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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 20 Novembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 3
INTERPELLANZA 2017-04244
"RITARDI NEI PAGAMENTI DEGLI STIPENDI" PRESENTATA IN DATA 16 OTTOBRE 2017 - PRIMA FIRMATARIA ARTESIO.
Interventi
LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Passiamo quindi all'interpellanza successiva, la 4244:

"Ritardi nei pagamenti degli stipendi"

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Risponde nuovamente l'Assessora Patti, prego.

PATTI Federica (Assessora)
Sì, allora, riguardo all'interpellanza, la Consigliera Artesio interpella per quel che
riguarda "le problematiche da ritardo della corresponsione degli stipendi se siano
collegabili ad eventuali ritardi della liquidazione delle spettanze alla ditta aggiudicataria
dei servizi di trasporti speciali". Allora, innanzitutto volevo solo ricordare che questa
interpellanza, che è in capo a me, ma di fatto ai servizi che gestisce la ditta Tundo fanno
parte anche, come dire, fanno capo anche all'Assessorato dei trasporti piuttosto che ai
sociali. Allora, facciamo una piccola cronistoria, a mezzo stampa in data 13/10/2017 il
Quotidiano Torino Cronaca ha pubblicato un articolo intitolato "senza stipendio da mesi
e mangiamo alla Caritas" che riporta la lamentela degli addetti al servizio senza
stipendio da mesi. In data 14/10/2017 il medesimo Quotidiano pubblica la replica di
Tundo che afferma: "In qualità di Amministratore unico della Tundo Vincenzo S.p.A.
faccio presente che ad oggi la Società ha sempre provveduto a corrispondere gli
emolumenti e le retribuzioni spettanti per i propri dipendenti rispetto ai quali al più si è
potuto verificare qualche sporadico e mero ritardo dovuto ad imprevedibili contrattempi
dati dalla mole di adempimenti da svolgere simultaneamente per oltre 1.200 dipendenti
in tutta Italia". Per quel che riguarda la liquidazione delle fatture, per quanto è di
competenza della Direzione Servizi Educativi la Città ha liquidato le fatture per i servizi
svolti fino al mese di aprile 2017. È attualmente sospeso il pagamento delle fatture già
emesse da Tundo per il servizio svolto nei mesi di maggio, giugno e luglio 2017 per i
seguenti motivi: il primo, per una delle fatture del mese di maggio 2017 è intervenuta
notifica alla città dell'atto di pignoramento presso terzi da parte di Agenzia delle Entrate
Riscossione; il secondo motivo è che le altre fatture relative ai mesi di maggio, giugno e
luglio 2017 sono state cedute alla banca Farmafactoring S.p.A. ed il procedimento per
l'autorizzazione della cessione del credito è stato temporaneamente sospeso per
l'intervento di pignoramento, cioè noi non potevamo procedere al pagamento. Per quel
che riguarda le prospettive di questo servizio e quindi riprendendo le due motivazioni
per cui non è stato pagato, la Città è tenuta al versamento... Rispetto a quello che ho
detto prima, la Città è tenuta al versamento all'Agenzia delle Entrate della somma
pignorata di euro 268.000 al netto della ritenuta entro 60 giorni dalla notifica del
pignoramento. Per ciò che riguarda invece le fatture oggetto della cessione del credito,
attualmente una fattura del mese di maggio e le fatture del mese di giugno, per un
importo complessivo di euro 134.856, dalla verifica nuovamente eseguita in data 30
ottobre 2017 e in base al Regolamento per la disciplina dei contratti n. 357 alla circolare
29 dell'8 ottobre 2009, è risultato che il cedente Tundo risulta soggetto non
inadempiente poiché ha aderito al piano di rateizzazione del suo debito nei confronti
dell'Agenzia delle Entrate, pertanto si procederà alla liquidazione dell'importo di Euro
134.856 alla banca cessionaria a seguito dell'adozione e perfezionamento di apposita
determinazione dirigenziale e di autorizzazione alla cessione del credito. Tale importo è
limitato e liquidato alla banca in via prudenziale considerata la situazione. La Dirigente
del servizio ha inoltre proceduto ad inoltrare via Pec in data 7 novembre 2017 due note
indirizzate a Tundo al fine di ricevere al più presto la documentazione attestante
rispettivamente, quindi richiesta nostra, il pagamento degli stipendi ai dipendenti
impiegati nel servizio per il periodo maggio/settembre 2017, secondo le fatture
quietanziate riferite al servizio svolto dai subappaltatori per il periodo novembre
2016/aprile 2017. Inoltre interpellato nel merito il referente di Tundo ha comunicato
verbalmente in data 6 novembre 2017 che la Tundo non ha versato gli stipendi nel mese
di settembre 2017. Verosimilmente anche lo stipendio del mese di ottobre 2017 quindi
non è stato corrisposto. Non ci sono state invece fornite verbalmente informazioni in
merito al pagamento di subappaltatori, si resta pertanto in attesa del riscontro della ditta
Tundo alla citata richiesta della dirigente. Infine si comunica che il giorno 7 novembre
2017 si è svolto un incontro alla presenza del Direttore del Servizio Infrastrutture e
Mobilità, che ha convocato la Tundo per il giorno 15 novembre 2017 per monitorare la
situazione. Di fatto quello che sta avvenendo è che noi stiamo monitorando più o meno
mensilmente direttamente con la Tundo e con il Direttore di Tundo affinché questa
situazione possa in un qualche modo rientrare.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie, Assessora. Prego, Consigliera Artesio.

