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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 11 Dicembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 10
INTERPELLANZA 2017-04350
"MALTRATTAMENTI AD ANZIANI PRESSO RSA DI VIA SPALATO 14 GESTITA DA KCS CAREGIVER" PRESENTATA IN DATA 19 OTTOBRE 2017 - PRIMA FIRMATARIA MONTALBANO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Passiamo alla successiva, 4350 della Consigliera Montalbano e del Consigliere Russi è
l'interpellanza dal titolo:

"Maltrattamenti ad anziani presso RSA di via Spalato n. 14 gestita da KCS Caregiver"

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Risponde l'Assessora Schellino.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
Ci siamo immediatamente attivati per avere delle informazioni in più anche perché è
una struttura nella quale vengono inserite anche persone che sono in carico ai nostri
servizi e quindi abbiamo tutto l'interesse a capire come sono le cose. Vi do brevemente
conto e poi comunque nel caso di necessità di approfondimenti ho un carteggio
completo con gli enti che sono stati coinvolti nella richiesta di informazioni. Il titolare
dell'autorizzazione al funzionamento e dell'accreditamento della RSA è l'ASL Città di
Torino ex ASL TO1 nella fattispecie, il caso di RSA gestite direttamente dalle ASL ai
sensi della delibera Giunta Regionale 25-12129/2009 è previsto che funzioni di
autorizzazione, accreditamento e vigilanza vengano esercitati dalla Regione stessa che
si avvale per le attività operative di commissioni di vigilanza territoriali, in questo caso
la vigilanza su tale presidio è esercitata dalla Regione Piemonte per il tramite dell'ASL
TO4 sulla RSA di via Spalato. Questa RSA non ha alcuna competenza in merito alle
funzioni di accreditamento e vigilanza, inoltre con l'attuazione della Legge Regionale n.
16 del 2016 che ha l'intento di riorganizzare a livello regionale l'attività delle
commissioni di vigilanza la Città perderà anche le attuali funzioni di autorizzazione e
vigilanza sui presidi residenziali per autosufficienti che verranno tutte trasferite alle
ASL nonché di accreditamento istituzionale dei presidi per non autosufficienti
competenza attualmente esercitata attraverso la costituzione di una commissione
congiunta con la sola esclusione di quei presidi a gestione diretta sui quali la
competenza è regionale. Naturalmente abbiamo acquisito tutti gli elementi utili per
rispondere a questa interpellanza perché come detto la cosa ci coinvolge anche
direttamente, quindi dalle ASL, dalla RSA, eccetera. Nel merito queste sono le
informazioni che sono pervenute, per quanto riguarda la risposta pervenuta nel
novembre, il 28 novembre 2017 da parte dell'ASL l Città di Torino che è titolare
dell'autorizzazione l'ASL comunica che in data 6 ottobre su ordinanza del procuratore
della Repubblica dottor Pacileo è stata eseguita una perquisizione presso la RSA di via
Spalato 14 dai NAS di Torino. L'esito della perquisizione è stato negativo e nulla
pertinente all'indagine è stato rinvenuto, ad oggi comunque restiamo in attesa della
conclusione dell'indagine avviata. La Regione Piemonte congiuntamente alla
commissione di vigilanza dell'ASL TO4 ha risposto con nota del 27 novembre
comunicandoci gli esiti di un sopralluogo effettuato a seguito di problematiche
