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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 20 Dicembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 8
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-06344
DEMOLIZIONE DI PARTE DI FABBRICATO IN CORSO GROSSETO N. 40 ANGOLO VIA ALA DI STURA CON REALIZZAZIONE DI 5 MEDIE STRUTTURE DI VENDITA E RECUPERO/AMPLIAMENTO DELLA RESTANTE PARTE. PERMESSO DI COSTRUIRE IN DEROGA EX ARTICOLO 14 D.P.R. N. 380/2001 E ARTICOLO 5 COMMI 9-14 LEGGE N. 106/2011. APPROVAZIONE INTERVENTO IN DEROGA.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Chiedo, per cortesia, ai colleghi e alle colleghe di riprendere posto, grazie. Io chiedo ai
colleghi di riprendere posto, grazie. Io lo dico adesso, l’ho già detto, il prossimo che
interviene mentre un collega parla si accomoda fuori dal Consiglio, non mi interessa chi
sia. Il prossimo che parla quando qualcun altro parla e gli interviene sopra lo butto fuori
dall’Aula, intransigenza totale, basta perché è inaccettabile. Io vi ricordo che ci
guardano le persone da casa ed è un continuo, per me è veramente vergognoso,
vergognoso. Assessore Unia, prego.

UNIA Alberto
Grazie, Presidente. L’intervento è semplice, è per ringraziare per questa delibera che il
Vice Sindaco Montanari ha portato avanti perché l’area di cui si parla, al di là della
dialettica di Aula che spero che da casa quelli che abitano nei miei condomini, nella mia
zona, che sono circa 3.600 persone più o meno, che da anni sono state dimenticate, da
anni; probabilmente adesso avessero visto questo spettacolo, si sarebbero abbastanza
indignate. Comunque sono felice che finalmente si parli di quell’area che finalmente ci
sia qualcosa in quell’area dimenticata da anni e che si riqualifichi un’area che ne aveva
proprio bisogno. Sono state costruite lì delle case negli anni 70, case popolari e case
della cooperativa. Sono state costruite, in seguito, delle case di edilizia privata, ripeto,
parliamo appunto di circa 3.600, 4.000 persone, quindi non poche e aumentando la
popolazione non sono mai state effettuati degli ammodernamenti dell’area, non è stato
mai messo nulla. Abbiamo una via, che è via Reiss Romoli, dove non c’è nulla e
abbiamo corso Grosseto dove non c’è nulla, per cui sicuramente fra le tante cose che
sono state discusse in quest’Aula e i tanti passaggi che sono stati fatti questo è uno che
darà soddisfazione ai cittadini e che è molto importante per quell’area e quindi ringrazio
la Maggioranza e il Vice Sindaco per questa delibera, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. È iscritta a parlare la Consigliera Ferrero, ne ha facoltà per cinque minuti.

FERRERO Viviana
No, molto meno, grazie, Presidente. Mi dispiace, solo che in questo momento non ci
siano in Aula gli attori di quelli che sono stati gli interventi precedenti perché io volevo
dire che se facciamo la gara a chi fa peggio io credo che non ci siano dubbi su chi ha
fatto peggio. E il Consigliere che è intervenuto dicendo che era preciso dire che..., è
stato assolutamente impreciso proprio perché con Scalo Vallino, Botticelli,
Westinghouse, Continassa, Palazzo del Lavoro, piazza Mirafiori non ci sono dubbi sul
fatto che noi in tutto abbiamo autorizzato sei piccole e medie strutture. Quindi la
consapevolezza, si è anche parlato di consapevolezza di una città che si cerca di
amministrare con la riqualificazione di quelli che sono dei luoghi vuoti con dei luoghi
che si devono modificare e riempire e che si cerca di riempire e di modificare con il
massimo dell’attenzione e il massimo dell’interesse al bene del territorio. Quindi, se la
Minoranza, che ora è Minoranza, ma è Maggioranza, vuole rivendicare, rivendichi
anche un po’ tutto il resto, anche la Spina 3 per esempio, un comprensorio dormitorio
senza una scuola, una nuova città. Ecco, noi non abbiamo fatto nuove città dormitorio.
Questo nel primo anno, noi non abbiamo fatto città dormitorio e qualcuno ha anche
parlato di salvare la ghirba. Vabbè, io credo che al di là di questa frase, che è un po’ in
questo momento decontestualizzata, i conti però li facciamo a fine mandato ed
effettivamente c’è qualche sacrificio iniziale, lo dobbiamo dire, c’è qualche sacrificio
iniziale, ma i conti li facciamo a fine mandato e quindi aspettiamo anche di arrivare a
fine mandato perché, come dico, gli interventi, ci sono diversi tipi di interventi
urbanistici e gli interventi che sono stati fino adesso sono stati le 106 che sono..., come
ci è stato detto, noi non le rivendichiamo né come maternità, né come paternità lo
abbiamo detto più volte, però è anche vero che altri interventi strutturali di formazione
di nuove città all’interno della città, come rami assolutamente non produttivi di
socialità, continuo a dire, come è stata Spina 3, ecco, noi questi non li abbiamo fatti.
Quindi come dico in questa gara, noi in questo momento non stiamo vincendo, ve lo
assicuriamo, vi lasciamo ancora la bandiera della vittoria.

