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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 4 Dicembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 21
DELIBERAZIONE (Giunta: proposta e urgenza) 2017-04956
PIANO PARTICOLAREGGIATO LINGOTTO. APPROVAZIONE SCHEMA CONVENZIONE ATTUATIVA LOTTI I E II. DIVISIONE BENI COMUNI PER RIORDINO COMPROPRIET?.
Interventi
VERSACI Fabio (Presidente)
Quindi se vuole intervenire il Capogruppo Tresso, prego, ne ha facoltà per 5 minuti.

TRESSO Francesco
Cercherò di essere rapido cosicché il Consigliere Iaria possa ridurre il fastidio che prova
per questo mio intervento. No, scherzo. Chiedo scusa, non mi ero prenotato in tempo.
Allora, una considerazione di questo genere si è già discussa anche nell'ambito del
precedente Consiglio su quello che è un dispositivo che di per sé è abbastanza articolato
e criptico che è la revisione di questo piano particolareggiato, io entro ancora una volta
più nel merito invece di quella che è la conseguenza in termini di cosa comporta per
l'organizzazione del Salone del Libro per l'edizione futura e per quelle che verranno,
che saranno a venire. Come abbiamo detto e abbiamo specificato si tratta di questi circa
8.000 metri quadrati che interessano quello che è denominato il padiglione 5, ora il
padiglione 5 è quello che consente una continuità tra le altre aree espositive, in
particolare i primi tre padiglioni, 1, 2 e 3 con tutto quello che è l'accesso al Centro
Congressi. (INTERVENTO FUORI MICROFONO). Sì, poi se vuole, Iaria, glielo
scrivo.

VERSACI Fabio (Presidente)
È possibile avere un po' di silenzio? Grazie.

TRESSO Francesco
Certo, cerco anche di parlare con voce più stentorea. Quindi, dicevo, il padiglione 5 che
è quello oggetto appunto del piano particolareggiato la cui cessione provocherebbe
comunque dei disagi nella gestione e nell'organizzazione della futura edizione e di
quelle a venire, ma perché questo? Perché il padiglione 5 è quello che crea la continuità
tra le aree espositive di circa 40.000 metri quadrati omnicomprensive con quello che è il
Centro Congressi, quindi anche già solo in termini di gestione di quella che è
denominata l'area SIAE comporta il fatto che il visitatore debba uscire per poi rientrare,
quindi tutto si può risolvere, ma sicuramente è un aggravio in termini, diciamo,
organizzativi, in più è un padiglione che si connota in quella che è stata la consolidata
esperienza di gestione e di organizzazione del salone come un'area in cui non è
soggetta, diciamo, a delle attività di tipo commerciale, non ci sono gli stand delle case
editrici, bensì ha sempre ospitato l'area cosiddetta Bookstock, cioè un'area per ragazzi
in cui si gestivano gli accrediti, ci sono gli stand del ciclo dei lettori, delle mostre, dei
libri, delle tematiche, quindi ha una sua particolarità che richiede anche dei criteri
organizzativi differenti. Credo che attualmente il contratto che vincola l'utilizzo
dell'area espositiva preveda un totale di aree che può essere supportata probabilmente
con la cessione di altri spazi, tipicamente come già successe in passato probabilmente
l'Oval al posto del padiglione 5, però ricordiamoci che l'Oval, che era stato utilizzato
nell'edizione del 2011, quella in cui ricorreva il 150° dell'Unità d'Italia, è un edificio
completamente staccato dalla continuità, dal resto, quindi permane questo problema
intanto della bigliettatura dell'area SIAE, ma soprattutto permane il fatto che all'epoca
fu costruita in quell'occasione una tensostruttura di collegamento che però ha dei costi
ulteriormente elevati. In più l'Oval di per sé ha già una superficie di circa 20.000 metri
quadrati, peraltro è un unico spazio difficilmente compartimentabile, quindi abbiamo da
un lato 8.000, dall'altro 20.000, bisogna anche poi capire se i 20.000 possono essere
gestiti per utilizzare quegli stessi spazi che al momento venivano ben organizzati in
quella superficie. Questo per dire, al di là poi di aspetti che possono essere chiariti con
maggiore dettaglio, che sicuramente questa iniziativa al di là di recuperare delle risorse
che sono necessarie anche per l'assestamento di Bilancio, comporta un aggravio in
termini organizzativi e sicuramente farà lievitare i costi per la prossima edizione. Non è
sicuramente, diciamo, il momento migliore in cui andare a presentare questo tipo di
iniziativa e forse andava pensata con un attimo di anticipo, eventualmente anche per
valutare, in fondo voglio dire con la società stessa la G&D Events che si occupa di
questa..., che fruirà poi di questa iniziativa magari una contrattualistica che consentisse
anche qualcosa di migliore, mi risulta anche che per esempio gli stessi spazi non sono
particolarmente ben manutenuti, per esempio anche solo i servizi pubblici, servizi
igienici, non sono particolarmente stati rivisitati e magari rinnovati nel corso di questi
anni, allora si poteva forse provare a sedersi ad un tavolo e valutare questo piano
particolareggiato anche alla luce di quelle che potevano essere delle migliorie funzionali
a garantire una migliore gestione. Dico solo che, appunto, non mi sembra
particolarmente felice la scelta dei tempi perché in un momento in cui non è chiaro,
forse purtroppo inizia ad essere abbastanza chiara qual è la strategia sulla prossima
edizione, cioè smantellare definitivamente la Fondazione per il Libro facendo un po' lo
spezzatino tra la Fondazione per la Cultura e Circolo dei lettori con questa cabina regia
che ancora non è molto ben evidente come potrà operare e lavorare in un momento in
cui c'è una certa incertezza, credo che comunque al di là di quelli...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

