Interventi |
VERSACI Fabio (Presidente) Passerei alle richieste di comunicazioni inerenti al fatto accaduto ieri al cosiddetto 'Barattolo', risponde l'Assessore Finardi. Prego, Assessore. FINARDI Roberto (Assessore) Grazie, Presidente, buongiorno a tutti. Inizio dando lettura del verbale della Polizia Municipale: "In data 15 ottobre, alle ore 07.30 circa, una pattuglia, unitamente al collega - ometto il nome per ovvie ragioni di privacy - transitando all'ingresso dell'area di libero scambio denominata 'Barattolo' sita in via Carcano, Torino, venivamo avvisati dal Presidente dell'Associazione Vivi Balon, che a sua volta era stato avvisato da un suo collaboratore, che poco distante da noi c'era una persona a terra. Ci portavamo sul posto, che era poco distante da noi, e notavamo una persona di sesso maschile riversa a terra e priva di conoscenza. La persona, in seguito è stata identificata per Gugliotta Maurizio, presentava una ferita da arma da taglio alla gola dalla quale fuoriusciva molto sangue. Nelle immediate vicinanze c'erano numerose persone tra gli avventori del mercato e gli operatori dello stesso. Tutti i presenti gridavano indicando, come autore del fatto, una persona con un coltello in mano, seduta su una sedia all'interno dello spazio di vendita numero E-35. Ci avvicinavamo e notavamo un soggetto di colore, identificato in seguito per Be Greata Kalhid, il quale con lo sguardo fisso davanti a sé brandiva nella mano destra un coltello a serramanico. Gli intimavamo di posare l'arma e ci avvicinavamo unitamente ad altre persone che gli urlano contro. Il Be Greata Kalhid continuava a rimanere seduto senza proferire parola. In un attimo lo bloccavano con l'ausilio di diverse persone tra avventori e persone del servizio d'ordine dell'Associazione Vivi Balon. Uno di questi, rimasto ignoto, riusciva a togliere il coltello dalle mani del Be Greata Kalhid, mentre lo scrivente riusciva a bloccare il soggetto mediante gli strumenti coercitivi e dichiarato, per quanto su specificato, in stato d'arresto e con l'ausilio di altre persone veniva portato e fermato all'interno del veicolo di servizio per sottrarlo all'ira dei presenti. Si dà atto che, dopo aver colpito a morte il Gugliotta Maurizio, l'arrestato colpiva con due fendenti Sanmartino Roberto senza procurargli lesioni, solo per caso fortuito, in quanto risultano però ben visibili le lacerazioni sul giubbotto dello stesso. Mentre il Be Greata Kalhid veniva trasportato presso gli uffici in via Bologna 74, richiedevamo l'intervento del personale medico che, giunto sul posto dopo aver prestato inutilmente i primi soccorsi a Gugliotta Maurizio, ne decretarono il decesso alle ore 08.17. Richiedevamo l'ausilio della pattuglia del Nucleo Infortunistica per i rilievi fotografici e descrittivi dell'area interessata (in allegato c'è un cd contenente riproduzione fotografica dello stato dei luoghi di cui seguirà il relativo verbale ). Giungevano sul posto numerose pattuglie dei Carabinieri che prestavano ausilio agli operanti per allontanare la folla che si era formata. Giungeva il medico legale, Giambattista Colè, che constatava il decesso per accoltellamento. Alle ore 08.30 veniva informato il Pubblico Ministero di turno, il dottor Colace, che autorizzava la rimozione del cadavere Alle ore 10.25, giungevano i necrofori che trasportavano la salma presso l'obitorio del Comune di Torino sito in via Ingoia, a disposizione dell'Autorità Giudiziaria. Dell'avvenuto decesso veniva avvisato il figlio Daniele attraverso un'utenza cellulare. L'arrestato giungeva presso gli uffici UTAF accompagnato da altra pattuglia del Corpo; ivi giunto veniva perquisito e sottoposto a rilievi fotodattiloscopici. Venivano sottoposti a sequestro giudiziario come da separato atto i seguenti oggetti: un coltello serramanico con tracce ematiche, la maglietta t-shirt indossata dall'arrestato con probabili tracce ematiche; un giubbotto Napapijri, indossato da teste e parte lesa, con due lacerazioni da coltello; guanti senza dita traforati di colore nero marca Doimo: un telefono cellulare in possesso all'arrestato (parla della marca e del numero seriale). Veniva sottoposto, inoltre, a sequestro telefono cellulare in possesso dell'arrestato, marca Nokia, eccetera, eccetera, eccetera, rinvenuto addosso al deceduto. Come richiesto dalla pattuglia operante il personale UTAF eseguiva il verbale di rilievi fotografici del coltello a serramanico, del giubbotto indossato dal Sanmartino Roberto. Veniva effettuato, presso i locali della Questura, l'accertamento SD con esito negativo; si specifica, inoltre, che l'arrestato era in possesso di regolare permesso di soggiorno, rilasciato per motivi umanitari dalla Questura di Catania il 19 aprile 2016, in scadenza il 18 aprile 2018. In orari diversi, in merito al reato per cui si procede, venivano escusse a sommarie informazione dal personale operante (c'è una serie di nomi di persone) Del resto si dava notizia, alle ore 08.30 del giorno stesso, al Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Torino, il dottor Colace Gianfranco, il quale dispone la traduzione dell'arrestato presso la Casa Circondariale Lorusso Cutugno. All'arrestato che non disponeva di un legale di fiducia veniva nominato un difensore d'ufficio, un avvocato del Foro di Torino con studio legale in Torino sito e quanto altro. L'arrestato è stato reso edotto oralmente su quali siano i propri diritti e facoltà ai sensi dell'articolo 386 del Codice di Procedura Penale attraverso la comunicazione scritta tradotta in lingua inglese, con atto separato. Alle ore 12.00 il Pubblico Ministero raggiungeva gli uffici su indicati sottoponendo l'arrestato ad interrogatorio, come da separato atto allegato. Terminati gli atti di rito il Be Greata Kalhid veniva tradotto presso la Casa Circondariale Lorusso Cutugno della Città di Torino". Le altre due relazioni di servizio che ho, di cui sinceramente farei un sunto, sono in riferimento allo sgombero che poi la Polizia Municipale tra le 11.30 e le 12.40 ha svolto con la presenza e ausilio di agenti della DIGOS. Questa mattina, in Prefettura si è tenuto un incontro con il Comitato per la sicurezza. Si è optato per gestire la questione del 'Barattolo' in sede di Comitato per la sicurezza, per quelle che sono le sue implicazioni, ovviamente in riferimento all'ordine pubblico. È stato chiarito dal tavolo che sarebbe preferibile avere una sede unica per il 'Barattolo' in modo da arginare maggiormente il fenomeno e quindi dare la possibilità di gestirlo più agevolmente. Inoltre, è stato anche stabilito che i prossimi due appuntamenti di sabato e di domenica, quindi quello della settimana entrante che, se non sbaglio dovrebbe essere il 21 e il 22, non verranno svolti i mercati per lutto e nemmeno il weekend successivo perché in concomitanza con la celebrazione dei Santi. Ringrazio, ci tengo a ringraziare particolarmente il lavoro che ha svolto la Polizia Municipale - non è stato un lavoro facile - che è stato adempiuto con grande professionalità e anche con grande rischio; ci tengo a ringraziarli personalmente oltre a rivolgere le mie condoglianze alla famiglia del defunto, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) C'è ancora l'Assessore Giusta che fa un'integrazione, prego. GIUSTA Marco (Assessore) Grazie, Presidente. Ieri è morto un uomo Maurizio Gugliotta; la Polizia sta ancora indagando su quanto è accaduto e saranno gli inquirenti a chiarire quanto è successo. Dei motivi della