Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Possiamo procedere con i lavori...siamo al punto n. 10, il meccanografico è lo 201704956, avente per oggetto: "Piano Particolareggiato Lingotto. Approvazione schema convenzione attuativa lotti I e II. Divisione beni comuni per il riordino comproprietà". VERSACI Fabio (Presidente) Sono stati presentati 60 emendamenti e propongo, come già deciso in Capigruppo, l'illustrazione e la discussione quest'oggi della delibera. Prego Vice Sindaco Montanari. Prego, Assessore Rolando. ROLANDO Sergio (Assessore) Sì, buongiorno. Allora, con questo atto, che trae la sua origine dal Piano Particolareggiato del Lingotto, si intende, dopo la procedura che racconterò di seguito, arrivare alla divisione dei beni comuni per riordinare le comproprietà relative allo schema di convenzione attuativa ai lotti I e II. Con deliberazione della Giunta comunale del 25 luglio è stata approvata la modifica alla normativa al Piano Particolareggiato , ai sensi degli art. 38, 39 e 40 della legge 56 del '77, che ammette la realizzazione di parcheggi privati anche in strutture fuori terra. Successivamente con gli atti della Giunta comunale del primo agosto e atti successivi, si era provveduto a dividere alcune proprietà indivise e individuare le relative parti comune del centro medesimo. In questi atti era compresa la quota proporzionale su parti comuni indivisibili della cosiddetta zona "Nord Lingotto". Si è proceduto, inoltre, a attivare la convenzione da stipularsi in conseguenza della variazione del Piano Particolareggiato Lingotto, approvato ai sensi della delibera della Giunta del 1° agosto 2017. Quest'attività che ha visto operare per consentire la realizzazione di tali interventi, e per procedere successivamente alla stipula della convenzione attuativa si è dovuto ridefinire i beni costituenti parti comuni, facendo uso delle tabelle millesimali in uso ai relativi beni. Si è dovuto procedere ad attivare una procedura complessa che ha riguardato le funzioni delle proprietà esistenti nel Lingotto, quindi: 8 Gallery Immobiliare S.r.l., PAD 5 S.r.l., Città di Torino, Fiat Chrysler Automobiles N.V., Lingotto 2000 S.r.l., Lingotto Hotels S.r.l., Lingotto Fiere S.r.l., FCA Partecipazioni S.p.A., Cinema Sviluppo S.p.A., Politecnico di Torino e Università degli Studi di Torino. L'attività si è svolta conducendo la tabella riepilogativa, allegato 1 alla delibera, dal quale si evince che le superfici costituenti i nuovi beni comuni non censibili saranno sostanzialmente equivalenti, perdendo, i consorziati, nell'assegnazione 21 metri quadrati su alcuni beni, quali la Città dispone di 13,50 millesimi, ed acquisendo, in assegnazione, ulteriori 121 metri quadrati su beni sui quali la Città dispone di 106,01 millesimi. Gli uffici competenti, sia il perito indipendente scelto dalle parti, sia gli uffici valutazione, hanno definito i parametri in gioco. Il valore unitario al metro quadro è di 130 euro, quale congruo per questa riparametrazione, e alla luce di tali valutazioni, mediante perizia asseverata, richiesta da "8 Gallery Immobiliare", e con parere di congruità del competente ufficio valutazioni, è stato stimato il valore delle aree costituenti beni comuni, assegnato per quota alla Città gravate da tale diritto reale di garanzia. Il valore delle aree che, pur non costituendo beni comuni vengono assoggettate ad uso pubblico mediante la convenzione di cui infra. Tale valore unitario ammonta a 130 euro al metro quadrato, e quindi il valore complessivo, che dovrà essere garantito alla Città è pari ad euro 132.600. Con questa delibera, quindi, per le motivazioni che ho letto, si autorizza la stipulazione dell'atto di divisione ed individuazione di parti comuni del Centro polifunzionale del Lingotto, il cui schema è allegato al presente provvedimento (all'allegato 3). Si approvano le spese di rogito fiscale conseguenti alla stipula dell'atto sopra esposto, che saranno a carico di "8 Gallery Immobiliare S.r.l.". Si approva altresì lo schema di convenzione, lotti I e II, allegato 4, integrato con i frazionamenti in corso, e sul quale si accende la garanzia che dovrà essere pari a 132.600 euro, come da perizia asseverata. Si dà atto che la convenzione, di cui al precedente punto 3, dovrà essere sottoscritta entro il termine di 6 mesi dall'esecutività del presente provvedimento, con atto pubblico che riguarda tutte le entità che ho citato nella parte descrittiva. S dichiara che il presente provvedimento è conforme a quelli indicati nell'art. 2 della determina 59, in materia di preventiva Valutazione di Impatto Economico, e si dichiara la conformità del voto per il presente provvedimento. Si invita il Consiglio ad approvare tale delibera. VERSACI Fabio (Presidente) E' iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo, ne ha facoltà per dieci minuti. LO RUSSO Stefano Non me ne voglia Assessore, ma proverò a dare qualche sottotitolo alla incomprensibile illustrazione che lei ha fatto di questa deliberazione. Incomprensibile perché io, onestamente, davvero, sono anche un po' irritato da parte della Giunta, che arriva qua e Sacco arriva e ci legge i comunicati stampa fatti da Pasquaretta, lei arriva e ci legge la delibera. Ora, probabilmente io sono abituato male, ma credo che davvero sia doveroso rendere dotto il Consiglio dell'operazione in corso, qual è l'oggetto della delibera, perché, al di là del frazionamento catastale del Piano Particolareggiato Lingotto, cosa di cui, oggettivamente, certamente, meglio del sottoscritto potrà essere esperto il collega notaio Morano, qui c'è un tema tutto politico e riguarda il V padiglione del Lingotto. Questa deliberazione, io credo di aver capito, ma magari leggendo ho capito male io, non fa riferimento alle cose che dice lei, o meglio, fa riferimento anche alle cose che dice lei, ma sostanzialmente qui stiamo parlando della sostanziale trasformazione del V padiglione del Lingotto indovinate? In un centro commerciale. Questo è il cuore del sistema. Il cuore del sistema di questa