Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Passiamo alla successiva, 4350 della Consigliera Montalbano e del Consigliere Russi è l'interpellanza dal titolo: "Maltrattamenti ad anziani presso RSA di via Spalato n. 14 gestita da KCS Caregiver" LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Risponde l'Assessora Schellino. SCHELLINO Sonia (Assessora) Ci siamo immediatamente attivati per avere delle informazioni in più anche perché è una struttura nella quale vengono inserite anche persone che sono in carico ai nostri servizi e quindi abbiamo tutto l'interesse a capire come sono le cose. Vi do brevemente conto e poi comunque nel caso di necessità di approfondimenti ho un carteggio completo con gli enti che sono stati coinvolti nella richiesta di informazioni. Il titolare dell'autorizzazione al funzionamento e dell'accreditamento della RSA è l'ASL Città di Torino ex ASL TO1 nella fattispecie, il caso di RSA gestite direttamente dalle ASL ai sensi della delibera Giunta Regionale 25-12129/2009 è previsto che funzioni di autorizzazione, accreditamento e vigilanza vengano esercitati dalla Regione stessa che si avvale per le attività operative di commissioni di vigilanza territoriali, in questo caso la vigilanza su tale presidio è esercitata dalla Regione Piemonte per il tramite dell'ASL TO4 sulla RSA di via Spalato. Questa RSA non ha alcuna competenza in merito alle funzioni di accreditamento e vigilanza, inoltre con l'attuazione della Legge Regionale n. 16 del 2016 che ha l'intento di riorganizzare a livello regionale l'attività delle commissioni di vigilanza la Città perderà anche le attuali funzioni di autorizzazione e vigilanza sui presidi residenziali per autosufficienti che verranno tutte trasferite alle ASL nonché di accreditamento istituzionale dei presidi per non autosufficienti competenza attualmente esercitata attraverso la costituzione di una commissione congiunta con la sola esclusione di quei presidi a gestione diretta sui quali la competenza è regionale. Naturalmente abbiamo acquisito tutti gli elementi utili per rispondere a questa interpellanza perché come detto la cosa ci coinvolge anche direttamente, quindi dalle ASL, dalla RSA, eccetera. Nel merito queste sono le informazioni che sono pervenute, per quanto riguarda la risposta pervenuta nel novembre, il 28 novembre 2017 da parte dell'ASL l Città di Torino che è titolare dell'autorizzazione l'ASL comunica che in data 6 ottobre su ordinanza del procuratore della Repubblica dottor Pacileo è stata eseguita una perquisizione presso la RSA di via Spalato 14 dai NAS di Torino. L'esito della perquisizione è stato negativo e nulla pertinente all'indagine è stato rinvenuto, ad oggi comunque restiamo in attesa della conclusione dell'indagine avviata. La Regione Piemonte congiuntamente alla commissione di vigilanza dell'ASL TO4 ha risposto con nota del 27 novembre comunicandoci gli esiti di un sopralluogo effettuato a seguito di problematiche gestionali riguardanti un ospite del presidio in oggetto e segnalate nel settembre del 2016, in quell'occasione non erano state riscontrate dalla commissione di vigilanza carenze dal punto di vista assistenziale o criticità riferibili alla gestione degli ospiti. A completamento di quanto rilevato in sede di sopralluogo la commissione di vigilanza aveva richiesto chiarimenti al titolare dell'autorizzazione l'allora commissario dell'ASL TO1 in qualità di legale rappresentante e titolare dell'autorizzazione al funzionamento del presidio in oggetto. Aveva inoltrato una nota, di seguito eventualmente vi posso dare la nota a chi è interessato, con la descrizione circostanziata dei fatti avvenuti che la commissione aveva ritenuto esaustiva. Si rileva che nella comunicazione a firma della Regione Commissione di vigilanza non sono stati riferiti elementi riconducibili ai fatti occorsi nel 2017 sui quali pertanto non è possibile dare approfondimenti, la Commissione di vigilanza non ha effettuato il sopralluogo. Per parte comunale attualmente sono presenti nella RSA di via Spalato 13 ospiti con integrazione della retta a carico della Città, di cui tre tutelati seguiti dai servizi sociali di riferimento attraverso una presa in