Interventi |
RICCA Fabrizio Grazie, Presidente, ma sono anche un po’ dispiaciuto di tutta quest’aria fritta che è stata data dalla Giunta, perché obiettivamente la risposta che volevamo non è stata data, ma torniamo indietro esattamente come ha fatto l’Assessora Leon, ci tengo a farlo anche io perché a febbraio del 2017 viene nominato Cibrario come Presidente della Fondazione, a marzo viene applicato il taglio di circa il 20% e a marzo, sempre il dottor Cibrario, in un’intervista a Repubblica parla di una ristrutturazione che prende in considerazione gli esuberi, Cibrario dice che ha comunicato alla Città la situazione drammatica senza ricevere nessuna risposta, questo nel tempo che intercorreva da marzo a novembre, il 5 dicembre viene votato il Bilancio, altrimenti la Fondazione sarebbe chiusa con il voto favorevole della Città, della Regione con un voto unanime alla presenza di Sindaco e Assessore, bene, innanzitutto la prima domanda che mi pongo è Sindaco e Assessore, che adesso esprimono disaccordo io mi chiedo: “che indicazione hanno dato alla persona che rappresenta la Città di Torino all’interno della Fondazione per votare in maniera unanime sui licenziamenti?”. Questa è la prima domanda che pongo. Secondo, per quale motivo non hanno espresso in quella sede il loro disaccordo? Perché se erano lì e non gli piaceva evidentemente qualcosa potevano dirlo, magari non potevano votare, ma il Presidente Cibrario che sicuramente avrà un po’ di influenza da parte della Città in quanto dalla Città è stato nominato, doveva magari prenderne atto e poteva iniziare allora a quel punto a ragionare di tavoli di concertazione per capire cosa fare con i dipendenti, noi poi però prendiamo, diciamo, le interviste, le dichiarazioni perché poi carta canta e vorremmo anche sapere perché se così non fosse l’Assessore Leon non ha smentito, perché il dottor Cibrario dice: “il piano è stato voluto da tutti durante la riunione del 5 dicembre ed era presente anche il Comune, si sapeva dall’inizio che saremmo arrivati a questo punto, quando a febbraio ero venuto a conoscenza del taglio dei finanziamenti del 20% avevo detto subito che avrebbe portato ad una riduzione del personale”, bene, Assessore Leon, che cosa ha fatto lei da febbraio ad adesso? Dato che oggi iniziamo a ragionare della possibilità di poter creare dei tavoli per vedere il futuro dei dipendenti? Io poi leggo e ci tengo a leggere la nota della Città di Torino in un comunicato ufficiale diramato il 18: “la Città intende ribadire con forza quale sia stato sin dall’inizio di questa vicenda la posizione assunta dall’Amministrazione per evitare azioni che si ripercuotessero negativamente sui lavoratori della Fondazione stessa”, bene, Assessore, chi ha detto bugie? Chi ha mentito, Assessore? Ha mentito lei o ha mentito Cibrario, che dice: “che il 5 di dicembre eravate presenti quando si votavano i licenziamenti”. Chi ha mentito? Lei ha il dovere di risponderci, ci deve rispondere per quale motivo nessuno in quella sede, soprattutto il rappresentante della Città, non ha obiettato. Voto unanime e questo ci metto anche comunque la Regione, perché la Regione guida il Partito Democratico, si è rivelata esattamente uguale a voi perché il referente della Regione non ha fatto assolutamente niente, tanto che il voto è unanime. Bene, mi spiace dire: “io l’avevo detto”, perché chi segue i lavori di questo Consiglio sa l’attenzione che sto riponendo, che ho riposto nel 2017 ai problemi della cultura torinese ed io una soluzione, Assessore, ve l’avevo anche data, io ve l’avevo anche data perché quando vi chiedevo di mandare via Valsecchi che faceva circa 130.000 Euro l’anno di stipendio, il risultato poi a fine di quest’anno è stato che la Biblioteca d’Arte della GAM chiuderà, il Borgo Medioevale è andato in malora, decine e decine di migliaia di Euro pagati in consulenze inutili per persone che possono fare la stessa cosa, che sono dipendenti della Fondazione e allora per quale motivo noi buttiamo via i soldi? Bene, vogliamo dare un segnale? Primo, ringraziamo il dottor Valsecchi, dato che non è riuscito a portare a termine il suo compito, gli dimezziamo lo stipendio e i primi due dipendenti sono salvi; secondo, i 20.000 Euro per le consulenze di immagine che quest’anno sono stati spesi dalla Fondazione quando c’era una persona interna che poteva fare le stesse cose, sono un altro stipendio e il terzo lo abbiamo salvato, così senza far niente. Io, Assessore, mi auguro che adesso finito questo dibattito si alzi e ci dica che Cibrario ci ha mentito, perché se così non fosse sarebbe la dimostrazione che lei è inadeguata in quel tipo di contesto, io a quel punto le chiederei, almeno che lei non mi va a smentire Cibrario, di accomodarsi fuori, perché questo problema lo ha creato lei, perché è lei l’Assessore alla Cultura, è lei che si deve occupare, lei che ha avuto da febbraio, da marzo fino a dicembre per poter aprire questi tavoli quando non è stata data nessuna risposta alle problematiche di cui abbiamo parlato, quindi io credo che altre parole siano superflue, poi magari lei si alzerà e mi dirà che invece non è vero, che Cibrario ha mentito, allora a quel punto il Consiglio Comunale prenderà atto che c’è stata una menzogna da parte del Presidente e allora chiederemo al Presidente Cibrario di andare a fare altro, perché non si può pretendere di mentire sulla testa e sulle spalle e sugli stipendi di 28 persone che hanno dato dimostrazione di essere un’eccellenza, come ci hanno detto l’altro giorno in audizione noi abbiamo la seconda Galleria d’Arte d’Italia, la prima Biblioteca d’Arte d’Italia e la prima del nord Italia, io dico che un’eccellenza di questo tipo perderla vuol dire perdere un’altra …, aggiungere un’altra cosa a tutto quello che abbiamo perso in questo 2017, ma soprattutto vorrebbe tirarsi uno schiaffo in faccia da soli perché oltre... RICCA Fabrizio Sì, grazie, Presidente. Oltre a perdere un’eccellenza, noi perdiamo delle capacità di persone su cui potevamo investire, su cui potevamo fare dei progetti che invece saranno costretti ad andare a fare altro nella loro vita. |