deliberazione è qua ogni lunedì; Rosso, forse tu, essendo un po' confuso, mi guardi con aria sorniona. È stato un po' confuso dalla lettura della deliberazione, mappale, particella... Qui è molto più semplice, qui c'è dell'ASPI 8.000 metri, di ASPI, che nel V padiglione per farne un nuovo centro commerciale dell'8 Gallery. Legittimo, chiarissimo, però è questo l'oggetto della deliberazione, infatti io sono un po' sorpreso che l'abbia illustrata lei, Assessore Rolando, non il suo vicino di banco Montanari. Ora, sotto questo profilo, anche qui, il Piano Particolareggiato Lingotto - che è una cosa oggettivamente, estremamente complicata e sono sicuro che il nuovo Piano Regolatore di Montanari risolverà anche il problema del Piano Particolareggiato Lingotto - in realtà prevede una serie abbastanza robusta di interventi deliberativi del Consiglio Comunale, per quanto riguarda le modifiche in quanto, è stato scritto in una stagione in cui, siamo ancora all'inizio degli anni '90 - diciamo così, che quasi tutto passava in Consiglio Comunale, quindi è logico che passino in Consiglio Comunale anche questioni di questo tipo, perché mai sono state modificate, anche se il Piano Particolareggiato Lingotto che è una cosa, ribadisco, estremamente complicata, lo prevede. Allora, sotto questo profilo - ovviamente, non entro nel merito giuridico amministrativo, non ne ho neanche le competenze - quello che posso rilevare, però, è che, così mettiamo in fila i paletti, primo: arrivano altri 8.000 metri di ASPI, cioè, questo state facendo. Dopo lunedì scorso, il lunedì ancora prima e i futuri lunedì, arrivano altri 8.000 metri quadrati di ASPI, cioè di ulteriore espansione di 8 Gallery. Va bene, sicuramente andrà bene, perché se la pagano 1.300 euro al metro quadro, non 130, perché 130, Assessore, è il valore delle superfici assoggettate ad uso pubblico, in realtà il valore dell'ASPI è 1.300, ma va bene, non è un problema. Diciamolo solo con franchezza, cerchiamo solo di non nasconderci dietro un dito: la Giunta Appendino, Montanari e Rolando portano in Consiglio Comunale, per il quarto Consiglio Comunale consecutivo, altri 8.000 metri quadri di superficie commerciale. Questo è l'oggetto della deliberazione. Penso che siano stimati... adesso non ricordo, 1.000.000, 1.100.000. Qua, nell'allegato 4, che è lo schema di convenzione che poi guardate, è l'oggetto reale che va letto, se non erro, alla pagina... chiedo scusa perché me lo sono perso, il punto Q della pagina 6 cita nel dettaglio la questione: "il contributo di valorizzazione, come previsto dalla citata deliberazione della Giunta comunale del 1° agosto 2017...". Oh, non l'ha fatto Fassino, il 1° agosto 2017 la Giunta comunale, tanto per essere chiari, è fatta da questi signori qua eh, no, solo perché... a scanso di equivoci, perché qui a seconda... i supermercati li ha fatti tutti Fassino e invece no, questo no, non l'ha fatto Fassino, questa deliberazione di Giunta comunale l'hanno fatta questi signori qua. Pari a euro 1.100.000; questo è l'oggetto della deliberazione, poi, già che ci siamo, giustamente, ristoriamo le proprietà e mettiamo un po' di ordine conseguentemente a questa cosa. Ora, quali sono le conseguenze? Guardate, dal nostro punto di vista, dal punto di vista urbanistico, molto poche, perché lì c'è già un centro commerciale, che è l'8 Gallery, peraltro, 8 Gallery, nuova versione, CVM sta rilanciando pesantemente come attrattore commerciale quell'area, quindi se ha valutato di potenziare con altri 8.000 metri quadri la propria disponibilità commerciale, bene, ben venga, ben lo faccia; la città ne guadagna 1.100.000 euro e certamente non mi pare, come dire, l'atterraggio di nuova ASPI in un'area che non ha già abbastanza attrattori commerciali. C'è un problema, però, per chi è pratico, visto che c'è la nostra, nuovamente assente, Sindaca che ad ogni tre per due ricorda quanto è stata brava a salvare il Salone del Libro. Ricordo agli astanti che dopo la deliberazione in questione, vuol dire che noi perderemo il V padiglione a fini espositivi! Cioè, che ce l'abbiate solo chiaro, cioè, che a valle di questa deliberazione, cioè, dopo che voi avete pigiato il bottone, il tasto, significa che entra 1.100.000 euro nelle casse del Comune, non stravolgerà il tessuto commerciale di quell'area, onestamente, 8.000 metri quadri, poi glielo spiegate voi alla Coop, alla Confesercenti che siete quelli che difendono il piccolo commercio, problema di coerenza vostra. Il problema che, invece, vediamo noi è che questa cosa qua toglie il V padiglione dal punto di vista dello spazio espositivo di Lingotto, cioè, tradotto, cari signori, quello che state facendo è quello di sgravare di oneri il proprietario privato del centro espositivo del Lingotto, dandogli una parte di quest'area per farci un centro commerciale, questo state facendo, scientemente, deliberatamente ce lo dobbiamo aver tutti chiaro. Per quanto ci riguarda, noi non parteciperemo alla votazione di questa deliberazione, perché siamo davvero, oggettivamente in difficoltà nel poter sostenere un atto di questo tipo alla luce del fatto che, da una parte la mano destra opera in questo modo. La mano destra nel senso metaforico, Assessore Rolando, non è necessariamente una collocazione politica che il Capogruppo del PD in cui la mette, dall'altro, la mano sinistra Montanari o, diciamo così, che fa il sostituto della Sindaca dice qui che vuole rilanciare il Salone del Libro, e che vuole rilanciare la Fondazione per il Libro. Ora, la prossima edizione del Salone del Libro, a prescindere da chi la organizzerà, se la Fondazione, che artatamente state cercando di liquidare, la Fondazione Cultura, che era quella che volevate liquidare, che invece adesso state potenziando, insomma, quelli sono poi i problemi di contraddizione ulteriore, va detto con franchezza che non avrà più un V padiglione, a valle di questa cosa. Il V padiglione, per intenderci, è quello in cui veniva svolta, ad esempio, tutta la parte relativa all'editoria dei ragazzi e, per