tragedia non si sa molto, gli organizzatori però hanno riferito che nessuna delle due persone coinvolte era in via Carcano in qualità di venditore autorizzato. L'autore del gesto - sui cui moventi e stato fisico psicologico, la Polizia, come ho detto sta indagando - è stato rapidamente disarmato dal Servizio di sicurezza e dalla Polizia Municipale, a cui vanno i miei più sinceri e sentiti ringraziamenti. La vittima è stata prontamente soccorsa dall'ambulanza giunta sul luogo in 17 minuti dalla prima chiamata. Purtroppo, a causa dell'entità delle ferite riportate, per Maurizio Gugliotta non c'è stato nulla da fare. Ripeto queste cose per rispetto, rispetto per la vittima e la sua famiglia che ha diritto ad informazioni accurate e non alla girandola di illazioni nate subito sui social; rispetto anche per chi era presente e ha fatto tutto il possibile; rispetto per questa Sala e per l'Istituzione che rappresento. Il mio primo pensiero, il pensiero della Giunta e degli organizzatori va alla famiglia del signor Gugliotta. Come ha già detto l'Assessore Finardi, nel Comitato Sicurezza, riunito stamattina, con la presenza del Prefetto, della Questura, la Sindaca e l'Assessore Finardi e il sottoscritto, è stato deciso di sospendere la manifestazione del sabato e della domenica per il prossimo fine settimana per lutto. Questa sospensione si aggiunge a quella, già precedentemente stabilita per il weekend della domenica, per il weekend successivo, visto che è la ricorrenza del 2 novembre. Sarà difficile, per questo abbiamo chiesto e ricevuto assicurazioni in merito ad un supporto per la gestione dell'ordine pubblico in queste due settimane perché anche questo credo sia opportuno chiarirlo per rispetto di tutte e di tutte, 'Barattolo' è una soluzione tampone, nata per avviare un percorso di soluzione al problema del mercatino del libero scambio nato circa 15 anni fa; nato per rispondere ad un'esigenza comune a tutte le principali città italiane, purtroppo ancora molto attuale, evitare che povertà ed esclusione sociale scivolino nell'abusivismo. È facile, purtroppo, parlare di soluzioni radicali senza avere davvero in mano un'alternativa, è facile, ma anche sterile. Sappiamo e abbiamo sempre ripetuto che la presente situazione è un tampone e la soluzione sarà rappresentata da uno spostamento di entrambe le situazioni, quella del sabato e quella della domenica in un'unica zona avviando una progettualità più ampia che sviluppi competenze lavorative e migliori le azioni di sostenibilità ambientale. Abbiamo, già da tempo, iniziato un percorso in tale senso che verrà ulteriormente velocizzato e potrebbe già dare alcuni frutti entro la fine dell'anno; è un lavoro che sta proseguendo, ma non è ancora definitivo. Parlarne prima sarebbe stato contrario al mio obiettivo di evitare annunci prima del tempo e parlarne oggi sarebbe strumentale, così come strumentale sarebbe trasformare la tragedia di ieri in un motivo di contrapposizione politica. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Assessore. Prima di dare la parola ai colleghi informo il Consiglio che la Conferenza dei Capigruppo ha stabilito i tempi di intervento. Ci saranno quindici minuti a disposizione per il Partito Democratico, trenta per il Movimento 5 Stelle e sei minuti per gli altri Gruppi consiliari. Ora ho iscritto a parlare il Capogruppo Napoli che ne ha facoltà per sei minuti, prego. NAPOLI Osvaldo Grazie, Presidente. Guardate, a Torino secondo me e secondo noi - almeno per quanto ci riguarda -non esiste solo un problema di ordine pubblico, esiste invece una conclamata inefficienza gestionale amministrativa credo ormai prossima all'emergenza che potrebbe creare problemi di ordine pubblico. Vedete, bisogna essere obiettivi, quello che è successo ieri al 'Barattolo' poteva succedere benissimo a Porta Palazzo, poteva succedere benissimo in corso Racconigi, poteva succedere benissimo in corso Sebastopoli, ma credo che, però, l'atroce delitto di ieri dovrebbe imporre l'immediata chiusura del mercato 'Barattolo' perché bisogna dire la verità: non andava mai aperto, né dove si trova ora, né altrove. Vede, Assessore, quando lei dice "una soluzione tampone" è un anno e mezzo. Io ricordo quando abbiamo iniziato a parlarne un anno e mezzo fa, quando voi avete iniziato, e la parola 'tampone' non dice un anno e mezzo; la parola 'tampone' dà la sensazione di un periodo estremamente più breve, ma la differenza è ancora un'altra. Vedete, quando i commercianti molto spesso subiscono da parte, giustamente, dell'ordine pubblico da controllare la propria attività e il resto e quando si accorgono di avere un'altra controparte dove questo non avviene si sentono due giustizie, due pesi e due misure e noi questo non riusciamo a risolverlo in qualche maniera. Vede, la Giunta grillina si trova, ancora credo di poter dire una volta, imbrigliata in problemi che non dovrebbe nemmeno porsi, dove ci fosse un minimo di prevenzione e di accortezza amministrativa, ma aggiungo, permettetemi, la frase detta dal Consigliere grillino di ieri, dice: "poteva essere una strage, invece tutto si è risolto per il meglio". La frase del Consigliere del Movimento 5 Stelle denota, permettetemi - lo dico con estrema sincerità, fortemente in termini istituzionali - ormai una decadenza della politica e, permettetemi, se Davide Lantermino rappresenta il pensiero politico del movimento grillino qualcuno ce lo deve dire oppure deve in qualche maniera, credo, prendere dei provvedimenti perché quanto lui ha detto è a titolo personale o l'ha detto a nome di tutti voi. Ho alzato la voce, apposta, in questo piccolo frangente perché se l'ha detto a nome di tutti voi e voi non prendete nessun provvedimento penso che sia un fatto gravissimo. Mi auguro che i responsabili del 5 Stelle abbiano la forza - io non entro mai in casa degli altri - di prendere provvedimenti su questo personaggio per quella frase che ha detto; se questo non avvenisse siamo al più basso livello di moralità politica, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. È iscritto a parlare il Capogruppo Lo Russo, prego. LO RUSSO Stefano Grazie, Presidente. Innanzitutto esprimiamo a nome del Partito Democratico le nostre condoglianze alla famiglia Gugliotta per questo episodio che si è verificato nella giornata di ieri e certamente non saremo noi quelli che, come è stato ricordato ed evocato, utilizzeranno questo episodio per fini strumentali e politici. Tuttavia ci saremmo attesi, ed era questo il senso della nostra richiesta di comunicazione, da parte dei due Assessori che sono intervenuti - e per questo non li ringrazio - di capire che cosa farà l'Amministrazione perché nelle vostre parole, al di là dei dovuti e doverosi ringraziamenti nei confronti della Polizia Municipale - e ci mancherebbe ancora, mi viene da dire - non c'è stata una sola parola sull'esigenza di verificare, dal nostro punto di vista, dal punto di vista del Comune di Torino, se qualcosa non è funzionato. Ora, saranno state tutte illazioni, come le ha definite l'Assessore Giusta, o i giornalisti come sempre scrivono rave per fave, come Movimento 5 Stelle sostenete in ogni occasione; però, dalla banale lettura dei giornali di oggi e dalle notizie che si sono rincorse ieri, apparirebbe che - ovviamente lo andremo a verificare - l'omicida fosse lì in qualità di venditore abusivo. Ora, che cosa ci saremmo aspettati molto francamente? Che l'Amministrazione avrebbe dovuto venire in Aula e dire: "Noi verificheremo