TRESSO Francesco
...che saranno, di chi gestirà come presidenza la prossima edizione, anche i soci hanno
la responsabilità di dire: "facciamo tutto per garantire un'edizione che al pari di quella
di quest'anno continuerà con un ottimo livello di successo". Non mi sembra questo il
modo migliore ed è per questo che io mi asterrò, perché tutta l'operazione poteva essere
valutata con più anticipo e sicuramente tenendo conto delle conseguenze.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritta a parlare la Capogruppo Artesio, ne ha facoltà per 5 minuti.

ARTESIO Eleonora
Sì, grazie, la mia richiesta di intervento era soltanto per lasciare a verbale la
dichiarazione di voto di non partecipazione al voto su questo atto deliberativo. Io ho
ascoltato attentamente durante la fase di illustrazione del precedente Consiglio, la
Relazione che il Consigliere Lo Russo ha svolto in ordine a questo atto deliberativo, è
evidente che noi siamo all'interno di un'attuazione, di una convenzione attuativa e che
quindi il piano particolareggiato di cui discutiamo oggi rientra all'interno di una cornice
quadro già approvata negli anni precedenti. Tuttavia la modalità di attuazione che qui
viene consegnata con questo atto deliberativo ha avuto da parte degli interventi della
precedente seduta alcune perplessità che mi sembrano particolarmente significative che
il Consigliere Tresso ha ribadito nel suo intervento, a queste perplessità noi abbiamo
avuto in chiusura di seduta, una rassicurazione generale da parte del Vice Sindaco
Montanari, che ha segnalato al Consiglio la propria serena fiducia rispetto al fatto che
questo tipo di intervento non modificherà l'organizzazione della Fiera del Libro, non ne
comporterà ulteriori costi, non ne prevederà elementi di disorganizzazione o di
parcellizzazione. A me sembra dalla lettura degli atti che sono a nostra disposizione che
invece permangano tutte le preoccupazioni che erano state espresse, così come non mi
risulta che nella settimana intercorsa dall'illustrazione della delibera a oggi ci siano stati
presentati dei documenti di rassicurazione in ordine anche a valutazioni, rapporti,
confronti, incontri intercorsi tali da farci dire che rispetto agli interventi qui delineati
non ci saranno elementi di ulteriore complicazione, né sull'immagine unitaria
dell'attività fieristica, né sulla necessità di assumere ulteriori costi per renderla
egualmente rappresentativa, significativa e organizzata come nelle edizioni precedenti.
Da questo punto di vista quindi non essendo pervenuti ulteriori elementi di
rassicurazione non ci pare che questo atto possa essere serenamente assunto e quindi
personalmente come Gruppo Consiliare Torino in Comune non parteciperò al voto.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie, Capogruppo Artesio. È iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà
per 5 minuti.

