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Estratto dal verbale della seduta di Lunedì 18 Settembre 2017 ore 14,00
Paragrafo n. 23
MOZIONE 2017-03157
"INDIRIZZI PER LA GESTIONE DEI GRANDI EVENTI NELLA CITT? DI TORINO IN SEGUITO A QUANTO EMERSO DURANTE I LAVORI DELLA COMMISSIONE D'INDAGINE SUGLI INCIDENTI DI PIAZZA SAN CARLO DEL 3 GIUGNO 2017" PRESENTATA IN DATA 31 LUGLIO 2017 - PRIMO FIRMATARIO LO RUSSO.
Interventi
TEVERE Carlotta
Grazie, Presidente. Prima di qualsiasi considerazione di merito, ci tenevo a dire che la
Relazione allegata alla mozione in discussione oggi, mi trova concorde su un unico
punto, e cito testualmente: “le riunioni si sono svolte con regolarità contraddistinte da
un clima di piena collaborazione, senza peraltro rinunciare a una costante dialettica
interna.” Partendo da tale assunto, mi dispiaccio che non si sia riusciti ad elaborare una
Relazione condivisa. Invero, la richiesta di proroga, e qui cito testualmente dalla
Relazione redatta dalle minoranze, della data di chiusura dei lavori della Commissione,
dal 7 luglio 2017 al 21 luglio 2017, si è resa necessaria per consentire, al termine delle
audizioni, di esaminare e riordinare il materiale acquisito ed al fine di procedere alla
stesura della presente relazione finale, quindi dal 7 al 21 giugno, la proroga era motivata
su questa necessità di tempi. Tutto vero, tranne il fatto che il 21 luglio il Presidente della
Commissione, ai sensi dell’articolo 75 del Regolamento del Consiglio Comunale,
avrebbe dovuto sottoporre al voto della Commissione una Relazione, non dunque quella
che è in discussione oggi, ma avrebbe dovuto presentarla all’epoca. Una Relazione
presentata dal Presidente, che avrebbe potuto essere emendata, visti comunque i rapporti
di collaborazione e che hanno contraddistinto comunque i lavori della Commissione,
emendata dalla Commissione stessa e poi votata. Così non è stato. Devo dare atto della
mole di materiale raccolto durante le audizioni, benché materiale, ribadisco, parziale,
ma non si comprende, almeno non comprendo io, come dal 7 al 21 luglio non sia stato
possibile stendere una Relazione e infatti nella seduta del 21, che è l’ultima seduta della
Commissione, il Presidente dichiarava di non aver avuto il tempo di redigerla, mentre
dal 21 al 31 luglio, che è la data di deposito di questa mozione in discussione oggi, il
presentatore dell’atto, che appartiene peraltro allo stesso Gruppo Consiliare del
Presidente, fosse riuscito magicamente a redigerla. Fatta questa breve premessa
procedurale, ovviamente riprendo tutti i concetti già esposti dai colleghi che mi hanno
preceduto, e debbo rilevare che la mozione non ci trova concordi sull’impegno che
viene chiesto alla Sindaca, ma soprattutto nel contenuto della Relazione stessa, pervasa
come anche già detto dalla Consigliera Sganga, di considerazioni valutative, a pagina 10
ce n’è una emblematica che ha ripetuto la stessa Consigliera, ma che se volete riprendo,
eccola, approssimazioni, omissioni deresponsabilizzazioni, scaricabarile, che ha
caratterizzato l’intera vicenda, questa è una valutazione che non deve essere posta in
una Relazione che doveva essere invece solo tecnica. Tutte... e questa è solo una delle
tante che ci sono, ma l’avete sentito perché il Consigliere Lo Russo l’ha letta la
Relazione, tutte queste considerazioni valutative secondo me vanno un po’ a snaturare
completamente l’intento perseguito, ovvero come più volte esplicitato a verbale dal
Presidente durante le audizioni, cercare di capire, sulla base delle informazioni raccolte,
cosa non abbia funzionato e segnalarlo, però queste segnalazioni devono essere fatte
senza dare giudizi, che comunque non ci competono, perché non siamo noi a dover
puntare il dito sull’uno o sull’altro funzionario comunale, senza considerare.
ovviamente, che tutta la vicenda è tutt’ora al vaglio della Magistratura e non è difficile
comprendere come tale circostanza abbia notevolmente influito sull’andamento dei
lavori e qui di nuovo mi riallaccio a quello che ha detto la Consigliera Sganga,
documentazione che non è pervenuta all’attenzione della Commissione. Nella mozione
si legge, che la Commissione è nata per, cito di nuovo testualmente: “accertare eventuali
responsabilità in capo all’Amministrazione Comunale in ordine ai tragici fatti del 3
giugno”. Tale affermazione non è corretta, in quanto la Commissione non è organo che
possa accettare responsabilità, ma come correttamente indicato nella delibera istitutiva,
la Commissione di Indagine, ha il compito di verificare fatti e comportamenti, acquisire
atti e provvedimenti degli organi del Comune, le responsabili degli uffici e dei servizi,
dei rappresentanti del Comune nell’Ente Consorzio Turismo Torino, gran parte di
queste cose, ribadisco, non abbiamo potuto farle perché secretate dalla Procura. Quindi,
le responsabilità le lasciamo da parte perché saranno accertate dagli organi competenti.
Oltre alla mozione, in generale, l’impegno ovviamente non ci trova concordi e
rileggendo la Relazione, quello che mi è saltato all’occhio e che mi viene da chiedere al
Presidente che ha sottoscritto la Relazione e agli altri relatori, se siano disposti ad
assumersi la responsabilità di rispondere alla domanda formulata a pagina 10, che leggo
di nuovo: “la tragedia di piazza San Carlo si poteva evitare?”. Alla luce delle
considerazioni esposte nella medesima Relazione, attendo di conoscere la risposta sulla
base delle parziali informazioni che sono state acquisite. Come già detto dalla
Consigliera, molti documenti sono stati per ovvie ragioni secretati dalla Procura e molte
delle domande formulate agli auditi, non hanno potuto avere risposta, perché sottoposta
al segreto istruttorio. Mi chiedo dunque, come si possa affermare di avere raccolto
materiale sufficiente per giungere a conclusioni oggettive e credibili. Il Consigliere Lo
Russo aveva detto prima a verbale, che è stato un lavoro attento e documentato,
documentato ma solo parzialmente, lo sa benissimo anche lei, perché la maggior parte
dei documenti non li abbiamo potuti vedere, sia nostri, sia interni del Comune,
tantomeno quelli dell’Ente Turismo Torino, tantomeno quelli sottoposti, cioè, che sono
oggetto proprio di attività di indagine, no?. Al Consigliere Tresso, che dice: “che
meraviglia che il Movimento 5 Stelle non dica la verità ai cittadini, ma noi, no, che il
Movimento 5 Stelle dice: “ah, ma sì, abbiamo fatto la Commissione, ma non è servita a
niente”, ma noi non stiamo dicendo questo, non stiamo dicendo che la Commissione
non è servita a niente, però non vogliamo nemmeno far passare verità che non sono
verità totali, non vogliamo dare ai cittadini verità parziali o..., noi aspettiamo di avere la
verità reale, cosa che non è venuta fuori dalla Commissione, e che comunque non è
contenuta in questa Relazione, perché di nuovo, anche qui, tutti i fatti citati, sono tutte
valutazioni parziali, perché molte cose non sono state nemmeno approfondite. Grazie.

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