se l'associazione che ha in carico e in gestione questo delicatissimo servizio ha svolto tutto quello che poteva per garantire la sicurezza degli operatori". Non una parola da parte vostra, non una; richiami e ringraziamenti alla Polizia Municipale da parte dell'Assessore alla Polizia Municipale; una spruzzatina di buoni sentimenti e di volemose bene da parte dell'Assessore Giusta; non una parola sulla verifica che andrebbe invece fatta, a nostro modo di vedere, e cioè se sotto il profilo amministrativo l'associazione, che ha in gestione quest'area, è o non è all'altezza, se tutto è funzionato come doveva, non avete detto niente. Allora, noi ci rendiamo perfettamente conto - e a differenza di altre forze politiche continuiamo a ribadire che non è attraverso il dimenticare e far finta di niente che si risolve il problema dell'abusivismo di questo tipo - tuttavia, Assessore, lei ne è buon testimone, voi state gestendo questa questione con un'approssimazione amministrativa e politica imbarazzante. Lei venne in Aula, eravamo ancora nell'altra Sala, a spiegare l'opportunità di portare il mercato di libero scambio a Ponte Mosca, non so se se lo ricorda quell'episodio, non solo lo disse, lo deliberò; voi avete deliberato di portare il libero scambio a Ponte Mosca e solo grazie al buon senso dei cittadini, non di certa alla nostra iniziativa siete tornati indietro. Allora, io davvero faccio appello al vostro senso di responsabilità, al vostro senso di responsabilità, per favore, per favore, date una chiave di lettura univoca e troviamo insieme, non siete autocentrati, non siete autoreferenziali, è un problema della Città e il PD non si chiama fuori, però il PD si aspetta che chi governa questa Città sia serio e vada a fondo delle questioni. Quindi, con tutto il dovuto rispetto per il ringraziamento alla Polizia Municipale dell'Assessore Finardi e per l'appello ai buoni sentimenti, al buonismo dell'Assessore Giusta noi ci saremmo aspettati una puntuale affermazione, in quest'Aula, che l'Amministrazione andrà a fondo per capire se qualcosa non è funzionato nell'ambito delle competenze amministrative, che sono quelle che gli competono. Attenzione, voi state, chiudo, delegando tutto al Prefetto, tutte le questioni le state portando in Prefettura. Allora, non può un Comune, un'Amministrazione comunale, ad ogni problema, scaricare la responsabilità sull'ordine pubblico e sul Prefetto. Assumetevi una responsabilità ogni tanto, non è che Torino Esposizioni è merito vostro e il suk è colpa di Fassino, tanto per essere chiari; una responsabilità, una, ve la volete assumere? L'assente, nuovamente assente, Sindaca Appendino una volta in cui dice "io sono il Sindaco, io ci metto la faccia in questa Città" la troviamo o non la troviamo mai? Allora, guardate che questo non è, scusate, come dire, un ragionamento tanto campato per aria. Noi siamo consapevoli - forse molto più di tanti altri - di quanto sia difficile gestire quel problema, ma vi chiediamo un'assunzione di responsabilità e vi ribadiamo la disponibilità a lavorare insieme; la condizione che mettiamo, questa sì, che su questo episodio, per giustizia nei confronti di questo cittadino di Settimo che è morto, voi abbiate il coraggio di andare fino in fondo per quello che compete all'Amministrazione comunale. Non ho sentito una parola, spero che nella replica che auspico vi sia quest'assunzione di responsabilità pubblica di fronte alla città, perché questa persona che è morta ieri merita... Noi non possiamo, ovviamente, impedire che avvengano fatti delittuosi, ma dobbiamo metterci nelle condizioni di prevenire questi fatti delittuosi. Avremmo avuto piacere di capire se questa è una sensibilità solo nostra o magari anche dell'Amministrazione che guida questa Città. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Rosso, ne ha facoltà per sei minuti. ROSSO Roberto L'ultima elezione amministrativa per la guida del Comune di Torino ha avuto tanti temi: dalle varianti urbanistiche alla difesa al piccolo commercio a tante altre cose, ma ce n'è stata una che ha dominato in assoluto la scena e che ha fatto sì che oggi ci sia a guidare la città non più Fassino, ma la Sindaca Appendino con la sua Giunta, la sua Maggioranza; questa questione era quella della sicurezza e dell'immigrazione. Molti si aspettavano che il terreno paludoso, in cui scendi dalla clandestinità di questa città, sia quello ufficiale, sia quella paraclandestino dei permessi di soggiorno che questo Governo, incoscientemente, dà a tanti e che vengono attribuiti come necessari di visto umanitario e che questa situazione venisse in qualche modo migliorata e in questo senso andava anche la protesta che le periferie muovevano all'Amministrazione precedente. C'erano tre punti purulenti nella vita di questa città: uno erano i campi rom, con i fumi che ne originano; l'altro era l'ex Moi; il terzo era il suk, che oggi voi avete battezzato 'Barattolo'. Queste tre cose noi del Centro Destra - in maniera differenziata perché non eravamo tutti insieme - avevamo proposto di risolvere in un modo semplice, molto semplice: quello dello sbaraccamento in base alla legge, e non è una legge violenta, è una legge che dice che si devono applicare agli stranieri le regole che si applicano agli italiani. Queste cose le aveva dette in finale di campagna elettorale persino Fassino, che mai in quei 15 anni suoi e di Chiamparino, aveva detto qualcosa in quel senso e l'aveva detto la Sindaca Appendino. Mi sembra, almeno questa è la mia impressione, che tanto per quanto riguarda i campi rom, quanto riguarda l'ex Moi, quanto riguarda il suk la soluzione della Giunta dei 5 Stelle sia quella di dire che si venga a legalizzare ciò che il PD consentiva nell'illegalità Queste soluzioni però non mi sembrano vadano in porto. Mi sembra cioè che dall'ex Moi ai campi rom al 'Barattolo', per usare il vostro termine, tutto si stia verificando tranne che la legalità nel campo di quella che fino ad ieri era illegalità, quindi sembra che sia una sorta di coperta pudica che voi stendete sugli sbagli precedenti, ma che continuate a fare nell'oggi. Ora, io mi chiedo se non sia il caso - partendo da un punto per l'uno, cioè quello del suk, quello del 'Barattolo' - di considerare se davvero..., l'Assessore Giusta prima ha detto: "È una risposta che tutte le città si danno ad un problema di povertà e di emergenza sociale", davvero noi crediamo che questa sia la soluzione? Quella di consentire chiamandolo legale e irregolare una vendita che è irregolare e illegale sia la soluzione per la città di Torino? Non pensate anche alla luce di quello che è successo ieri si debba cominciare a considerare la possibilità di chiudere questa piaga, di sanare questa purulenza? Ecco, io mi domanderei se al vostro posto non ci sia quest'opportunità, quella di riconsiderare le vostre scelte, non soltanto quella di legalizzare ciò che il PD consentiva nell'illegalità, ma di cominciare anche a pensare a suturare le ferite che si sono prodotte nel tessuto sociale di questa nostra società. Io penso che questo, Assessore Giusta, pur avendo ascoltato il suo discorso buonista - lo ha definito Lo Russo- dovreste cominciare a considerare, cioè se sia davvero possibile - vale anche per i campi rom, per il nuovo regolamento - mettere una coperta su questa piaga purulenta o se queste coperte renderanno ancora più purulente la piaga. Io mi auguro che ci sia coerenza, vedo che è arriva in Sala, e la ringrazio, la Sindaca Appendino. Credo