capirci, l'area dei dibattiti. Se questo è coerente con quanto affermate continuamente, relativamente al potenziamento delle aree espositive, del congressuale, dell'esigenza di potenziare questa città rispetto agli eventi, lo lascio dire a chi è in grado di intendere e volere, e che, soprattutto, osserva le questioni politiche di quest'Aula e di questo Consiglio. A nostro modo di vedere, non è tanto coerente, ci permettiamo di sollevare, come dire, qualche piccola eccezione di coerenza: da un lato 8.000 metri quadri di centro commerciale al posto di uno spazio espositivo. È ovvio che l'operatore privato è contento, cari amici e compagni del Movimento 5 Stelle, lo fate proprio contento, anzi, non se lo aspettava proprio, siete stati bravissimi. Io devo essere sincero, e qui mi congratulo, perché come è evincibile dalla lettura del ginepraio normativo, mi complimento con Montanari e con Rolando, che sono riusciti in un'operazione che non era riuscita a molti prima di loro, cioè, ci siete riusciti voi, chapeau, cioè, mettere ordine a questa cosa, cioè, togliere spazi espositivi al Salone del Libro, futuro, per dare e fare un ampliamento di un centro commerciale. Concludo dicendo che, sotto questo profilo, riteniamo, pertanto, la deliberazione non votabile; non voteremo neanche contro, perché ci rendiamo conto, da un punto di vista strutturale che sotto il profilo urbanistico finale questa cosa non ha, ovviamente, effetti particolarmente dirompenti. È chiaro che, se nell'ambito di questa settimana di riflessione, a valle dell'ostruzionismo che il collega Ricca ha prodotto, ci fosse un ripensamento da parte della Maggioranza 5 Stelle, certamente noi saremo, come dire, coerenti con quanto abbiamo detto e conseguentemente, certamente potremmo anche, eventualmente, sostenere un vostro ripensamento, ne dubito. Concludo dicendo, pregando davvero l'Assessore Rolando, next time, magari di farsi preparare dagli uffici una breve nota riassuntiva degli elementi salienti della deliberazione che firma, in maniera tale da, quando arriva in Aula, provare ad enucleare i concetti in maniera un po' più estensiva e un pochino meno criptica, questo non certamente per una...non è obbligato a farlo, però penso che sia doveroso che le cose vengano chiamate con il loro nome, in questo caso specifico noi sottraiamo al Lingotto 8.000 metri quadri che erano destiniamo a spazi espositivi, e li riempiamo di nuovi scaffali di supermercati. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritto a parlare il Capogruppo Napoli, ne ha facoltà per dieci minuti. NAPOLI Osvaldo Grazie Presidente. Io devo dire che è una situazione imbarazzante. È una situazione imbarazzante per quello che avevate promesso in campagna elettorale, di non costruire nemmeno più un supermercato, e io debbo dire che ieri sera ho ascoltato il Sindaco Appendino, non ho sentito una sola parola di autocritica per un anno e mezzo che lei è stata seduta in questi banchi, non una sola autocritica. Ebbene, diceva bene il Collega Lo Russo, siamo al quarto Consiglio Comunale che approviamo supermercati. Però, guardate, non è opera mia. Vi voglio leggere alcune cose estremamente interessanti, forse mi rivolgo a voi, che andate giustamente in giro a decantare. Ebbene, in un anno e mezzo la Giunta del Sindaco Appendino ha autorizzato 11 supermercati, e non è finita, in arrivo ce ne sono altri 7, tra cui il nuovo Esselunga di corso Bramante, nell'area lasciata libera dall'ex filiale Fiat, l'equivalente di un assegno di 10.000.000 di euro, ossigeno per l'allarmante cassa del Comune. Dal giorno dell'insediamento, il primo cittadino e la sua Giunta hanno autorizzato 29.205 metri quadrati di supermercati, non me l'invento io, eh... ragazzi, sono numeri... non ascoltate, allora dovete querelare il Corriere della Sera. Ascoltate, stavo aspettando questo da voi, abbiate il coraggio, caro Vice Sindaco, di prendere e di dire che il Corriere della Sera ha dato questi dati in maniera errata e li dovete querelare, perché sono dati apparsi sul primo numero del Corriere della Sera che hanno letto almeno 500.000 persone. E vado avanti. No, no, ascolti, il primo numero, ascolti bene, per esperienza. Il primo numero è sempre molto interessante di un giornale tipo quello, però io vado avanti, è quello che dicono loro, non lo dico io, non lo sto dicendo io, Assessore, lo dice il Corriere, quindi il Corriere da qualche parte i numeri li ha presi, perché poi ve ne dice delle altre in questo articolo. Allora, un record, l'ex Sindaco, Piero Fassino, in 5 anni di mandato ha dato il via libera a 17 punti vendita, la maggior parte di piccole e medie dimensioni, tanto da non superare quota 25.000 metri quadrati; meno, molto meno di quanto ha fatto in 500 giorni la Giunta Appendino, poi il Vice Sindaco dirà: "Ah, ma noi ce li siamo già trovati". È vero, però voi avete detto in campagna elettorale che li avreste eliminati, e questa è la differenza, la differenza è questa, non l'ho detto io, ma perché avete avuto bisogno di dire che li avreste eliminati? Assessore, Vice Sindaco, ha ragione a dire " ce li siamo trovati", ma voi avevate detto in Campagna elettorale che li avreste eliminati, non dovevate dirlo. Prego? Non se lo sono trovati questo, non ci sono dubbi, questo non se lo sono trovati, però intendo dire, rispetto, Collega lo Russo, rispetto ai dati che io do, mi potrebbe dire: "Sì, ma noi ce li siamo trovati in parte", invece se li sono trovati, ma voi avevate detto che li avreste tolti, come avreste tolto parecchie altre cose. E potrei andare avanti, perché se vado...il conto dell'urbanistica, che porta soldi, come ha detto il Vice Sindaco Montanari, vale complessivamente 44.000.000 di euro, e la maggior parte, circa 32.000.000, arrivano dalle costruzioni di 14 nuovi supermercati, iper e megastore. L'elenco è lungo, comprende veri e propri colossi, dal (inc.) potrei andare avanti. Ascoltate, non l'ho detto io, sono dati che o lei li contesta, Vice Sindaco, in maniera estremamente chiara, diversamente soltanto da dirlo qua, eh, perché