gestionali riguardanti un ospite del presidio in oggetto e segnalate nel settembre del
2016, in quell'occasione non erano state riscontrate dalla commissione di vigilanza
carenze dal punto di vista assistenziale o criticità riferibili alla gestione degli ospiti. A
completamento di quanto rilevato in sede di sopralluogo la commissione di vigilanza
aveva richiesto chiarimenti al titolare dell'autorizzazione l'allora commissario dell'ASL
TO1 in qualità di legale rappresentante e titolare dell'autorizzazione al funzionamento
del presidio in oggetto. Aveva inoltrato una nota, di seguito eventualmente vi posso dare
la nota a chi è interessato, con la descrizione circostanziata dei fatti avvenuti che la
commissione aveva ritenuto esaustiva. Si rileva che nella comunicazione a firma della
Regione Commissione di vigilanza non sono stati riferiti elementi riconducibili ai fatti
occorsi nel 2017 sui quali pertanto non è possibile dare approfondimenti, la
Commissione di vigilanza non ha effettuato il sopralluogo. Per parte comunale
attualmente sono presenti nella RSA di via Spalato 13 ospiti con integrazione della retta
a carico della Città, di cui tre tutelati seguiti dai servizi sociali di riferimento attraverso
una presa in carico individuale, per questi ultimi in relazione ai riscontri sempre positivi
sugli inserimenti forniti dagli operatori titolari dei singoli casi non abbiamo al momento
valutato l'opportunità di trasferimento, per gli ospiti integrati la normativa regionale
riconosce nell'individuazione del presidio l'esercizio della libera scelta da parte del
familiare o del cittadino se può direttamente da attuarsi nel momento in cui la persona
anziana entra in regime di convenzione con gli enti invianti, pertanto le singole
posizioni sono appunto scelte dalla famiglia o dalla persona qualora in grado di operare
direttamente la scelta. Con la revisione dell'assetto organizzativo dei servizi sociali
della direzione sia tenendo conto dei futuri sviluppi di questa legge che come dicevo
limiterà ulteriormente le attribuzioni del Comune su questo tema sia in relazione alla
necessità di razionalizzare l'utilizzo del personale socio assistenziale impiegato
nell'attività di monitoraggio degli ospiti ricoverati nelle residenze stiamo ipotizzando la
costituzione di un pool di operatori molto professionale che opererà presso la sede della
direzione in grado di seguire gli anziani ricoverati nelle residenze auto e non
autosufficienti, tutelati e no, persone sole, persone prive di reti familiari, sia a livello
individuale come già avviene oggi che di monitoraggio complessivo sulla qualità di vita
garantita agli ospiti all'interno dei presidi costituendo una sorta di referenza per presidio
che funga da riferimento per il gestore e per il servizio inviante. Detta più
sinteticamente vuol dire che, se ci sono persone inserite nei presidi, avremmo cura di
avere un operatore di riferimento per ogni presidio e non un operatore che segue
persone in più presidi per massimizzare la sua capacità di verifica, di controllo, questo a
beneficio non solo dei nostri tutelati, delle persone inserite dalla Città, ma a beneficio
anche degli ospiti che sono inseriti per altre vie lì, perché chiaramente un occhio proprio
sulla struttura e non solo sulla persona ci aiuta a monitorare meglio. Se ritenete vi posso
leggere almeno una parte della relazione che aveva fatto la cooperativa...