che ci sia l'opportunità di riconsiderare questa posizione, cioè se non sia una soluzione di sinistra, come quella che voi cercate di dare, in tutti e tre i casi (campi rom, ex Moi e suk) ammodernata a quella più adeguata per affrontare la situazione. Io penso che così come spesso il Movimento 5 Stelle ondeggia tra la destra e la sinistra, in modo anche intelligente, devo dire non ci possa essere da parte vostra la considerazione di applicare la legge per quello che è, non differenziata per gli uni o per gli altri, ma in modo... Siete spesso legalisti, siete spesso rigorosi nell'applicazione della legge nei confronti dei colletti bianchi, lo siate anche nei confronti delle camice nere, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Ricca, ne ha facoltà per sei minuti. RICCA Fabrizio Grazie, Presidente. Mi unisco anche io alle condoglianze alla famiglia e sono profondamente deluso dalla relazione fatta dall'Assessore alla sicurezza che si presenta in Aula e ci legge il verbale; ci legge un verbale, l'Assessore alla sicurezza della Città di Torino viene in Aula e ci legge un verbale - come se non fossimo capaci a leggercelo da soli - con un silenzio imbarazzante da parte del Sindaco che è da ieri che non parla neanche per fare le condoglianze alla famiglia, esattamente come è successo al 1° maggio. Di nuovo, sono profondamente deluso anche di questo; anche perché sono anni che diciamo che quell'esperimento era già fallito, era un'esperienza sbagliata sul nascere, voi avete voluto andare avanti forzando sulla Circoscrizione, forzando sui residenti ed è successo quello che noi non avremmo mai auspicato, che però avevamo previsto, ovvero che qualche problema di sicurezza che è sfociato in un omicidio. Bene, allora della sospensione noi ce ne facciamo davvero poco; sospensione per lutto, ma per lutto facciamogli le condoglianze! Il Sindaco faccia le condoglianze per il lutto, per una soluzione tampone, quella porcheria va chiusa, va chiusa: non si rispettano i regolamenti, si vende merce abusiva, ci sono persone che non ci devono essere; all'interno dei gabbiotti chi dovrebbe controllare se ne frega, ma stiamo scherzando? Ma siamo a Torino, ma per favore, quella roba lì non deve più esistere e per fortuna oggi in quest'Aula si potrà dare la possibilità ai torinesi di esprimersi su questo argomento con il referendum dopo facendo davvero parlare loro e chiedendo cosa ne pensano dell'unica soluzione che prospettate. Bene, se piacerà così tanto voteranno sì a quel referendum e vi daranno la possibilità di andare avanti, se invece come pensiamo, dove in tutte le Circoscrizioni ogni volta che provate a dire lo avviciniamo, viene fuori una sommossa popolare dove l'unico, poverino, l'Assessore Giusta che la faccia ce la mette sempre si trova di fronte a 400 persone arrabbiate che gli fanno cambiare idea, come è successo a Ponte Mosca. Bene, se si vogliono ascoltare i torinesi oggi la possibilità ce l'avete; basta votare sì quando arriverà la delibera sul referendum e alla Polizia Municipale vanno i complimenti per il lavoro fatto. Mi unisco anche io a questo all'Assessore Finardi; ma quell'operazione che è stata fatta è la dimostrazione che la Polizia Municipale ha delle competenze che vanno utilizzate. La Polizia Municipale non deve essere utilizzata solo per fare multe e sanzioni; l'arresto in flagranza, come è stato gestito tutto il post arresto, andrebbe fatto un encomio a quelle persone che da sole, perché sono, perché poi si va a parlare col Prefetto; ma quegli agenti sono abbandonati lì in mezzo a mille persone che non si sa cosa abbiano nello zaino, poi qualcuno tira fuori una lama e sgozza un'altra persona. La Polizia Municipale va sostenuta, va rinforzata e dato che ci hanno dato la dimostrazione che possono fare tutto facciamoglielo fare, non rileghiamoli solamente a persone che vanno a fare sanzioni e multe nascondendosi dietro le vie, perché ci sono ordini di servizio che vanno a dire quello. Io quello che mi permetto di dire è che forse da quest'esperienza per una volta forse da questa esperienza potete imparare ancora qualcosa, potete imparare ad ascoltare la gente che c'è fuori e non essere autoreferenziali. Noi siamo a disposizione per darvi tutto il sostegno per andare a chiudere quell'esperienza fallimentare del suk, del 'barattolo' come abbiamo già detto una volta, siamo propositivi, siamo a disposizione, assolutamente, però, quella roba lì non deve mai più esistere. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Capogruppo Ricca. È iscritto a parlare il Capogruppo Tresso, ne ha facoltà per 6 minuti. TRESSO Francesco Sì, sono come sempre in difficoltà ad intervenire quando accadono fatti di questo genere cercando di non voler fare speculazione sull'accaduto, però davvero una riflessione, signora Sindaca e Assessori che avete risposto a quest'interpellanza viene naturale. Purtroppo questo primo anno di Giunta è stato catalizzato da una serie di incidenti che sono stati tutti molto nefasti e su cui però io non ho mai sentito un'ammissione di responsabilità, ad iniziare da piazza San Carlo, ai fatti di piazza Giulia a seguito dell'ordinanza, ieri il tragico episodio di 'Barattolo' e se vogliamo anche l'alluvione in cui abbiamo perso due battelli e su cui è stato detto che sarebbe stata fatta un'indagine e oggi a più di un anno di distanza ancora nulla sappiamo di quell'indagine, ossia la promessa che sarebbe stata portata avanti con tempi rapidi. Allora, qui si è parlato spesso di Città ferita, qui non è più una Città ferita, Sindaca, è una Città spaventata, una Città spaventata perché, per usare un termine marinaro caro al Vice Sindaco Montanari, non sente più la mano sulla barra del timone. È una Città che si sente in mano un'Amministrazione che non è più in campo, non ha più le capacità di valutare e governare questi fenomeni. Sicuramente ci sono degli aspetti fenomenologici che non è possibile valutare a priori, però è assolutamente necessario che sulla base di quello che è successo in più occasioni ancora ieri, dopo mesi che si parla di questo mercato, che si parla della sicurezza, che si parla della localizzazione non è più possibile non prendere atto, non ammettere le responsabilità e non dare delle risposte concrete. A giugno abbiamo avuto una Commissione, Assessore Giusta, in cui io chiesi quali erano stati criteri con cui erano state valutate tra una ventina di aree disponibili, gli elementi appunto valutati per definire quali erano le aree migliori e perché erano state identificate quelle due aree. Lei mi disse che c'erano dei verbali che attestavano quello che era stato il lavoro congiunto di più persone che aveva definito i criteri di sicurezza, di possibilità di accesso, di distanza dagli abitati. Io ho fatto tre richieste, Assessore, ai suoi uffici nel mese di luglio via mail, il 12, il 24 e il 31, a metà agosto mi è stato risposto che comunque c'erano dei documenti che non erano in itinere e comunque non erano disponibili, mi sono state date delle schede in cui c'erano solo delle aree mappate, oggi lei ci viene a dire che si sta lavorando allo spostamento ampliando una progettualità più ampia. È un po' tardivo, non si può arrivare dopo un anno, dopo un anno che discutiamo, giustamente il Vice Sindaco Montanari ci ha fatto notare ancora in Capigruppo "eh, ma continuiamo a discutere sul 'Barattolo' ancora non più tardi nel discorso", sì, continuiamo a discuterne perché evidentemente non è stato avvertito