LO RUSSO Stefano
Grazie, Presidente. Il Partito Democratico non parteciperà alla votazione di questa
deliberazione per le ragioni che abbiamo ampiamente illustrato nella fase di discussione
nello scorso lunedì, che vorrei succintamente riassumere. Prima di tutto sgombriamo il
campo da alcune affermazioni che sono state qui fatte dai rappresentanti della Giunta di
Appendino e cioè che questo è un atto dovuto in virtù di atti precedentemente assunti,
non è così, questo è un atto deliberatamente assunto da questa Amministrazione
Comunale deliberatamente e legittimamente assunto, ci mancherebbe altro, che va
nell'ottica di stralciare il V padiglione del Lingotto per, fondamentalmente, realizzare il
prolungamento e il proseguimento dell'8 Gallery e del centro commerciale, quindi in
altri termini, poi potete chiamarlo come ritenete meglio fare, ma di fatto state
deliberando la sottrazione di spazi espositivi a favore di ampliamento di gallerie
commerciali, questo è l'oggetto della deliberazione, per 8.000 metri quadrati e con
questa deliberazione scavallate in maniera significativa dopo solo, diciamo così, un
anno di lavoro perché i primi 6 mesi non avete fatto nulla, l'ammontare complessivo di
SLP ad Aspi, cioè a commerciale deliberato da un mandato comunale. Quindi con
questa deliberazione oggi battete il record di velocità assoluta, dimostrerò questa
questione in maniera analitica e numerica, mai realizzata in questi 25 anni di
Amministrazione Comunale di conversioni di autorizzazioni di superfici commerciali,
quindi il primato davvero in questo senso, unico, dell'Amministrazione Appendino e di
Montanari è quello di essere stata l'Amministrazione che in termini di entità assoluta e
di velocità con cui quest'entità assoluta si scarica sulla città di SLP ad Aspi batte ogni
record, battendo Castellani 1, Castellani 2, Chiamparino 1, Chiamparino 2 e Fassino. La
ragione per cui noi critichiamo il provvedimento che, guardi, Vice Sindaco Montanari,
le posso garantire che in tempi non sospetti, quando lei ancora non era Assessore
all'Urbanistica era già in luce e non fu portato avanti, non fu portato avanti, perché
c'erano delle questioni relative allo sviluppo del turismo congressuale ed espositivo e la
valutazione discrezionale politica dell'Amministrazione che a fronte di istanza analoga
di variazione del piano particolareggiato, rallentò per scelta politica questa operazione,
fu un'altra rispetto a quella che avete fatto voi e lo dico senza timore di essere smentito
in nessuna sede. Quindi almeno fateci la cortesia istituzionale di riconoscere che questa
questione non ha, né una genesi pregressa rispetto a chi c'era prima, né un'impossibilità
a procedere, è esattamente il contrario, ha una genesi pregressa che risale negli anni
precedenti al vostro arrivo e voi avete scelto di mandarla avanti per ragioni di carattere,
credo, economico, perché l'operazione vale svariati milioni di Euro, perché con il nostro
Piano Regolatore, informo i colleghi, c'è la possibilità di monetizzare le dotazioni a
parcheggi, quindi l'operazione in sé non produce unicamente il contributo di
valorizzazione da 1.3 milioni, ma produce anche qualora l'operatore privato voglia
invece che realizzare nuova dotazione standard a parcheggi, monetizzarla, un incasso
cash per la città, quindi dal punto di vista finanziario, guardo l'Assessore Rolando, è
un'operazione, come dire, che nell'ottica di immaginare l'urbanistica per fare cassa e
utilizzare gli oneri di urbanizzazione per fare cassa è sostanzialmente perfetta, chapeau.
Il problema qual è? È politico perché voi in questo modo date una botta rilevante alla
caratterizzazione espositiva del Centro Fieristico del Lingotto, lo fate scientemente e
noi, abbiate pazienza, non vogliamo essere correi di questa situazione e la denunciamo
con tutta la forza che siamo in grado di mettere in campo, che ovviamente come forza di
minoranza non è granché, ma almeno, come dire, lo diciamo con la massima chiarezza
possibile. Quindi concludendo, il Partito Democratico non parteciperà alla votazione,
voi oggi date un colpo, io spero..., già, come dire, il gestore del Lingotto non è che
abbia dimostrato di essere particolarmente robusto fino adesso nella gestione degli
eventi espositivi, gli togliete scientemente per ragioni di mera cassa uno spazio come il
padiglione 5, buttate sul mercato immobiliare di questa città 8.000 metri di nuova Aspi,
che sono l'equivalente di poco meno di Piazza San Carlo col vostro ditino che pigiate lì,
voi create...

