Interventi |
MONTANARI Guido (Vice Sindaca) Grazie, Presidente. Abbiamo già parlato in Commissione di questo intervento, è il settimo di quest'anno che, quindi, non sono le decine di cui si parla, appunto, un po' sulla stampa in generale. È già stata discussa e presentata anche in Circoscrizione, in Circoscrizione 3; è un'area in zona corso Montecucco-Peschiera-Brunelleschi; è un'area dove esiste un fabbricato industriale abbandonato da tempo, sulla strada è prospiciente invece una palazzina residenziale, la zona posteriore, tutta l'area è di circa 7.000 metri quadri o poco più. La palazzina verrà conservata con una parte di terziario e una parte di residenziale, la parte di terziario per 200 metri nel piano terreno e 250 residenziale nel piano superiore; la parte del fabbricato, invece, ex legge 106/2011, verrà demolita, si libererà una parte di superficie filtrante, superficie permeabile e quindi con una zona di verde in piena terra di circa 1.000 metri quadri e una zona a parcheggio pubblico per 48 auto. Al posto di questo fabbricato fatiscente verrà una struttura di media vendita, per una superficie di 2.800 metri di vendita, di cui 1.600 di, cioè scusate, ho sbagliato, terra...una superficie a commercio di 2.800 metri, di cui di vendita 1.600, quindi siamo esattamente nell'ordine delle altre 6 strutture di media vendita già autorizzate, per circa 1.500 metri quadri l'una, quindi basta fare i conti, l'ho già detto l'altra volta, per sapere quanti sono i metri quadri autorizzati ex Legge 106. Legge 106 che peraltro, poi, riguardando un po' il pregresso, è stata interpretata dalla nostra Amministrazione sulla base di due delibere delle precedenti Amministrazioni, quindi semplicemente interpretando una legge di Berlusconi del 2011, ricordo ancora una volta. Si tratta ancora di avere poi un certificato da parte della Regione, perché lì non c'è una zona commerciale e quindi diventerà una zona commerciale L1, quindi una zona commerciale abbastanza ridotta, sia la Circoscrizione, sia i cittadini attraverso le loro associazioni interpellate nell'area, non hanno segnalato problemi di incompatibilità con un commercio locale, quindi non crediamo di andare ad intaccare per niente quello che è uno dei principi del nostro programma elettorale; il parcheggio pubblico sarà per 48 auto in superficie e nell'interrato per 17 di uso pubblico e 66 di pertinenza. Le opere, cioè scusate, l'importo delle...di questa riqualificazione porterà nelle, diciamo, nella disponibilità pubblica circa 800.000 Euro per opere e circa 700.000 Euro più 250.000 per incasso in termini monetari, quindi il tutto, diciamo, vale per la collettività circa 1.750.000 Euro, di cui, ripeto, circa la metà, 800.000 Euro per opere sul luogo e il resto a incasso. Fa parte, dunque, delle opere che sono state messe a Bilancio dall'Urbanistica, che erano previste, che sono previste per quest'anno per un totale di circa 33 milioni. Ricordo ancora che dal 2006 al 2016, quindi in circa 10 anni, le precedenti Amministrazioni hanno messo a Bilancio in successione 26, 46, 84, 72, 64, 61, 39, 20, 22 e 21 milioni di oneri, quindi noi siamo esattamente in sintonia con un trend di decrescita di queste stesse opere, che probabilmente l'anno prossimo saranno più o meno la metà di quelle che abbiamo previsto quest'anno. Questo mi sembra doveroso dirlo per anticipare alcune contestazioni in merito agli interventi e agli oneri, appunto, che noi portiamo a casa. Nel complesso, ancora una volta, abbiamo interpretato, credo, al meglio la Legge 106, che fra l'altro parla di riqualificazione energetica. Anche questo edificio, questo fabbricato piccolo, rispetto all'area generale, avrà copertura verde, impiantistica mascherata sul tetto, e dunque un'attenzione ancora una volta agli aspetti sostenibilità energetica dell'intervento. Grazie. MONTANARI Guido (Vice Sindaca) Bene, grazie. Mah, mi ritrovo un po' a ripetere delle cose già dette, forse partirei però dagli interventi che sollecitano un'attenzione alla discrezionalità dell'Amministrazione. Vorrei richiamare i Consiglieri della Minoranza, soprattutto appartenenti all'area politica che più o meno fa riferimento a Berlusconi, che la legge, appunto, approvata nel maggio 2011 dice testualmente: "Incentivare la razionalizzazione del Patrimonio Edilizio esistente, nonché promuovere ed agevolare la riqualificazione di aree urbane degradate, con presenza di funzioni eterogenee e tessuti edilizi disorganici o incompiuti, nonché di edifici a destinazione non residenziale dismessi, o in via di dismissione, ovvero da rilocalizzare, tenuto conto anche delle necessità di favorire lo sviluppo dell'efficienza energetica delle fonti rinnovabili". Esattamente questi sono i parametri a cui noi ci riferiamo, ai quali abbiamo aggiunto, proprio per l'attenzione al nostro programma elettorale, la permeabilità delle superfici, l'utilizzo delle coperture verdi possibilmente fotovoltaiche e via così e ovviamente una ricaduta sull'area e sulla Circoscrizione di una parte abbastanza