che siano state fatte delle riflessioni sufficientemente sicure e garanti di quello che quell'area, che sappiamo essere problematica, deve garantire. Quindi davvero io ritengo che questa pausa di riflessione, che adesso come ci è stato spiegato porterà circa un mese di sospensione, sia l'occasione per fare una riflessione seria, una valutazione di attenzione e anche di ammissione delle proprie responsabilità nella ricerca di qualcosa che comunque possa dare le garanzie ai cittadini di sentirsi maggiormente tutelati, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. È iscritta a parlare la Consigliera Canalis, ha ancora a disposizione 9 minuti. Prego. CANALIS Monica Ieri una persona è stata uccisa qui a Torino, di fronte a questo davvero dobbiamo fermarci tutti, non dobbiamo fare polemica politica su un fatto così grave e neanche usare questo fatto in modo strumentale per una contrapposizione inutile, al contempo però non possiamo neanche nascondere la testa sotto la sabbia, dobbiamo chiederci come evitare che fatti gravi come questo accadano di nuovo in futuro e chiederci anche se questo fatto poteva essere evitato. Qualcuno che ha detto un omicidio come quello di ieri poteva accadere ovunque. Io non sono d'accordo perché un contesto di caos e di anarchia come quello del suk non solo rende difficile il contrasto ai reati, ma credo che favorisca i reati di qualsiasi genere essi siano e quindi dobbiamo interrogarci su come mettere in condizione l'associazione che gestisce questo mercato, la Polizia Municipale e le altre Forze dell'Ordine di fare il loro lavoro e i venditori di poter operare in maniera pacifica senza temere per la propria incolumità. Questa è la responsabilità di un'Amministrazione degna di questo nome, quindi oggi dobbiamo affrontarli questi temi, non possiamo rimandare, anche perché non più tardi dello scorso 10 giugno io ho esortato l'Assessore alla sicurezza e l'Assessore Giusta a farsi carico di un supplemento di attenzione sulla sicurezza non solo in via Carcano, ma anche a San Pietro in Vincoli e Canale Molassi perché un'ambulanza non era riuscita ad accedere al canale e abbiamo rischiato che ci scappasse un altro morto, io in quell'occasione sono quasi stata irrisa. Allora, eravamo a 10 giorni, da pochi giorni a piazza San Carlo, oggi è il giorno dopo un omicidio. La sicurezza viene prima di tutto, la sicurezza viene prima di tutto anche perché il suk era nato per aiutare i poveri di questa Città ad arrotondare il loro reddito, ma così come oggi si è trasformato in un luogo di abusi che alimentano l'esasperazione e il senso di insicurezza dei residenti che abitano vicino via Carcano, San Pietro in Vicoli e Canale Molassi. Allora, bene che stiate cercando un'altra area, un'area che sia unica, non sdoppiata, siamo disponibili e rinnoviamo il nostro impegno a darvi una mano per individuare quest'area, prendiamo per buone le parole dell'Assessore Giusta che si sta cercando come scadenza la fine dell'anno, quello che vi chiediamo è che la sospensione del suk sia sino a quando troveremo quest'area, sino a quando non potremo garantire la sicurezza e soprattutto la sospensione non sia soltanto in via Carcano, ma anche in Canale Molassi e San Pietro in Vincoli perché sapete cosa vuol dire che se voi nei prossimi due weekend sospenderete soltanto via Carcano? Significa che Borgo Dora e Porta Palazzo verranno invasi da un numero aggiuntivo di venditori abusivi e questo creerà ulteriori possibilità di scontri. Allora, oggi che è il giorno del lutto, delle condoglianze e della responsabilità prolungate questa sospensione fino alla fine dell'anno non soltanto in via Carcano, ma anche Canale Molassi e San Pietro in Vincoli. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. È iscritto a parlare il Capogruppo Magliano, ne ha facoltà per 6 minuti. MAGLIANO Silvio Sì, grazie, Presidente, mi unisco anche io alle condoglianze alla famiglia della persona che è deceduta e al ringraziamento ai nostri Vigili che erano lì. Questo è doveroso come è doveroso ricordare a quest'Aula e ai cittadini quello che accade regolarmente al 'Barattolo' la domenica, chi vi parla, a differenza di altri Consiglieri che giustamente espongono le loro posizioni, invece chi vi parla passa una domenica sì e una no proprio lì, vado lì perché vengo contattato da cittadini, vado lì perché tengo a quella zona della Città, vado lì perché sapevo esattamente che tutto quello che l'Assessore Giusta ci aveva raccontato che lì non poteva accadere e cercherò brevemente in questi minuti di raccontare il perché. Nello stesso tempo però appare evidente che quel luogo non è frequentato dalla Giunta di quest'Amministrazione, mi sarei aspettato che con l'inaugurazione del nuovo regolamento la Sindaca Appendino lì un salto lo facesse per vedere come le meraviglie di questo regolamento che poteva toccare un mercato deforme, informe che non aveva né sostanza, né possibilità invece si poteva tramutare nel mercato delle pulci, quello che tutte le volte l'Assessore ci racconta, perché non può funzionare? Non può funzionare perché chi oggi ha in gestione quello spazio non fa rispettare il regolamento. Venite con me una volta insieme al Consigliere Ricca, venite con me all'interno della zona di via Carcano, all'interno dello spiazzo, venite a vedere se quello che c'è alle sette e mezzo del mattino, il numero di persone che c'è alle sette e mezza del mattino è lo stesso che c'è alle undici e mezzo, venite con me a vedere se la merce che è presente alla nove e un quarto è la stessa presente alle 12:00, venite a vedere, venga la Sindaca, venga lì con qualcuno del suo staff di comunicazione per vedere se è così. L'Assessore Montanari in Capigruppo venerdì ha detto: "eh basta, Magliano, col Barattolo, siete voi che fomentate la gente", noi? Oggi l'Assessore Finardi in Aula in un'interpellanza discussa pochi minuti fa ha certificato che l'abbassamento dell'introito della colletta è dovuto principalmente alle domeniche, le domeniche dove c'è il Barattolo, dove c'è il mercato che viene fatto lì, sono numeri, sono numeri. L'architettura può cambiare anche l'immagine di una casa, ma i numeri sono incontestabili, 12.000 euro di perdita su 30.000 soprattutto nelle domeniche. Ringrazio l'Assessore Finardi perché è stato oggettivamente un signore nella discussione dell'interpellanza perché sappiamo benissimo tutti che l'Assessore alla sicurezza e allo sport lì il Barattolo non ce lo voleva, ma stiamo sui fatti. È evidente, Assessore Giusta, che forse noi dovremmo dare una responsabilità in più ai nostri Vigili perché quando non li trattiamo esattori delle tasse entrano in azione e sono decisamente più capaci di far rispettare le regole di chi gestisce quel posto. L'associazione Vivi Balon ieri mattina si presentava anche senza le transenne di accesso perché gliele avevano rubate la sera prima. I soldi vengono gestiti, non si capisce dove, dentro quel gazebo che è regolarmente chiuso, la lista, lei ha mai controllato la lista di quelli che dovrebbero essere lì con un identificativo per capire se quelli che loro hanno sulla carta sono esattamente quelli che sono là dentro? E lei si fida di chi organizza quando le dice che questo non era un venditore abituale? Io non mi fido più, dopo 3 mesi di convivenza con questi soggetti in via Carcano io di questa gente non mi fido più. Per cui o iniziamo a prendere sul serio l'ipotesi che i nostri Vigili facciano rispettare il regolamento là dentro oppure là