VERSACI Fabio (Presidente)
È iscritta a parlare la Consigliera Grippo, ne ha facoltà per cinque minuti.

GRIPPO Maria Grazia
Sì, grazie, Presidente, avrei evitato anche di intervenire nel merito, ma questo è l’unico
spazio che lei, mi perdoni, mi ha lasciato e siccome sono stata tra i disturbatori di prima
mi è parso che non ci fosse nessun’altra possibilità per sottolineare che se c’è una cosa
che non è accettabile è il turpiloquio, ma quello fine a se stesso tutto sommato si può
anche accettare se poi siamo in un momento in cui gli animi si scaldano, molto meno
invece l’urtare la sensibilità religiosa che in questa Sala qualcuno potrebbe avere perché
forse le è sfuggito, come dire, il rimando di uno dei Colleghi che è intervenuto prima e
quindi mi domando se nel momento in cui non avviene dalla Presidenza un argine
rispetto al modo di esprimersi che proviene da taluni e talune di noi, io ho tentato in un
qualche modo di segnalarvelo. Quindi, accolgo il richiamo che lei ha affidato al nostro
Capogruppo a non intervenire fuori microfono e quello che lei dice rispetto al fatto che
qualora ciò avvenisse ulteriormente lei ci caccerebbe dall’Aula; ripeto non c’era altra
strada in quel momento per arginare questo fenomeno se non cercare di fare un’azione
di disturbo. C’è un’unica posizione rispetto alla quale mi sono trovata d’accordo con chi
è intervenuto poco prima di me e cioè il fatto che non c’è nessuna ragione di accostare il
Partito Democratico ad altre forze politiche, soprattutto quella che oggi governa il
Comune di Torino per una ragione molto semplice, quello che abbiamo cercato di
spiegare in tutte le salse da quando è cominciata questa tiritera del ricorso alla deroga.
Presidente, noi non abbiamo cambiato la nostra opinione su quello che è
l’atteggiamento nei confronti della grande distribuzione. Il ricorso alle Varianti è stato
certamente superiore rispetto a quello dei provvedimenti in deroga. Quello che abbiamo
cercato di significare in tutti i modi - il Capogruppo Lo Russo lo ha fatto anche nei
numeri poco fa - è che quella che doveva essere l’eccezione è diventata la regola, molto
semplice, e che c’è stato un cambiamento di posizione anche culturale rispetto a quello
che era stato detto in campagna elettorale dalla forza che sta governando il Comune di
Torino, ribadisco, il richiamo alla coerenza non è soltanto un qualche cosa di utile, ma è
necessario rispetto al fatto che ci si aspettava qualcosa di diverso e ci si aspetta qualcosa
di diverso tutte le volte che si fa ricorso ad uno strumento che dovrebbe essere uno
strumento di eccezione e non di regola. Poi se uno dei nostri Assessori ci segnala che
laddove c’era l’erba adesso c’è un supermercato e quindi il suo popolo è più felice, per
l’amor del cielo, sarà lui l’interprete di chi gli vive accanto. Francamente, nel momento
in cui si ringrazia per avere in quattro e quattr’otto messo in piedi un supermercato e ci
si riempie la bocca parlando di riqualificazione, se questi sono i termini di visione e
lui... Vuole dirmi qualcosa, Presidente? Ah, le chiedo scusa, lo richiamo? Dicevo nel
momento in cui questo è il sentimento, permetteteci di dire che non è un sentimento
condiviso, ma permetteteci anche di dire che questo segna la netta distanza tra la forza
politica alla quale io appartengo e la forza politica di Maggioranza.

VERSACI Fabio (Presidente)
Assessore Unia, perché vuole intervenire?

UNIA Alberto
No, solo per una precisazione tecnica. L’area di cui si parla… (INTERVENTO FUORI
MICROFONO).

