Interventi |
SCHELLINO Sonia (Assessora) Ci siamo immediatamente attivati per avere delle informazioni in più anche perché è una struttura nella quale vengono inserite anche persone che sono in carico ai nostri servizi e quindi abbiamo tutto l'interesse a capire come sono le cose. Vi do brevemente conto e poi comunque nel caso di necessità di approfondimenti ho un carteggio completo con gli enti che sono stati coinvolti nella richiesta di informazioni. Il titolare dell'autorizzazione al funzionamento e dell'accreditamento della RSA è l'ASL Città di Torino ex ASL TO1 nella fattispecie, il caso di RSA gestite direttamente dalle ASL ai sensi della delibera Giunta Regionale 25-12129/2009 è previsto che funzioni di autorizzazione, accreditamento e vigilanza vengano esercitati dalla Regione stessa che si avvale per le attività operative di commissioni di vigilanza territoriali, in questo caso la vigilanza su tale presidio è esercitata dalla Regione Piemonte per il tramite dell'ASL TO4 sulla RSA di via Spalato. Questa RSA non ha alcuna competenza in merito alle funzioni di accreditamento e vigilanza, inoltre con l'attuazione della Legge Regionale n. 16 del 2016 che ha l'intento di riorganizzare a livello regionale l'attività delle commissioni di vigilanza la Città perderà anche le attuali funzioni di autorizzazione e vigilanza sui presidi residenziali per autosufficienti che verranno tutte trasferite alle ASL nonché di accreditamento istituzionale dei presidi per non autosufficienti competenza attualmente esercitata attraverso la costituzione di una commissione congiunta con la sola esclusione di quei presidi a gestione diretta sui quali la competenza è regionale. Naturalmente abbiamo acquisito tutti gli elementi utili per rispondere a questa interpellanza perché come detto la cosa ci coinvolge anche direttamente, quindi dalle ASL, dalla RSA, eccetera. Nel merito queste sono le informazioni che sono pervenute, per quanto riguarda la risposta pervenuta nel novembre, il 28 novembre 2017 da parte dell'ASL l Città di Torino che è titolare dell'autorizzazione l'ASL comunica che in data 6 ottobre su ordinanza del procuratore della Repubblica dottor Pacileo è stata eseguita una perquisizione presso la RSA di via Spalato 14 dai NAS di Torino. L'esito della perquisizione è stato negativo e nulla pertinente all'indagine è stato rinvenuto, ad oggi comunque restiamo in attesa della conclusione dell'indagine avviata. La Regione Piemonte congiuntamente alla commissione di vigilanza dell'ASL TO4 ha risposto con nota del 27 novembre comunicandoci gli esiti di un sopralluogo effettuato a seguito di problematiche gestionali riguardanti un ospite del presidio in oggetto e segnalate nel settembre del 2016, in quell'occasione non erano state riscontrate dalla commissione di vigilanza carenze dal punto di vista assistenziale o criticità riferibili alla gestione degli ospiti. A completamento di quanto rilevato in sede di sopralluogo la commissione di vigilanza aveva richiesto chiarimenti al titolare dell'autorizzazione l'allora commissario dell'ASL TO1 in qualità di legale rappresentante e titolare dell'autorizzazione al funzionamento del presidio in oggetto. Aveva inoltrato una nota, di seguito eventualmente vi posso dare la nota a chi è interessato, con la descrizione circostanziata dei fatti avvenuti che la commissione aveva ritenuto esaustiva. Si rileva che nella comunicazione a firma della Regione Commissione di vigilanza non sono stati riferiti elementi riconducibili ai fatti occorsi nel 2017 sui quali pertanto non è possibile dare approfondimenti, la Commissione di vigilanza non ha effettuato il sopralluogo. Per parte comunale attualmente sono presenti nella RSA di via Spalato 13 ospiti con integrazione della retta a carico della Città, di cui tre tutelati seguiti dai servizi sociali di riferimento attraverso una presa in carico individuale, per questi ultimi in relazione ai riscontri sempre positivi sugli inserimenti forniti dagli operatori titolari dei singoli casi non abbiamo al momento valutato l'opportunità di trasferimento, per gli ospiti integrati la normativa regionale riconosce nell'individuazione del presidio l'esercizio della libera scelta da parte del familiare o del cittadino se può direttamente da attuarsi nel momento in cui la persona anziana entra in regime di convenzione con gli enti invianti, pertanto le singole posizioni sono appunto scelte dalla famiglia o dalla persona qualora in grado di operare direttamente la scelta. Con la revisione dell'assetto organizzativo dei servizi sociali della direzione sia tenendo conto dei futuri sviluppi di questa legge che come dicevo limiterà ulteriormente le attribuzioni del Comune su questo tema sia in relazione alla necessità di razionalizzare l'utilizzo del personale socio assistenziale impiegato nell'attività di monitoraggio degli ospiti ricoverati nelle residenze stiamo ipotizzando la costituzione di un pool di operatori molto professionale che opererà presso la sede della direzione in grado di seguire gli anziani ricoverati nelle residenze auto e non autosufficienti, tutelati e no, persone sole, persone prive di reti familiari, sia a livello individuale come già avviene oggi che di monitoraggio complessivo sulla qualità di vita garantita agli ospiti all'interno dei presidi costituendo una sorta di referenza per presidio che funga da riferimento per il gestore e per il servizio inviante. Detta più sinteticamente vuol dire che, se ci sono persone inserite nei presidi, avremmo cura di avere un operatore di riferimento per ogni presidio e non un operatore che segue persone in più presidi per massimizzare la sua capacità di verifica, di controllo, questo a beneficio non solo dei nostri tutelati, delle persone inserite dalla Città, ma a beneficio anche degli ospiti che sono inseriti per altre vie lì, perché chiaramente un occhio proprio sulla struttura e non solo sulla persona ci aiuta a monitorare meglio. Se ritenete vi posso leggere almeno una parte della relazione che aveva fatto la cooperativa... SCHELLINO Sonia (Assessora) No, volevo precisare quello che dicevo fuori microfono, che purtroppo non la considero una cosa meravigliosa, ma con l'attuazione della Legge Regionale del 26 luglio 2016 che riorganizza l'attività delle Commissioni di vigilanza la Città di Torino perderà queste funzioni di autorizzazione, come dicevo prima, e quindi ci interessa perché sono cose sulla Città di Torino e ci mancherebbe, ma queste funzioni che ci dava la legge di autorizzazione e vigilanza sui presidi residenziali per autosufficienti verranno completamente trasferiti alle ASL e non ci verrà più richiesto neanche questo, solo a scopo di verbale. |