Interventi |
MAGLIANO Silvio Grazie, Presidente. Io ringrazio l'Assessora, io penso che oggettivamente chi le ha scritto la nota poteva anche non raccontarmi una storia che peraltro..., però la ringrazio perché così almeno è stata anche un rinfrescar la memoria a tutti noi; mi guardavo con la Consigliera, e già allora Assessore, Tisi, perché questo è un tema che oggettivamente ad oggi è così, abbiamo la struttura che va via, verrà ridata col diritto di superficie, ma quello che a me preoccupava di più e quello che mi interessava di più e su questo le chiederei la disponibilità a far un sopralluogo, che io ho fatto insieme ad uno degli operatori più attivi in quella struttura che si occupa di Punto Pass, che si occupa di Passepartout, cioè di fare tutte quelle attività che accolgono il mondo della disabilità innanzitutto, ma non solo, perché poi quella è diventata un po' la casa del mondo dell'associazionismo e del volontariato ed io sono andato a riprendermi un progetto che era nato, forse addirittura quando c'era l'Assessore Lepri in Comune, che si chiama Social Park, che era fondamentalmente la destinazione di quella porzione, quella di nostra proprietà, non quella che poi è stata data in convenzione che era già allora in convenzione, né le altre attività di cui lei prima parlava, come potesse quel luogo diventare lo spazio dove tutto il mondo della solidarietà e dell'associazionismo poteva trovare casa, quindi un Social Park, un luogo dove tra l'altro creava interazioni, sinergie tra il mondo della cooperazione, il mondo dell'associazionismo di promozione sociale, il mondo del volontariato. Ecco, da questo sopralluogo emerge che sono due piani, due piani e mezzo perché poi lì ci sono gli ammezzati, che su alcuni è stato fatto un intervento dagli operatori, nel tempo libero hanno messo un po' a posto quello che si riusciva a fare, ma ci sono dei piani che sono metri e metri quadri completamente abbandonati e la mia interpellanza verteva proprio su questo, cioè alla luce di quello che si è già deciso, poi io sono andato a vedere se stanno approntando tutti gli spazi, devo dire anche curati molto, molto bene per la Casa Affido e tutte queste attività, ma ci sono centinaia di metri quadri che potrebbero essere messi a disposizione dell'associazionismo e non solo in quella struttura forse provando, a questo punto, sì anche in via politica e strategica pensare di chiudere il cerchio, cioè portare lì tante realtà che oggi non sanno dove andare, non sanno come trovare una sede per continuare la loro attività e magari come Amministrazione decidere che quello diventa il polo dell'associazionismo più sociale. Io però ho una serie di domande che mi piacerebbe farle e alle quali oggettivamente la sua risposta le è stata redatta per raccontare un po' la storia, storia che fortunatamente in qualche modo noi conosciamo già: le risorse che stanziamo tutti gli anni per la messa a norma sono sempre le stesse o sono state diminuite? E se faccio queste domande non le faccio a caso. Gli interventi sull'illuminazione interna, igienico sanitari, la sicurezza, prevenzione antincendi sono gli stessi o sono stati diminuiti? Perché se fossero stati diminuiti vuol dire che non si vuole intervenire o non si vuole dare una prospettiva; sono stati diminuiti perché ad oggi non c'è un progetto, ma nel 2018 ce ne occuperemo, quindi daremo ai Servizi Tecnici i soldi per mettere a norma la struttura? Tutta la struttura in questo momento è a norma? Il piano terra, il primo piano, il secondo piano, è a norma secondo tutti i dispositivi e le disposizioni di legge? Ecco, il mio obbiettivo era partire da questo tema per provare a mettere insieme tutte le realtà che a quel luogo tengono, perché è evidente, quei due piani e mezzo vuoti possono essere un'opportunità per riempirli, oppure prima o poi per svuotare anche quelli sotto e vendere tutta la struttura. Mi fa piacere che l'Assessora faccia questo segno molto esplicativo. Però io su questo chiederei chiedendo all'Assessora di potermi fornire quanto detto in Aula, chiederei però, con la Presidente della Commissione IV, di poter fare un sopralluogo, non dove oggi è già occupato e vissuto, ma sopra; sopra, perché ai piani superiori ci sono davvero degli spazi secondo me assolutamente interessanti che potrebbero diventare oggetto di una ristrutturazione per portare magari a compimento quello che manca in quel luogo oppure dando delle opportunità al mondo dell'associazionismo, della promozione sociale e perché no anche degli operatori del settore, metto in pista anche i centri di servizio ad esempio, per andare a creare veramente quel Social Park che ai tempi l'Assessore Lepri aveva ipotizzato. Per cui io sono parzialmente soddisfatto della risposta, mi auguro che il sopralluogo che faremo lì, l'unica cosa che chiedo è che questo sopralluogo abbia sia la parte politica che la parte delle politiche sociali, ma anche i tecnici, perché se noi diciamo che abbiamo in mente tanti bei progetti all'ex Irv e poi regolarmente dal Bilancio tagliamo via qualche centinaia di migliaia di euro che serve ai nostri tecnici per mettere a norma il secondo, il terzo e il quarto piano diventa un po' difficile pensare che questa Amministrazione abbia un'idea. Io ho colto, ma perché mi fido dell'Assessora, un'ipotesi di valorizzare quel luogo, mi serve però capire come, quando, in che modalità e quali soggetti fare intervenire. Quindi, prendo atto di quanto è stato detto, chiedo all'Assessora di fornirmi la relazione che ha letto in Aula, ma chiedo alla Presidente della Commissione di organizzare quanto prima un sopralluogo per vedere ciò che non si vede, perché è chiuso al pubblico, non quello che si vede che alcuni di noi conoscono decisamente bene. Grazie. |