Interventi |
TRESSO Francesco Grazie, Presidente. Vorrei intervenire per dire che non c'è insomma, il voto favorevole alla mozione che condivido nelle premesse e nella parte di impegna. Mi permetto di aggiungere un paio considerazioni: la prima, abbiamo già avuto modi di parlare anche in Commissione, anche con l'Assessore, quella comunque di potere però garantite le risorse che io avevo apprezzato, seppur limitate, erano state messe nel Bilancio preventivo su quest'anno, ahimè sono state già ridotte del 50% però almeno avere la garanzia che quanto sia residuale sia effettivamente allocato per le spese (inc), cioè iniziare a riprendere, a ricostituire il patrimoni librario che avuto un gap ormai di più di 2 anni in cui non sono stati più acquistati testi. Anche il servizio legato alle riviste è rimasto solo per quelle…è stato limitato, insomma, c'è tutto un patrimonio di media all'interno delle biblioteche, a livello di emeroteche anche che andrebbe ripristinato. Ricordiamoci sempre che interrompere un tipo di servizio quale quello della fruizione di libri, della fornitura di libri non è come un altro tipo di servizi, per cui se lo interrompo lo posso poi riprendere, qui invece ho da colmare un buco, una lacuna che ovviamente non può essere dimenticata, non è che si può dire: io, due anni, tutte quelle che sono state le nuove edizioni non me le sono dimenticate. L'altro aspetto era questo: mi è sembrato molto importante, anche forse se ne è parlato in sede di Commissione individuare appunto per quanto riguarda la biblioteca come presidio culturale, ma anche proprio di possibilità di socialità all'interno dei quartieri, pensiamo a quello che è l'enorme significato soprattutto nelle zone più periferiche e soprattutto, come veniva richiamato prima, in un'ottica di un concetto di rete, quindi anche in questo mi piacerebbe capire in che misura noi riusciamo come biblioteche civiche torinesi ad agire all'interno dello (inc), so che ci sono stati già una seri di colloqui, però gradire che poi dedicassimo anche una Commissione specifica a capire qual è il percorso che si sta attuando. In questo senso anche poter audire effettivamente i rappresentanti dei lavoratori, delle RSU, sia per quel che riguarda la possibilità di applicare quanto viene previsto che sarebbe un elemento virtuoso nella parte di impegna, proprio per far sì che ci siano questi risparmi e che possano anche essere in qualche modo devolti, devoluti, insomma, di cui possono beneficiare anche i lavoratori, ma anche per capire proprio dai lavoratori quali siano le loro percezioni dei margini di miglioramento del tipo di servizi che le biblioteche offrono. In questo senso bisogna anche pensare che proprio anche l'involucro, lo spazio fisico che ospita la biblioteca deve essere visto in un concetto evolutivo, di migliore funzionalità che questo può offrire, sempre facendo i conti con le difficoltà economiche che abbiamo, però credo che anche, ancora una volta il tema che abbiamo in sviluppo, che è quello della variante urbanistica, non possa esimersi da valutare anche in che misura la biblioteca può anche essere rivisitata come spazio di socialità. Quanto viene richiesto dal Consigliere Curatella nel suo emendamento, che io condivido, potrebbe essere anche l'occasioni di pensare addirittura come la biblioteca possa anche aprire degli spazi che contaminano magari la possibilità di individuare all'interno dei suoi spazi fisici delle zone dove ci possa essere delle forme di coworking, così come viene utilizzata molto per lo studio la biblioteca civica da parte degli studenti. Allora sicuramente sono tutte attività che tra di loro, laddove vengono erogati una serie di servizi, comunque si possono tra loro contaminare, si possono accrescere molto il livello di impatto che questi luoghi hanno. E quindi in questo senso vorrei che potessimo fare una riflessione, avviare una riflessione anche proprio sul migliore utilizzo e come possa evolvere anche lo spazio fisico che questi luoghi deve contenere. Quindi, io ringrazio chi ha presentato la mozione, la condivido, vorrei però che potessimo approfondire, e spero che ci sia anche la possibilità anche della Commissione cultura il tema, magari capendo bene come si può lavorare in rete con il sistema bibliotecario dell'area metropolitana e come eventualmente questo possa avere anche delle ripercussioni per quel che riguarda appunto lo sviluppo della variante urbanistica. Grazie. |