VERSACI Fabio (Presidente)
La invito a concludere.

LO RUSSO Stefano
Per questa ragione fatelo almeno con la coerenza di assumervi una volta tanto la
responsabilità di dire: "sì, è vero, lo facciamo e lo facciamo con questa cognizione di
causa e con questo contesto" e noi ve lo riconosceremo.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Ricca, ne ha facoltà per 5 minuti.

RICCA Fabrizio
Grazie, Presidente, per le motivazioni espresse nel dibattito intervengo per annunciare il
mio voto contrario, perché le posizioni credo debbano essere chiare, la non
partecipazione al voto non esprime contrarietà anche perché se è vero che non era stato
portato avanti dal Partito Democratico nello scorso mandato, comunque qualcuno lo
aveva immaginato ed è per questo che comunque vedo una corresponsabilità e questo
non voto, diciamo, va ad unirsi quasi al voto favorevole che poi sarà della maggioranza.
Giusto per tirarsi fuori dal partito della falce e carrello che è quello che in questi ultimi
6 anni e mezzo sta governando Torino portando i metri quadrati trasformati in aree
commerciali a più di 60.000, quindi solamente in 6 anni e mezzo, parliamo di 10.000
metri quadrati l'anno, di cui 25.000 nell'ultimo anno e mezzo ed è per questo che il mio
voto sarà contrario e annuncio da oggi, ma questo lo vedrete, un emendamento per ogni
metro quadrato che voi andrete a trasformare in centri commerciali da qua alla fine del
vostro mandato, quindi giusto per darvi la dimensione di quanto ci piace questo modo di
intendere il commercio di un movimento che a livello nazionale fa finta di difendere il
commercio, il micro commercio, dice pubblicamente di voler combattere direttiva
Bolkestein, di voler stare, diciamo, con i commercianti di prossimità e poi invece li
ammazza piazzandogli 29.000 metri di centri commerciali in un anno e mezzo ed io ho
paura per gli anni prossimi, perché non sapendo ancora bene come sarà strutturato il
Bilancio del 2018, perché l'Assessore Rolando prima dovrà preoccuparsi di chiudere
quello del 2017, non mi stupirebbe di vedere diciamo crescere nuovamente anche per il
2018 all'interno del Bilancio il capitolo "centri commerciali" e trasformazioni di altre
aree in Aspi. Quindi ripeto il mio voto è contrario e per coerenza, magari, mi aspetterei
anche qualche astensione di maggioranza.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie. Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretto, ne ha facoltà per 5 minuti.

CARRETTO Damiano
Grazie. Buongiorno a tutti e tutte. Io nell'annunciare il voto favorevole del Movimento
5 Stelle a questa deliberazione, vorrei solo fare un paio di considerazioni, la prima è che
non è che ripetendo a pappagallo dati sbagliati questi dati diventano veri, so che la
teoria di Gooebbels era questa, ma non sono 29.000, continuo a ripeterlo. Detto questo
farei un paio di considerazioni, la prima sul Salone del Libro, comunque sul fatto che
chi c'era precedentemente non ha portato avanti questa trasformazione forse perché era
troppo impegnato a cercare di far fallire il Salone del Libro, c'era quasi riuscito c'è da
dire. Seconda cosa, è vero che questo intervento, diciamo, questa deliberazione poggia
su atti del 2010 se non mi sbaglio e se non mi sbaglio tra i votanti di quella delibera che
diciamo trasformava l'espositivo in Aspi, c'era l'attuale Capogruppo del Partito
Democratico, se non sbaglio, ma magari mi hanno riferito male ...