sa, il cittadino ha bisogno di sapere, e sono dati inconfondibili, ma ripeto, questo ormai è diventato...Se l'avessi fatto io da Sindaco - scusate se vi vengo a dire - mi direbbero "quanti soldi avete in tasca di tangenti?" Mica ho paura di dirlo? Avessi fatto io, nel mio piccolo Comune di Giaveno di 17.000 abitanti, supermercati e supermercati, le voci popolari, nei bar e il resto "chissà cosa si mette in tasca?". È naturale, perché sono talmente tanti, uno dietro l'altro, uno ogni Consiglio Comunale, che vi ho detto prima, l'altra volta vi ho detto: "Scusate, ma ditelo in maniera chiara una volta sola, perché sennò polemizziamo tutte le volte ogni settimana". Ma cosa vi costa dirlo una volta sola? Finiamo il discorso, polemizziamo per una settimana ed è finito, mentre invece, ogni settimana, presentate un nuovo grande supermercato. Ci aspettiamo quello di Strada del Portone, eh, ci aspettiamo Strada del Portone, 30.000 metri, ce lo aspettiamo, è lì pronto, eh, lo dico adesso, ce n'è un altro da 30.000 metri fra costruzioni e supermercato, vediamo un attimo quando arriva in Consiglio Comunale. E ma basta ragazzi! Scusate, ma finiamola! Diciamo finalmente che avete bisogno di tanti soldi, avete bisogno di tutto, qua e là, ma c'è modo e modo. Allora ripeto, Rolando, allora ditelo, ma allora ditelo in maniera chiara. Non state qua ogni giorno a dire qualcosetta, ditelo in maniera chiara, finite di venire qua ogni settimana, perché ogni settimana, sennò, polemizziamo inutilmente. Io personalmente non mi interessa polemizzare, dico soltanto che dovete finirla, fare un Consiglio Comunale in cui dite "faremo 8 supermercati, 9 megastore, 4 piccoli, che ne so io, quello che volete", finiamo, ci ammazziamo, fra virgolette, io non ammazzo nessuno, in termine politico, no, ce ne diciamo di tutti i colori, finito quel giorno lì e poi basta! Mentre invece qua stiamo passando da un anno e mezzo a parlare di supermercati -voluti e non voluti - però li avete voluti, e ripeto e finisco, avete sbagliato in campagna elettorale a dire: "Non vogliamo i supermercati e li togliamo; non vogliamo corso Grosseto e lo toglieremo; non vogliamo lo zoo e non lo facciamo più; non volgiamo"...potrei andare avanti mezz'ora, e voi avevate detto che facevate tutte queste cose; non avete eliminato una sola cosa di quello che voi avete detto in Campagna elettorale, lo stesso discorso è qua. Non mi aspetto che mi dica "ce li siamo trovati", perché la risposta gliel'ho già data io, quindi mi raccomando, facciamo in maniera tale di girare l'angolo, mi aspetto qualche altra risposta, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Ho iscritto a parlare il Consigliere Carretto, prego. CARRETTO Damiano Grazie, buongiorno a tutti e a tutte. Allora, non ho molto da dire, volevo solo comunicare al Consigliere Lo Russo che, in realtà, la spiegazione della genesi e della motivazione di questa delibera è stata detta dall'Assessore Montanari in Commissione, forse lei non c'era, quindi, non è che ci fosse molto da aggiungere, è già stato ampiamente spiegato, e questo è il primo punto; secondo punto: Consigliere Napoli, io capisco che lei conosca poco Torino e lo dimostra con questo intervento. In quell'elenco che lei leggeva, su 29.000 attribuiti ad Appendino ce ne sono almeno 9.000 che in realtà sono stati approvati da Fassino, perché sono, arrivano da Varianti che... Westinghouse non l'abbiamo certo messa in piedi noi, l'altro, forse, progetto...eh? Sì, ma non l'abbiamo messa in piedi noi...signori...progetto, credo che siano quei 4.000 corso Unione Sovietica, noi non l'abbiamo neanche vista. Dal lato di Fassino possiamo aggiungere i 44.000 del Palazzo del Lavoro, se vogliamo. Diciamo che poi possiamo stare a discutere sulla 106, guardi, sono stato ad un convengo di ANCI Piemonte venerdì mattina, in cui di fatto si rendeva atto che la legge 106, si sono sbagliati. Consigliere Napoli, non me lo faccia vedere...no, no, io dico, ha letto dei dati che sono sbagliati. No, no, ma è solo per spiegarlo, comunque, diciamo, dicevo che sono stato a questo convegno ANCI in cui di fatto si prendeva atto che la legge 106 formalmente concede alla politica una discrezionalità, ma di fatto, anche a seguito di numerose sentenze del TAR, Consiglio di Stato eccetera eccetera, fa sì che questa discrezionalità ai Consigli Comunali sia preclusa. Quindi, se prendiamo per assodato il fatto che le 106 non siano, diciamo, negabili, mettiamola così, permesso di costruire in deroga non è...deve essere autorizzato. Quindi, se ci mettiamo al netto della 106 noi, chi c'era prima, la vera differenza la fanno le varianti, e io posso dire che, tolta questa del Lingotto, che è un ampliamento di un qualcosa che già esiste e forse il Bricoman...è nostro, tutto il resto non è assentibile a noi, cioè non è...come si dice...non è riferibile a noi. Ma, detto questo, cioè...io non...non starei qua tutte le volte a dire "non tiriamo fuori le stesse cose" e poi tirate fuori le stesse cose, in campagna elettorale io mi ricordo il programma cosa dice, poi credo (inc.) c'è scritto "limitare la proliferazione dei grandi centri commerciali", limitare la proliferazione dei grandi centri commerciali, quindi, non "cancellare", non "vietare", "limitare", per il semplice fatto che, siccome conosciamo l'italiano, conosciamo le leggi e conosciamo la situazione del Comune di Torino, signori, la fantascienza è un'altra cosa. Inoltre, forse se qualcuno ci avesse lasciato i conti in ordine, forse non dovremmo mettere 20 - 30.000.000 di euro di oneri di urbanizzazione a bilancio, e ne faremo anche meno, tolte le 106, che comunque dovremmo approvare, io continuo a dirlo, non abbiamo mai detto che quei soldi servono per il Bilancio, Consigliere Napoli, è un anno e mezzo che lo diciamo, io non so lei dove sia, è un anno e mezzo che diciamo che dobbiamo ricorrere all'urbanistica per mettere a posto il disequilibrio strutturale di un Comune, è un anno e mezzo che lo diciamo, Consigliere Napoli, io non so, ripeto, forse non siamo