Interventi |
FERRERO Viviana Grazie Presidente. Allora, il LIS, il linguaggi dei segni sfrutta il canale visivo gestuale ed è una lingua che veicola i propri significati attraverso un sistema codificato con segni delle mani, espressioni del viso e i movimenti del corpo. Darwin fu il primo a scoprire che certe emozioni espresse col viso erano uguali in tutto il mondo, la rabbia, lo stupore, la gioia. Io comprendo che ci sia, che si parli di rischi di ghettizzazione, ma è anche vero che esistono dei momenti di transizione tra un passaggio al cocleare e un passaggio al, invece, quello invece solo del linguaggio del LIS. Questi momenti sono dei momenti di passaggio culturale, io credo, ed esiste anche, nell'ordine dell'integrazione, la nostra più ampia disponibilità a votare questo documento, perché non vuole essere un'imposizione, ecco, io questo, Consigliera Artesio, credo che sia stato frainteso, ma vuole essere una ricchezza di strumenti diversi, che in qualche modo, di questo gesto comunicativo fanno un altro canale, un altro canale di comunicazione. Possiamo dire che sicuramente ha un grande impatto emotivo più per noi, in questo momento, per tutta anche una letteratura, una filmografia, che per i sordi, io su questo sono d'accordissimo, ma è un sistema che è nato come necessario e che forse non vogliamo proprio perdere come ricchezza di comunicazione, di un'altra comunicazione come fosse una lingua minoritaria, che va in qualche modo tutelata come patrimonio storico. E se siamo d'accordo che c'è un superamento per i sordi, esiste anche una mediazione tra chi l'ha parlato, chi l'ha imparato e chi pensa che i gesti abbiano ancora un valore, quindi io credo che non si tratti solo di una questione di buonismo, di sentirsi buoni o meno buoni, non credo sia proprio questo l'argomento, ma credo che sia tutelare anche un passaggio tra, appunto, quelli che l'hanno nel tempo imparata e utilizzata e le nuove tecnologie, cioè, io credo che sia una sorta di mediazione questa e quindi ritengo che il nostro Gruppo, nel votarla, attui intanto la politica nazionale che si siamo, con cui siamo, appunto, in linea, ma non limiti assolutamente tutte quelle altre azioni di cui lei ha parlato, grazie. |