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Estratto dal verbale della seduta di Mercoledì 20 Dicembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 4

Comunicazioni della Sindaca su "Personale Fondazione Musei".
Interventi
CARRETTA Domenico
Grazie, Presidente. Allora, da dove partiamo? Solo una breve considerazione che volevo
fare al collega Ricca. Vede, non è che il fatto che la Parigi ha votato in un modo rende
la situazione meno drammatica, è che davanti a dei numeri e davanti al rischio che quei
numeri così bassi si sarebbero inevitabilmente scaricati sui lavoratori, i campanelli
d’allarme c’erano. Quando un ente decide di operare un taglio lo fa per problemi di
cassa, è inevitabile, e perché compie delle scelte politiche e nel momento in cui arrivò
questo taglio importante sulla Fondazione, subito la prima parola che arrivò dal
Presidente fu: “Guardate che inevitabilmente avremo delle conseguenze sul personale”,
e per sei mesi almeno l’Assessore ci ha tranquillizzato dicendo: “Guardate che,
tranquilli, vedrete alla fine - basta andare ad ascoltare i verbali - le risorse le
ritroveremo”. Perfetto. Le risorse non ci sono e non entro nemmeno nel teatrino dei
comunicati di chi c’era, chi non c’era, anche perché è poco costruttivo al fine del
salvataggio delle persone che sono coinvolte, resta il fatto che c’è qualcuno che mente e
che chi ha dei ruoli non può permettersi assolutamente di mentire. Guardate, io credo
che il problema sia un problema a monte; io adesso mi aspetto solo delle soluzioni
dall’Assessore. Prima c’è stata un’introduzione, poi mi immagino che ci saranno delle
risposte, avrei gradito anche in un momento così importante e delicato vedere più
esponenti della Giunta presenti, salvo richiamare adesso all’ordine il Vicesindaco che è
venuto a dare manforte all’Assessore, prima c’era solo questa desolante ed unica
presenza dell’Assessore, come se... (INTERVENTO FUORI MICROFONO) C’era
anche il Sindaco, ma io parlavo di Giunta, parlavo di Giunta, anche perché...

CARRETTA Domenico
Guardi, Sindaca, io non ho mai sottolineato la sua assenza nei 40 e passa Consigli
precedenti, figurati se adesso mi metto ad enfatizzare la sua presenza quando ogni tanto
questo avviene, quindi ci mancherebbe altro se la chiamavo in causa. Ma il problema,
secondo me, di tutta questa vicenda risiede in un concetto chiave, che è quello della
fanciullezza, che non ha niente a che fare con lo zibaldone di Leopardi o con teorie che
si rifanno alla sindrome di Peter Pan, ma più che altro denotano quella che è la vostra
incapacità, l’incapacità della Giunta di crescere ed io dissento dai miei colleghi che
dicono che lei, Sindaca, ha perso, la Giunta ha perso quella che era la verve che aveva la
ragazza sotto il quadro. No, no, il problema secondo me è inverso; lei è rimasta, lei è
rimasta a quello stato. Si fa ancora opposizione quando invece si dovrebbe avere la
pretesa di dover governare la città, di dare una visione alla città, la visione non c’è, il
problema è che stiamo andando oltre questo, stiamo andando veramente a rincorrere
situazioni che potevano essere tranquillamente gestite in altre situazioni: Adesso noi
siamo qui, diamo la massima disponibilità, per carità, a risolvere questa situazione,
cerchiamo di dare il massimo contributo durante quelli che saranno gli interventi che
faranno in Commissione, però alla fine, per carità, non venite a prenderci in giro, cioè
noi va bene ascoltiamo tutti, leggiamo degli interessanti comunicati stampa accorati
appelli a quello che è il senso anche della Minoranza, però non ci prendete in giro, date
delle risposte; non le date a noi, date a chi in questo momento ha bisogno di queste
risposte perché se no davvero è quello che diceva la Artesio, è solo retorica e noi siamo
abituati ormai all’uso di questa retorica ovunque. Adesso concentriamoci qua, per carità,
cerchiamo di risolvere, ma la retorica ormai imperversa ovunque. Abbiamo degli
esponenti qui in retorica che, guardate, toccano delle vette inarrivabili, però davvero
cioè usciamo un po’, proviamo a crescere, proviamo a dare maturità anche a questa
città, proviamo a trovare delle soluzioni, proviamo a non essere schiavi di quello che è il
passato, che inevitabilmente sta imbrigliando questa Giunta. Proviamo a dare delle
soluzioni, soluzioni che non sono mai arrivate, le rincorriamo e come in ogni situazione,
GTT davanti, sono le bugie a farla da padrone e noi siamo qui a fare la parte di quelli
che devono mostrare senso di responsabilità. Va bene, lo facciamo, andiamo avanti,
difendiamo tutto, difendiamo la Fondazione della Cultura, difendiamo anche il Jazz
Festival che ritorna finalmente nelle nostre piazze; difendiamo tutto, difendiamo anche
questa idea di ZTL che è stata partorita in un ufficio e che sta accogliendo tanti consensi
nella città. Difendiamo tutto. Adesso proviamo a difendere però con delle proposte
quello che è il futuro dei lavoratori.

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