carico individuale, per questi ultimi in relazione ai riscontri sempre positivi sugli inserimenti forniti dagli operatori titolari dei singoli casi non abbiamo al momento valutato l'opportunità di trasferimento, per gli ospiti integrati la normativa regionale riconosce nell'individuazione del presidio l'esercizio della libera scelta da parte del familiare o del cittadino se può direttamente da attuarsi nel momento in cui la persona anziana entra in regime di convenzione con gli enti invianti, pertanto le singole posizioni sono appunto scelte dalla famiglia o dalla persona qualora in grado di operare direttamente la scelta. Con la revisione dell'assetto organizzativo dei servizi sociali della direzione sia tenendo conto dei futuri sviluppi di questa legge che come dicevo limiterà ulteriormente le attribuzioni del Comune su questo tema sia in relazione alla necessità di razionalizzare l'utilizzo del personale socio assistenziale impiegato nell'attività di monitoraggio degli ospiti ricoverati nelle residenze stiamo ipotizzando la costituzione di un pool di operatori molto professionale che opererà presso la sede della direzione in grado di seguire gli anziani ricoverati nelle residenze auto e non autosufficienti, tutelati e no, persone sole, persone prive di reti familiari, sia a livello individuale come già avviene oggi che di monitoraggio complessivo sulla qualità di vita garantita agli ospiti all'interno dei presidi costituendo una sorta di referenza per presidio che funga da riferimento per il gestore e per il servizio inviante. Detta più sinteticamente vuol dire che, se ci sono persone inserite nei presidi, avremmo cura di avere un operatore di riferimento per ogni presidio e non un operatore che segue persone in più presidi per massimizzare la sua capacità di verifica, di controllo, questo a beneficio non solo dei nostri tutelati, delle persone inserite dalla Città, ma a beneficio anche degli ospiti che sono inseriti per altre vie lì, perché chiaramente un occhio proprio sulla struttura e non solo sulla persona ci aiuta a monitorare meglio. Se ritenete vi posso leggere almeno una parte della relazione che aveva fatto la cooperativa... LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Guardi, Assessora, credo che possa essere conveniente condividerla magari se può fornircene una copia. Intanto lascerei la parola alla Consigliera Montalbano, prego. MONTALBANO Deborah Sì, grazie. Ma io non ho capito una cosa, se le quattro denunce che riportavano a mezzo stampa a carico della direttrice sanitaria e di alcuni responsabili sono confermate, se la questione dei malati legati con le cinture sulle carrozzine sono confermate e tra l'altro mi è parso di capire che la Commissione di vigilanza comunque non aveva effettuato il sopralluogo? Tra l'altro rispetto a quelli che sono gli aggiornamenti che ho ricevuto io invece a me risulta che si stanno muovendo delle altre denunce e quindi insomma gradirei portare questa interpellanza in Commissione per poter effettuare un approfondimento anche magari udendo le parti sindacali e perché no i lavoratori, gli operatori della struttura. Credo comunque per ampliare un po' la discussione anche proprio in funzione magari dell'approfondimento che andremo a fare poi in Commissione sia doveroso a questo punto provare ad aprire una riflessione però come amministrazione cittadina con l'ASL e anche con la Regione Piemonte rispetto ad alcuni modelli di gestione della RSA che stiamo osservando, penso a questo caso di via Spalato, ma anche a quello del Carlo Alberto che abbiamo seguito in Commissione negli ultimi tempi perché sono credo dei campanelli di allarme che come Amministrazione non possiamo continuare a discutere senza mettere in gioco un reale interfacciamento, Assessora, appunto con l'ASL e con la Regione, non credo che possiamo defilarci da una discussione di questo tipo pensando che non ci compete. Purtroppo e menomale per fortuna la sicurezza dei malati che sono ospiti nelle strutture che risiedono tra l'altro sulla nostra Città ci compete, i diritti dei lavoratori che operano all'interno di strutture che risiedono sul nostro territorio cittadino a mio avviso ci compete. Sappiamo