stati bravi, non siamo stati....non siamo così degli abili oratori come politi sicuramente in lungo corso che abbiamo in opposizione o in Minoranza, come preferite essere chiamati, però, signori, lo abbiamo detto, ridetto, stradetto, basta leggere il Bilancio, basta leggere le delibere di Giunta, in cui tutti gli interventi erano elencati, non è che ce lo siamo inventati l'ultimo mese, è un iter, l'iter si conclude e si conclude, di solito, a fine anno. Non metteteci addosso vestiti che non ci siamo scelti, noi non arriviamo qua dando la sorpresa, "signori sorpresa", no, cioè...lo stato dei livelli dei conti del Comune di Torino è stato detto, ridetto, certificato dalla Corte dei Conti e via dicendo, non dal Movimento 5 Stelle, dalla Corte dei Conti. Lo stato di necessità delle entrate, la spesa corrente, anche questo è stato certificato, certo, l'alternativa sarebbe...ah, tra l'altro faccio un appunto, gli stessi che poi ci chiedono e ci accusano di fare i supermercati per incassare, sono gli stessi che la mattina in Commissione vengono e dicono "ripristinate i fondi", gli stessi, stessa forza politica, cioè, da un lato ci dite "non incassate", dall'altro ci dite "ripristinate i fondi". Io capisco come avete fatto a mandare un Comune in disequilibrio strutturale, lo capisco, siete fantastici, cioè, signori, sono scelte che si devono fare, magari non ci piacciono tantissimo, ma, ripeto, scelte che dobbiamo fare, lo stiamo ripetendo da un anno e mezzo, quindi glielo dico Consigliere Napoli, io ho stima del suo modo di fare politica e del suo modo di intervenire, le chiedo solo, per piacere, di non tirare fuori tutte le volte la stessa storia perché, ripeto, certe cose le abbiamo dette, ridette, stradette. Le do un altro consiglio...no, no, glielo do questo consiglio... magari cambi le sue letture, le sue letture. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritto a parlare il Capogruppo Ricca, ne ha facoltà per 10 minuti. RICCA Fabrizio Grazie Presidente. Mi permetto una battuta, è sicuro che possiamo dire alla fine di questo anno e mezzo, che una Giunta fondata sul...di cemento, perché ne state versando così tanto che possiamo, se dovessimo trovare un aggettivo, questo potrebbe essere forse il migliore. Giusto per dare 2 dati sugli 8.000 metri quadri, come mi facevano notare, piazza San Carlo sono 11.000 metri quadri, l'Ipercoop di via Livorno sono 6.000 metri quadri, giusto per dare la dimensione di quello che, dell'intervento che verrà fatto, poi, detto questo, Capogruppo Lo Russo, non si preoccupi, è tutto programmato, se non ci sono gli eventi non c'è bisogno di esporre e di fare spazi espositivi, quindi anche quello è tutto perfettamente in linea, anzi, forse magari, è anche voluto. Detto questo, io poi non voglio rientrare nella solita polemica, perché tanto...cioè, poi quelli che sono gli interventi, vengono votati, rimarranno agli atti, chi l'ha votato l'ha votato, poi io credo che non so come, magari, possiate andare in giro a mantenere, diciamo, a parlare con la gente per dire "abbiamo mantenuto le promesse", perché io determinate cose non le voterei, anche in difformità dalla Giunta, perché io interventi come questi...come questi, sì, come questi o come gli altri 11, 10, che dovranno arrivare da qua alla fine dell'anno, il prossimo il Presidente l'ha appena mandato in Commissione, credo che lunedì...il prossimo Consiglio Comunale avremo l'ennesimo intervento di quel tipo, ma fin quando non dovremo convocare Consigli Comunali ad hoc per poter approvare questi tipi di interventi. Detto questo, ma giusto perché anche questo e ringrazio i colleghi che mi hanno passato l'allegato, ci tengo a dire, a leggere un passaggio: "Nell'8 luglio è prevista la realizzazione di 8.000 metri quadri di SLP, con destinazione 100 per l'innovazione ASPI terziario completamento dell'intervento per l'insediamento delle attività commerciali dovranno essere fornite le eventuali dotazioni aggiuntive agli standard per soddisfare il fabbisogno di parcheggi ai sensi delle vigenti disposizioni in materia di commercio". Io, poi, questo è giusto perché rimanga a verbale, prima il collega Lo Russo, non so se non ha avuto il tempo e non ha avuto modo di poterlo leggere, però per chi poi un giorno ascolterà, magari, in una prossima campagna elettorale andrà in giro a dire che "vogliamo fermare, che ci facciamo eleggere per limitare, diciamo, che questi centri commerciali possano distruggere il microcommercio, il commercio di prossimità", che rimanga agli atti. Detto questo, io capisco la situazione, ma l'ho detto già due volte e lo faccio per terza e lo ribadirò la quarta, la quinta, fino alla fine di questi interventi, avete trovato dei conti, potevate usare una strada diversa, avete deciso di utilizzare questa, e io non entro nel merito del Bilancio, non sono l'Assessore Rolando, non ho io...per favore Presidente, se mi garantisce il silenzio, non sono io materialmente con la matita e la calcolatrice a cercare di far quadrare i conti, quindi questo la lascio a lei, mi permetto di dire che, invece, un intervento possiamo farlo, abbiamo presentato una mozione per dimezzare, quello è l'obiettivo poi quello lo decideremo insieme, la TARI verso tutti gli altri commercianti e raddoppiarla, triplicarla, quadruplicarla a tutti i centri commerciali, anche perché visto il nuovo quantitativo che verrà prodotto nel giro dei prossimi mesi, sicuramente ci sarà la possibilità di poter intervenire su quel delta, andare a dare un pochino di ossigeno al commercio di prossimità e fare davvero qualcosa per aiutare il commercio, sicuramente e mi permetto di dirlo, non aiutiamo il commercio andando a mettere le strisce blu a pagamento le domeniche, nei mesi, siamo nel mese di dicembre, esattamente come faceva Fassino avete fatto anche voi, io mi auguro, ma, diciamo, è un mio auspicio che so che cadrà nel vuoto, che chi siede in questo Consiglio Comunale grazie alle promesse di fermare un determinato tipo di politica, abbia almeno il buon gusto di non votare la delibera, tanto poi i numeri ci sono, tanto poi i numeri in Aula si sa, la Maggioranza è bulgara, è di cemento, quindi verrà, passerà sicuramente, almeno, io davvero lo dico, sarebbe un bel gesto di coerenza, almeno potremmo, in questo caso, fermare quel tipo di polemiche perché il segnale lo avrebbe dato. