Interventi |
ARTESIO Eleonora Francamente ho la sensazione che questa operazione, presentata dal Gruppo Consiliare di Maggioranza, sia un’operazione che getta il cuore oltre l’ostacolo e che prefigura una proiezione di sé oltre il mandato, nel senso che oggettivamente si stanno proponendo delle architetture di funzionamento, rispetto al tema delle nomine, che con tutta probabilità esplicheranno tutte le variabili previste dall’articolo del Regolamento oltre questo mandato amministrativo. Quindi c’è una fiducia del Movimento 5 Stelle di poter procedere nella propria azione di governo o c’è, più credibilmente, l’intenzione di blindare i comportamenti delle future Maggioranze di Governo, che mi sembra essere un po’ lo stile che caratterizza le misure che lavorano sulla logica di formalizzare i comportamenti istituzionali. Tuttavia, come dire, è del tutto lecito che ci si ponga anche questo tipo di preoccupazione. Personalmente mi esercito molto poco nel lavoro di emendamento a questo atto, perché avrei voluto arrivare a questa discussione con un’informazione preventiva, ovvero quante sono ancora le nomine che deve fare quest’Amministrazione? Perché ho la chiara sensazione che si chiudano le porte dopo che i buoi sono scappati, si mettano i piemontesi (incomprensibile) nel senso che da un lato riceviamo come Capigruppo una sequenza di comunicazioni garbate da parte della Sindaca che sta provvedendo, ha provveduto, provvederà a nuove indicazioni di nomine; le nomine a cui abbiamo assistito mi sembra poco rispettino il principio della parità di genere, c’è voluta una mozione della Consigliera Grippo per ricordare a tutti noi e farci condividere un impegno in direzione delle pari opportunità di genere nelle nomine. Abbiamo parlato poco prima di una nomina per un prestigioso ente di organizzazione di attività culturali che di certo né il genere, né l’età rispecchiano, quindi francamente la domanda è: a che serve, se non a vincolare il futuro, questo nuovo Regolamento che ci state proponendo? A me sembra appunto che abbia questa vocazione di proiezione all’infinito, peraltro le nuove maggioranze potranno ulteriormente modificare se crederanno, ma non produca nessun effetto concreto sui comportamenti attuali. Peraltro in passato la Sindaca aveva condiviso, ad esempio, con il Capogruppo del Gruppo di SEL, Michele Curtu, un atto di indirizzo che raccomandava nella selezione delle nomine proprio di valutare a parità di titoli, per quello che esperienze di durata diversa possano consentire, una preferenza verso la candidatura più giovane, salvo poi ovviamente ben guardarsi da applicare l’indirizzo che aveva auspicato quando è diventata Sindaca. Del resto di tutto questo Regolamento, la cosa che più ha interessato la pubblica opinione o i media che cercano di informarla, è stato effettivamente il tema del ringiovanimento. Quindi, cari colleghi, mi sembra sia stato un buon esercizio, un caso di studio sul quale la Maggioranza ha voluto mettere mano, una eredità interessante per il futuro, la mia interpellanza, che chiedeva a quanti casi ancora si applicherà questo nuovo Regolamento, è ovviamente stata elusa dalla Sindaca, che nel giorno in cui era calendarizzata certamente non poteva né allora nemmeno si era impegnata a darmi risposta oggi, quindi magari lo farà, non ne dubito, quindi francamente lo considero un buon lavoro intellettuale, sicuramente migliorabile, ma del tutto privo di significativi effetti pratici in questo mandato. |