dentro il regolamento e gliel'ho cercato anche di raccontare con quello che le scrivevo dopo i miei sopralluoghi non è rispettato, chi gestisce quel posto non è in grado di far rispettare le regole e poi ci stupiamo che c'è il morto, ma ci stupiamo, chi è che di voi sa che si sono stati almeno altri cinque risse di quel tipo, io ho visto quasi cavare un occhio ad un ragazzo da un altro ragazzo che era lì a vendere e litigavano per la merce, ero lì. Chi è che di voi lo sa? Secondo me nessuno, nessuno, perché guardate cosa scrive un po' di retorica negativa sui social da parte dell'opposizione, poi la Maggioranza dice "no, è tutto a posto", ho incontrato una volta il Consigliere Carretto, eravamo lì insieme ed era evidente che si stavano vedendo ancora degli oggetti a punta, delle motoseghe e quello che sta capitando è che attorno a quella zona adesso c'è un altro mercato, di chi arriva lì con la macchina, apre il baule, vende velocemente e poi va via. State rovinando un contesto territoriale, poteva capitare ad altra parte? Sì, certo, assolutamente sì, ma in quella zona non state dando una possibilità alla gente di avere qualche euro in più per campare, state creando una bomba ad orologeria e domenica è esplosa. Se lei fosse venuto qui, Assessore, e mi avesse detto: "guardi, Magliano, facciamo così, adesso convochiamo l'associazione, cerchiamo di capire gli elenchi, facciamo noi la spunta", l'Amministrazione fa la spunta di chi è presente là dentro e se chi è presente là dentro è in numero superiore perché poi la gente se lo subaffitta il posto, se lo subaffitta, ma venga con me domenica, domenica prossima no, quella ancora dopo no, io mi auguro che si sospenda per rispetto del morto ed evidentemente delle festività, ma mi auguro che qualcuno di voi abbia voglia di prendere gli organizzatori e dire "adesso vediamo se il percorso che abbiamo definito di questo fantastico regolamento lo fate rispettare", ve lo assicuro è no, aveva troppa fretta il Presidente dell'associazione di dire che lui non conosceva né l'uno e né l'altro, aveva troppa fretta. Per cui mi auguro su questo se si avrà la voglia, adesso ascolteremo la risposta della Giunta, di fare una Commissione subito dove cerchiamo di capire come funziona l'iter di accreditamento la domenica e il sabato e poi andiamo a controllare, ma non lo lasciamo controllare a chi oggi sta gestendo quello spazio lì, né ai vostri Consiglieri dei 5 Stelle della Circoscrizione VII, per alcuni versi è anche imbarazzante difendere l'indifendibile, ma lo controlliamo con i nostri Vigili e quando ci renderemo conto che là dentro c'è merce rubata che arriva dopo le 11, che c'è molta più gente di quella che potrebbe stare lì forse, Assessore, anche lei smetterà di sognare e affronterà la realtà, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) A lei. Ho iscritta a parlare la Consigliera Grippo, ha ancora 5 minuti a disposizione. GRIPPO Maria Grazia Sì, grazie, Presidente. Ha ragione, Assessore Giusta, la speculazione politica di fronte al dolore di una famiglia, di fronte ad una persona che ha perso la vita è odiosa, è inaccettabile, però io trovo altrettanto odioso che si utilizzi, anche non volendolo, però che si utilizzi il dolore di una famiglia, il giorno del dolore per rimandare ancora una necessaria assunzione di responsabilità. Io sono molto serena e credo che lo siano anche tanti dei miei colleghi che sono intervenuti prima perché lo hanno dimostrato nei fatti. Abbiamo evidenziato alcune criticità in tempi non sospetti, non abbiamo aspettato la tragedia, poi non è questo il giorno per l'assunzione di responsabilità, va bene, Assessore, a me va bene, ce lo dica quando viene il giorno perché sono mesi che le facciamo presente che una soluzione tampone non può essere infinita, che la soluzione tampone in quanto tale portava con sé un'indeterminatezza che era a rischio. I colleghi che mi hanno preceduto mi hanno fatto presente una serie di questioni che non sente oggi per la prima volta, forse sono rafforzate dai sopralluoghi del collega Magliano, sono rafforzati dall'attività di indagine della collega Canalis che, ancora una volta nei fatti, cerca di essere concreta portando soluzioni che avete ignorato, però non sono argomentazioni nuove e se oggi siete costretti a richiedere un supporto dell'ordine pubblico lo sapete anche voi che la soluzione tampone non ha funzionato e allora non è il giorno in cui dobbiamo dirci che la soluzione tampone non ha funzionato, ma diteci quando, diteci quando perché il nostro compito, perlomeno quello che noi sentiamo è quello di cercare di prevenire le tragedie come quella che si è verificata ieri e cercare di mettere nelle condizioni una realtà come quella del 'Barattolo' nella quale io ancora credo, Assessore, lei lo sa, io non la penso come molti di quelli che tra i banchi della Minoranza hanno parlato prima di me e dico la verità, soffro a sentire i toni con cui vengono affrontate determinate questioni. Ma affrontiamola, ci dica quando, noi siamo ancora qui e sono mesi che le chiediamo sempre la stessa cosa, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. È iscritta a parlare la Capogruppo Giacosa. Prego. GIACOSA Chiara Grazie, Presidente. Ieri un uomo che era solito, la domenica mattina, andare a fare un giro in via Carcano al 'Barattolo' era lì con un amico, questo amico è scampato alla follia di un omicida, purtroppo per quest'uomo invece non c'è stato nulla da fare. Stiamo parlando del gesto di un folle che ha agito proprio sull'onda della follia, stiamo parlando di persone. Il tempo della codardia è scaduto, cari colleghi, è scaduto per coloro i quali non aspettano altro che scagliarsi contro quest'Amministrazione infischiandosene continuamente della Città che tutti noi siamo stati chiamati ad amministrare, se non di fronte ai giornalisti. E se fosse successo in qualche altro mercato di Torino, ha chiesto qualcuno dei colleghi precedentemente, si sarebbe chiesta la chiusura di quel mercato? Non so lei, Presidente, io non ci credo, il problema secondo alcuni è il 'Barattolo'. Il folle che ha agito ieri era al 'Barattolo' di via Carcano, è vero, ma delle altre migliaia di persone che lo visitano, ci lavorano, fanno acquisti tutte le domeniche cosa dobbiamo dire? Se ci sono clienti abituali non vi viene il dubbio che il 'Barattolo' venga percepito dalla cittadinanza come un servizio sul territorio? Parliamone o meglio ne abbiamo già parlato molte volte senza mai riuscire ad arrivare ad un punto comune visto che alcuni fanno di tutto un fine politico raccatta voti, senza soffermarsi sulla questione globale. Il silenzio a volte è meglio di mille parole dette per farsi pubblicità, ma forse ciò che contraddistingue noi e quest'Amministrazione da una parte delle minoranze è proprio questo. Non ci interessa parlare tanto per o farci pubblicità per raccattare voti, ma ci interessa solo lavorare a testa bassa per il bene di Torino. Io ritengo di essere una persona obiettiva, pacata e sempre critica e credo che queste caratteristiche facciano parte di me in ogni momento della mia vita, anche in quello politico, non mi faccio convincere dalle parole di nessuno, ma dai fatti, io credo fortemente nel lavoro di questa Giunta perché vedo i fatti, vedo il lavoro che gli Assessori fanno o che cercano di fare nonostante le difficoltà. Ogni problema viene affrontato con tutti i mezzi possibili e ben sappiamo che i mezzi a disposizione non sempre sono abbondanti e non parlo