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritto a parlare il Capogruppo Morano, ne ha facoltà per 10 minuti. MORANO Alberto Ne userò molti meno. per (inc.) un'espressione cara al Consigliere Giovara, cambiamo lo storytelling di questa delibera, e parliamo di cronaca di una morte annunciata, il Salone del Libro. Per colpa di? Di nuovo per colpa di Fassino, ci hanno spiegato i Consiglieri 5 Stelle, perché è per colpa di Fassino che loro oggi devono prendere questa delibera scellerata, questa delibera che hanno vergogna a descriverla nella loro natura e si sono trincerati dietro le parole burocratesi dell'Assessore Rolando, che parlavano di frazionamenti catastali e frazionamenti urbanistici, di cui, secondo il Capogruppo Lo Russo dovrei essere esperto, io onestamente ammetto, non avevo preso in considerazione questa delibera, ma ascoltare che per 1.000.000 di euro la Città rinuncia a 8.000 metri quadri di area espositiva, che sono essenziali per lo svolgimento con successo del salone del libro, mi fa preoccupare sulla capacità amministrativa di questa Giunta, perché le decisioni della Giunta dovrebbero contemperare gli interessi dell'Amministrazione e se è vero, come ci ha dichiarato ieri pubblicamente, non è che c'era molta gente, ma qualcuno c'era ad ascoltare il Sindaco Appendino ieri sera, come ha dichiarato pubblicamente che il salone del libro si fa, si farà con 8.000 metri in meno? Quale sarà l'interesse degli operatori ad intervenire al salone del libro? Perché vedete, io non vorrei sentirvi raccontare fra 6 mesi "abbiamo perso il salone del libro perché non avevamo spazi adeguati alla realizzazione", perché poi gli operatori commerciali e anche gli espositori sono operatori commerciali, devono avere un ritorno dalle iniziative e questo ritorno ci sarà con 8.000 metri in meno? E' stata fatta dalla Giunta un'analisi sui possibili rischi connessi al venir meno di quest'area espositiva? Perché se quest'analisi non è stata fatta e se per incassare 1.000.000 di euro mettiamo a rischio l'evento simbolo della Città, non potremo poi, fra 6 mesi, venire a raccontare a quest'Aula "abbiamo perso il salone del libro", ed é colpa di Fassino, perché è un anno e mezzo che amministrate la Città, è un anno e mezzo che sapete delle difficoltà finanziarie di questa Città, e non è con 1.000.000 di euro che risolviamo i problemi finanziari di Torino, ma se questo milione di euro porterà alla perdita del salone del libro, io lo metto qui a verbale, la colpa è del Sindaco Appendino. VERSACI Fabio (Presidente) È iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per 10 minuti. ROSSO Roberto Dovevate limitare, così diceva Damiano Carretto, il proliferare dei centri commerciali in questa Città. Siamo arrivati alla conclusione, allo sprezzo del ridicolo, ne parlavamo già l'altra volta, per cui in realtà questa è stata la Giunta che ha battuto tutti i record nel capo delle licenze dei centri commerciali. Carretto diceva che...Carretto diceva che... VERSACI Fabio (Presidente) Silenzio, per favore, non si parla fuori microfono, Capogruppo Rosso, Iaria, per cortesia. ROSSO Roberto Se posso... Carretto diceva che l'intenzione rimane, ma a me sembra invece che hanno battuto ogni soglia di ridicolo in questo caso, perché francamente non mi era mai capitato, ma credo che non fosse mai capitato neppure a voi se doveste raccontare questa vostra storia all'esterno di qui. Chi si propone di fare A faccia Z, e lo facciano le stesse facce di bronzo con cui avrebbero dovuto fare...in questo caso, la cosa più grave, l'hanno già riportato alcuni colleghi, è che non solo non viene dalla Giunta Fassino questo proposito, anche se magari Lo Russo non era contrario, come in parte mi è sembrato di capire e, però, non viene dalla Giunta Fassino, questo è solo uno scambio abbastanza lurido tra la Maggioranza e chi attualmente gestirà questo centro commerciale di 8.000 metri in più, a discapito di spazio espositivo. Ora, fino a ieri si era giustificata l'operazione Westinghouse, anche da parte vostra, col dire che si faceva l'operazione Westinghouse, quindi la presenza in pieno centro di un grande supermercato dell'Esselunga, in funzione del fatto che nasceva un grande centro congressi, ora, qui il centro congressi ce l'abbiamo già, eppure si limita di circa 10.000 metri questa capacità espositiva per darla a centri commerciali, è una contraddizione, lo dico all'Assessore Montanari, mi piacerebbe davvero che l'Assessore Montanari, in finale, poi, spiegasse anche la ragione di questo fatto, perché avete ritenuto di andare a proporre quest'operazione? 8.000 metri in meno a disposizione, 8.000 metri in più di centro commerciale, è una cosa che dovrebbe andare contro i vostri parametri, non era stata costruita dall'Amministrazione prima di voi, io capisco, e di questo mi stupisco davvero, che le associazioni di categoria, Confesercenti, Confcommercio, non dicano bellamente niente, sono come delle maschere di sale che non dicono niente a proposito, però mi piacerebbe capire come l'Assessore Montanari, che quantomeno su questi temi aveva speso fior fiori di parole, possa giustificare uno scambio terribile come questo, 8.000 metri quadrati in meno di esposizione, 8.000 metri quadrati in più di centro commerciale, in una Città che dice di fare del turismo congressuale, del turismo sostitutivo uno dei capisaldi della propria espansione in termini economici. Assessore Montanari, se mi può dare una risposta, gliene sarò molto grato, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Napoli, perché vuole di nuovo reintervenire? Non si...30 secondi. NAPOLI Osvaldo No, no, ma sono velocissimo anch'io. Carretto, quando tu mi dici...ti do del tu, non sto lì...e ti ringrazio