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Guardi, Assessora, credo che possa essere conveniente condividerla magari se può
fornircene una copia. Intanto lascerei la parola alla Consigliera Montalbano, prego.

MONTALBANO Deborah
Sì, grazie. Ma io non ho capito una cosa, se le quattro denunce che riportavano a mezzo
stampa a carico della direttrice sanitaria e di alcuni responsabili sono confermate, se la
questione dei malati legati con le cinture sulle carrozzine sono confermate e tra l'altro
mi è parso di capire che la Commissione di vigilanza comunque non aveva effettuato il
sopralluogo? Tra l'altro rispetto a quelli che sono gli aggiornamenti che ho ricevuto io
invece a me risulta che si stanno muovendo delle altre denunce e quindi insomma
gradirei portare questa interpellanza in Commissione per poter effettuare un
approfondimento anche magari udendo le parti sindacali e perché no i lavoratori, gli
operatori della struttura. Credo comunque per ampliare un po' la discussione anche
proprio in funzione magari dell'approfondimento che andremo a fare poi in
Commissione sia doveroso a questo punto provare ad aprire una riflessione però come
amministrazione cittadina con l'ASL e anche con la Regione Piemonte rispetto ad
alcuni modelli di gestione della RSA che stiamo osservando, penso a questo caso di via
Spalato, ma anche a quello del Carlo Alberto che abbiamo seguito in Commissione
negli ultimi tempi perché sono credo dei campanelli di allarme che come
Amministrazione non possiamo continuare a discutere senza mettere in gioco un reale
interfacciamento, Assessora, appunto con l'ASL e con la Regione, non credo che
possiamo defilarci da una discussione di questo tipo pensando che non ci compete.
Purtroppo e menomale per fortuna la sicurezza dei malati che sono ospiti nelle strutture
che risiedono tra l'altro sulla nostra Città ci compete, i diritti dei lavoratori che operano
all'interno di strutture che risiedono sul nostro territorio cittadino a mio avviso ci
compete. Sappiamo molto bene lo stiamo vedendo che spesso dietro a questi eventi
quello che trattiamo oggi, ma anche il Carlo Alberto, lo ribadisco, ci sono condizioni
poi di taglio al personale o carenza del personale, è vero che tutte le RSA piemontesi
sono autorizzate dalle ASL della Regione e laddove il presidio gestito direttamente
dall'ASL interviene la Regione come soggetto terzo, ma è anche vero, Assessora, che
l'accreditamento istituzionale previsto dalla delibera Giunta Regionale 25 del 14
settembre 2009 riguardante la Città di Torino è gestito congiuntamente da Comune di
Torino e ASL Città di Torino che verificano il possesso degli ulteriori requisiti tramite
la Commissione di accreditamento. È anche vero che la Città di Torino prima di
sottoscrivere il contratto per la definizione dei rapporti giuridici ed economici col
presidio interessato effettui sui soggetti gestori e cooperative i controlli previsti dalla
normativa vigente. La Città di Torino inoltre concorre a versare una parte della retta agli
ospiti anziani non autosufficienti inseriti nelle strutture in RSA in convenzione laddove
gli ospiti siano in possesso dei requisiti secondo la normativa vigente. Ancora un dato
significativo. La Città di Torino e l'ASL Città di Torino hanno autorizzato e accreditato
sul territorio cittadino torinese in questi anni ben 36 presidi di cui i servizi possono
essere gestiti direttamente da gestori a cui fa capo l'autorizzazione, il funzionamento e
l'accreditamento, questo per dire che la Città è direttamente interessata, ma è
direttamente interessata comunque visto e considerato che queste strutture, come ho già
espressamente detto e puntualmente ribadito, si muovono sulla nostra Città e risiedono
sulla nostra Città. Riassumendo quindi chiederei, vabbè, copia della risposta che ci ha
letto in modo che così possiamo rileggerla con un po' più di calma, portare
l'interpellanza in Commissione per i vari approfondimenti e inoltre mi risulta che ci
siano ben altre due strutture sulla Città che sono gestite dallo KCS che è la cooperativa
in oggetto rispetto alla gestione della struttura di via Spalato, io gradirei se è possibile
un interfacciamento con la Commissione di vigilanza per richiedere degli interventi di
controllo preventivi anche su queste due strutture, grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Prego, vuole precisare, Assessora? Prego.

SCHELLINO Sonia (Assessora)
No, volevo precisare quello che dicevo fuori microfono, che purtroppo non la considero
una cosa meravigliosa, ma con l'attuazione della Legge Regionale del 26 luglio 2016
che riorganizza l'attività delle Commissioni di vigilanza la Città di Torino perderà
queste funzioni di autorizzazione, come dicevo prima, e quindi ci interessa perché sono
cose sulla Città di Torino e ci mancherebbe, ma queste funzioni che ci dava la legge di
autorizzazione e vigilanza sui presidi residenziali per autosufficienti verranno
completamente trasferiti alle ASL e non ci verrà più richiesto neanche questo, solo a
scopo di verbale.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Consigliere Russi.

RUSSI Andrea
Sì, grazie, Presidente. Io volevo soltanto porre appunto un accento sul fatto che non è la
prima volta che capita soprattutto in questa struttura che avvengono azioni di questo
genere, io facendo una breve ricerca il primo titolo che viene è il 2 settembre 2016
"malato di Alzheimer aggredito in una casa di riposo, sospeso il personale della
struttura", noi già come Gruppo Consiliare il 19 settembre del 2011 avevamo presentato
un'interpellanza in seguito a segnalazioni di questo genere. Vige un obbligo regionale di
controllo e di vigilanza sulle strutture, è ovvio che qualcosa non stia funzionando,
leggendo il verbale della risposta all'interpellanza nel 2011 venivano fatti due
sopralluoghi e due controlli che forse erano pochi, mi fa piacere apprendere adesso che
ci sarà questo nuovo pool che andrà ad aumentare le misure di controllo, anche io mi
aggiungo alla richiesta di portare l'argomento in Commissione perché è importante,
grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Bene, questo argomento quindi sarà approfondito nella Commissione Consiliare
competente.
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