solo di soldi o ben funzionanti, non c'è nessuna intenzione di spostare semplicemente il problema, ma di risolverlo in modo definitivo, qua non si tratta di buonismo, ma di responsabilità, lei lo sa, Presidente, che ha pronunciato queste esatte parole? Non glielo dico, sono state pronunciate 7 anni fa, sono state pronunciate da chi era stato chiamato a rispondere in questa sede sulla questione del mercato di libero scambio o continuo con la citazione "Shanghai", come veniva chiamato a fine 800, non si tratta di buonismo, ma di responsabilità, chi era responsabile della questione allora diceva le stesse cose che vengono dette oggi, ripeto non si tratta di buonismo, ma di responsabilità, era il responsabile anche colui o colei che le pronunciò? Io non credo, come non credo che delle minoranze facciano parte solo personaggi pronti e bravi solo ad attaccare senza mai realmente proporre senza secondi fini un aiuto alla Città. Ieri a Torino è stata uccisa una persona, almeno in questi casi almeno noi cerchiamo di rimanere persone. Ho solo una precisazione e poi ho concluso, il nostro Consigliere della Circoscrizione VII o meglio le sue parole sono state pronunciate, ma sono state interpretate, pubblicamente lui subito dopo, dopo qualche ora ha spiegato il motivo e il senso delle sue parole, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie a lei. Ho iscritta a parlare la Capogruppo Artesio, ne ha facoltà per 6 minuti. ARTESIO Eleonora Una persona ha perso la vita, nessuno dei nostri discorsi potrà restituire un padre ai figli e un marito alla moglie. I discorsi che noi facciamo oggi quindi possono servire come vicinanza morale a una famiglia che soffre questo intollerabile e incomprensibile lutto, ma soprattutto io credo dovrebbe consentirci, rispetto alle nostre discussioni, di provare a procedere sulle responsabilità amministrative con una lucidità e possibilmente con un realismo che mi auguro riescano a percorrere quest'Aula. Le descrizioni dell'aggressore, per come sono emerse anche del verbale che ci ha letto l'Assessore Finardi, mi ricordano quello dello stato catatonico perché chi aggredisce, uccide e poi si siede a fumare una sigaretta non è dissimile da colui che aveva con la propria auto, italiano in regola con tutti i regolamenti e le carte di identità, investito il dehor in piazza Vittorio nell'autunno 2007 o con chi immigrato aveva, a colpi di machete, fatto un massacro in stazione di metropolitana a Milano. La violenza e la follia sono purtroppo delle condizioni con le quali conviviamo, coesistiamo, cerchiamo di prevenire e soprattutto non dovremmo utilizzare per allargare l'analisi di un fatto ad aspetti altri, ma gli aspetti altri qui sono emersi ed è anche giusto che ci sia un'urgenza su questi aspetti altri. Se fosse accaduto in un parcheggio in corso Tortona o in corso Regio Parco, per citare i due corsi prossimi, non ne avremmo discusso se non per rappresentare le nostre condoglianze, ma qui ne discutiamo perché è successo in un contesto di per sé oggetto di discussione in questa Città ed è di per sé oggetto di discussione perché facciamo fatica ad accettare ciò è il Barattolo o ciò che era il mercato di libero scambio perché è la rappresentazione fisica e sociale e storica di un'economia della miseria, che ci piaccia o che non ci piaccia, che lo desideriamo o che non la desideriamo, è l'economia della miseria e la miseria non è ordinata, non conosce le regole delle file, forse non conosce regole perché non ha mai ricevuto dalle regole, delle situazioni di tutela o di protezione e la miseria non è profumata, ci sono odori che non ci piacciono, al di là del pane venduto su dei teli e dei sacchi che probabilmente non sono igienici e del tè alle erbe, la miseria di solito non è profumata o meglio il disordine e l'odore ci piacciono quando facciamo qualche viaggio esotico e allora il suk è una nota di colore, non è più un segno di degrado, se però il suk è qui è un segno di degrado. Il suk è qui, ripeto, che ci piaccia o che non ci piaccia e allora che siano stati capaci o incapaci le Giunte di centro-sinistra o gli Assessori di centro-sinistra, che siano stati capaci o incapaci la Giunta Grillina e gli Assessori grillini o 5 stelle, chiedo scusa per la rapidità con cui devo concentrare il mio intervento, la questione oggi mi sembra questa. C'è un problema di area e c'è un problema di gestione, questo se vogliamo essere realisti, poi se andiamo nel mondo delle utopie possiamo anche dire che non esiste quel tipo di economia. L'area di via Monteverdi non andava bene per 100 ragioni, l'area di via Ponte Mosca non andava bene per 200 ragioni, l'area di via Carcano non va bene 300 ragioni, sono quasi convinta che se troveremo l'area Paperino non andrà bene per 400 ragioni. Allora, la domanda che io pongo, cominciando a dare la disponibilità a questo percorso della mia forza politica per quello che contiamo uno per Circoscrizione e uno in Consiglio Comunale fin da ora, abbiamo un mese di tempo? L'Amministrazione ha fatto uno studio delle varie opzioni? Le Circoscrizioni che devono ospitare l'eventuale attività hanno un'altra maggioranza politica? Bene, in questo mese di tempo le otto Circoscrizioni e la Giunta si trovino per individuare l'area, quando io vedrò che esiste ragionevolmente la possibilità che in una parte di Torino ci sia qualcuno che dica che è praticabile e sopportabile e tollerabile per il proprio territorio l'area del Mercato del libero scambio io credo che avremo dimostrato di essere una classe politica e di saper governare. Ci sono problemi amministrativi da parte del soggetto gestore ed affidatario? Benissimo, come hanno chiesto altri si faccia una riunione di Commissione e si ragioni sulla capacità e legittimità e controllo delle regole per quanto sia possibile applicare delle regole in un contesto in cui il non possesso di licenze e il tipo di merce che viene scambiata e venduta è evidentemente diversa dal regolare commercio, ma ci ricordiamo nella nostra storia quanti luoghi di questa Città hanno ospitato situazioni irregolari di scambio e di vendita e quanto nel tempo si sono poi costituite in situazioni formalizzate? Bene, se riusciremo a fare queste due cose, vorrà dire che sapremo governare anche questi fenomeni, io mi auguro che lo si possa fare anche evitando un referendum, senza i soldi di un referendum vi dico io qual è l'esito di quel referendum e credo chiunque altro dei Consiglieri potrà dire l'esito del referendum, a domanda il cittadino risponde "vuoi il Barattolo?", è la palisse, è la palisse. Quindi da questo punto di vista l'unica questione che io mi sento di offrire a questo Consiglio è la collaborazione perché in un tavolo congiunto 8 Circoscrizioni più una Giunta decidano la possibilità di individuare un'area per un'attività che oggi è sicuramente giudicata indesiderabile ancorché moltissimi cittadini la frequentino. