Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Ora passerei all'illustrazione della delibera, il meccanografico è lo 05357, avente per oggetto: "Associazione Urban Center Metropolitano: modifiche statutarie e piano operativo ed economico-finanziario in attuazione delle linee operative sulla razionalizzazione di alcuni enti no profit partecipati dalla Città" VERSACI Fabio (Presidente) Sono stati presentati 4 emendamenti di Giunta, un emendamento dal Capogruppo Lo Russo e 40 emendamenti dal Capogruppo Ricca. Lascerei fare l'illustrazione all'Assessore Montanari e la discussione verrà fatta nel prossimo Consiglio, prego, Vice Sindaco Montanari. MONTANARI Guido (Vice Sindaca) Grazie, Presidente. La delibera di cui stiamo parlando è il frutto di un lavoro abbastanza lungo che si iscrive in un processo che è legalmente avviato anche a livello nazionale a partire da una serie di norme molto recenti sulla semplificazione e razionalizzazione delle partecipate degli Enti Pubblici. Noi in realtà questo programma di accorpamento di enti e di razionalizzazione l'avevamo già avviato a partire dal nostro programma di mandato, che fin dall'inizio riteneva che le partecipate fossero strumenti non così consone alle attività del Comune di Torino, della Città di Torino, soprattutto per quanto attiene alla loro moltiplicazione, anche perché molte delle partecipate hanno, vedono gli investimenti da parte di compagnia di San Paolo e altri enti che giustamente chiedono alla Città una possibilità di controllare quello che...come vengono utilizzati i fondi e gestirli nel modo più razionale possibile. A partire da queste considerazioni, noi eravamo partiti...avevamo pensato di potere accorpare in tempi rapidi quattro enti partecipati, che sono Torino Internazionale, Contrada Torino, Smart City e Urban Center. In realtà abbiamo visto che era un po' più complicato accorpare anche Contrada Torino, come spiegato in delibera e abbiamo pensato, dunque, di ridurre questa nostra attività a tre enti che sono quelli che ho citato prima, Torino Internazionale che peraltro aveva finito il suo mandato, Smart City e Urban Center. In questo processo, come detto in delibera, abbiamo anche pensato di riorganizzare l'ente unico con un nuovo nome, quindi abbiamo avviato con il socio che insieme a noi detiene le quote, diciamo, di maggioranza dell'ente e cioè Compagnia di San Paolo, in un dialogo lungo che è andato avanti per alcuni mesi, proponendo, dunque, una denominazione nuova che è: "Urban Lab", che è un po' una mediazione tra il mantenere il vecchio nome e cercare una nuova identità, tenendo conto però di una tradizione importante e anche di un maggiore orientamento di questo ente unico nei confronti proprio di una sorta di laboratorio della città, "Lab" sta per "laboratorio", ovviamente, una sorta di laboratorio nel quale si possono discutere nel modo più aperto, democratico e partecipato possibile, le scelte di natura urbanistica, paesaggistica ed architettonica. Ed è proprio per questo aspetto qua, che ha molto a che fare con la trasparenza e con la partecipazione che abbiamo introdotto in statuto un organismo che non era presente prima e che abbiamo chiamato "Advisory Board", cioè un gruppo di lavoro che sia di supporto al Consiglio direttivo, al Direttore e al Presidente, composto da cinque esperti in varie discipline che hanno a che fare con l'architettura, la storia del territorio, il paesaggio, la sociologia e la comunicazione, che siano figure indipendenti di buon spessore scientifico. Dunque, in questo ente confluiranno da un lato il dibattito intorno alla città attraverso questo tavolo, e dall'altro le pratiche, speriamo le buone pratiche, di gestione della città da un punto di vista della sostenibilità ambientale, energetica e via così, quindi mettendo insieme un po' quelle che erano le competenze di Smart City e di Torino Internazionale. Ci auguriamo che nel prossimo futuro sia possibile integrare anche Contrada Torino ed eventualmente altri enti che in qualche modo abbiano a che fare con la gestione e il dibattito intorno alla città, proprio in questa versione di laboratorio che noi vorremmo sempre più confermare per la città di Torino una sorta di laboratorio, nel quale si discuta, appunto, del futuro della città a partire dai diritti e dal benessere dei cittadini. In questo lavoro, devo anche ringraziare, perché in Commissione ci sono stati da parte di diversi Consiglieri, anche dalla minoranza, contributi positivi, segnalo quelli del Consigliere Tresso, del Consigliere Lo Russo, del Consigliere Lavolta e via così, che hanno contribuito, a mio avviso, a migliorare un testo che adesso è quello sottoposto all'osservazione, al voto, al di là, invece, delle osservazioni che mi sembrano di natura, come dire, un po' provocatoria, insomma così, che diluiscono i tempi della discussione, però i due o tre emendamenti sui quali ci siamo confrontati in Commissione mi sembrano molto utili e naturalmente io sono per dare un parere positivo agli stessi, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Okay. Dichiaro chiuso il termine per la presentazione degli emendamenti sulla delibera, verrà discussa e votata il prossimo Consiglio utile. |