VERSACI Fabio (Presidente)
Va bene, grazie. Se è per una precisazione, Consigliera Grippo, io intervengo, io ho due
orecchie come tutti, però se nel mentre qualcuno parla, ci sono altri dieci Consiglieri che
parlano, mi diventa anche complicato. Una cosa è sentire quello che dice il Consigliere,
adesso io non mi ricordo esattamente tutte le parole che ha detto il Consigliere in
questione, se lo ha fatto io non l’ho sentito, di solito lo riprendo e soprattutto, ripeto, mi
diventa complicato da qui, ma veramente, se ci sono quindici Consiglieri che urlano,
quindi non è che non lo ho redarguito perché... Voleva intervenire il Consigliere Iaria
per cosa?

IARIA Antonino
(INTERVENTO FUORI MICROFONO) Nel mio intervento accalorato ho citato la
Madonna, mi scuso, non volevo essere, diciamo, né blasfemo, né altro, penso a quello
che si riferisce, ma mi è scappato nella concitazione, anche perché effettivamente
quando parlavo c’era abbastanza, come dire, un bel dialogo costruttivo all’interno della
Sala.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Non so se il Vicesindaco vuole intervenire o possiamo... Prego.

MONTANARI Guido (Vicesindaco)
Grazie, Presidente. Solo poche parole, non sto a ridire cose già dette tante volte. Vorrei
solo precisare due o tre imprecisioni che sono state dette nel corso del dibattito, ma in
modo molto anodino, senza entrare nel merito di una polemica che, veramente, ormai
rasenta più che il ridicolo, proprio il tragico. Sui dati, il Consigliere Lo Russo ha fatto
un po’ di confusione, nel senso che i dati accertati sugli introiti dall’urbanistica della
scorsa Amministrazione non erano certo i 6 milioni, ma è andata nei 5 anni di
Consiliatura, l’altro giorno li abbiamo letti, quindi non sto a ripetere, però si muovevano
tra i 20 e i 30 con punte prima precedenti ancora di 80, 100, quindi sono dati che non
funzionano. Noi, nello specifico, scorporando un minimo, stiamo parlando di 106/2011
abbiamo autorizzato, come ha detto la Consigliera Ferrero, con questa sette strutture di
vendita - con la prossima otto in un anno - otto strutture di vendita per una superficie,
l’ho già detto, media di circa 1.500 metri, tutte in zone dove non solo il verde è stato
preservato, ma è stato di molto aumentato o messo dove non c’era, quindi se
mediamente possiamo dire che per ciascuna di quelle c’erano potrei ipotizzare, vado un
po’ a spanne, ma mi riservo se volete di avere i dati più precisi, immaginiamo circa
5.000 metri quadri di verde ogni volta aggiunti in piena terra più quello sulle superfici
di copertura. Quindi noi proprio questa attenzione al verde l’abbiamo avuta
esageratamente, esageratamente lo dico in modo un po’ ironico, ma veramente con
un’attenzione straordinaria che ci ha permesso di riurbanizzare in modo coerente con i
nostri principi un pezzetto, alcuni pezzetti della Città di Torino in modo, secondo me,
molto valido. Ringrazio anche il collega Assessore Unia perché appunto avendo lui gli
elementi di chi abita nella zona credo che abbia aggiunto qualche elemento alla
discussione molto interessante. Davvero ho detto che in qualche caso il centro
commerciale che noi abbiamo autorizzato, che poi neanche sono tali, combatte il
degrado, è esattamente vero ed è il caso di questo corso Grosseto, sicuramente di quello
di corso Vercelli, sicuramente di quello di corso Traiano e adesso non ricordo più
esattamente tutti gli altri, ma sicuramente sono tutti interventi in zone dove non c’è
piccolo commercio e c’è invece degrado. Quindi nulla hanno a che fare con la retorica
dei sostenitori della grande distribuzione o dell’attacco al piccolo commercio, eccetera,
anzi ritengo che per esempio proprio quello di oggi sia un incentivo alla piccola
distribuzione proprio perché prevede delle piccole strutture di vendita intorno ai 200-
400-500 metri quadri, quindi proprio quello ritengo. Non ho altro da dire, magari
aggiungerò qualcosa al secondo intervento se lo discuteremo perché... Ah sì, con
piacere, Presidente. Sì, queste precisazioni oggetto dell’emendamento sono state fatte
dagli uffici in modo da essere più espliciti nella delibera, non so se è il caso di leggerlo,
comunque sostanzialmente ribadisce l’attenzione alla costruzione di questa nuova via,
via Massari in concessione della proprietà privata da parte della proprietà e dunque con
sistemazione urbanistica decisamente positiva, penso, per la Città. Questo è il senso
dell’emendamento per il quale ovviamente propongo il voto favorevole, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Okay, Capogruppo Rosso potrà intervenire dopo, votiamo l’emendamento e poi
facciamo la dichiarazione di voto. La vuole fare adesso? La faccia ora la dichiarazione
di voto, poi dopo votiamo l’emendamento e la delibera. Prego, 5 minuti.