VERSACI Fabio (Presidente)
Scusi, prego, Carretto.

CARRETTO Damiano
…e no, non ce la facciamo a intervenire …. Quindi diciamo che sì, noi abbiamo
mandato avanti questo provvedimento, riteniamo che a differenza di quanto detto da
altri Consiglieri non abbia significativo impatto sul Salone del Libro, io non mi esprimo
sul cambio di governance del Salone del Libro, su come verrà organizzato se non
dicendo che se la Fondazione del libro fosse stata solida e sana, non ci sarebbe stato
bisogno di cambiare la governance, credo, poi ditemi voi che siete più esperti. Quindi io
rispedisco fondamentalmente al mittente tutte le accuse che ci vengono fatte, ritengo
che, non credo che una minoranza faccia servizio alla Città con accuse non fondate,
ritengo che questa trasformazione sia, diciamo, la conclusione di un percorso in atto
appunto dal 2010 e quindi confermo il voto favorevole del Movimento 5 Stelle e mi
auguro che appunto il livello, diciamo, delle accuse che ci vengono fatte sia un po' più
fondato perché se no siamo un po' diciamo... Cioè ci stanchiamo anche a rispondere
sempre le stesse identiche cose difronte a sempre le stesse argomentazioni che tutte le
volte non trovano fondamento, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Grazie a lei. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per 5 minuti.

ROSSO Roberto
Consigliere Carretto, voi vi stufate perché stufate noi, perché ad ogni puntata (parola
incomprensibile) c'era solo il bromuro che era costante tutti i giorni nella gavetta dei
militari, voi ogni settimana ci date il bromuro di un supermercato, voi che avevate detto
che eravate contro questa cosa, la vostra (parola incomprensibile) Sindaca, la vostra
Sindaca, che manca oggi in Aula perché si vergognerà anche lei di quello che fa, ha
rappresentato in queste settimane, in questi mesi il contrario di quello che aveva detto,
oggi ho scoperto anche, faccio un piccolo inciso fuori tema...

VERSACI Fabio (Presidente)
Consiglieri, possiamo fare parlare il Consigliere Capogruppo Rosso? Però, Consigliere
Iaria, se può smetterla di commentare in continuazione anche fuori microfono mentre
gli altri parlano, vale anche per tutti così tutti ascoltano tutti, sappiano le opinioni di tutti
e la smettiamo se no andiamo avanti tutto il pomeriggio, poi mi chiedete i fatti personali
perché vi insultate tra di voi fuori microfono. Se per cortesia la possiamo smettere,
grazie. Prego, Rosso.

ROSSO Roberto
Ho scoperto anche in un'interrogazione di prima che il Vice Sindaco Montanari non
dice quel che ha detto, non dice cioè che aveva intenzione di salvaguardare l'Oftalmico,
oggi va bene quello che diceva Saitta, siete incredibili, se ci fosse ancora vivo il povero
Dario Fò che era tra l'altro un vostro supporter inneggerebbe al re dei ciarlatani di cui
parlava (parola incomprensibile), ecco, veramente qui siamo davanti a questa
situazione. Abbiamo anche una situazione nella quale io ricordo, criticai per anni la
sinistra sulla questione dei centri commerciali perché faceva una cosa semplice, li
realizzava, però (parola incomprensibile) era non po' come i banchieri del Medioevo,
facevano usura, ma poi se ne vergognavano e davano un po' di soldi alla chiesa, la
sinistra faceva i supermercati, ma penso 8 Gallery consentiva alla Fiat, anzi determinava
la volontà della Fiat di fare anche un centro congressi importante, dall'altro lato fa
questi (parola incomprensibile), ma rende necessaria la valorizzazione di uno dei più
grandi palacongressi in Europa, viceversa voi non fate nulla di tutto questo, voi pensate
semplicemente a banchettare sulle spalle dei commercianti di piccola caratura che ci
sono in questa città, sapete che i giornali non riporteranno mai queste cose perché la
pubblicità la fanno le grosse strutture commerciali, non i piccoli commercianti e quindi
andate dritti a cercare di sostituire in corsa il conducente del sistema Torino anziché la
macchina del sistema Torino, avevate promesso con la vostra Sindaca di cambiare il
sistema che governava questa città, lo state attuando e interpretando con un rigore
certosino che mai la sinistra aveva dimostrato in passato. Vi dovreste vergognare,
invece vedo che sorridete, peccato per voi.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, perché è iscritto? Per quale motivo? (INTERVENTO FUORI
MICROFONO). Impropriamente? Prego, no facciamo intervenire prima il Capogruppo
Napoli allora che ancora non è intervenuto, poi dopo... Prego, Capogruppo Napoli.