anche delle parole nei confronti, dice " cambi le sue letture", no, io non le cambio, ce ne sono 7, 7, ne leggo 7, perché voglio capire cosa dice tutto, perché non leggere, io dico che per un amministratore è necessario leggere e studiare, studiare e leggere. Quindi non cambio le letture, le tengo tutte, da destra a sinistra e me ne faccio anche orgoglio di questo. Ma vedi, vedete…ho finito, non entro in merito "costruzioni", già il fatto di dire che andiamo a costruire per prendere soldi, guardate, mi viene la pelle d'oca, obbligati a costruire per prendere soldi, è già allucinante, però quello che mi preoccupa è un'altra cosa, lo dico a voi, l'avete letto oggi? VERSACI Fabio (Presidente) La invito a concludere. NAPOLI Osvaldo Ho finito, Bolzano è la miglior Città vivibile, Roma guadagna 21 e passa al 67esimo posto, inaudito, Milano è al cinquanta.... (voci sovrapposte). VERSACI Fabio (Presidente) Per cortesia, Capogruppo Napoli, però questo non è fatto personale... (voci sovrapposte). NAPOLI Osvaldo Quindi Torino parte dal 70esimo in un anno al 77esimo, se siete contenti di come amministrate, contenti voi. VERSACI Fabio (Presidente) Capogruppo Napoli, non è fatto personale. Ho iscritto a parlare il Consigliere Iaria, ne ha facoltà per 5 minuti, prego. IARIA Antonino Volevo dare notizia a questo interessante dibattito, perché ho scoperto, anzi, penso che il Comune di Caserta, che ha ricevuto i soldi dell'IMU, forse non farà più i centri commerciali. Quindi è una notizia molto interessante, non so perché, forse dovremmo avere anche noi i soldi per l'IMU dallo Stato, non mi ricordo bene questa cosa qua che sempre passa in cavalleria. Comunque, il Comune di Caserta forse non farà centri commerciali perché ha avuto i soldi che lo Stato gli doveva per la quota IMU. VERSACI Fabio (Presidente) Allora, io non ho nessun altro iscritto a parlare, voleva intervenire il Vice Sindaco Montanari, prego. MONTANARI Guido (Vice Sindaca) Solo per alcune precisazioni, soprattutto per i cittadini, Presidente, e questa sala che ci ascolta. Prima di tutto non si sta trattando qua di un centro commerciale da 8.000 metri, ma si sta trattando soltanto di una superficie di ASPI Eurotorino, che comprende anche una quota di commercio, ma che non è 8.000 metri quadri di commercio. ASPI vuol dire che si possono fare attività produttive, attività terziarie, dall'ambulatorio alla piccola attività produttiva e via così. Quindi, la fantasia degli 8.000 metri di un centro commerciale nel padiglione quinto è una fantasia. Ma questa fantasia è originata da provvedimenti della precedente Amministrazione, e precisamente da un cambio di destinazione d'uso del 2010, atto 06675/009, se poi volete riferimenti in più sono qua a disposizione, stiamo parlando... VERSACI Fabio (Presidente) Non si parla fuori microfono, silenzio, sta parlando il Vice Sindaca, grazie. MONTANARI Guido (Vice Sindaca) Stiamo parlando di un cambio di destinazione d'uso deciso dalla precedente Amministrazione, cambio di cui noi abbiamo preso atto, e che abbiamo semplicemente in una rilettura generale delle porzioni di proprietà del Lingotto, quindi una rilettura generale, abbiamo cercato di rimettere a sistema per togliere alcuni pezzi di proprietà privata, aggiungerli a quelli pubblici, fare una scala mobile e quindi destinarla ad usi civici, insomma, riorganizzare molto semplicemente la struttura, senza nulla togliere alle possibilità che il Salone del Libro possa essere svolto...no, quando ho sentito un po' di rumori mi sono fermato solo per quello, senza inficiare assolutamente che le possibilità che il Salone del Libro sia ancora svolto al Lingotto, anzi, come tutti sapete, Sindaca e altre istituzioni di questa Città e di questa regione di questa Città Metropolitana, sono tutte impegnate concordemente a lavorare per mantenere il salone del libro a Torino, per migliorarlo, per aumentarlo, per farne quella tradizione che noi vogliamo assolutamente continuare. Quindi, purtroppo, devo dire che molte cose dette qua sono state dette in modo impreciso o sbagliato, con cattiva fede o no non lo so, ma così è. Detto ciò, per rispondere al Consigliere Napoli, che io stimo sempre per la sua capacità di entrare in temi istituzionali con attenzione e anche una certa gentilezza, devo dirgli, però, che io non ho mai trovato un testo scientifico che basasse le sue informazioni su un giornale, su un articolo, solo per dire che l'articolo di giornale è un fatto più o meno estemporaneo, che raccoglie qualche intervista qua e là, che mette qualche dato. I dati che lei ha citato, mi spiace, ma sono molto inesatti per diversi motivi, tanto...molto inesatti, non dico che siano falsi, sono inesatti, perché, come sappiamo tutti, se mettiamo pere e mele e le sommiamo insieme, facciamo un'operazione che non sta in piedi, allora, lì dentro ci sono operazioni avviate dalla precedente Amministrazione, anche con dati sbagliati, alcune sono minori di quelli che facciamo, quindi, le dico, è un gran pasticcio quell'articolo lì, mi riservo, poi, di dare dei dati più precisi, però, in modo molto sintetico io le dico: noi, la nostra Amministrazione, attraverso l'art. 106/2011 abbiamo autorizzato 7 strutture di media vendita, di queste 7 due sono sostituzioni, quindi in definitiva possiamo dire che sono 5, ma diciamo pure che siano 7, di queste 7, dato che la media della loro superficie è circa 1.500 metri, se lei moltiplica 7x1.500 a stima fa 10.500 metri, 10.500 metri tutta sommata non è neanche la metà di una grande vendita, non è neanche la metà di una grande vendita. Detto ciò, aggiungo che in questo pacchetto dei 7 dobbiamo aggiungere le 4 grandi vendite, quelle sì, che abbiamo ereditato tutte e 4 e che le ricordo, sono: Mirafiori, Botticelli, Regaldi, Westinghouse e se volgiamo possiamo aggiungere anche il Palazzo del Lavoro, lo lascerei un po' lì perché è ancora un'operazione che sta andando avanti, credo anche con qualche miglioramento, cosa abbiamo fatto? Ci sarebbe anche Scalo Vallino, cosa abbiamo fatto in questi