molto bene lo stiamo vedendo che spesso dietro a questi eventi quello che trattiamo oggi, ma anche il Carlo Alberto, lo ribadisco, ci sono condizioni poi di taglio al personale o carenza del personale, è vero che tutte le RSA piemontesi sono autorizzate dalle ASL della Regione e laddove il presidio gestito direttamente dall'ASL interviene la Regione come soggetto terzo, ma è anche vero, Assessora, che l'accreditamento istituzionale previsto dalla delibera Giunta Regionale 25 del 14 settembre 2009 riguardante la Città di Torino è gestito congiuntamente da Comune di Torino e ASL Città di Torino che verificano il possesso degli ulteriori requisiti tramite la Commissione di accreditamento. È anche vero che la Città di Torino prima di sottoscrivere il contratto per la definizione dei rapporti giuridici ed economici col presidio interessato effettui sui soggetti gestori e cooperative i controlli previsti dalla normativa vigente. La Città di Torino inoltre concorre a versare una parte della retta agli ospiti anziani non autosufficienti inseriti nelle strutture in RSA in convenzione laddove gli ospiti siano in possesso dei requisiti secondo la normativa vigente. Ancora un dato significativo. La Città di Torino e l'ASL Città di Torino hanno autorizzato e accreditato sul territorio cittadino torinese in questi anni ben 36 presidi di cui i servizi possono essere gestiti direttamente da gestori a cui fa capo l'autorizzazione, il funzionamento e l'accreditamento, questo per dire che la Città è direttamente interessata, ma è direttamente interessata comunque visto e considerato che queste strutture, come ho già espressamente detto e puntualmente ribadito, si muovono sulla nostra Città e risiedono sulla nostra Città. Riassumendo quindi chiederei, vabbè, copia della risposta che ci ha letto in modo che così possiamo rileggerla con un po' più di calma, portare l'interpellanza in Commissione per i vari approfondimenti e inoltre mi risulta che ci siano ben altre due strutture sulla Città che sono gestite dallo KCS che è la cooperativa in oggetto rispetto alla gestione della struttura di via Spalato, io gradirei se è possibile un interfacciamento con la Commissione di vigilanza per richiedere degli interventi di controllo preventivi anche su queste due strutture, grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Prego, vuole precisare, Assessora? Prego. SCHELLINO Sonia (Assessora) No, volevo precisare quello che dicevo fuori microfono, che purtroppo non la considero una cosa meravigliosa, ma con l'attuazione della Legge Regionale del 26 luglio 2016 che riorganizza l'attività delle Commissioni di vigilanza la Città di Torino perderà queste funzioni di autorizzazione, come dicevo prima, e quindi ci interessa perché sono cose sulla Città di Torino e ci mancherebbe, ma queste funzioni che ci dava la legge di autorizzazione e vigilanza sui presidi residenziali per autosufficienti verranno completamente trasferiti alle ASL e non ci verrà più richiesto neanche questo, solo a scopo di verbale. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Consigliere Russi. RUSSI Andrea Sì, grazie, Presidente. Io volevo soltanto porre appunto un accento sul fatto che non è la prima volta che capita soprattutto in questa struttura che avvengono azioni di questo genere, io facendo una breve ricerca il primo titolo che viene è il 2 settembre 2016 "malato di Alzheimer aggredito in una casa di riposo, sospeso il personale della struttura", noi già come Gruppo Consiliare il 19 settembre del 2011 avevamo presentato un'interpellanza in seguito a segnalazioni di questo genere. Vige un obbligo regionale di controllo e di vigilanza sulle strutture, è ovvio che qualcosa non stia funzionando, leggendo il verbale della risposta all'interpellanza nel 2011 venivano fatti due sopralluoghi e due controlli che forse erano pochi, mi fa piacere apprendere adesso che ci sarà questo nuovo pool che andrà ad aumentare le misure di controllo, anche io mi aggiungo alla richiesta di portare l'argomento in Commissione perché è importante, grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Bene, questo argomento quindi sarà approfondito nella Commissione Consiliare competente. |