non ho nessuna paura ad avere diffide, ribadisco che il…
(INTERVENTO FUORI MICROFONO). Vabbè, le diffide politiche tanto meno mi
preoccupano da chi ha gestito l’urbanistica con i pochi architetti che abbiamo detto
prima.

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