Interventi |
ARTESIO Eleonora La mozione presentata dal Gruppo Consiliare di Maggioranza, fa un elenco degli impegni, in capo al Sindaco e alla Giunta, relativamente alla Programmazione Sanitaria Regionale. Mi domando come possa il Gruppo Consiliare pensare che Sindaco e Giunta si impegnino sulla Programmazione Sanitaria Regionale quando il Vice Sindaco della Giunta ha dichiarato, ho la citazione testuale "Non che l'accordo di programma non entra nel merito della programmazione sanitaria, ma noi, come Città di Torino, non entriamo nel merito delle scelte sanitarie, nel senso che le scelte sanitarie sono in testa alla Regione Piemonte; possono essere discutibili, io ne ho discusso molto, anche con esperti, so che ai cittadini, in prima battuta, può fare un po' impressione pensare che gli attuali 2100 posti letto verranno ridotti a 1040 di posto letto", ne ha parlato lei, non ne ho parlato io, non ne parla, ovviamente, l'accordo di programma, "ci sono però una serie di ragioni che giustificano questa riduzione e quindi", prosegue "non abbiamo né le competenze, né il mandato". Allora, delle due, l'una: o il Comune di Torino può entrare nel merito della Programmazione Sanitaria e allora la mozione chiede delle cose sostenibili e ragionevoli, o il Comune di Torino non può entrare nel merito della Programmazione Sanitaria. Qualche volta può succedere, come succede a me, frequentemente, che, non padroneggiando la materia, possa dire delle cose imprecise. Le persone normali tengono conto dell'osservazione e l'imprecisione stava nel fatto che l'accordo di programma non faceva riferimento alla Programmazione Sanitaria. Lei, Vice Sindaco, ha sostenuto in allora e oggi, che il Comune di Torino non può entrare in ordine alla Programmazione Sanitaria. Ammetta l'errore e quindi evitiamo di insistere su questo tema, perché, insistendo, smentisce l'indirizzo che le sta dando la sua maggioranza e, soprattutto, ogni qual volta vedrò un Consigliere 5 Stelle a capo di un gruppo di cittadini che discute della riduzione dei posti letto, ricorderò che il Vice Sindaco di questa città ritiene che la città non sia titolata a ragionare di organizzazione sanitaria. Questa roba, per quello che mi riguarda, è scolpita nella pietra, anche per l'insistenza con la quale ci si arrocca su quella posizione. Quindi, tornando in merito alla mozione, probabilmente dovrete valutare con la vostra Giunta l'utilità, ma la mozione, francamente, elenca, di nuovo, una serie di questioni tra loro sconnesse e che sembrano richiamate esclusivamente, come ho detto già prima, per buttare la palla nell'altro campo. Allora, prima cosa, che connessione c'è tra la Programmazione Socio- Sanitaria del Parco della Salute e la rete della Città della Salute; una la riorganizzazione della funzione ospedaliera, l'altra la riorganizzazione della funzione assistenziale territoriale e se poi ci vorranno gli anni che ci vorranno, per realizzare il Parco della Salute, è presumibile che nel lasso intermedio, le Case della salute si realizzino e si sviluppino, sempre che risolviate i vostri problemi, perché, quando è stato presentato il programma delle Case della Salute, non è che ci fosse da parte della vostra Maggioranza il consenso alle case della salute che adesso vengono indicate come soluzione da rendere complementare al Parco della Salute. E poi, cosa c'entra il disavanzo dell'Azienda Sanitaria Ospedaliera Molinette? C'entra, perché va richiamata la polemica che il Consigliere Bono fa in Regione, ma non c'entra nulla con la titolarità dell'accordo di programma, questo davvero, sì, non c'entra nulla. Lo stato finanziario di Città della Salute, il suo Bilancio di A.O.U, non ha a che vedere con Molinette, San Giovanni Battista, Città della Salute, capofila del programma del Parco della Salute. Quindi, mi pare, davvero, una sequenza di osservazioni tra loro disconnesse e su queste ritengo di non poter condividere, mi asterrò. Per quello che riguarda la mozione presentata dal Gruppo del Partito Democratico, almeno interviene in maniera un po' più precisa sul tema delle responsabilità complessive dell'Amministrazione; sul tema delle arcate, mi sembra che compia un atto, un auspicio, un incoraggiamento all'intervento dell'Università, sapendo bene che oggi solo il Politecnico è in causa e anche, come dire, l'illustrazione che ne è stata fatta, spiega l'interesse che una struttura di formazione, quale quella del Politecnico possa avere sull'ambito biomedicale, ma spiega anche la posizione Università, che è al Centro di Biotecnologie, in via Nizza. Coloro che riuscissero a ricomporre questa situazione, o per lo meno a rendere compatibile il futuro Parco con una destinazione di arcate MOI, può trovare anche il mio interesse, il mio consenso e quello del mio Gruppo. In conclusione, quindi, io voterò la mozione presentata dal Partito Democratico, mi asterrò su quella presentata dal Movimento 5 Stelle, per le ragioni che ho cercato di spiegare; mi asterrò anche sulla delibera di accordo di programma. |