Interventi |
CARRETTA Domenico Grazie, Presidente. Beh, vedete, già il fatto che il 28 ottobre qualcuno abbia pensato di fare una manifestazione per rievocare una delle pagine più nere della nostra storia repubblicana, il fatto che ci si sia dovuti prodigare per organizzare una manifestazione antifascista, anche ringraziando poi chi ha negato il permesso a questi individui che avevano pensato davvero di poter rievocare in questo modo la marcia su Roma fascista, del 28 ottobre. Beh, già il fatto che ci sia qualcuno che ancora oggi pensa che quelli siano valori da ricordare, ci fa pensare come le istituzioni, nel nostro caso, debbano alzare l'asticella dell'attenzione. Forse, questa mozione è una mozione di cui avremmo fatto sicuramente a meno tutti, ma quando vediamo questi rigurgiti fascisti che ci arrivano da più parti, beh allora, forse, una città medaglia d'oro alla resistenza deve riflettere su quella che è la necessità di inserire degli anticorpi nuovi. E allora questa mozione che è di per sé è tra virgolette banale, cioè chiede in concessione uno spazio comunale o una piazza, di sottoscrivere quella che è una ferma condanna dell'antifascismo in realtà, visto quello che sta succedendo, richiede un supplemento di riflessione, ma richiede un supplemento di riflessione anche sulla base delle parole che ho sentito appena adesso in aula, cioè un'aula che forse dovremmo chiedere anche ad alcuni consiglieri di sottoscrivere quello che è l'adesione ai valori dell'antifascismo. Dovremmo chiedere, ma forse l'avremmo dovuto fare anche ad alcuni Consiglieri tempo fa, nelle passate consiliature, sicuramente molti non avrebbero sottoscritto di buon grado questa mozione, eppure oggi siamo qui, riflettiamo su quello che è un valore portante delle istituzioni della nostra storia repubblicana e c'è ancora chi pensa che sia liberale dare la parola a chi ostacola certi valori. È liberale. Ci nascondiamo dietro il termine liberale perché quando qualcosa è affine al razzismo, qualcosa è affine…dobbiamo essere liberali, dobbiamo dire che…dobbiamo dare spazio di parola a tutti. Io spazio di parola ai fascisti non lo voglio dare; io spazio di parola ai razzisti non lo voglio dare e che ci sia 30 anni di galera per chi fa delle manifestazioni parafasciste è poco. E' una città medaglia d'oro alla resistenza. È inutile ricordare le vittime, chi è stato ammazzato per difendere certi valori, è inutile e banale farlo in quest'aula, eppure dobbiamo farlo, eppure siamo tutti chiamati a discutere e ad alzare l'asticella dell'attenzione. E allora io voglio ringraziare davvero oggi tutti i colleghi della minoranza e della maggioranza che hanno accolto questa mozione come un'opportunità; io lo dico, questa è una mozione che sta facendo i giro di tutte le città della provincia, una mozione che sta raccogliendo un consenso che è preoccupante, vuol dire che c'è una necessità di alzare l'attenzione che è preoccupante, vuol dire, quando alziamo l'attenzione su qualcosa, vuol dire che il rigurgito c'è, il fascismo c'è, e allora? Votiamo tutti e facciamo un atto che avremmo fatto davvero a meno di votare. Quindi io ringrazio davvero la maggioranza, ringrazio la minoranza, ringrazio chi darà il contributo e ringrazio il Presidente del Consiglio, perché immagino ci sarà…verrà recepito in tempi brevi, perché ci sarà un lavoro anche da fare, ci sarà da mettere mano anche a quelli che sono i regolamenti comunali, però io penso davvero sia un atto doveroso e sia un atto che una città, la memoria della città di Torino merita e lo facciamo noi, ma ne avremmo fatto a meno. |