casi? Quelle grandi, fuori dalla Città o comunque sul perimetro, non abbiamo avuto nessuno strumento per entrarci dentro, salvo Regaldi che sono riuscito ad eliminare un po' le torri e ridurre un po' l'impatto, diciamo così, residenziale dell'area, per le altre, Vallino per esempio, ma è ancora in discussione, noi non c'entriamo ancora nulla, non ci sarà una grande struttura commerciale, ma ci sarà una galleria commerciale con attività molto più piccole, in una continuità urbanistica che, secondo me, aggiusterà un quadrante della Città in una situazione molto penosa. Gli altri quadranti di cui ho detto, a parte Westinghouse, che è commercialmente sbagliato senza né se e né ma, ed è sbagliato e non l'abbiamo fatto noi, le altre strutture sono molto esterne alla Città, Mirafiori, Botticelli eccetera, sono strutture che forse andranno ad impattare su altre grandi strutture economiche commerciali. Quindi, in una lotta tra proposte che sinceramente io non so definire, sono sicuro, però, che le strutture di media vendita che noi abbiamo autorizzato non impatteranno sul piccolo commercio, per i luoghi dove sono e per l'analisi che abbiamo fatto. Ancora, non c'è in previsione nessuna caterva, 11, 10, 20, niente di tutto ciò, io ho vagamente il sentore che potranno arrivare nell'anno prossimo, forse, 3 medie vendite, sempre in zone del genere, medie vendite, il che fa sì che le nostre previsioni di introiti dell'urbanistica, se quest'anno sono stati 44 e accertati saranno una trentina e me ne dispiaccio per i bilanci, ma in un certo senso me ne compiaccio perché non abbiamo esagerato con, il prossimo anno saranno intorno sai 20.000.000, quindi è una riduzione. Questo è un po' un vantaggio per la Città, ma mi chiedo fino a che punto, perché guardate che le uniche attività edilizie che noi abbiamo portato avanti e in qualche modo sollecitato, sono proprio queste, allora, se il mondo edilizio non è totalmente fallito, se qualcuno nell'edilizia ancora lavora, e se qualche cantiere parte, tendenzialmente è perché noi abbiamo agito in questo modo, ma non solo, vorrei dire anche a Ricca che questa bella frase della "cementificazione" che a me piace molto, perché il vostro partito, i partiti, diciamo così, della coalizione di destra, di centrodestra, di centrosinistra che ormai è diventato centrodestra pure quello, hanno cementificato davvero l'Italia per decenni, ora noi a Torino stiamo prendendo dei capannoni esistenti, degradati in un modo veramente incredibile, li tiriamo giù e facciamo nuovamente degli edifici, che hanno sostenibilità energetica, che hanno tetto verde, che hanno fotovoltaico, che hanno certe volte gli orti urbani sul tetto, che hanno tutto intorno un'area permeabile, forse Ricca non so se sa bene la differenza tra una superficie... LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Assessore.... MONTANARI Guido (Vice Sindaca) No, no, ma non voglio offendere... LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) No, si rivolga alla Presidenza. MONTANARI Guido (Vice Sindaca) Allora, Presidente, volevo dire, non a tutti è chiara la differenza tra un'area permeabile e un'area impermeabile. L'area permeabile è estremamente utile per questa Città, per assorbile l'acqua di prima pioggia, per rimpinguare le falde eccetera eccetera. Bene, noi qui, noi abbiamo fatto, adesso vi darò poi i dati definitivi, ma tendenzialmente tra quello che si poteva fare e quello che abbiamo fatto, c'è uno (inc.) del circa 40%, mi spiego meglio, queste autorizzazioni, queste 7, potevano tendenzialmente chiedere una certa superficie in ordine alla Legge 106/2011, ebbene, questa superficie richiedibile, fatta a 100, noi l'abbiamo autorizzata intorno a 60 - 66, okay? Quindi quasi il 40% in meno di quello che potevano fare. Però queste superfici autorizzate hanno previsto tutte quelle attenzioni al paesaggio e all'ambiente, che sono esattamente parte del nostro programma. Quindi, voglio dire, il bilancio di tutto ciò, pure in una situazione di crisi, di difficoltà eccetera, è stato portato avanti, secondo me, caro Presidente, nel massimo rispetto dei principi del nostro programma, magari con degli aggiustamenti, certamente io avrei preferito portare a casa i soldi in un altro modo e non con le strutture di media vendita, non con i grandi centri commerciali eccetera, però questo è stato fatto, quindi, io devo dire che sono sostanzialmente, come dire, orgoglioso di quello che abbiamo fatto in una situazione di crisi grave e di mercato edilizio fermo, che fortunatamente sta ripartendo, ma sta ripartendo in altri modi, che non sono più la cementificazione, come dice il Consigliere Ricca, ma sono invece i tetti verdi, le superfici permeabili, tutti i parcheggi permeabili con gli alberi, cose che non si facevano prima. Sembrano stupidaggini, ma a me sembra che siano segnali piuttosto importanti, chi si occupa di energia lo sa meglio di me e quindi chiudo dicendo che, fra l'altro, ricordatevi anche l'abolizione, l'eliminazione che abbiamo fatto dei PRUSA (fonetico), che hanno tolto anche lì superfici commerciali in eccesso, e superfici anche da cementificare in eccesso, e sicuramente, come ha richiamato il Capogruppo Russo noi faremo... Lo Russo, scusate, noi faremo...Russo, perché è stato anche in Russia recentemente, ma non voleva essere assolutamente offensivo, noi faremo una revisione del Piano Regolatore che è andato a mettere meglio a regime tutte queste questioni, contenere lo sviluppo commerciale in un modo che non ci piace, mantenere le attività produttive, mantenere soprattutto il verde e le superfici permeabili, grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie Assessore. Alle 17.11 dichiaro quindi, chiusi i termini per la presentazione di ulteriori emendamenti. Ricordo che sono 60 gli emendamenti presentati dalla Lega Nord alla delibera 4956, riprenderemo la discussione su questa delibera lunedì prossimo, occasione in cui i Consiglieri Comunali potranno chiedere la parola e continuare il dibattito in sede di dichiarazione di voto. |