Interventi |
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Passiamo quindi all'interpellanza successiva, la 4244: "Ritardi nei pagamenti degli stipendi" LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Risponde nuovamente l'Assessora Patti, prego. PATTI Federica (Assessora) Sì, allora, riguardo all'interpellanza, la Consigliera Artesio interpella per quel che riguarda "le problematiche da ritardo della corresponsione degli stipendi se siano collegabili ad eventuali ritardi della liquidazione delle spettanze alla ditta aggiudicataria dei servizi di trasporti speciali". Allora, innanzitutto volevo solo ricordare che questa interpellanza, che è in capo a me, ma di fatto ai servizi che gestisce la ditta Tundo fanno parte anche, come dire, fanno capo anche all'Assessorato dei trasporti piuttosto che ai sociali. Allora, facciamo una piccola cronistoria, a mezzo stampa in data 13/10/2017 il Quotidiano Torino Cronaca ha pubblicato un articolo intitolato "senza stipendio da mesi e mangiamo alla Caritas" che riporta la lamentela degli addetti al servizio senza stipendio da mesi. In data 14/10/2017 il medesimo Quotidiano pubblica la replica di Tundo che afferma: "In qualità di Amministratore unico della Tundo Vincenzo S.p.A. faccio presente che ad oggi la Società ha sempre provveduto a corrispondere gli emolumenti e le retribuzioni spettanti per i propri dipendenti rispetto ai quali al più si è potuto verificare qualche sporadico e mero ritardo dovuto ad imprevedibili contrattempi dati dalla mole di adempimenti da svolgere simultaneamente per oltre 1.200 dipendenti in tutta Italia". Per quel che riguarda la liquidazione delle fatture, per quanto è di competenza della Direzione Servizi Educativi la Città ha liquidato le fatture per i servizi svolti fino al mese di aprile 2017. È attualmente sospeso il pagamento delle fatture già emesse da Tundo per il servizio svolto nei mesi di maggio, giugno e luglio 2017 per i seguenti motivi: il primo, per una delle fatture del mese di maggio 2017 è intervenuta notifica alla città dell'atto di pignoramento presso terzi da parte di Agenzia delle Entrate Riscossione; il secondo motivo è che le altre fatture relative ai mesi di maggio, giugno e luglio 2017 sono state cedute alla banca Farmafactoring S.p.A. ed il procedimento per l'autorizzazione della cessione del credito è stato temporaneamente sospeso per l'intervento di pignoramento, cioè noi non potevamo procedere al pagamento. Per quel che riguarda le prospettive di questo servizio e quindi riprendendo le due motivazioni per cui non è stato pagato, la Città è tenuta al versamento... Rispetto a quello che ho detto prima, la Città è tenuta al versamento all'Agenzia delle Entrate della somma pignorata di euro 268.000 al netto della ritenuta entro 60 giorni dalla notifica del pignoramento. Per ciò che riguarda invece le fatture oggetto della cessione del credito, attualmente una fattura del mese di maggio e le fatture del mese di giugno, per un importo complessivo di euro 134.856, dalla verifica nuovamente eseguita in data 30 ottobre 2017 e in base al Regolamento per la disciplina dei contratti n. 357 alla circolare 29 dell'8 ottobre 2009, è risultato che il cedente Tundo risulta soggetto non inadempiente poiché ha aderito al piano di rateizzazione del suo debito nei confronti dell'Agenzia delle Entrate, pertanto si procederà alla liquidazione dell'importo di Euro 134.856 alla banca cessionaria a seguito dell'adozione e perfezionamento di apposita determinazione dirigenziale e di autorizzazione alla cessione del credito. Tale importo è limitato e liquidato alla banca in via prudenziale considerata la situazione. La Dirigente del servizio ha inoltre proceduto ad inoltrare via Pec in data 7 novembre 2017 due note indirizzate a Tundo al fine di ricevere al più presto la documentazione attestante rispettivamente, quindi richiesta nostra, il pagamento degli stipendi ai dipendenti impiegati nel servizio per il periodo maggio/settembre 2017, secondo le fatture quietanziate riferite al servizio svolto dai subappaltatori per il periodo novembre 2016/aprile 2017. Inoltre interpellato nel merito il referente di Tundo ha comunicato verbalmente in data 6 novembre 2017 che la Tundo non ha versato gli stipendi nel mese di settembre 2017. Verosimilmente anche lo