ARTESIO Eleonora
Devo dire che la descrizione che ci è stata resa dà atto della puntualità del monitoraggio
e anche dell'osservanza delle procedure da parte dell'Amministrazione comunale,
quindi all'Amministrazione su questo aspetto nulla si può dire in ordine al governo della
situazione; quello che sembra molto preoccupante purtroppo è l'avverarsi di una
profezia che alcuni Consiglieri avevano già anticipato quando in occasione di una
Commissione straordinaria Controllo di Gestione si era preso in considerazione proprio
le problematiche legate al trasporto, in specie al trasporto scolastico o da casa a
momenti di riabilitazione degli alunni portatori di disabilità, segnalando la nostra
preoccupazione in ordine alla puntualità che quel servizio potesse essere reso secondo
l'efficacia attesa dal committente Comune di Torino e dagli interessati utenti dei servizi
quando la vincita dell'appalto viene assegnata a soggetto così dislocato rispetto
all'organizzazione territoriale a cui deve far fronte con la conseguente necessità di
mettere in atto una consequenziale procedura di subappalti e quindi di attivare tempi e
modi più diluiti e meno prossimi di quanto avverrebbe su un'organizzazione territoriale.
Se qualcuno che lavora sulla questione del Codice Unico degli Appalti accanto al tema
del confronto delle offerte e al tema dell'economia delle offerte stesse ragionasse anche
su questi aspetti, forse riusciremmo ad avere una situazione più equilibrata rispetto alle
offerte che pervengono sul mercato. Purtroppo nessuna di queste considerazioni, né
quelle svolte dall'Assessora, né le mie risolvono il problema dei dipendenti che
lavorano per questo settore, per questa filiera perché come è noto e come è stato
confermato, al di là delle dichiarazioni rese dal responsabile della ditta, le persone non
hanno percepito gli stipendi dal mese di settembre e quindi la condizione di disagio
sociale che già la nostra città avverte con tanta intensità è ulteriormente aggravata, non
dalla dimensione della disoccupazione, ma dalla dimensione del lavoro povero e del
lavoro non retribuito. Davvero mi pare che siano vittime incolpevoli di una situazione
molto grave, di cui io non so dare l'esito, la soluzione, mi domando se non ci siano
forme diverse per riuscire ad assecondare una legittima richiesta di riconoscimento del
proprio lavoro e quindi di diritto al salario, certo non posso che sulla risposta prendere
atto della correttezza della risposta stessa a fronte però di un grande rammarico per il
fatto che non risolviamo i problemi reali delle persone.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Vuole rispondere? Assessora, prego.

PATTI Federica (Assessora)
Infatti gli stipendi del mese di settembre 2017 non sono stati versati come ho detto.
Quello che posso dire è che stiamo monitorando veramente a stretto giro, in maniera
molto serrata sicuramente negli ultimi mesi, perché in realtà l'appalto che ci siamo
ritrovati di fatto scade, non so bene perché, il 28 febbraio, cioè a metà anno scolastico,
quindi dovremo anche capire in che termini riuscire a traghettare l'anno scolastico,
perché noi dobbiamo arrivare a giugno, quindi se ci sono gli estremi di una proroga
tecnica proprio per arrivare a fine anno scolastico, perché bisogna mettere in piedi
assolutamente e su questo stiamo già iniziando a lavorare, un nuovo appalto per l'anno
scolastico 2018/2019 che non ci metta in una situazione come questa. Grazie.

LAVOLTA Enzo (Vice Presidente Vicario)
Grazie.
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