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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Dicembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 20
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-05357
ASSOCIAZIONE URBAN CENTER METROPOLITANO: MODIFICHE STATUTARIE E PIANO OPERATIVO ED ECONOMICO-FINANZIARIO IN ATTUAZIONE DELLE LINEE OPERATIVE SULLA RAZIONALIZZAZIONE DI ALCUNI ENTI NO PROFIT PARTECIPATI DALLA CITT?. APPROVAZIONE.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Ora passerei all'illustrazione della delibera, il meccanografico è lo 05357, avente per
oggetto:

"Associazione Urban Center Metropolitano: modifiche statutarie e piano operativo ed
economico-finanziario in attuazione delle linee operative sulla razionalizzazione di
alcuni enti no profit partecipati dalla Città"

VERSACI Fabio (Presidente)
Sono stati presentati 4 emendamenti di Giunta, un emendamento dal Capogruppo Lo
Russo e 40 emendamenti dal Capogruppo Ricca. Lascerei fare l'illustrazione
all'Assessore Montanari e la discussione verrà fatta nel prossimo Consiglio, prego, Vice
Sindaco Montanari.

MONTANARI Guido (Vice Sindaca)
Grazie, Presidente. La delibera di cui stiamo parlando è il frutto di un lavoro abbastanza
lungo che si iscrive in un processo che è legalmente avviato anche a livello nazionale a
partire da una serie di norme molto recenti sulla semplificazione e razionalizzazione
delle partecipate degli Enti Pubblici. Noi in realtà questo programma di accorpamento
di enti e di razionalizzazione l'avevamo già avviato a partire dal nostro programma di
mandato, che fin dall'inizio riteneva che le partecipate fossero strumenti non così
consone alle attività del Comune di Torino, della Città di Torino, soprattutto per quanto
attiene alla loro moltiplicazione, anche perché molte delle partecipate hanno, vedono gli
investimenti da parte di compagnia di San Paolo e altri enti che giustamente chiedono
alla Città una possibilità di controllare quello che...come vengono utilizzati i fondi e
gestirli nel modo più razionale possibile. A partire da queste considerazioni, noi
eravamo partiti...avevamo pensato di potere accorpare in tempi rapidi quattro enti
partecipati, che sono Torino Internazionale, Contrada Torino, Smart City e Urban
Center. In realtà abbiamo visto che era un po' più complicato accorpare anche Contrada
Torino, come spiegato in delibera e abbiamo pensato, dunque, di ridurre questa nostra
attività a tre enti che sono quelli che ho citato prima, Torino Internazionale che peraltro
aveva finito il suo mandato, Smart City e Urban Center. In questo processo, come detto
in delibera, abbiamo anche pensato di riorganizzare l'ente unico con un nuovo nome,
quindi abbiamo avviato con il socio che insieme a noi detiene le quote, diciamo, di
maggioranza dell'ente e cioè Compagnia di San Paolo, in un dialogo lungo che è andato
avanti per alcuni mesi, proponendo, dunque, una denominazione nuova che è: "Urban
Lab", che è un po' una mediazione tra il mantenere il vecchio nome e cercare una nuova
identità, tenendo conto però di una tradizione importante e anche di un maggiore
orientamento di questo ente unico nei confronti proprio di una sorta di laboratorio della
città, "Lab" sta per "laboratorio", ovviamente, una sorta di laboratorio nel quale si
possono discutere nel modo più aperto, democratico e partecipato possibile, le scelte di
natura urbanistica, paesaggistica ed architettonica. Ed è proprio per questo aspetto qua,
che ha molto a che fare con la trasparenza e con la partecipazione che abbiamo
introdotto in statuto un organismo che non era presente prima e che abbiamo chiamato
"Advisory Board", cioè un gruppo di lavoro che sia di supporto al Consiglio direttivo, al
Direttore e al Presidente, composto da cinque esperti in varie discipline che hanno a che
fare con l'architettura, la storia del territorio, il paesaggio, la sociologia e la
comunicazione, che siano figure indipendenti di buon spessore scientifico. Dunque, in
questo ente confluiranno da un lato il dibattito intorno alla città attraverso questo tavolo,
e dall'altro le pratiche, speriamo le buone pratiche, di gestione della città da un punto di
vista della sostenibilità ambientale, energetica e via così, quindi mettendo insieme un
po' quelle che erano le competenze di Smart City e di Torino Internazionale. Ci
auguriamo che nel prossimo futuro sia possibile integrare anche Contrada Torino ed
eventualmente altri enti che in qualche modo abbiano a che fare con la gestione e il
dibattito intorno alla città, proprio in questa versione di laboratorio che noi vorremmo
sempre più confermare per la città di Torino una sorta di laboratorio, nel quale si
discuta, appunto, del futuro della città a partire dai diritti e dal benessere dei cittadini. In
questo lavoro, devo anche ringraziare, perché in Commissione ci sono stati da parte di
diversi Consiglieri, anche dalla minoranza, contributi positivi, segnalo quelli del
Consigliere Tresso, del Consigliere Lo Russo, del Consigliere Lavolta e via così, che
hanno contribuito, a mio avviso, a migliorare un testo che adesso è quello sottoposto
all'osservazione, al voto, al di là, invece, delle osservazioni che mi sembrano di natura,
come dire, un po' provocatoria, insomma così, che diluiscono i tempi della discussione,
però i due o tre emendamenti sui quali ci siamo confrontati in Commissione mi
sembrano molto utili e naturalmente io sono per dare un parere positivo agli stessi,
grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Okay. Dichiaro chiuso il termine per la presentazione degli emendamenti sulla delibera,
verrà discussa e votata il prossimo Consiglio utile.
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