ROSSO Roberto
Guardate, senza molte battute di spirito, io ero veramente convinto che questa Città
avesse bisogno di un cambio e quello che ha detto Iaria, era la convinzione che avevo io
cioè che voi foste una riserva morale, a differenza di quello che dice il mio ex leader
Berlusconi, il Movimento 5 Stelle poteva rappresentare per l’Italia qualcosa di
importante di bello, cittadini e cittadine che si mettevano a disposizione delle istituzioni
dandoci una regola del mandato, facendo un politica che in alcuni casi io contrasterei,
tipo quella del giustizialismo, della lotta alla grandi opere, ma comunque una forza
politica adeguata a rappresentare una novità salutare per questo Paese e lo ritenevo
salutare anche per la Città di Torino perché davvero credevo che voi non foste con il
PD, il PD l’ho combattuto a viso aperto, ho detto che era..., di aver fatto addirittura un
manifesto sulla mafia rossa, ho detto che era il sistema Torino, ci ho scritto un libro
sopra, devo dire che quello che mi auspicavo da voi era una condotta diversa da quella
che tenete e Ricca non so se abbia esagerato a dire che siete come il PD, però
sicuramente vi assomigliate molto, eravate partiti invece per essere diversi con la
Sindaca, io la invitai al primo convegno che feci in Città, pur essendo io di centro destra
e lei 5 Stelle, abbiamo fatto una campagna elettorale nella quale quando c’era il
ballottaggio io dissi in modo dichiarato che avrei fatto votare per la Sindaca Appendino,
per il Movimento 5 Stelle senza avere nulla in cambio, né nomina, né posizione,
null’altro, perché credevo che questa Città avesse bisogno di una rottura, di una craser
rispetto a quello che era successo prima, ecco, queste cose purtroppo non sono accadute.
Adesso sentivo il Vicesindaco Montanari, che pure ho apprezzato in alcuni convegni pre
elettorali, dire che i centri commerciali riqualificano gli ambienti, magari può essere
anche così, però realisticamente, Vicesindaco Montanari, questa era la testi che
sosteneva il PD quando faceva le varianti a cui faceva prima riferimento. Voi avevate
un’altra politica, io ho sperato che voi foste coerenti con la politica che avevate, poi
capisco che il governo è diverso dall’opposizione, capisco che la Sindaca
all’opposizione potesse tenere un atteggiamento diverso da quello che oggi ha da
Sindaca, ma fare esattamente il contrario di ciò che si propone è negatività e lo dico
soprattutto davanti a gente che si è data addirittura un vincolo di due mandati per
rappresentare il fatto che non diventano politici di professione, ma cittadini che si
mettevano a servizio della Città. Ecco, tutto questo mi sembra che non si è verificato, i
32.000 metri quadrati di cui parlava Lo Russo prima sono l’evidenza che questo non si
verifica, non sono neppure ancora finiti, chissà quanti ne avranno ancora, perché se non
volete essere come il PD io sono convinto che non è una gran virtù pur riconoscendo
che i ragazzi e le ragazze, gli uomini e le donne che sono in quest’Aula del PD sono
molto validi, molto valenti come colleghi, però francamente del PD io avevo una
pessima opinione, era una sorta di oppressione sulla Città che andava dalle bocciofile al
centro per gli anziani alle fondazioni bancarie a qualsiasi cosa, speravo che voi lo
rompeste, mi sembra che al momento fate il contrario di quello che vi proponevate, tutto
qui. E per questo che anche questo ulteriori intervento voterò contrario.

VERSACI Fabio (Presidente)
Se non ci sono interventi o dichiarazioni di voto, pongo in votazione l’emendamento
della Giunta. Prego, Consiglieri, votate.
Se tutti i colleghi hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 24, favorevoli 23, contrario 1, dichiaro l’emendamento approvato.

VERSACI Fabio (Presidente)
Se non ci sono interventi pongo in votazione la delibera così emendata. Prego, colleghi,
votate.
Se tutti i colleghi e le colleghe hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 25, favorevoli 23, contrari 1, astenuti 1, dichiaro la delibera approvata.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per l’immediata esecutività dell’atto.
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