NAPOLI Osvaldo
Grazie, Presidente. Guardi, non più di un minuto. Ha ragione Carretto e cioè ci
ripetiamo in continuazione ed io continuo a dire quello che ho già detto le volte
precedenti, lo dico al Sindaco che non c'è, ma non è quello il problema, lo dico al Vice
Sindaco che oltretutto è sua materia in termini di Assessorato, ma non riuscite a venire
una volta sola a dirci tutto quanto il programma di grandi supermercati, di grandi aree e
il resto e chiudiamo la discussione una volta o due massimo? Cioè lo dico ma con
estremo equilibrio, moderazione, invece ha ragione Carretto, siamo qua tutte le
settimane a parlarne, che non è il caso, finiamola in una volta sola, io potrei darvi delle
mie esperienze personali anche a Roma dove la stessa Forza Italia, ma non sto lì a dire,
abbiamo portato avanti argomenti per anni, per mesi, quando invece possiamo finirli in
una seduta sola. Allora io invito di nuovo, lo dico all'Assessore Montanari, con estrema
tranquillità e serenità, ci venga a dire qual è il programma dei 5 Stelle per quanto
riguarda questo tipo di settore, sapendo che poi serve per fare cassa, ma non costa nulla
dirlo una volta sola, prendervi le critiche una volta sola e chiudere l'argomento, perché
se no ne parliamo tutte le settimane e alla fine ha ragione non ripeto di nuovo, ha
ragione il Consigliere, ci ripetiamo, diciamo, le stesse cose, io non insulto nessuno e
non ci penso nemmeno di carattere, però è ovvio che sento di tutto e di più, almeno
sentiamo una volta sola la verità giusta e chiudiamo il discorso, grazie.

VERSACI Fabio (Presidente)
Capogruppo Lo Russo, 30 secondi per il fatto personale.

LO RUSSO Stefano
Vede, Consigliere Carretto, lei dovrebbe informarsi facendo riferimento correttamente
alle narrative dei provvedimenti che legge, non unicamente ai deliberati, se fa caso alla
deliberazione 2010 non è quella che attribuisce l'Aspi al particolareggiato Lingotto, è
una delle modifiche successive e nella narrativa della convenzione potrà avere cura di
leggere tutte quelle che sono state le deliberazioni di modifica del piano
particolareggiato e io capisco che siete in estrema difficoltà, ma ribadisco, non abbiamo
nulla da dire, dite solo mettiamo lì per ragioni di cassa altri 8.000 metri quadrati di
supermercati e la finiamo qua. Lei non si stanca e i signori Consiglieri non si annoiano.

VERSACI Fabio (Presidente)
Va bene. Capogruppo Lo Russo la …fatto personale. Possiamo procedere con la
votazione della... Per cosa? Non si è prenotato, non l'ho visto. Rosso, prego, 30 secondi,
perché non si è prenotato, pensavo non la volesse più...

CARRETTO Damiano
Scusi, non sapevo che bisognasse prenotarsi per il fatto personale. No, è solo per dire
che da quel che ci risulta questo non è un supermercato, sono negozi, non alimentari,
quindi ampliamento dell'8 Gallery quello esistente, giusto per precisare che se no
sembra sempre…, visto che "facciamo un supermercato, facciamo un supermercato",
non è un supermercato.

VERSACI Fabio (Presidente)
Scusate. Grazie. Possiamo procedere con la votazione della delibera, il meccanografico
è lo 04956, prego, Consiglieri, votate.
Se tutti i Consiglieri hanno votato, dichiaro chiusa la votazione.
Presenti 25, contrari 3, favorevoli 22, dichiaro la delibera approvata.

VERSACI Fabio (Presidente)
Darei lo stesso esito per l'immediata esecutività dell'atto.
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