stipendio del mese di ottobre 2017 quindi non è stato corrisposto. Non ci sono state invece fornite verbalmente informazioni in merito al pagamento di subappaltatori, si resta pertanto in attesa del riscontro della ditta Tundo alla citata richiesta della dirigente. Infine si comunica che il giorno 7 novembre 2017 si è svolto un incontro alla presenza del Direttore del Servizio Infrastrutture e Mobilità, che ha convocato la Tundo per il giorno 15 novembre 2017 per monitorare la situazione. Di fatto quello che sta avvenendo è che noi stiamo monitorando più o meno mensilmente direttamente con la Tundo e con il Direttore di Tundo affinché questa situazione possa in un qualche modo rientrare. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie, Assessora. Prego, Consigliera Artesio. ARTESIO Eleonora Devo dire che la descrizione che ci è stata resa dà atto della puntualità del monitoraggio e anche dell'osservanza delle procedure da parte dell'Amministrazione comunale, quindi all'Amministrazione su questo aspetto nulla si può dire in ordine al governo della situazione; quello che sembra molto preoccupante purtroppo è l'avverarsi di una profezia che alcuni Consiglieri avevano già anticipato quando in occasione di una Commissione straordinaria Controllo di Gestione si era preso in considerazione proprio le problematiche legate al trasporto, in specie al trasporto scolastico o da casa a momenti di riabilitazione degli alunni portatori di disabilità, segnalando la nostra preoccupazione in ordine alla puntualità che quel servizio potesse essere reso secondo l'efficacia attesa dal committente Comune di Torino e dagli interessati utenti dei servizi quando la vincita dell'appalto viene assegnata a soggetto così dislocato rispetto all'organizzazione territoriale a cui deve far fronte con la conseguente necessità di mettere in atto una consequenziale procedura di subappalti e quindi di attivare tempi e modi più diluiti e meno prossimi di quanto avverrebbe su un'organizzazione territoriale. Se qualcuno che lavora sulla questione del Codice Unico degli Appalti accanto al tema del confronto delle offerte e al tema dell'economia delle offerte stesse ragionasse anche su questi aspetti, forse riusciremmo ad avere una situazione più equilibrata rispetto alle offerte che pervengono sul mercato. Purtroppo nessuna di queste considerazioni, né quelle svolte dall'Assessora, né le mie risolvono il problema dei dipendenti che lavorano per questo settore, per questa filiera perché come è noto e come è stato confermato, al di là delle dichiarazioni rese dal responsabile della ditta, le persone non hanno percepito gli stipendi dal mese di settembre e quindi la condizione di disagio sociale che già la nostra città avverte con tanta intensità è ulteriormente aggravata, non dalla dimensione della disoccupazione, ma dalla dimensione del lavoro povero e del lavoro non retribuito. Davvero mi pare che siano vittime incolpevoli di una situazione molto grave, di cui io non so dare l'esito, la soluzione, mi domando se non ci siano forme diverse per riuscire ad assecondare una legittima richiesta di riconoscimento del proprio lavoro e quindi di diritto al salario, certo non posso che sulla risposta prendere atto della correttezza della risposta stessa a fronte però di un grande rammarico per il fatto che non risolviamo i problemi reali delle persone. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Vuole rispondere? Assessora, prego. PATTI Federica (Assessora) Infatti gli stipendi del mese di settembre 2017 non sono stati versati come ho detto. Quello che posso dire è che stiamo monitorando veramente a stretto giro, in maniera molto serrata sicuramente negli ultimi mesi, perché in realtà l'appalto che ci siamo ritrovati di fatto scade, non so bene perché, il 28 febbraio, cioè a metà anno scolastico, quindi dovremo anche capire in che termini riuscire a traghettare l'anno scolastico, perché noi dobbiamo arrivare a giugno, quindi se ci sono gli estremi di una proroga tecnica proprio per arrivare a fine anno scolastico, perché bisogna mettere in piedi assolutamente e su questo stiamo già iniziando a lavorare, un nuovo appalto per l'anno scolastico 2018/2019 che non ci metta in una situazione come questa. Grazie. LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario) Grazie. |