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Capogruppo Artesio. Ho iscritto a parlare il Capogruppo Morano, ne ha facoltà per 6 minuti. MORANO Alberto In questi momenti le uniche parole siano quelle di condoglianze alla famiglia della povera persona che ha lasciato la vita al mercato del suk. Per il resto io mi unisco all'intervento lucido, informato, preciso, dettagliato del Capogruppo Magliano che conosco per persona pacata e che anche oggi ha manifestato con pacatezza problemi effettivi che ci sono in quel mercato, perché vedete se questa persona non era legittimata a essere parte del mercato del libero scambio, se nessuno ha controllato se lui poteva partecipare a una gara del libero scambio come venditore, se l'Amministrazione non ha fatto rispettare le regole perché qualcuno non ha fatto rispettare le regole. Se ci sono delle regole e queste regole non vengono rispettate è colpa sicuramente di chi non le aspetta, ma è anche colpa di chi non controlla che vengono rispettate e l'Amministrazione, la politica non possono far finta di niente perché fino a prova contraria è un compito anche della politica, dell'Amministrazione di questa Città far rispettare le regole anche in zone che possono essere considerate zone franche. Non esistono zone franche se vogliamo assicurare ai cittadini la tranquillità e quello che è successo è vero poteva succedere altrove, ma è certo che era più probabile succedesse in una zona che è al confine della legalità. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie. Se non ci altri interventi, lascerei la parola all'Assessore Giusta per il suo intervento e dopo alla Sindaca Appendino. Prego, Assessore. GIUSTA Marco (Assessore) Grazie, Presidente, ringrazio tutte le Consigliere e i Consiglieri intervenuti, ci tengo a precisare anche per gli spunti e suggerimenti non tutti praticabili ovviamente, però alcune buone intenzioni diciamo si possono ravvisare. Non voglio entrare nella polemica politica, quindi mi limiterò a dire questo, voglio solo precisare, ovviamente su richiesta, ma anche per importanza del fatto la verifica approfondita e la convocazione dell'associazione che gestisce il libero scambio sono già avvenute, nel senso già stamattina sono stati convocati, la verifica del regolamento e delle azioni verrà fatta anche di tutta la documentazione, verrà fatta successivamente. VERSACI Fabio (Presidente) Prego, Sindaca. APPENDINO Chiara (Sindaca) Grazie, Presidente. Ringrazio tutti i Consiglieri e le Consigliere intervenuti, ringrazio anche gli Assessori per avere ovviamente presidiato personalmente ieri tutta la vicenda e aver riferito oggi in aula. Il primo pensiero ovviamente come è già stato fatto ieri va alla famiglia e a tutte le persone che stanno vivendo un momento difficile di lutto e la Città credo, come è stato espresso da tutte le forze pulite, oggi come ieri si stringe attorno alle persone che stanno vivendo un momento difficile. Il secondo pensiero va alla Polizia Municipale, alla nostra Polizia Municipale di cui dobbiamo essere orgogliosi perché hanno fatto un lavoro strepitoso ieri e quindi credo che debba essere riconosciuto il plauso da parte di tutti noi che rappresentiamo questa istituzione. Questa mattina è stato già riferito dall'Assessore Giusta e dall'Assessore Finardi c'è stato un tavolo in Prefettura per cui sostanziale si è fatto il punto rispetto a quanto è stato fatto in questo anno e si procederà così come è stato già delineato dall'Assessore Giusta cercando di accelerare il processo che peraltro era già in corso. Io voglio ringraziare la Consigliera Artesio per l'intervento, la ringrazio perché credo che abbia colto quello che è sostanzialmente il tema di oggi, cioè noi dobbiamo essere in grado, se vogliamo fare un buon servizio alla Città, di distinguere quella che è la gestione, come ha detto peraltro l'Assessore Giusta e quindi saranno ovviamente fatte le verifiche del caso, da quello che è il fenomeno e il fenomeno non è prettamente locale, il fenomeno non è neanche soltanto nazionale, è europeo. Ci sono casi peraltro di cui si è discusso anche altre volte che riguardano Città che non sono neanche italiane, pensiamo a Nizza, Marsiglia, tutte le Città in questo momento stanno vivendo un fenomeno che è frutto di tre elementi, la povertà come veniva giustamente detto dal Consigliere Artesio, il tema della sicurezza, ha ragione, Consigliere Tresso, ma la percezione di sicurezza in sicurezza dipende sì da fatti reali, ma anche dai temi dell'immigrazione, allora cominciamo anche a parlare della questione dell'immigrazione, che cosa pone e come si pone nei confronti della cittadinanza. Allora, io credo che si debbano gestire oggettivamente le due cose in modo separato, c'è una questione che riguarda, ribadisco, le verifiche che devono essere fatte e verranno fatte, ovviamente, rispetto a quanto è accaduto e tra l'altro c'è anche un'indagine in corso che credo capirà meglio e ci spiegherà meglio quanto è accaduto, ma non possiamo neanche pensare che in modo strumentale si possa far finta che il fenomeno non esiste, perché se noi parliamo di una questione che è legata ai temi della povertà e dell'emigrazione e della sicurezza perché di questo stiamo parlando è impensabile se vogliamo essere onesti intellettualmente che un Sindaco da solo posso avere le leve per risolvere il problema e soprattutto non si può pensare che quanto accade in temi di immigrazione e sicurezza sia solo in qualche modo legato alle politiche comunali, siamo tutti persone intelligenti e sappiamo tutti che ciascuno deve fare la sua parte. Ora la questione del fenomeno in particolare in quest'Aula andiamo a prenderci i verbali, da quanti anni è che si parla della questione del fenomeno del suk o barattolo? Tantissimi anni, significa che non dobbiamo trovare una soluzione? No, dobbiamo assumerci la responsabilità e trovare una soluzione? Sì, assolutamente sì e ci stiamo provando, ma non possiamo negare il fatto che 1) è una problematica che riguarda tutto il Paese e non solo; 2) che ad oggi non esiste un modello vincente, in molte Città si sono provati interventi di ogni genere e tipo e ad oggi il problema non è risolto e non credo che non si sia risolto, non è che non si è risolto perché a Genova c'è un Sindaco di centro-destra e a Torino c'è un Sindaco del Movimento 5 Stelle, credo che non sia risolto oggi perché la tematica è talmente complessa che più viene strumentalizzata e più diventa difficile probabilmente affrontarla in modo serio. Ora questa Amministrazione ha tentato un percorso e abbiamo assolutamente detto che questa è una prima fase di un percorso che noi porteremo avanti negli anni, io sono ben contenta, ben contenta di confrontarmi con i territori, con il Consiglio Comunale rispetto a proposte migliorative e ad un modello vincente, però dobbiamo essere tutti consapevoli del fatto che venire qui in Aula e dire dovete chiuderlo, senza proporre un modello di gestione vincente, credo sia prettamente strumentale perché il tema del e il tema di questo tipo di mercati, ribadisco, nasce da tre questioni che sono crescenti e sono crescenti per tutti, per tutte le nostre comunità in tutta Italia, povertà, immigrazione e sicurezza, se non affrontiamo questi temi e pensiamo solo a questione amministrativa io credo che non facciamo un servizio alla comunità. Da parte nostra c'è tutta la disponibilità, anche dell'Assessore Giusta, ad affrontare la questione. Chiudo ringraziando il Prefetto, il Questore, le Forze dell'Ordine che ci accompagneranno in questo percorso come hanno fatto peraltro già in passato, con cui ci stiamo confrontando perché è evidente che la questione è anche di ordine pubblico, è anche di ordine pubblico. Da parte nostra, ribadisco, piena disponibilità a confrontarsi nel merito mettendo da parte le ideologie e provando a trovare delle soluzioni che vanno nella direzione che l'Assessore Giusta ha già spiegato e che l'Assessore Finardi ha peraltro ripreso con cui ci confronteremo anche con la Prefettura, grazie. VERSACI Fabio (Presidente) Grazie, Sindaca. |