consistente, in genere circa il 50% degli oneri, quindi sono già stati richiamati: marciapiedi, incroci, strisce pedonali, piste ciclabili eccetera eccetera. Tutte cose che io, di volta in volta, ho detto, ho spiegato e ho articolato, quindi non c'è nulla né di peloso, né di artatamente utilizzato, come dice invece il Capogruppo Lo Russo, nell'applicazione in deroga del Piano Regolatore. Non c'è nulla di tutto ciò, c'è una trasparenza totale ed è un'attenzione costante proprio a questi aspetti. Ancora per rispondere sul tema della deroga al Piano Regolatore, qualcuno ha parlato di inefficienza, inattività e immobilismo di questa Amministrazione, qualcun altro invece di iperattivismo di questa Amministrazione. Allora, le varianti al Piano fatte nelle precedenti Amministrazioni, si contano tutte insieme in circa 550 in 20 anni più o meno, okay? E quindi con una, diciamo, media che può andare fra le 15 e le 30 all'anno. Naturalmente ce ne sono alcune piccoline che non sarebbe neanche il caso di ricordare, altre piuttosto significative. Bene, l'orientamento della nostra Amministrazione è stato esattamente quello di cercare di evitare il continuo ricorso alle varianti del Piano Regolatore e avviare invece la revisione generale del Piano Regolatore. In questo senso noi stiamo lavorando, ma le varianti che noi abbiamo tuttora, se gentilmente i Consiglieri mi fanno finire almeno la frase... MONTANARI Guido (Vice Presidente) Allora, ricordo che nonostante...grazie Presidente, nonostante il nostro intendimento di evitare il ricorso alle varianti del Piano e arrivare alla variante generale, nonostante questo nostro intendimento, noi abbiamo realizzato in corso circa una quindicina di varianti, varianti ex Piano Regolatore, esattamente ciò che ci dite che non facciamo, che invece facciamo. Purtroppo dico io, perché io vorrei usare un Piano Regolatore più efficiente e più snello, nel quale non ho bisogno di venire costantemente di venire a fare varianti in Consiglio Comunale. Noi ne abbiamo circa 7/8, diciamo, approvate e altre invece in corso quest'anno. Tra le più grosse ricordo corso Romania, Palazzo Accorsi, Botticelli, Città della Salute e via Garibaldi. Sono grosse, sono varianti del Piano Regolatore che noi abbiamo portato avanti ex norme del Piano Regolatore, invece le cose, le varianti ex 106 sono 7, come ho già detto, quindi la metà di quelle, quindi siamo più o meno 15 a 7, quindi non c'è nessuna consistenza reale nei discorsi che avete fatto, assolutamente nessuna, c'è invece un'attività molto importante di questa Amministrazione sui temi dell'urbanistica che comporta una variazione in atto di aree, per la città di Torino, di circa un milione e mezzo di metri quadri, che è un dato significativo e rilevante, visto che circa 4 sono i milioni di metri quadri ancora da trasformare, quindi di questi quasi 4 milioni circa 1 e mezzo è già in corso di trasformazione, a partire da provvedimenti da noi assunti; non dalle precedenti Amministrazioni: da noi. Quindi, questo mi sembra che da un lato dia un'idea di un'Amministrazione che non è per niente immobile, per niente inattiva, dall'altro lavora sui 2, diciamo, assi della trasformazione principale, da un lato le regole del Piano Regolatore, dall'altro le regole della Legge 106. Le regole della Legge 106 sono usate assolutamente ed unicamente, e richiamo anche il Consigliere Rosso che telefona mentre io rispondo alle sue osservazioni, (inc.) ma io cercavo di ascoltare, ma lei anche, quindi non c'è dubbio che però proprio la 106 è usata esattamente col senso della riqualificazione di parziali aree della città, relativamente piccole, con tempi molto ridotti, perché se aspettassimo la variante vera e propria del Piano, come avete tutti capito, sono tempi più o meno che vanno intorno all'anno – anno e mezzo. Noi con questo utilizzo, ripeto, per le 7 strutture di vendita e di media vendita, abbiamo utilizzato procedure tutto sommato più rapide, utilizzando al meglio, credo, gli articoli, come ho già detto altre volte e dando anche un po' di respiro a un mercato immobiliare, soprattutto ad un lavoro delle imprese eccetera che mi sembra piuttosto positivo. Chiudo ancora richiamando un fatto; il fatto di non avere una destinazione a una o un'altra attività commerciale a me non preoccupa assolutamente, anzi, tutto sommato è più positiva e più trasparente, perché non vedo perché io devo approvare 6 Lidl piuttosto che Eurospin piuttosto che un'altra cosa, io approvo una destinazione commerciale, poi a chi andrà destinata, questo ovviamente starà in capo al mercato e via così, quindi davvero non credo che sia un problema quello. Stiamo in genere parlando di strutture di media vendita che possono avere food o non food, a seconda delle situazioni, ma che comunque sono situazioni dove altre strutture analoghe sono, o meglio, dove altre strutture commerciali piccole non ci sono, quindi non vanno ad inficiare, come ho già detto, il piccolo commercio. Credo di aver risposto alle osservazioni e vi ringrazio per l'attenzione. |