Interventi |
TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Ma aggiungo alle considerazioni che hanno fatto i Consiglieri Carretta e Foglietta anche io sono rimasto un po' costernato dal fatto che per due anni di fila perdiamo quest'occasione. L'anno scorso mi ero detto va bene, insomma la Giunta si è appena insediata, non hanno avuto tempo di valutare i parametri necessari, non hanno avuto modo di attrezzarsi. È un po' grave è che lo facciamo per due anni di fila, ma soprattutto la domanda che mi faccio e che credo possa essere vista anche da parte di tutta una serie di cittadini è dire: "Ma ci stiamo perdendo degli eventi?" Adesso poi invece si dirà che c'è tutta una programmazione, e saremo poi resi edotti di tutta questa articolata possibilità di ulteriori eventi che caratterizzeranno il nostro panorama. Però in una format del genere che è attivo dal 2002 e che era nato sicuramente per lanciare una filiera della produzione e del distretto del cioccolato che sicuramente è un tassello importante, non poteva essere l'occasione - cosa che io mi sono chiesto l'anno scorso - magari rivedranno anche questa format, è una format che era diventata anche un po' stantio, forse dalle iniziali edizioni in cui c'era stato un contributo anche da parte della Città e che poi via via doveva poi nell'ottica, credo, crescere e quindi ridurre il contributo pubblico proprio perché la filiera sarebbe cresciuta e sicuramente ha contribuito in quel senso, ma oggi a distanza di questi anni poteva essere l'occasione davvero per un progetto più articolato che magari non vedesse solo il distretto di cioccolato, ma il distretto di tutto quello che è il dolciario piemontese, che ha nella parte del cioccolato sicuramente un tassello importante. Ma non si poteva davvero coinvolgere i player importanti di questo segmento di mercato in un'ottica che poi quella è importante? Cioè qui ci si pone di fronte a due alternative: o si vuole fare un evento commerciale e si fa gestire il marchio. Secondo me lo si svalorizza anche perché ormai il marchio ha perso di quel valore iniziale che era stato costruito dalla città che ne è proprietaria e che ha avuto poi secondo me un declino perché tutti i format si sono messi a rinnovare e poi perdono, diventa poi la fiera di paese, oppure si approfitta di valorizzare quel marchio e si fa un evento più articolato, lo si crea magari con un distretto un pochino più consolidato, si invitano a partecipare anche tutti quelli che sono gli attori e i player di riferimento (dalle piccole imprese alla Camera di Commercio, dai grandi produttori che abbiamo sul territorio) certo bisogna parlare anche con le istituzioni perché potrebbe essere un progetto di respiro, almeno regionale, si può accedere a dei fondi europei, ma perché perdere un'occasione del genere e invece limitare a fare un evento commerciale, facciamo gestire il marchio, tra l'altro lo svalorizziamo e non siamo neanche capaci di gestire queste procedure, che sono poi procedure amministrative, che credo che chiunque si trovi ad amministrare una città di media dimensione ha comunque degli accorgimenti per verificare, per evitare che si cada in queste proprio banalità direi, ma proprio anche un poco sconcertati. Quindi trovo che ancora una volta si sia persa un'occasione, un'occasione anche di prospettive di visione e non solo, non si è neanche stati capaci di mantenere quello che già c'era. |